COMMENTARII di Augusto Grandi / Ha strillato, l’opposizione, contro le nomine dei vertici delle aziende che fanno capo allo Stato, a partire da Eni, Enel, Leonardo-Finmeccanica.
D’altronde si conoscevano benissimo i tempi dei rinnovi di presidenti ed amministratori delegati, non era certo una novità. Senza dimenticare che buona parte dei personaggi in carica erano già stati scelti da Renzi e compagni, dunque non si è registrato un grande cambiamento.
Certo, il Movimento 5 Stelle è riuscito a piazzare qualcuno dei suoi ma ha sorpreso soprattutto il successo ottenuto dal partito guidato da Travaglio, attraverso il Fatto Quotidiano, che ha imposto le sue candidature al di là delle preferenze dei pentastellati ufficiali…
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