Juve, ci pensa CR7

Poco pubblico ieri sera allo Stadium per la gara casalinga contro il Genoa, complice anche la serata fredda e piovigginosa. Neppure lo spettacolo è stato un granché, a parte qualche sporadico guizzo di Dybala, il migliore dei suoi per intuizioni ed iniziative. Nemmeno Ronaldo era in serata, ma alla fine lui a pareggiare non ci sta, e allo scadere, dopo il suo goal annullato dal Var, si va a prendere il rigore che poi trasforma da vero cecchino e riporta la sua Juve sopra l’Inter.
Il centrocampo bianconero non era decisamente in partita: Bentancur – lo si sa- non offre le garanzie di Pjanic, e si è visto. Khedira dura soltanto 60 minuti, oltretutto ieri non ha inciso come avrebbe dovuto, mentre Sandro ha aperto la porta al goal dei rossoblu. Imperdonabile il suo errore, da non era così opaco dai tempi di Allegri.
Cuadrado ha fatto la solita partita di sgroppate sulla fascia, ma è stato molto  meno incisivo rispetto alle ultime prestazioni.
Non ha convinto Rugani dall’inizio, mentre Costa, messo dentro nel finale, non ha potuto fare molto.
Il Genoa ha sorpreso per la tenacia, ha alzato il muro davanti alla porta e Radu, delle 11 conclusioni dei bianconeri, ha avuto il merito di sventarne almeno un paio di clamorose, su Dybala ( ah, quella serpentina nel primo tempo!) e Ronaldo nel secondo.
Il Genoa dà sempre il 200% contro la Juve, in casa e fuori, e ieri sera ha fatto l’impossibile in 10 contro 11.
Ma avere Cristiano Ronaldo in squadra, in partite come quella di ieri, fa la differenza.
Ovunqueecomunque#finoallafine
Rugiada Gambaudo
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