Continua il contenimento della spesa del Consiglio regionale, attraverso un ridimensionamento dei costi della politica e dei costi della struttura che ha anche visto una diminuzione di personale.
Il dato emerge dalla illustrazione, da parte del presidente Stefano Allasia, del Bilancio di previsione finanziario del Consiglio Regionale del Piemonte per il triennio 2021-23, approvato nell’Aula di Palazzo Lascaris con il voto favorevole della maggioranza e del gruppo M5s, e il voto di presenza delle altre opposizioni.
Il fabbisogno 2021 ammonta a 48,8 milioni di euro in diminuzione rispetto al previsionale del 2019 che superava i 49 milioni. Un fabbisogno che dovrebbe ulteriormente diminuire nel 2022 e 2023 scendendo a 47,5 milioni. Nel 2010 la cifra ammontava a 74 milioni.
Attraverso la razionalizzazione delle risorse, proseguono le spese di investimento (oltre 23 milioni) per consentire la manutenzione straordinaria degli immobili, di rilevanza storica e artistica, del Consiglio regionale e l’implementazione dei sistemi informatici volta alla digitalizzazione e dematerializzazione delle procedure amministrative.