La Juve celebra sul sito web ufficiale il 40° compleanno del suo capitano, riproponendo i grandi momenti della carriera del portiere. “Eri un ragazzo e portavi i capelli lunghi quando sei arrivato a Torino la prima volta. Eri Gianluigi Buffon e sei diventato Super Gigi”, si legge in rete. Poi una carrellata di tutte le grandi parate nella prestigiosa carriera di Buffon, compresa quella in maglia azzurra, a Berlino nel 2006, durante la Finale Mondiale, sul colpo di testa di Zidane. Per questo giorno speciale, il sito bianconero mette anche in vendita una maglia unica: “per celebrare il compleanno del Capitano abbiamo pensato a una sorpresa per voi: la “Black Edition” della divisa utilizzata da Gigi sul campo di gara. Un pezzo esclusivo, anzi, una vera e propria icona, disponibile solo sul nostro store online e in soli 1111 pezzi, numerati”.
Da Torino a Napoli in onore di Alda Croce
Il Prof. Pier Franco Quaglieni vice presidente del Centro Pannunzio di Torino con Marta Herling, segretario generale dell’Istituto Italiano di studi storici di Napoli e nipote di Benedetto Croce , ha reso omaggio alla tomba di Alda Croce al cimitero di Poggioreale nel centenario della nascita di Alda Croce presidente del Centro Pannunzio dal 1997 al 2007. Il Centro Pannunzio promuoverà iniziative a Torino, Napoli e Roma per ricordare la scrittrice impegnata nella difesa dell’ambiente , dei beni storici e architettonici e dei diritti degli animali . Alda Croce era nata a Torino nel 1918 ed e’ morta a Napoli nel 2009.
DALLA CAMPANIA
Sono due gli uomini morti in un incidente stradale sulla corsia nord dell’A/2, l’autostrada del Mediterraneo, tra gli svincoli di Pontecagnano Nord e San Mango Piemonte, in direzione nord. Le vittime un 25 enne di Salerno che oggi avrebbe celebrato il compleanno e un 68enne di Battipaglia. Le due auto si sarebbero scontrate frontalmente: uno dei veicoli era quindi contromano. Sul posto si sono recati gli agenti della Polstrada e i vigili del fuoco.
Il campione sportivo Domenico Fioravanti, doppia medaglia d’oro di nuoto alle Olimpiadi di Sydney, verrà candidato alle elezioni politiche con il Movimento 5 stelle in un collegio uninominale del Piemonte . Ne dà notizia l’agenzia Ansa, citando come fonte ambienti grillini .
Nella ISU Skate Helena di Bratislava del 26 e 27 gennaio 2018, la pattinatrice torinese Lucrezia Beccari ha conquistato la medaglia d’oro, imponendosi sulle avversarie sia nel programma corto che in quello libero.
La Beccari, convocata per la gara dalla Federazione Italiana Sport Ghiaccio, ha totalizzato un punteggio di 148 e, nel programma libero, ha eseguito tutta una serie di salti tripli. Lucrezia Beccari, che nel dicembre scorso, a soli 13 anni, ha conquistato il titolo di campionessa italiana junior ai Campionati di Milano, soltanto per la sua giovane età non ha potuto rappresentare l’Italia ai Campionati Europei di Mosca, insieme a Carolina Kostner e alla compagna di società Giada Russo, come le avrebbe consentito il terzo posto del ranking nazionale utilizzato per l’assegnazione dei grandi eventi internazionali (la Beccari si trovava alle spalle di Kostner e Russo). Nel Giorno della Memoria, Lucrezia Beccari ha interpretato il suo toccante “Olocausto”, il programma libero ideato per lei dal suo allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis sulle musiche del film “Schlinder’s list”.
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“Ho ritenuto necessario” ha spiegato Edoardo De Bernardis “abituare Lucrezia ad esprimersi attraverso generi e atmosfere musicali molto diversi. Volevo che imparasse a raccontare vicende drammatiche attraverso il pattinaggio. Anche episodi veri. L’Olocausto infantile è uno dei capitoli più tremendi della storia e, attraverso le musiche delicate e intense di “Schindler’s list”, abbiamo narrato la storia di una bambina appena scesa dal treno in un campo di concentramento, le sue paure, la sua solitudine, la sua sofferenza e la sua morte. Si tratta di un soggetto coreografico intenso, molto difficile da rappresentare sui pattini, soprattutto da parte di una pattinatrice tanto giovane. Lucrezia si è documentata molto e nel vedere il film e conoscere questa vicenda ha anche sofferto. Abbiamo utilizzato l’arte del pattinaggio per ricordare tutti i bambini che purtroppo hanno vissuto questa pagina storica tremendamente dolorosa”.
Barbara Castellaro
Responsabile della comunicazione Ice Club Torino Asd
www.iceclubtorino.it
b.castellaro@libero.it
ELEZIONI, LISTE CHIUSE PER FORZA ITALIA
PICHETTO: “UNA VITTORIA L’ABBIAMO GIÀ OTTENUTA, PRESENTIAMO TUTTI NOMI DEL TERRITORIO”
“Abbiamo chiuso le liste dei candidati al Parlamento che presenteremo in Piemonte. Una vittoria l’abbiamo già ottenuta, presentiamo tutti nomi espressione del territorio. Uomini e donne piemontesi che potranno assicurare alla nostra regione un’ampia rappresentanza. Nessun caso paracadutati come invece leggo accadere negli altri partiti, Forza Italia ha dimostrato la maturità e la saggezza di un partito pronto a tornare a guidare il Paese“. Ad affermarlo il coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto.
Ecco i nomi dei candidati ufficiali di Forza Italia in Piemonte:
Plurinominali
Camera 1 – Piemonte 1
1. Zangrillo Paolo
2. Porchietto Claudia
3. Trombini Roberto
4. Grisotto Chiara
Camera 2 – Piemonte 1
1. Porchietto Claudia
2. Pella Roberto
3. Ruffino Daniela
4. Pianetta Enrico
Camera 1 – Piemonte 2 (Alessandria, Asti, Cuneo)
1. Napoli Osvaldo
2. Ruffino Daniela
3. Cavallera Ugo
4. Ballatore Rosanna
Camera 2 – Piemonte 2 (Novara, Biella, Verbania, Vercelli)
1. Ruffino Daniela
2. Sozzani Diego
3. Cristina Mirella
4. Pedrale Luca
Senato 1 – Piemonte 1
1. Malan Lucio
2. Tiraboschi Maria Virginia
3. Balena Davide
4. Sacco Rachele
Senato 1 – Piemonte 2
1. Rizzotti Mariella
2. Pichetto Fratin Gilberto
3. Vercellotti Paola
4. Nicotra Benedetto
Uninominali – Senato
Vercelli/Biella
Pichetto Fratin Gilberto
Alessandria/Asti
Berutti Massimo Vittorio
Cuneo
Perosino Marco
Settimo/Ivrea
Tiraboschi Maria Virginia
Uninominali – Camera
Torino 1 – Centro
Francia Marco
Torino 2 – Barriera Milano
Roberto Rosso
Moncalieri
Porchietto Claudia
Pinerolo
Ruffino Daniela
Settimo/Chivasso
Giacometto Carluccio
Verbania
Cristina Mirella
Un radicale nel Pd
Di Pier Franco Quaglieni
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La Sacra in fiamme – Candidature per il 4 marzo – Raimondo Luraghi e l’antifascismo – Capri in gennaio – Bonino e l’immigrazione
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La Sacra in fiamme
L’incendio alla Sacra di San Michele più che il celebre romanzo di Umberto Eco a me evoca gli incendi al Castello di Moncalieri e alla Cupola del Guarini a Torino .Evoca incendi legati a lavori di ristrutturazione come il caso della Abbazia alle porte della Valledi Susa. Esclusa una causa dolosa andrà accertato il perché dell’incendio e una intervista pubblicata dal Corriere di Torino a chi ha ristrutturato la Galleria San Federico suscita non pochi interrogativi sulla sicurezza dei lavori di restauro alla Sacra. Più che le dichiarazioni di pronto intervento del presidente della Regione e della sua assessora alla Cultura merierebbe un approfondimento la ricerca delle cause dell’incendio. Non dimentichiamo che ad oltre vent’anni di distanza la Cupola del Guarini e’ ancora circondata da impalcature e che mai si è voluto approfondire il perché dell’incendio del 1997.
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Candidature per il 4 marzo
Siamo alla stretta finale sulle candidature per le politiche del 4 marzo. Si tratta di elezioni importanti ,se non decisive per il Paese. Vedendo i nomi che circolano si ha l’impressione che stia prevalendo il già visto e la mediocrità almeno in Piemonte. La candidata Castelli per i 5 stelle e’ l’emblema della inadeguatezza. Laureata in economia aziendale, viene considerata l’esperto grillina in materia economica. Un partito serio dopo l’esibizione penosa dalla Gruber in cui ha dimostrato di parlare dell’euro senza sapere di cosa stesse parlando, non avrebbe ripresentato la deputata eletta nel 2013.Ho sostenuto in più occasioni che i partiti non populisti avrebbero dovuto contrapporre candidati competenti e di comprovata esperienza. Temo che l’esempio grillino abbia preso il sopravvento. Nomi validi, a meno di sorprese dell’ultima ora, non mi sembrano esserci. I rappresentanti del territorio appaiono a fatica, se e’ vero che il vicepresidente del Consiglio Regionale Boeti e’ giunto a minacciare il disimpegno perché nel suo collegio veniva anteposto il radicale Viale al senatore Esposito, uno dei pochissimi parlamentari che ha dimostrato di esserci. Con candidati mediocri non si recupererà il consenso popolare. Ha ragione Daniele Capezzone – deputato uscente eletto in Piemonte – a dire che non si ricandiderà :dopo essere stato radicale e portavoce acritico di Forza Italia, avrebbe dovuto candidarsi all’insegna dello scudo crociato ex Dc del suo amico Fitto. Ma forse non si ricandiderà perché non l’avrebbero candidato alla disperata ricerca di seggi. Sembra che ci sarà in lizza anche il partito repubblicano,profittando del gruppo Ala di Verdini. Ugo La Malfa e lo stesso Spadolini si stanno rigirando nella tomba, per non parlare di Mazzini. Da Mazzini a Verdini il distacco appare davvero abissale. Malgrado tutto, dovremo votare, cercando di turarci il naso, come diceva Montanelli. Ma il fetore di mediocrità e’ davvero intollerabile.
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Bonino e l’immigrazione
Lo spot elettorale di Emma Bonino circa l’integrazione anche lavorativa di mezzo milione di immigrati irregolari in Italia supera in demagogia quelli di Grasso che vuole regalare a tutti l’Università eliminando le tasse. Il Pd con Minniti aveva un po’ aggiustato il tiro del peggiore ministro dell’Interno della storia italiana , Alfano, responsabile di non aver voluto o saputo affrontare l’emergenza migranti . Adesso l’alleata del Pd Bonino che si rivela succuba dei vertici europei che non vogliono accogliere immigrati, pensa a ristabilire un equilibrio con il recente passato. La sua voce laica si sovrappone a quella del Papa. Anche parte della Chiesa aveva capito che non si può accogliere a prescindere , ma che vige un principio di responsabilità a cui gli Stati debbono obbedire. Cinquecentomila posti di lavoro di fronte ai disoccupati italiani sono un obiettivo improponibile , per dirlo nel linguaggio di lor signori , non sostenibile . Com’era diverso il Partito radicale di Pannella !
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Raimondo Luraghi e l’antifascismo
Sono già cinque anni da quando morì Raimondo Luraghi ,il massimo storico militare italiano conosciuto a livello internazionale ,l’autore della più importante storia della Guerra civile americana. Raimondo fu anche un eroico partigiano decorato di medaglia d’argento al valor militare. Inizialmente vicino al Pci ,molti anni prima dell’invasione sovietica dell’Ungheria del 1956,si allontanò da quel mondo perché nemico della libertà per cui aveva sofferto e combattuto. Luraghi capì che la dittatura comunista avrebbe ucciso la libertà come aveva fatto il fascismo. In lui non c’era l’idea del fascismo come male assoluto che divenne anche l’idea di Fini, ma c’era la consapevolezza ,propria del grande storico ,che i nemici della libertà si annidano anche a sinistra. Un discorso che avrei voluto sentire anche in occasione della Giornata della memoria. Invece ho dovuto ad ascoltare dichiarazioni di fiero antifascismo senza la necessaria sedimentazione storica, quella che, sola ,porta a comprendere i fatti prima di giudicarli. Aveva ragione Bacone quando diceva che non bisogna piangere o indignarsi, ma bisogna capire. Capire e’ l’unico modo per preservarci dal ripetere gli errori del passato. Quello che Adolfo Omodeo chiamava il “senso della storia” mi sembra che manchi del tutto oggi. L’ignoranza dei giovani si accompagna con la faziosità dei vecchi. Il terreno più fertile nel quale possono attecchire le sciocchezze grilline e populiste che minacciano la democrazia italiana .
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Capri in gennaio
Capri in gennaio e’ deserta: hotel, negozi, ristoranti chiusi . Ma non c’è il deserto perché l’incanto del sole e del mare rendono Capri viva .Non funziona neppure la funicolare , ma il paesaggio mozza il fiato . Aveva ragione Curzio Malaparte ad essersi fatto costruire una villa sul cui tetto andava in bicicletta, con vista sui faraglioni. In passato andavo a Capri per il premio Curzio Malaparte di cui mi insignirono nel 1998. Adesso ho interrotto gli impegni a Napoli per il centenario della nascita di Alda Croce per una immersione totale nella natura . Capri silenziosa anche in piazzetta e’ un miracolo. I capresi sono in vacanza. Avrei voluto pranzare davanti ai Faraglioni nel solito posto dove cenavo con Francesco Compagna e dove andavano anche Andreotti e Napolitano, ma il locale era chiuso. Ho scoperto “Michel’angelo” quasi nascosto , ma facile da raggiungere dalla piazzetta . Ho mangiato benissimo ed ho assaporato una Chateaubriand eccezionale che a Torino facevano solo al “Rendez Vous “ di corso Vittorio , mitico ristorante chiuso da anni. Mi hanno fatto attendere un po’ , ma ne valeva la pena. Uno chef rigorosamente non stellato che meriterebbe tante stelle che forse non avrai mai.
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LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.com
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Piccolo grande Agnelli
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Carissimo Quaglieni,
Ho letto con grande interesse il tuo ricordo di Gianni Agnelli, sostanzialmente obbiettivo, che condivido in buona parte. Probabilmente non è stato un grande imprenditore, e forse neppure un grande uomo (l’ossessione mediatica e paparazzesca nei suoi confronti, credo da lui neppure desiderata, rischiava talvolta di farne una macchietta), probabilmente (nell’intimo) un inguaribile piemontese! La sua vicenda industriale ricorda terribilmente da vicino quella di Gianni Merlini. Finché la UTET fu guidata dal prof. Carlo Verde (l’analogo editoriale di Valletta) la UTET prosperò, Merlini presidente in 10/12 anni riuscì a distruggere un’impresa quasi bisecolare! Sicuramente la Torino dell’”avvocato” non c’è più e per fortuna! Forse è davvero finita la troppo lunga spietata azione totalizzante e vampirizzante della Fiat . Forse Umberto aveva una stoffa imprenditoriale di qualità migliore del fratello, anche se in anni lontani, da strettissimi collaboratori di Umberto, ora defunti e non più citabili come testimoni, ascoltai giudizi non proprio lusinghieri sulle di lui capacità dirigenziali. Ma tant’è: ai posteri…Innegabilmente Gianni Agnelli fu distrutto dalla morte del figlio e di Giovannino, che prometteva splendidamente. Sic transit!
L. E.
Il tuo ricordo mi fa molto piacere e pubblico integralmente i commenti.
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Traffico sotto gli ombrelli
Cosa pensa del blocco del traffico automobilistico a Torino anche con la pioggia ? A me sembra folle ! Ludovica Griffa
Anche a me sembra folle. Fassino in 5 anni non bloccò mai il traffico .Occorrono interventi seri, in primis , sul riscaldamento delle case.Copiare il sindaco Chiamparino da parte di Appendino appare davvero penoso.Le rispondo scrivendo da Napoli. Le dico che le condizioni in cui la città del Vesuvio e’ stata abbandonata sono peggiori di quelle di Roma con la Raggi. Appendino si sta sforzando al massimo per raggiungere de Magistris.La logica dei divieti e’ miope e gretta ed e’ in contrasto assoluto con la logica che dovrebbe ispirare il governo di una grande città europea. Torino dovrebbe sentirsi europea, nel senso migliore.
Gran Premio di Matematica Applicata
Sono oltre 9.000 studenti (+18% rispetto al 2017) a partecipare alla XVII edizione del “Gran Premio di Matematica Applicata”, concorso educativo realizzato dal Forum ANIA-Consumatori in collaborazione con la Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Attuari.Il concorso vede coinvolte quest’anno 142 scuole superiori (erano 104 nell’edizione precedente) di 18 regioni italiane, compreso il Piemonte. In particolare, partecipano a questa competizione: IIS C. Olivetti di Ivrea (Torino) e Liceo scientifico E. Majorana di Torino; IIS C. Balbo di Casale Monferrato (Alessandria); ITCG E. Guala e Liceo G. Giolitti – G.B. Gandino di Bra (Cuneo), ITCS F. A. Bonelli di Cuneo; Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara; Istituto Mercurino Arborio di Gattinara (Vercelli) e IIS C. Cavour di Vercelli. Questa iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare le competenze logico-matematiche dei ragazzi e avvicinarli all’aspetto più utile e concreto di una disciplina fondamentale per la loro formazione. Infatti, la conoscenza delle applicazioni pratiche della matematica nella vita reale costituisce una base importante per affrontare efficacemente situazioni complesse e prendere in futuro delle decisioni importanti in ambito finanziario. Secondo l’ultima rilevazione OCSE PISA – indagine internazionale promossa con lo scopo di valutare periodicamente il livello di istruzione degli adolescenti dei principali paesi industrializzati – la mathematical literacy dei nostri ragazzi sembra progressivamente migliorare. Proprio per contribuire a innalzare e armonizzare il livello di queste competenze, il Forum ANIA-Consumatori continua ad impegnarsi nelle scuole realizzando il “Gran Premio di Matematica Applicata” e il programma di educazione assicurativa “Io e i rischi” (www.ioeirischi.it). La XVII edizione del “GP” si svolgerà come di consueto in due manche con difficoltà progressive, nelle quali i giovani partecipanti cercheranno di risolvere problemi che richiedono l’applicazione di modelli logico-matematici intuitivi alla vita reale. La prima prova si svolge presso l’istituto di appartenenza dei ragazzi, mentre la seconda – a cui parteciperanno solo gli studenti con i migliori punteggi – avrà luogo il 23 febbraio presso le sedi dell’Università Cattolica di Roma e di Milano e determinerà la classifica finale. L’iniziativa si concluderà poi il 24 marzo 2018 con la cerimonia di premiazione dei vincitori con i loro docenti, in contemporanea presso le sedi dell’Università Cattolica di Roma e Milano, alla presenza di rappresentanti del mondo accademico, delle istituzioni e del settore assicurativo.
Torino al top dell’inquinamento con Milano e Napoli. Queste le città in testa alla classifica delle metropoli europee più critiche per lo smog. La massima concentrazione media annuale di polveri sottili , le famigerate Pm10, si registra proprio a Torino con 39 microgrammi per metro cubo e poi Milano (37) e Napoli (35). A seguire Siviglia Marsiglia e Nizza la cui concentrazione media annuale di Pm10 è di 29. Roma e Parigi sono al settimo posto con 28 microgrammi per metro cubo. I dati emergono dall’elaborazione di Legambiente realizzata sulla base dell’ultimo report datato 2016 diffuso dall’Oms. Le città italiane incluse nel rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità superano ampiamente il valore limite di 20 microgrammi/mc come media annua di Pm10 fissato dall’Oms per la salvaguardia della salute. ‘Che aria tira in città: il confronto con l’Europa’ è il titolo dello studio dell’associazione ambientalista.