“Caro Damilano, Torino non diventerà un casinò per i poveri”
“In questi giorni di consultazioni la Giunta non si è mai degnata di venire in Commissione per ascoltare gli auditi. Dopo la Caritas Diocesana, la Società Italiana Tossicodipendenze e la Fondazione Antiusura, ancora i Serd e la Guardia di Finanza hanno ribadito la loro forte preoccupazione sulla cancellazione della legge sul Gioco d’azzardo Patologico, ma la maggioranza è sorda. Come sui consultori Marrone ha commissariato Icardi, ora Ricca a nome della Lega tenta una vendetta sul gioco d’azzardo con una sanatoria sconsiderata e fuori tempo massimo. Gli uomini miti si rivelano ostaggio di una destra reazionaria e spericolata” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito alla nuova proposta di legge della Giunta Cirio sul gioco d’azzardo.
“Qualche giorno fa il moderato Cirio ha dovuto coprire il suo assessore Marrone, oggi il moderato Damilano di fatto dà il suo imbarazzato via libera al ritorno delle slot nei tabaccai e alla sanatoria per i centri scommessa che non si sono spostati lontani dai luoghi sensibili” – prosegue Grimaldi. – “Le ‘colombe’ non governano i ‘falchi’, di fatto sono solo complici. Caro Damilano, le slot ad ogni angolo hanno portato solo miseria. Torino non può essere un casinò a cielo aperto per i più poveri”.
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