Maggio 2019- Pagina 30

"Fragilità" e bullismo a teatro

Con il patrocinio del Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte Corecomc e della Città di Torinoc Mercoledì 29 Maggio alle ore 21 al Teatro Alfieri di Torino va in scena lo spettacolo “Fragilità”

 
Realizzato da Incanto Arte Creativa sotto la direzione artistica di Marinella Locantore, lo spettacolo persegue anche un’importante finalità sociale: il ricavato verrà infatti devoluto all’Associazione
Essere Umani Onlus, che sostiene i giovani nelle scuole attraverso progetti speciali per combattere il fenomeno del Bullismo e Cyberbullismo. “Fragilità” come limite e cifra dell’umano da accettare e rivalutare per comprendere che ogni essere umano è per sua natura fragile ma non per questo necessariamente vulnerabile. Questo spettacolo parla di fragilità e bullismo attraverso il teatro, la musica pop, la danza e il disegno. Uno spettacolo nuovo e coinvolgente che darà forma e spazio ai sentimenti diversi e anche controversi che agitano i cuori dei ragazzi. All’evento presenzieranno la Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria della legge 71 sul cyberbullismo e Alessandro De Cillis, presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte (Corecom) e vice presidente nazionale Corecom Italia. Una serata per giovani e adulti, per interrogarsi, sentirsi compresi e valorizzati attraverso l’azione profonda e allo stesso tempo liberante dell’arte. Grandi emozioni e tanta passione sarà sprigionata dagli artisti cantanti ballerini e attori di Incanto, talenti artistici ma soprattutto persone di cuore che mettono a disposizione la loro”espressione” per divulgare temi sociali importanti. A far da cornice e scenografia ci saranno i disegni di Intimo Distacco. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto all’Associazione Essere Umani Onlus,movimento di giustizia che opera negli ambienti a rischio di disumanizzazione.Per scoprire le attività dell’associazione Essere Umani Onlus, visitare il sito www.essereumani.org Cresce l’attesa e anche la richiesta dei biglietti. Per prenotare per tempo i biglietti, soprattutto per partecipare in gruppo oppure per richiedere informazioni rivolgersi a
 
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Nel segno di Andrea Camilleri

La forza psicologica del pensiero narrativo: presentazione del libro di e con GIUSEPPE FABIANO edito da FRANCOANGELI con Giampiero Leo

Nella prima parte del libro, si definiscono concetti e termini psicologici di base, si ampliano i conosciuti e se ne aggiungono di originali, quindi ci si concentra sulla forza del pensiero narrativo.  L’analisi di questa straordinaria e necessaria abilità intellettiva consente di evidenziarne il ruolo essenziale nella vita e nell’evoluzione dell’essere umano, valorizzandone l’importanza anche nella professione psicologica. La seconda e la terza parte del testo sviluppano una particolare attenzione alle opere di Andrea Camilleri e l’analisi attenta di alcune di esse e dei personaggi proposti porta il lettore al passaggio qualitativo dalla narrazione psicologica allo sviluppo di particolari quadri psicopatologici.  Una lettura originale delle opere dello scrittore siciliano che riporta il senso di umanità e originalità che si nasconde dietro la vita e la sofferenza reale, contrastando l’asetticità e rigidità di quadri psicopatologici per come spesso descritti nei manuali di settore. È così che personaggi come il commissario Montalbano, l’agente Catarella o storie riportate ne Il casellanteL’età del dubbioLa presa di Macallè disegnano percorsi di vita dove traumi, emozioni, espressioni psicopatologiche e capacità di resilienza si attualizzano, sostituendo lo “spazio” della teoria con il “respiro” della realtà.

Oltre duecentosettanta studenti alla terza edizione del Cdvm’s Got Talent

Si è svolto martedì 7 maggio scorso presso l’ Aula Jona della Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino l’evento conclusivo della terza edizione del Cdvm’s Got Talent, un Contest in cui si sono misurati 273 studenti della medesima Scuola di Management, suddivisi in 67 team, sulle potenzialità di una start dell’incubatore di imprese del Politecnico di Torino

“Il Gruppo Giovani del Cdvm – spiega il Presidente del Club Dirigenti Vendite e Marketing dell’Unione Industriale di Torino, Antonio De Carolis – ha organizzato la terza edizione di questo Contest in collaborazione con la startup innovativa Location Plaza, che ha visto la partecipazione di oltre duecentosettanta studenti capaci di misurarsi sulle possibili modalità di sviluppo di un’impresa innovativa”. “Location Plaza – prosegue il Presidente De Carolis – è una startup nata dall’idea di creare un marketplace delle location, capace di mettere in contatto chi sta cercandone una non tradizionale, sia esso un soggetto privato o aziendale, e coloro che la possono offrire. È, quindi, una piattaforma online in grado di porre in contatto professionisti con proprietari di abitazioni, dimore storiche e spazi che possono diventare location ideali per eventi sia di carattere privato sia aziendale”. Due giurie di esperti hanno selezionato dieci gruppi finalisti e proclamato tre vincitori: i team vincenti sono stati: “Villanis”, primo classificato, “Forever a Loan”, secondo classificato, ” Gold Team, terzo classificato. Gli studenti del corso di Business Management della professoressa Anna Claudia Pellicelli hanno sviluppato una serie di elaborati in chiave strategica e manageriale riferiti ai possibili sviluppi della start up Location Plaza. Il primo evento del Contest è avvenuto il 5 marzo scorso ed i ragazzi hanno avuto circa 60 gg per confrontarsi e preparare i loro lavori. Il Cdvm’s Got Talent ha, ancora una volta, dimostrato la volontà e l’impegno da parte del Club Dirigenti Vendite e Marketing nel seguire la formazione dei giovani studenti universitari , coadiuvandoli nel progetto, insieme ai docenti, per la creazione di un Business Plan di una start-up, in cui l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, Università e Politecnico di Torino si sono incontrati per collaborare in modo sinergico”.

Mara Martellotta

Disabile muore nell'incendio scoppiato in casa

DALLA LIGURIA
Un 75enne disabile è morto ieri sera nell’incendio  nel suo appartamento a Genova. L’anziano era in casa con la moglie e il figlio che si sono invece  salvati e hanno chiamato i soccorsi. L’uomo avrebbe lasciato una sigaretta accesa nella camera dove era coricato a letto. La moglie e il figlio si trovavano in un’altra stanza quando si sono accorti del fumo, ma a causa delle fiamme non sono riusciti a salvarlo.
 
(foto archivio – il Torinese)

Cristiani e musulmani: una convivenza possibile?

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Nel Duomo di Torino lunedì 20 maggio prossimo, alle 21, si confronteranno sul tema “Cristiani e musulmani: una convivenza possibile?” Don Ermis Segatti e Younis Tawfik, in un incontro moderato dal giornalista Alberto Riccadonna. Il dialogo sarà l’occasione per riprendere e sottolineare il documento firmato da Papa Francesco e dal grande Imam di Al-Azhar Ahmed Al-Tayeb il 4 febbraio scorso. Il “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale della convivenza comune”, firmato ad Abu Dhabi dal Pontefice e dal grande Imam di Al-Azhar, rappresenta una testimonianza storica firmata da due delle piu alte autorità religiose, una delle Chiesa cattolica, l’altra di quella musulmana, e destinata a gettare le fondamenta della fraternità umana. Esistono, infatti, tre cerchi di fraternità che vanno estendendosi, quella tra credenti della stessa religione, la fraternità tra credenti di religioni monoteiste, e quella tra tutti gli esseri umani. La visita papale e la firma del Documento hanno rappresentato segnali molto forti, che vanno nella direzione dell’intenzione da parte del Pontefice di presentarsi al mondo musulmano come fratello. La portata del documento deve, comunque, essere considerata ancora più vasta, in quanto capace di gettare le basi di una ampia fraternità umana, soprattutto alla luce dei tempi che si stanno vivendo, di profonda crisi morale e sociale, oltre che economica e politica. Il documento sottolinea, infatti, l’uguaglianza di tutti gli uomini, quella tra uomini e donne, il rifiuto di ogni violenza e la condanna di ogni forma di terrorismo, fondamentale soprattutto in un’epoca come la nostra, in cui sono presenti diversi terrorismi in nome delle religioni, capaci di commettere crimini di violenza ed odio. Don Ermis Segatti è docente di Cristianesimo presso la Facoltà teologica di Torino. Younis Tawifk, originario da una famiglia irachena di Mosul, in Italia dall’età di diciannove anni, dove ha compiuto studi universitari in Lettere, è giornalista, scrittore e profondo conoscitore del mondo arabo e mediorientale, ha collaborato e collabora per i principali quotidiani nazionali, e dirige il Centro culturale italo-arabo Dar al-Hikma.

Mara Martellotta

Regionali, l' Ucid incontra i principali candidati presidente

Quattro i temi: lavoro, scuola, Europa, famiglia, in un confronto soft in linea con la campagna elettorale
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Di Romana Allegra Monti

 
Si è svolto il 13 maggio, alle 20:45 presso il Salotto delle Idee – Collegio Artigianelli dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), il “confronto tra i principali candidati alla Presidenza della Regione Piemonte”, moderato da Domenico Baldassarre. Per principali si intende Sergio Chiamparino per la coalizione del centro-sinistra, Alberto Cirio della coalizione del centro-destra e Giorgio Bertola candidato del Movimento 5 Stelle. In realtà i candidati alla presidenza regionale sono quattro in totale, per cui mancava all’appello soltanto il già dato per spacciato Valter Boero del Popolo della Famiglia, a cui è stato riservato un posto (non occupato) in platea.
 
Un confronto a sala piena, che prevedeva un massimo di cinque minuti ciascuno per rispondere alle domande poste dai soci UCID su temi come lavoro, scuola, famiglia ed Europa, distribuiti con quattro domade. Al termine del confronto sono stati raccolte le domande dal pubblico su corruzione, attrazione di investimenti, cultura e turismo, Salone del Libro e vaccini, su cui non è mancata l’ironia tagliente di Chiamparino: “a questa rispondi tu Bertola”.
 
Si è trattato di un dibattito in pieno stile sabaudo, sobrio e pieno di contenuti, che nulla ha a che fare con i dibattiti politici televisivi a cui ormai siamo tutti troppo abituati. Alcune parole di approvazione e qualche passaggio cross tra Alberto Cirio e l’attuale Presidente, l’unica piccola schermaglia è stata quella tra Giorgio Bertola e Chiamparino, il quale ha inaugurato la disputa inserendo nella sua prima risposta una scoccata rivolta all’esponente 5stelle: “non polemizzo con nessuno, ma la decrescita non è mai felice”. Provocazione non raccolta da Bertola che, intanto, preferiva riferirsi ad ogni risposta a scelte prese a livello nazionale, declinandole poi con un “noi”.
 
Numerose le posizioni condivise dai candidati come: apertura a reinserire il Comitato regionale per i diritti umani, verso l’Europa e la necessità di accedere ai fondi europei, disponibilità ad attuare Legge Regionale 16/2019 approvata a marzo – “in extremis” come Cirio non manca di sottolineare – che istituisce il “fattore famiglia” sulla scia di quella lombarda istituita due anni fa.
 
La timida platea divideva i suoi applausi tra Cirio e Chiamparino, il quale però era impegnato a scagliarsi frecciatine con Bertola, lasciando forse un po’ troppo campo alla dialettica di Cirio che nel frattempo si ingraziava la platea, raccogliendo gli applausi più vigorosi del pubblico, anche grazie a risposte chiare, sempre concluse da frasi a effetto a cui spesso seguiva qualche mugugnato commento di approvazione. D’altronde si sa, tra i due litiganti…
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Leggi anche le interviste ai candidati alla presidenza della Regione:
GIORGIO BERTOLA http://www.iltorinese.it/bertola-cosi-il-piemonte-cambia-passo/
ALBERTO CIRIO http://www.iltorinese.it/intervista-cirio-le-mie-proposte-per-un-nuovo-piemonte/
VALTER BOERO http://www.iltorinese.it/boero-lunica-scommessa-in-cui-si-e-sicuri-di-vincere-e-quella-della-famiglia/
(nei prossimi giorni SERGIO CHIAMPARINO)
 
 
 

Cibi mal conservati e non etichettati: sanzioni per 10 mila euro a ristoratore torinese

Nelle scorse settimane, personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha sottoposto a controllo un ristorante cittadino. All’atto del controllo dell’attività era presente sul posto il titolare, un cittadino italiano di 50 anni, nato e residente a Torino. Gli agenti controllavano accuratamente l’interno della cucina e la cella frigorifera posta nel laboratorio. Qui venivano rinvenuti alimenti di vario genere (carne, ittico, formaggi) privi di qualsiasi etichettatura che facesse riferimento alla provenienza, alla tipologia del prodotto, alla data di confezionamento o a quella di scadenza, mal conservati e riposti in sacchetti di plastica con strato di ghiaccio a contatto con le pareti del frigo. Inoltre, vari alimenti erano scaduti: costate di bovino, salsiccia, stracciatella, cioccolatini, semi oleosi, e anche legumi e frutta conservati in barattoli e latte, per un peso complessivo di 60 kg.   Sul pavimento del laboratorio di pasticceria, lato parete, vi erano delle formiche. Infine, sui menù del pranzo e della cena, nessuno degli alimenti era indicato come congelato, a dispetto dl fatto che invece molti (polpo, totani, gamberi e piselli) lo fossero.   Il titolare dell’esercizio è stato denunciato per vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione e frode nell’esercizio del commercio. Inoltre, lo stesso aveva omesso qualunque adozione di misure di prevenzione incendi e per la tutela dell’incolumità dei lavoratori e del luogo di lavoro. Pertanto, è stato anche denunciato in merito, nonchè sanzionato amministrativamente per aver omesso di predisporre procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP e per aver esposto alimenti non confezionati, non adeguatamente protetti dal contatto con il pubblico/polvere/ insetti. Il totale complessivo delle sanzioni amministrative elevate dagli operatori intervenuti ammonta a oltre 10500 €.

RAPINA AL TAXI, DUE PERSONE ARRESTATE

Lunedì sera, poco prima delle 20.30, un tassista ha ricevuto una chiamata dalla propria centrale per una corsa prenotata in via degli Abeti. Arrivato sul posto non ha trovato nessuno ad attenderlo, per questo ha richiamato il cliente che gli ha indicato di trovarsi in via degli Ulivi, dove si è poi recato. Anche qui non c’era nessuno ad attenderlo fino a che si sono avvicinati due giovani. Questi ultimi, dapprima hanno fatto intendere di voler salire sul taxi ma, poco dopo, hanno estratto entrambi una pistola, minacciando il tassista di consegnargli il denaro in suo possesso. L’uomo ha dato loro il portafogli contenente 150 euro ma uno dei due rapinatori si è mostrato insoddisfatto del bottino. Il rapinatore a questo punto ha esploso due colpi in direzione della vittima con l’arma a salve in suo possesso. A questo punto, il tassista ha reagito e i due rei sono fuggiti in via degli Abeti. Sul posto, allertati dal tassista, sono arrivati agenti della Squadra Volante e del Commissariato Madonna di Campagna. Un automobilista in transito ha riferito ai poliziotti di aver visto due persone fuggire di corsa da uno stabile di via degli Abeti. Qui le due persone avevano trovato riparo dopo aver infranto a pugni la vetrata. Seguendo le tracce emetiche presenti lungo il marciapiede, gli agenti sono arrivati fino a uno stabile di via degli Ulivi. Dopo aver fatto accesso nell’appartamento dove i due si erano nascosti, i poliziotti li hanno arrestati. Nell’abitazione, oltre alla refurtiva, i poliziotti hanno ritrovato le due armi, una pistola semiautomatica a salve e un revolver. Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno ritrovato a proiettili a salve, un proiettile calibro 22 e un passamontagna nero. I due ventenni, entrambi ventenni italiani e con precedenti di polizia a carico sono stati tratti in arresto per rapina aggravata e danneggiamento.
 
 
 
 

Basket, il cuore non è sufficiente

Nella vita come nel Basket il cuore non è sufficiente.  Sicuramente indispensabile, ma non sufficiente. I ragazzi in campo hanno fatto la loro bella figura vincendo l’ ultima partita, ancorché retrocessi
Hanno avuto cuore appassionando tifosi e non. Non simile figura fanno i dirigenti di ieri come di oggi. Del resto, come si sa, la classe non è acqua. Al meglio si potrebbe dire dilettanti allo sbaraglio.  Che poi , pensandoci bene,  tanto dilettanti non sono. Oltre a Terzolo, arrivato in aiuto di Feira si è reso disponibile Gianni Garrone. Torinesissimo, ex giocatore e patron di Collegno e Alto dirigente Fiat Iveco, gli è anche passata per le mani Auxilium Torino nella sua fase calante. E giusto per gradire autore di un accattivante libro storico sul basket piemontese, ora numero uno dell’ asfittico basket femminile locale.  Sanguigno e da 50 anni in qualche modo sempre presente. Un ritorno alle origini, visto che aveva rotto con Forni ed in qualche modo seguito Terzolo. A tutti una domanda: chi pagherà i debiti accumulati? In particolare quelli  con lo Stato, dall’ Inps alle tasse di vario genere? Forni, vendendo, pensava di passare la  patata bollente ad altri? Si prevedono conflitti.  Intanto l’incontro con Appendino è saltato. I baskettari chiedevano soldi per appoggiare il nuovo corso. Ma si sa che i comuni Italiani sono in bolletta.  Ho un amico che fa il procuratore.  Mi spiegava che gli attuali imprenditori sono poca cosa.  Lontani i tempi dei grandi mecenati alla Benetton. O quando Berloni voleva sfondare nel mercato del Nord e sceglieva o veniva scelta da Torino. Si prendevano due piccioni con una fava. Promozione pubblicitaria e Palazzetto del Ruffini pieno di tifosi. Chi dorme sonni tranquilli sono i dirigenti del Parco Olimpico. Sembrano dire: ci siamo tolti un peso.  Lo Sport al PalaVela era marginale.  Abbiamo altre cose a cui pensare non ultimo i mondiali di tennis.  Non hanno mai pagato gli affitti, ma l’ investimento sul campo mobile l’ hanno fatto quelli dell Auxilim.  Magari non hanno pagato ma il problema è loro.  Per noi basta un concerto ben riuscito e recuperiamo le perdite.  La situazione ora è che gli imprenditori  non ci sono con (diciamocelo) i biellesi che se la ridono sotto i baffi . “Vi avevamo avvertito cari torinesi…Ma non ci avete ascoltato”. Effettivamente il notaio Forni arriva da Biella dove il figlio giocava con scarsi risultati. Poi la passione lo ha portato nella nostra città passando per Moncalieri. Forni che un anno fa era un Dio in terra . Che non solo ci ha messo molti soldi ma addirittura si è indebitato con le banche.  I bene informati parlano di 2 milioni di euro.Principale accusa: stare dietro i capricci del figlio diventato quasi tutto, da direttore a direttore sportivo. Al tempo delle vacche grasse un po’ tutti (del settore) erano alla Corte del Re Sole Forni con l’intento di portare a casa qualcosa. Come tutti i cortigiani interessati. E viene fuori che il marchio Auxilium non è originale.  Eppure, dicono  sempre i soliti bene informati, sarebbero stati pagati per l’ affitto del Marchio 10mila euro all’anno a chi considerato proprietario almeno morale della storia dell’ Auxilim, partita 60 anni  fa dagli oratori salesiani. Marchio farlocco e 10mila euro l’anno possono sembrare un trascurabile dettaglio, ma non lo sono, anzi sono stati presupposti sbagliati di un progetto fallimentare.  Non bastano i soldi anche perché, come in questo caso, non sono stati sufficienti. Forni era già in difficoltà un anno fa.  Si è illuso credendo di mettere su una squadra competitiva al massimo per poi vendere, recuperando quello che era incassabile?.  Ora ha incassato zero e l’emorragia finanziaria ed economica non si é arrestata.   Ma mi sa che gli errori si ripetono. E come nelle migliori tradizioni la storia recente non insegna nulla. Avrebbero dovuto resettare tutto partendo dal basso. Dal vivaio, per capirci, magari cercando di costruire un tessuto diffuso ed articolato di atleti oltre che tifosi. Un atleta per arrivare ci deve mettere del suo. Un tifoso volendo risultati subito non s’incarica di capire dove e come le risorse ci sono. Anche qui comunque contenti loro contenti tutti.  E poi chi è causa del suo male pianga se stesso.
Patrizio Tosetto

Busta con proiettile spedita alla sindaca Appendino

Una busta contenente un proiettile, è stata inviata alla sindaca Chiara Appendino, presso gli  uffici del Comune. La notizia, pubblicata dal Corriere della Sera, è stata confermata all’agenzia Ansa dalla polizia. E’ un  nuovo gesto intimidatorio nei confronti della prima cittadina che, negli scorsi mesi, aveva già ricevuto una busta esplosiva negli uffici di piazza Palazzo di Città e le erano state rivolte scritte ingiuriose sui muri, a seguito dello sgombero dell’Asilo occupato.
 
(foto: il Terinese)