Una storia di maltrattamenti in zona Borgo Vittoria
E’ domenica sera ed una donna, dopo una giornata di lavoro, rientra alla propria abitazione. Pochi secondi dal suo ingresso arriva puntuale la richiesta del marito di preparare subito il caffè. Una pretesa quotidiana quella dell’uomo, cittadino egiziano. Al diniego della compagna, l’uomo le si scaraventa addosso, stringendole le mani al collo. La vittima, dimenandosi, riesce però a liberarsi dalla presa e a fuggire verso la camera da letto. L’uomo le tira dietro un’arancia. La donna urla e si dispera, a gran voce comunica al marito che avrebbe chiamato la Polizia. Al suono di queste parole, il marito afferra una padella e, mentre la vittima tenta di raggiungere il soggiorno in cerca del proprio cellulare, la colpisce con violenza alla schiena, non pago le scaraventa addosso lo stendino. La donna, esausta, si accascia a terra. Lo straniero torna nuovamente ad infierire sulla propria compagna, colpendola con dei calci nello stomaco. Terminata l’aggressione, si sposta in un’altra stanza, si sistema sul divano ed inizia a guardare la tv. La donna, ormai stremata, afferra il cellulare e allerta il 112 NUE.
Giunti sul posto, gli agenti trovano la vittima ad attenderli sull’uscio di casa. Dopo i primi accertamenti, gli operatori accompagnano la coppia presso gli uffici della Questura. Il reo riferisce di essere impossibilitato a portare con sé i propri documenti in quanto chiusi in un armadio che non poteva essere aperto. Insospettiti da quest’ultima affermazione, i poliziotti controllano l’interno del mobile, trovando la padella utilizzata durante l’aggressione.
Lo straniero, che già in passato si era reso protagonista di episodi analoghi, è stato arrestato per maltrattamenti.
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