Crisi, Grimaldi (LUV): Piemonte fra regioni peggiori per posizioni perse

“Rispetto al reddito pro capite europeo. Ma chi governa pensa a tutt’altro”

Da 35esimo e 84esimo. Il Piemonte è secondo solo all’Umbria per le posizioni perse per andamento del reddito pro capite rispetto alla media europea fra il 2000 e il 2019. l’Italia, il cui reddito pro capite era nel 2000 di oltre un quarto sopra la media europea, oggi è sotto del 5%. Tutte le regioni italiane hanno perso posizioni, ma il Piemonte ne ha perse 49” – spiega il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando il Rapporto annuale Svimez sull’andamento dei quattro maggiori Paesi dell’UE (Germania, Francia, Italia e Spagna).

La pandemia ha fatto detonare una crisi che persisteva da anni e continuava ad aggravarsi” – prosegue Grimaldi. – “La nostra regione è ancora al centro di un processo drammatico di deindustrializzazione e chi la governa non sembra minimamente interessato al problema. Così, il Governo Draghi dovrebbe rendersi conto che il PNRR non basterà a salvarci se affiancato da una manovra economica che di espansivo ha pochissimo. Serve molto, molto più coraggio. Piena e buona occupazione, alzare i salari, combattere la precarietà. Invece di rimproverare ai sindacati scarso spirito di unità nazionale, bisognerebbe porre fine alla vergogna dell’assenza di un minimo salariale dignitoso. Per questo saremo a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori allo sciopero generale convocato da CGIL e UIL”.

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