Il tempo della responsabilità

Pure Bonaccini e Zaia fanno un accordo per dire al Governo: sbagli tutto

Qualcosa evidentemente non torna. Come non torna il disastro sanitario in Piemonte. Come in tutta Italia, del resto. Non tornano anche le estenuanti ed inutili dannose polemiche sulle responsabilità del disastro. In Piemonte, ad esempio, avrebbero dovuto nominare alto commissario Mauro Salizzoni per diversi motivi. Prima fra tutti perché competente. Ma niente di niente di tutto ciò. Piu facile la polemica, tanto i politici continuano nel prendersi i loro lauti stipendi. Proprio così: sono diventato un pericoloso qualunquista. Provo rabbia per la difficoltà di fare i tamponi.
Non concepisco che , per il potenziamento delle terapie intensive ci è si pensato solo oggi a danno avvenuto. Sempre rincorrendo. Sempre in affanno. Ed arriva l’altra tegola: i dati statistici forniti da alcune regioni sono volutamente sbagliati. Cosa? Pazzesco, inconcepibile. Proprio ora che l’informatica dovrebbe rendere tutto più facile e preciso.
Il perché è presto detto:  si sono messe persone sbagliate al posto sbagliato per le loro possibilità e competenze. Questo Coronavirus è come il bambino nella Favola del Re Nudo. Comincia nel ridere del Re che sfilando sfoggiava il vestito nuovo inesistente.
Ed il popolo subito gli va dietro. Come prima aveva dovuto credere , ora si diceva che la nudità, dunque la stupidita del Re era evidente. Il povero Ministro della Sanità Roberto Speranza ha dovuto ritirare il suo libro dove  magnificava il Governo e le sue capacità.
Con il solo dettaglio: non era  assolutamente vero e fondato quello che diceva e sosteneva.
In Piemonte i numeri sono ballerini. Dunque inaffidabili e le scelte che fa il Governatore Cirio sono basate sul suo istinto. Magari gli va pure bene. Che dire ? Speriamo, parafrasando: io ( noi ) speriamo che me la cavo. Ed in Italia tutti da copione. Dopo le urla di De Luca  Campania zona Rossa come la Toscana e da quello che si sa situazione sotto controllo in Emilia Romagna e Veneto. Boccheggiante la Liguria. In Lazio in particolare a Roma i trasporti pubblici sono fuori controllo. Del resto lo erano già prima del covid. Oramai il pessimismo è d’obbligo. Il Governo Conte è uscito dal primo Lockdown con il massimo dei consensi.
Oggi è al minimo. Soprattutto piccoli artigiani, commercianti ed imprenditori boccheggiano. Non hanno fieno in cascina per resistere e gli aiuti economici , molte volte ritardano. Ma anche in questa fase essere negativi non paga, e poi non serve a nulla. Salvini e Meloni sono un disco rotto senza alcuna  possibilità di incidere.
E forse manco loro lo vorrebbero ed il gioco dello scaricabarile e fatto. Chi non ci sta è l’arzillo ed oramai saggio Berlusca: si deve cooperare per il bene di tutti. E noi mortali cittadini che cosa dobbiamo fare ? Il nostro dovere. Tutto qui. Evitare assembramenti ecc, ecc. Che poi concretamente non mi sembra una così drastica limitazione delle libertà individuali. Nel malcontento si insinuano negazionisti di varia natura. Sono scomparsi i no Vax che ( probabilmente) aspettano tempi migliori per dire le loro stupidaggini. Cari Torinesi, cari Piemontesi, cari Italiani per una volta facciamo il nostro dovere tralasciando la nostra naturale tendenza nel fare i furbetti. Magari ci prendiamo gusto e il covid sarà un occasione per essere più civili ed organizzati.

Patrizio Tosetto

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