“Come fai a non vederlo?”
“Come fai a non vederlo? Il cambiamento climatico è davanti ai nostri occhi e non possiamo ignorarlo!”. Chi mai l’avesse fatto e si trovasse a passar per Chieri, sarà in tal senso ammonito a pensarci bene e a non ignorare l’emergenza prima dei nostri tempi (quella climatica, per l’appunto), da un maxi-telone di trenta metri per sei, posto all’ingresso della città (area Tabasso) in sostituzione del tradizionale cartello “Welcome Chieri” e recante l’ammonitoria scritta “COME FAI A NON VEDERLO?”.
In questo modo il Comune di Chieri si schiera per e con l’Ambiente. “Facciamo nostro il grido di chi ci ricorda che siamo su un limite, sulla soglia di un baratro, e che non possiamo non vedere l’emergenza climatica, ognuno di noi è chiamato all’azione, a dare il proprio contributo, trasformando le cattive abitudini in buone pratiche ambientali” commenta l’assessore chierese alla Comunicazione Antonella Giordano, che prosegue: “ La dichiarazione dell’emergenza climatica è stata il primo atto della nostra amministrazione dopo l’insediamento. Abbiamo voluto sostituire il vecchio benvenuto che celebra i monumenti e le ricchezze del nostro patrimonio culturale, storico ed artistico, con questo messaggio concreto e di forte impatto, richiamando così l’attenzione di tutti sulla crisi climatica che non si può più far finta di non vedere”. Una campagna comunicativa moderna ed innovativa, “frutto di un percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni giovanili più impegnate sul versante ambientale, da ‘Fridays for Future’ a ‘Open Chieri’ a ‘Don’t Plastic, Be Fantastic’, in modo tale che si tratti di un messaggio orizzontale che vede il cittadino parlare al cittadino”. “Una campagna di comunicazione che non si limiterà al telone di via Vittorio Emanuele. Sul sito del Comune e sui canali social istituzionali Facebook e Instagram, verranno infatti sviluppati – prosegue l’assessore – i vari aspetti della crisi climatica (cibo, agricoltura, mobilità, giustizia climatica, energia, lavoro, industria, buone pratiche locali). In questo modo prendiamo come Comune una chiara posizione sull’emergenza climatica a favore di una società green, sensibilizziamo i cittadini, e diamo l’opportunità ai giovani di dire la loro su temi dai quali dipende il loro futuro, sperando che altre città possano seguire il nostro esempio”.
Nelle intenzioni dell’Amministrazione chierese, non si tratta dunque di un’azione di solo “Greenwashing”, ma di una campagna di comunicazione destinata a durare nel tempo. “Gli obiettivi- conclude Antonella Giordano – sono inanzi tutto informare sul come la crisi ambientale stia già colpendo molte persone in tutto il mondo, anche a seguito dei disastri naturali e dei fenomeni meteorologici estremi; in secondo luogo, riportare testimonianze importanti che aiutino i cittadini a vivere in modo sostenibile e raccontare le buone pratiche che il nostro territorio mette in atto a tutela dell’Ambiente”.
g. m.
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