Giachino: “Perché mi candido Sindaco di Torino”

di Mino GIACHINO

 

L’Economia di Torino si è fermata da oltre 10 anni e pertanto risente molto di più delle gravi ferite dovute ai tanti Lockdown e a Ristori molto al di sotto delle necessità.  

 

Nel commercio, tra le partite IVA, i professionisti, il mondo della ristorazione, del turismo e delle palestre si è perso oltre il 50% del fatturato. In questi ultimi dieci anni molti non hanno fatto la loro parte, molti grandi manager hanno pensato più a se stessi che agli interessi di Torino.
Molte aziende se ne sono andate e i Sindaci non sono stati capaci di trattenerle. Più aumentavano gli stipendi dei grandi manager,  più aumentavano le quotazioni di Borsa delle aziende e più aumentavano le difficoltà del lavoro, degli occupati a tempo parziale, dei pensionati con la minima etc.etc.
Il nuovo Sindaco dovrà avere una sensibilità che lo metta in grado di rendersi conto delle difficoltà delle piccole aziende, delle partite IVA , della metà della Città che sta male e non scambi le piste ciclabili con gli interventi a favore dello sviluppo della Città unico modo per iniziare a curare le ferite economiche e sociali.
Se guardiamo lo stato economico e sociale di Torino con gli occhi del Medico dobbiamo rilevare che io sono stato il primo a denunciare nel 2008  la crescita inferiore alla media nazionale , ma chi governava la Città si giro dall’altra parte.
Così la malattia di Torino, cioè la sua minore crescita economica, è stata capita troppo tardi e non si sono prese le contromisure. Se mi ascoltavano nel 2008 si poteva  accelerare la costruzione della TAV, della Linea 2 della Metropolitana, si sarebbe dovuto fermare il trasferimento della Direzione  della Telecom, della Fiat, dell’Oreal etc.etc.
Oggi dopo la vendita a Peugeot della Fiat le decisioni sugli stabilimenti torinesi e italiani vengono prese in Francia. Torino , cioè, non ha più tutto il destino nelle sue mani.
Che i partiti, in particolare quelli che hanno amministrato la Città negli ultimi 20 anni non si siano accorti del declino e non abbiano preso le contromisure lo si vede dal fatto che le uniche novità di questi anni arrivano dalla cosiddetta Società Civile.
Nel 2013 io lanciai l’idea e lavorai insieme ad alcuni parlamentari per portare a Torino la Autorità dei Trasporti con duecento posti di lavoro a tempo indeterminato. Attorno alla Autority dei trasporti c’è un giro di affari indotto dall’arrivo a Torino di tutte le imprese di trasporto e dei loro esperti per far valere le loro ragioni.
Nel 2018 lanciai le manifestazioni per difendere la TAV insieme alle imprese e alle madamin. Come ha riconosciuto Salvini a maggio 2019 , in un comizio a Settimo, “se si farà la TAV lo si deve soprattutto a Giachino”.
Nel 2020 per merito della iniziativa di Don Luca Peyron Torino ha avuto la promessa da Giuseppi di avere il Centro per la Intelligenza Artificiale.
Negli ultimi mesi l’ignavia del governo giallorosso ha tenuto fermi per quasi 2 anni i lavori della TAV e ha rischiato di farci perdere il Centro per la Intelligenza artificiale. Questo dimostra che non basta conoscere i problemi  ma occorre anche avere la competenza e la capacità di governo per passare dalle parole ai fatti.
Rispetto a tutti i Candidati Sindaci sono l’unico ad avere avuto la esperienza di stare al Governo del Paese. Con quella esperienza avrei chiesto a Giuseppi di inserire nella Legge di Bilancio dello Stato il finanziamento del Centro della Intelligenza artificiale. Così mi sarei incatenato alla porta del Ministro Demicheli (PD) pur di sbloccare il progetto della tratta italiana della TAV, così come dopo la visita alla FIAT insieme a Giuseppi avrei preteso che nel Bilancio dello Stato fossero stanziati più fondi per la rottamazione delle vecchie auto. In Francia hanno stanziato 8 miliardi, Giuseppi che piace tanto alle Donne, neanche 500 milioni.
Candidarsi a Sindaco di una Città in crisi come TORINO e’ il servizio più bello anche se il più impegnativo  per il futuro della Città e dei suoi Cittadini.
Lo faccio perché non vedo Candidati alla altezza dei grandi Sindaci che hanno rilanciato Torino dopo la perdita della Capitale nel 1864 e dopo la seconda Guerra Mondiale.
Per Torino ho fatto cose importanti e quindi sono più credibile nel promettere  alla Città la ripartenza della economia e del Lavoro, sia quello dipendente che quello autonomo di cui il governo giallorosso si è assolutamente dimenticato.
Nessuno mi condiziona,  non il Sistema Torino, non i Salotti che peraltro sono meno sensibili della regina Antonietta.
Come sono stati usati i soldi delle Fondazioni Bancarie se la Città è sempre più povera e noi dobbiamo contare sulla Assistenza della Caritas, del Cottolengo, del Sermig , della Comunità di S. Egidio etc.etc.
Per la Assistenza come per il ruolo di Vice Sindaco penso a una Donna. Tutti saranno chiamati a fare di più per far ripartire la economia e il lavoro. Chi ha avuto tutto e tanto da Torino deve fare la sua parte, non limitarsi a giocare in borsa o a puntare su qualche START-up.
Rilancerò le Fiere che qualcuno ha abbandonato, riporterò a Torino il Salone dell’auto , rilancerò turismo e commercio,  rilancerò l’aeroporto .
Non prometto cose irrealizzabili ma le cose che servono davvero. Più sicurezza mentre Torino oggi rischia di perdere ben due Commissariati.
Per la Movida e per la pulizia di strade e dei nostri magnifici porti penso a una Donna come Assessore .
Lavorerò insieme fin da subito al Sindaco di Genova, un caro amico, al Sindaco di Lione e a quello di Milano per mettere insieme le eccellenze e a trovare le sinergie economiche e sociali .  L’area economica che unisce queste 4 Città vale più di 600 miliardi di euro e ha potenzialità nella ricerca, nei servizi e nella manifattura che la porrà ai primi posti e potrà candidarsi a diventare la Silicon Valley d’Europa.
Ho scritto queste prime cose non tanto  per  evitare che vengano copiate ma perché ognuno possa attribuirne la responsabilità a chi sa di cosa ha bisogno Torino per ripartire con più lavoro dipendente e autonomo.
Sarò lieto di leggere i commenti e i suggerimenti,
Mino Giachino 
Candidato Sindaco di Torino 
Appoggiato dalle Liste
-SITAV SILAVORO 
-Lista SGARBI
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