Il caso unico di Palazzo Scaglia di Verrua

A CURA DI TORINO STORIA

Il palazzo di via Stampatori è, assieme al Duomo di San Giovanni, l’unico esempio di arte rinascimentale in città, decorato da affreschi seicenteschi.

Torino, si sa, non è una città dove il Rinascimento abbia lasciato grandi tracce. Se il barocco è quasi onnipresente, così come altri stili che si sono affermati in epoche più recenti, ad esempio il neoclassico o il liberty, le architetture d’impianto rinascimentale sono molto rare, anzi, non sono più di due.

Una è il Duomo di San Giovanni, disegnato sul finire del Quattrocento dall’architetto Amedeo di Francesco da Settignano (detto Meo del Caprino) su commissione del cardinale Domenico Della Rovere.

Per trovare l’altro testimone del Rinascimento dobbiamo allontanarci dal Duomo, percorrere qualche centinaio di metri e inoltrarci tra le strette stradine che compongono il reticolo del Quadrilatero Romano. Qui, in via Stampatori 4, è necessario alzare gli occhi e arretrare di qualche passo per ammirare la facciata ricoperta di affreschi del Palazzo Scaglia di Verrua, unico esempio di architettura civile di stampo rinascimentale in città e anche unico palazzo torinese che abbia conservato la decorazione pittorica esterna.

Continua a leggere:

Il caso unico di Palazzo Scaglia di Verrua

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Merlo: Il ‘Centro’ già presente alle prossime amministrative in Piemonte

Articolo Successivo

La ricerca tra gusto ed estetica nel menù del ristorante Aroma

Recenti:

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA   Jean-Baptiste Andrea “Vegliare su di lei” -La nave

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta