La Commissione referendaria del Comune di Torino guidata dal Presidente del Consiglio Comunale (M5S) ha respinto l’ammissibilità del quesito referendario presentato dal comitato promotore “Si TAV #NONPERDEREILTRENO”, presieduto dal dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone, che insieme al parlamentare torinese FDI Augusta Montaruli, commenta “Una bocciatura che, in spregio delle norme che vorrebbero il giudizio di ammissibilità solo tecnico-giuridico, diventa clamorosamente politica, quando si afferma che il referendum non ‘porterebbe non porterebbe alcun valore aggiunto’ e diventa addirittura grottesca dove definisce il tema TAV “immateriale”, nonostante le ricadute miliardarie sullo sviluppo della Città di Torino e per tutta l’Italia di questa grande opera infrastrutturale. La verità è che i grillini sono terrorizzati dall’idea che la cittadinanza sia chiamata direttamente ad esprimersi sull’Alta Velocità, sapendo che certamente l’esito sconfesserebbe le loro posizioni ideologicamente contrarie all’opera. Per un movimento nato dalla promessa di democrazia diretta e partecipazione popolare è davvero una fine amara asserragliarsi nel Palazzo con il terrore di confrontarsi con la cittadinanza, calpestando l’istanza di quelle migliaia di torinesi che avevano firmato in piazza Castello. Peraltro si saranno accorti che con questo pronunciamento hanno espressamente ammesso l’incompetenza del Consiglio Comunale ad esprimersi sulla TAV? Un boomerang spassoso: questa per noi è già la vittoria più importante
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Predicano il rispetto del (loro) diritto di espressione e poi scacciano chi la pensa diversamente.
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