Piemonte, la campagna #salvailsuolo fa tappa in Consiglio Regionale

Presentato “Il suolo sopra tutto”, libro che racconta la storia emblematica del sindaco anti-cemento Matilde Casa. All’iniziativa di Legambiente ha preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero

 

E’ una mobilitazione senza sosta quella che vede impegnata Legambiente insieme ad altre 400 organizzazioni europee con l’obiettivo di raccogliere entro settembre 1 milione di firme per chiedere all’Unione Europea di introdurre una legislazione specifica sul suolo, riconoscendolo e tutelandolo come patrimonio comune. Ad oggi infatti manca un quadro legislativo vincolante per gli Stati membri, che riconosca tutele al suolo così come già avviene per l’aria e l’acqua. Se n’è parlato nei giorni scorsi  a Palazzo Lascaris a Torino, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero, in occasione della presentazione del libro “Il suolo sopra tutto” di Matilde Casa e Paolo Pileri.

 

Un testo che nasce proprio dalla testimonianza della sindaca di Lauriano (To), incoronata Ambientalista dell’Anno 2016, che ha condotto sul proprio territorio una forte battaglia, a tratti decisamente difficile, contro il consumo di suolo. Matilde Casa ha infatti restituito all’uso agricolo, tramite una variante al Piano regolatore, un terreno sul quale si volevano costruire quaranta villette. Un atto che ha avuto tra le conseguenze una denuncia da parte di un privato per abuso d’ufficio per “avere provocato intenzionalmente un danno ingiusto”, avendo “trasformato un terreno edificabile in terreno agricolo”. Non un ricorso di tipo amministrativo quindi, ma un vero e proprio processo penale che ha portato dapprima ad un rinvio a giudizio e poi alla sentenza d’assoluzione piena da parte del Tribunale di Torino nei confronti del sindaco, del segretario e del tecnico comunale.

“Una storia emblematica –hanno detto Fabio Dovana e Flavia Bianchi, rispettivamente presidente e membro del consiglio di presidenza di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta- che fa emergere tutti gli ostacoli che incontrano quotidianamente gli amministratori più virtuosi che dovrebbero invece essere sostenuti con norme efficaci e incentivi per premiare comportamenti responsabili, come il riuso e la rigenerazione urbana, e sanzionare quelli speculativi. Per questo il suolo necessita di protezione a livello comunitario così come avvenuto in passato per la qualità dell’aria, dell’acqua o il rischio industriale, ma sono al tempo stesso importanti norme efficaci su scala nazionale e locale”.

 

Nel libro “Il suolo sopra tutto”, che porta la prefazione di Luca Mercalli ed è edito da Altreconomia, Matilde Casa racconta la propria difficile esperienza nel suo aspetto giudiziario e umano e la “solitudine amministrativa” che ha vissuto. Paolo Pileri, urbanista e militante del suolo, affronta il tema della cronica “disgiunzione” italiana tra politica e saperi esperti, la cui vittima designata è proprio il suolo. Per tentare infine una sintesi. Come ricongiungere l’elaborazione accademica sul tema alle scelte delle pubbliche amministrazioni? Le proposte finali che ne scaturiscono sono tanto radicali quanto chiare: forgiare una cultura ambientale e civica nelle scuole, all’università, nella formazione politica; invitare i piccoli Comuni a cooperare; restituire allo Stato -perché centrale- la responsabilità sui temi legati al suolo; pungolare il legislatore perché adotti gli strumenti più efficaci a difendere i terreni dal cemento.

 

 

L’Iniziativa dei Cittadini Europei People4Soil può essere sostenuta con una firma anche online su www.salvailsuolo.it

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