Caat, fondi Pnrr: sinergia con Italmercati

Sinergia da parte del CAAT all’interno di Italmercati anche per l’utilizzo dei fondi previsti dal PNRR

 

Digitalizzazione, aggregazione e valorizzazione della struttura. Sono questi gli obiettivi sui quali vertici del CAAT, Centro Agroalimentare di Torino, sta da tempo lavorando e in direzione dei quali prosegue il suo impegno per l’anno 2022.

“I mercati all’ingrosso stanno sempre più  dimostrando – afferma il Presidente del CAAT Marco Lazzarino (nella foto) – un’enorme potenzialità e hanno assicurato una preziosa continuità lavorativa e negli approvvigionamenti agroalimentari anche nei tempi di lockdown,durante il primo anno di pandemia. Il CAAT ha dimostrato questa capacità  e sta ora perseguendo un obiettivo di aggregazione nell’ambito dell’associazione che riunisce tutti i mercati all’ingrosso italiani, Italmercati, nella convinzione dell’importanza di unificare le diverse strategie di sviluppo”.

“Alla luce di questo principio – precisa il presidente Marco Lazzarino – CAAT si sta muovendo nell’alveo di Italmercati anche per quanto riguarda i fondi del PNRR. Abbiamo tenuto costanti interlocuzioni con i ministeri che si occupano del nostro settore, ne sia dimostrazione il fatto che i mercati all’ingrosso e la logistica del settore ortofrutticolo sono esplicitamente citati nel PNRR con una indicazione di stanziamento complessivo di 800 milioni. Per approcciare al meglio questo importante capitolo abbiamo deciso di lavorare sinergicamente e di incaricare una società di consulenza con l’obiettivo di elaborare e presentare  progetti che abbiano una coerenza tra di loro, in modo da incrementare le probabilità di ottenere i fondi Pnrr. Gli ambiti dei progetti su cui stiamo lavorando sono digitalizzazione, energie rinnovabili, contrasto allo spreco alimentare ed economia circolare. Sono fermamente convinto che solo proponendo dei progetti di alto livello e che abbiano un respiro nazionale, sia possibile intercettare i fondi per potenziare la rete dei poli logistici del settore agroalimentare, che rappresentano infrastrutture strategiche al pari dei porti e degli interporti”

 

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