“Il pensiero in meno”. Intrecciando cinema e arte

Personale di Irene Dionisio al Polo del ‘900 con video, installazioni, oggetti e perfomance

 

Una mostra che, intrecciando i linguaggi di cinema e arte,  riflette su qual è lo spazio, il ruolo e il potere del pensiero oggi in Occidente.  

Il pensiero in meno“, la mostra personale di Irene Dionisio (Torino, 1986) si inaugura giovedì 3 giugno alle 19 al Polo del ‘900 di Torino, Palazzo San Celso – Galleria delle Immagini. È curata da Ilaria Bernardi ed è parte del più grande cartellone di “Archivissima 2021”.

Il percorso espositivo desidera indurre nello spettatore la riflessione su come il pensiero possa operare all’interno di una società che, da un lato, continua sottilmente ad applicare censure, vincoli e, dall’altro, trasforma – il pensiero stesso – in merce. 

L’esposizione include una serie di lavori – video, installazioni, oggetti e performance – che l’artista e regista torinese, vincitrice nel 2020 del Premio Bertolucci e nel 2021 dell’American Dream Fellowship for Artist, ha dedicato a questo tema dal 2016 a oggi. Tra questi, di particolare rilievo, sono alcuni lavori inediti concepiti per l’occasione. 

 «Se nel 1966 Michelangelo Pistoletto realizzava gli Oggetti in meno per reagire a una concezione di mercato che rendeva potente uno specifico dominio culturale, Irene Dionisio con Il pensiero in meno si oppone all’attuale parametro – che svuota il pensiero stesso –  per liberarlo, rendendolo autonomo da qualsiasi restrizione, imposizione esterna e contemporanea alienazione» afferma Ilaria Bernardi, curatrice della mostra. 

 La mostra prevede inoltre alcuni momenti partecipativi: giovedì 3 giugno alle 19,30 una performance di Irene Dionisio, mentre mercoledì 9 giugno alle 15 in programma sui canali social di Archivissima è in programma il talk “ll pensiero in meno: quale il ruolo dell’intellettuale nel mondo contemporaneo?” al quale partecipano la curatrice Ilaria Bernardi, il direttore della Fondazione Polo del ‘900 Alessandro Bollo, il filosofo e scrittore Leonardo Caffo e la stessa Dionisio.

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Irene Dionisio (To, 1986). La produzione di Irene Dionisio si snoda tra cinema e arte visiva, includendo video-installazioni, documentari, film di finzione. 

Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive presso prestigiosi spazi espositivi in Italia e all’estero come IIC, New York; PAC, Milano; PAV e Castello di Rivoli, Torino; OCAT, Shanghai; Palazzo Grassi, Venezia; Museo Berardo, Lisbona; MamBo, Bologna; Centre d’Art Contemporain, Ginevra. 

Le sue produzioni filmiche hanno partecipato a numerosi festival internazionali (tra cui Biennale di Venezia, Torino Film Festival, Visions du Réel, Taiwan Film Festival) e ricevuto numerosi premi (tra cui il Premio Solinas, il Premio Scam – Fr -, il Premio della Giuria al Cinema Verité in Iran, il Nastro D’argento). E’ stata nominata ad David e ai Globi d’Oro.  Irene Dionisio ha vinto inoltre un grant per Nipkow – Media Brandeburg – Berlin (2020), il grant ArtOmy – NY (2020), il Premio Bertolucci (2020) e l’American Dream Fellowship for Artist (2021).

 

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