Ottobre 2016- Pagina 7

Arrivano le nebbie, ma il clima è primaverile in tutto il Piemonte

NEBBIA2Tornano le nebbie in pianura e bassa collina, ma con temperature primaverili tra i 1.000 ed i 1.500 metri di altitudine. L’alta pressione di matrice africana allontanerà  nelle prossime ore nuvole e piovaschi degli ultimi giorni e farà  risalire il termometro fino a 20 gradi nella seconda metà della settimana. Il servizio meteo di Arpa -afferma che lo zero termico arriverà fino a 4.200 metri venerdì conNEBBIA foschie e nebbie che la Smi (Società Meteorologica Italiana) prevede fino a 800-1.000 metri; tra i 1.000 ed i 1.500 metri le massime saranno tra 13 e 16 gradi.

(foto: il Torinese)

L’etica del coraggio

È nato su idea del titolare Marco Casalegno, nel cuore dell’Alessandrino, in una stupenda location, presso il Relais Rocca Civalieri a Quattordio, il Centro di Autoformazione e efficienza aziendale sotto la guida del human coach Roberto Rossi. E la scelta non poteva essere diversa e non cadere su questo luogo, in cui bellezza della natura e comfort della struttura suggeriscono una naturale predisposizione degli ospiti alla serenità dello spirito e alla contemplazione.

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Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri

1)     L’autoformazione perfetta si costruisce scoprendoci capaci di cucirci addosso il proprio vestito per mettere in luce i lati oscuri e far emergere quelli positivi. Troviamo la persona che vogliamo essere, seducendo la vita con il nostro stile motivante!!!

2)     L’etica del coraggio è  saper conoscere ed essere un cuore ascoltante che ci rende capaci di  trasmettere l’umanizzazione autoformante. 

3)     L’autoformazione ci insegna a  sdrammatizzare, a contare su se stessi, a condurci al di là delle paure ed a costruirci su misura la vita.

4)     Imparare ad usare l’etica del coraggio ci aiuta ad abbattere il detonatore  della rabbia.

5)     Per l’umanizzazione e l’autoformazione non esistono confronti e impossibilità. Sono un alto valore umano in grado di vincere l’imprevisto.

6)     La magia della vita è  di chi  la sa interpretare, proteggere, vivere, scartando tutto ciò che è  associato alle destabilizzazioni.

7)     Saper sdrammatizzare, stare  calmi, comunicare in modo corretto sono le prime regole dell’etica del coraggio.

SMART CONDOMINIO IN SMART CITY

gramsci casaConvegno organizzato da Ape Confedilizia a Torino venerdì 28 ottobre

L’efficientamento energetico delle città e dei condomini è un’importante opportunità sia per le famiglie che per l’ambiente, si riducono gli sprechi e si sostiene lo sviluppo economico a tutela dell’ambiente. Il tema del condominio intelligente viene spesso affrontato congiuntamente con quello delle smart cities. In tutto ciò, è necessario individuare delle soluzioni in grado di ridurre la richiesta di energia e risorse proprie del contesto urbano e che tengano conto delle indicazioni europee sul fronte della riduzione degli sprechi, dell’efficienza nell’uso delle risorse. Venerdì 28 ottobre nella Sala Convegni ATC di corso Dante 14 a partire dalle 9,30 se ne parlerà nel Convegno organizzato da Ape Confedilizia Torino dal titolo “Smart Condominio in Smart City – Quando pubblico e privato si incontrano”. Il Convegno vedrà la partecipazione e il confronto tra la proprietà, gli amministratori pubblici, i professionisti e gli operatori del settore, che cercheranno di fornire indicazioni sulle tematiche oggetto dell’incontro. Introdurrà il Convegno il Presidente Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa e coordinerà i lavori Annarosa Penna (Responsabile Legali Ape Confedilizia) .

(foto: il Torinese)

Il programma del Convegno:

  • Ore 9,30 aprirà i lavori Erasmo Besostri (Presidente Ape Confedilizia Torino)

  • Ore 9,35 – Saluto di Mauro Marino (Presidente VI Commissione Finanze e Tesoro Senato);

  • Ore 9,45 – Introduzione di Giorgio Spaziani Testa (Presidente Confedilizia);

  • Ore 10 – L’edilizia pubblica e la sua funzione politico-sociale – Marcello Mazzù (Presidente Atc Piemonte);

  • Ore 10,15 – Regione e Comune: politiche ambientali e urbanistiche a confronto – Alberto Valmaggia (Assessore Ambiente e Urbanistica Regione) – Stefania Giannuzzi (Assessore Ambiente Comune);

  • Ore 10,45 – Un esempio virtuoso all’interno della city: il baratto amministrativo – Pier Luigi Amerio (Vice Presidente Confedilizia);

  • Ore 11 – Normative Smart nel condominio per fotovoltaico, tv, internet veloce, carica auto elettriche; diritti, delibere, maggioranze – Pier Paolo Bosso (Presidente Confedilizia Piemonte e Valle d’Aosta) e Antonio Iaria (Presidente Commissione speciale Smart City Comune)

  • Ore 11,30 – Tavola Rotonda “Smart City: riqualificazione, risparmio energetico e condivisione del problema abitativo tra pubblico e privato”: Silvana Accossato (Presidente Commissione Ambiente Regione), Federico Mensio (Presidente Commissione Ambiente Comune), Marco Rosso ( Vice Presidente Collegio Costruttori Ance Torino), Damiano Carretto (Consigliere Comunale), Aurelio Amerio (Presidente Fiaip Torino), Giancarlo Carasso (Collegio Geometri Torino), Lorenzo Balsamelli (Ape Confedilizia), Aldo Curatella (Consigliere Comunale), Domenico Italia (AGIAI)

BUSTE SOSPETTE, ATTIVATA TASK FORCE DELLO ZOOPROFILATTICO

equitaliaL’Istituto Zooprofilattico ha attivato la Task force per la lotta al bioterrorismo, a seguito delle molteplici segnalazioni del recapito di buste sospette in diversi uffici di Equitalia in Piemonte e Valle d’Aosta. La Task force, diretta da Alessandro Dondo, applica tecniche di biologia molecolare per individuare i principali agenti di bioterrorismo indicati dalle organizzazioni internazionali, ovvero antrace, peste, brucellosi e tularemia. Si tratta di malattie, in particolare l’antrace o carbonchio, che hanno grande diffusibilità tra le persone e alto tasso di mortalità. I primi sintomi simil-influenzali posso comparire già dopo un’ora dalla inalazione delle spore del batterio.La prima busta in analisi è quella proveniente da Aosta, dove ci sono già 10 persone in osservazione in ospedale. Sono in arrivo all’Istituto altre 5 buste.È un’emergenza perché le analisi devono svolgersi in un laboratorio di sicurezza (classe terza), dove si può esaminare solo un campione per volta.

ALESSI (FDI): INACCETTABILE LO SPOSTAMENTO DEL SUK A PONTE MOSCA

Riceviamo e pubblichiamo, da Patrizia Alessi, consigliere Circoscrizione 7:

 <<Mi sono insediata lunedì 24 nel Consiglio della Circoscrizione 7, dopo aver vinto un Ricorso al Tar del Piemonte, e subito ho presentato una richiesta di Commissione con Oggetto: “con Oggetto: “Criticità Mercato di libero scambio in San Pietro in Vincoli-Canale Molassi nella giornata del sabato, aggiornamento su possibili nuove aree e nuove progettualità” con la presenza degli Assessori comunali competenti e dell’Associazione Vivibalon”. Non c’è stato il tempo di convocarla perché ieri il suk2sindaco Appendino ha deciso di mettere il Mercato di libero scambio nell’area del Ponte Mosca. Trovo inaccettabile questa Delibera, inaccettabile che dopo tutte le promesse del M5S in campagna elettorale di coinvolgere i cittadini nelle decisioni abbiano deciso senza neppure interpellare la Circoscrizione7. In un Quartiere già così problematico e degradato non è possibile che il Sindaco della Città invece di pensare a riqualificare la zona pensi solo a metterci il Suk due giorni la settimana. I residenti già da ieri con un tam tam si stanno organizzando per protestare contro una decisione senza logica…nella Delibera parlano di rotazione…..ma da quando è iniziato il Suk (sono già oltre 10 anni)  lo abbiamo avuto nella nostra Circoscrizione (Porta Palazzo, Borgo Dora San Pietro in Vincoli)!…Adesso BASTA!

Se davvero la Giunta Appendino intende forzare la mano imponendo il suk al quartiere che non lo vuole, non esiterò a incatenarmi con i residenti alle cancellate dell’area Ponte Mosca per impedire un ulteriore degrado, abusivismo, ricettazione e criminalità in Borgo Aurora.

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Rolando Trevisan, presidente Comitato Spontaneo Cittadini Quadrilatero Aurora:

 “Cambiano i sindaci le amministrazioni comunali ma la storia è  sempre la stessa. In breve tempo si è  diffusa la notizia nel quartiere aurora, la nuova sindaca è  riuscita a fare ciò che faticosamente i residenti hanno tentato in più riprese di respingere. Dunque è  stato deciso che il suk si farà in un area già di per se critica aggiungendo disagio al già  enorme disagio dei residenti. I residenti del Quadrilatero Aurora stanno per presentare al Consiglio comunale una petizione sottoscritta da oltre 1800 residenti, perché stufiSUK DEGRADO di vivere in un degrado ormai incancrenito. La speranza era di attirare l’attenzione della nuova amministrazione per finalmente trovare un pò di pace., invece no chi è salito in sala rossa grazie anche ai nostri voti ci sta tradendo, dobbiamo ringraziarla per il regalo? Questa è  la gratitudine? E poi cosa significa di fare rotazione è  la terza volta che piazzano il suk nel nostro quartiere non è  il caso di cambiare? A nome del Comitato Quadrilatero Aurora e di tutti i residenti abbiamo solo un commento da fare: siamo INDIGNATI.”

Doppio intervento per doppio ictus alle Molinette

molinette2Un doppio intervento dopo un doppio  ictus grave  in meno di 24 ore. E’ accaduto  alle Molinette a un paziente di 49 anni, abitante nel Torinese. E’ stato salvato grazie alle moderne metodiche di trombolisi endovenosa ed intrarteriosa. I sintomi del primo ictus si sono manifestati  martedì scorso. Dall’ospedale di Rivoli  l’uomo è stato trasferito alle Molinette, presso  Neuroradiologia interventistica, reparto diretto da Mauro Bergui, dove è stato eseguito con successo un intervento di trombectomia. Nel pomeriggio successivo, un nuovo aggravamento e viene deciso un secondo intervento endovascolare con riparazione della carotide. Ora si trova  in buone condizioni nella Stroke Unit delle Molinette, diretta dal dottor Paolo Cerrato.

 

(foto:  Torinese)

La Passione del cibo. Nutrire il corpo tra creazione e distruzione di sé

cibo-pensareLa seconda serata di Pensare il Cibo è in programma giovedì 27 ottobre, a partire dalle 18, presso il Circolo della Stampa di Torino in Corso Stati Uniti 27.  La Passione del cibo. Nutrire il corpo tra creazione e distruzione di sé La serata si aprirà con un ouverture musicale a cura del Trio Yague. Federico Francesco Ferrero, critico gastronomico e medico nutrizionista, Antonella Ramassotto, psicoterapeuta e psicoanalista, vicepresidente di TeCo e Franco Riva, filosofo e docente all’Università Cattolica di Milano, indagheranno sulle ragioni profonde che determinano i disturbi alimentari. Un tema estremamente delicato che riguarda patologie ormai conosciute come l’anoressia e la bulimia, e altre più “contemporanee”, come l’ortoressia, cioè l’ossessione di un’alimentazione sana. Filosofia e scienza dialogheranno sul nostro rapporto nei confronti di quello che mangiamo e su come, spesso, i disturbi alimentari nascano da una passione quasi morbosa nei confronti del cibo stesso. A moderare l’incontro il giornalista di Food 24-Il Sole 24 Ore, Augusto Grandi. A conclusione del dibattito, il consueto aperitivo conviviale a tema, legato alla gioia del cibo e ai colori, con la finalista di Masterchef 2015, Alida Gotta, che proporrà alcune delle sue specialità.

 

Polvere sospetta nelle sedi Equitalia

Equitalia2Buste contenenti una polvere sospetta sono state recapitate questa mattina alle sedi di Equitalia di Milano, Torino, Bologna, Aosta, Biella e Verbania, e all’Agenzia delle entrate di Cuneo. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, e il reparto Nbcr dei vigili del fuoco che sta analizzando la sostanza trovata all’interno dei plichi. Alcune persone che si trovavano negli uffici e i postini che hanno consegnato le buste sono stati portati in pronto soccorso in via precauzionale.

Il mondo magico di View Conference

zootropolis-locandinaE’ iniziata il 24 e si chiude il 28 ottobre presso Torino Incontra,  la conferenza internazionale di VFX e computer grafica, arrivata alla sua 17esima edizione. Presenti personaggi di calibro internazionale direttamente da Hollywood, come Byron Howard, regista del film Disney Zootropolis,  Roger Guyett, visual effects supervisor di Star Wars: il risveglio della forza. Byron Howard ha condotto i visitatori in un viaggio  di arte, ricerca e tecnologia, quello  che ha prodotto Zootropolis, una città speciale composta da quartieri dedicati a  culture differenti, “dove non importa se sei un grande elefante o un piccolo toporagno”, dove  tutti possono diventare ciò desiderano. “Siamo tutti cresciuti guardando i grandi film sugli animali della Disney – eravamo completamente  da quei mondi”, ha spiegato  il regista “Quando ero piccolo il mio film preferito era Robin Hood e volevamo celebrare quella tradizione in un modo originale, scavando più a fondo. Abbiamo cominciato a domandarci: ‘Che aspetto avrebbe una metropoli progettata dagli animali?’.

 

Info:  www.viewconference.it

“American Pastoral”, il sogno americano e lo sguardo inesperto di Ewan McGregor

Pianeta Cinema a cura di Elio Rabbione

 

Ewan McGregor (all’attivo titoli di tutto rispetto, da “Trainspotting” a “Star Wars” dov’era un giovane Obi-Wan Kenobi, da “Moulin Rouge” a “Sogni e delitti” di Allen a “L’uomo nell’ombra” con la firma di Polanski) poteva benissimo vivere di rendita e godersi gli allori tutti attoriali, se non si fosse imbattuto in “Pastorale Americana” e nelle sue circa 400 pagine, autore d’eccellenza Philip Roth. Che poi questo sfrenato amore sia un rattoppo degli uffici stampa d’oltre oceano per coprire la rinuncia di Philip Noyce a proseguire nel progetto, non ci è dato sapere con esattezza.

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Tant’è che con passione e soprattutto con un atto di spavalderia e di sfida McGregor ha preso in mano il copione di John Romano e ci ha dato una rilettura cinematografica dignitosa, corretta, a tratti estremamente descrittiva della grande storia di Roth, per qualche verso persino vuota nella conduzione di alcune scene, non certo favolosa o eccelsa come l’attesa di questi mesi recenti ci avevano fatto intendere. Se è vero, come è vero, che ogni film tratto da un romanzo deve aver la sacrosanta libertà di vivere di vita propria (giudizio assoluto quando l’opera filmica non arrivi a stravolgere l’idea e lo sviluppo di un autore), qui McGregor (inevitabilmente) sfoltisce quel che di questione civile e sociale arricchisce la pagina scritta – siamo nel ’68, la guerra del Vietnam sta provocando migliaia di morti e i disordini e le vittime non sono risparmiati nemmeno sul suolo americano -, ce lo mostra di lontano, ci fa assistere dal riquadro di una finestra. Si concentra invece sulla contrapposizione padre/figlia, sulla distruzione all’interno della famiglia poi, sfumata, all’esterno del sogno americano che il protagonista incarna. A Newark, nel New Jersey, Seymour Levov, detto “lo Svedese”, bell’aspetto, bella casa, grandi fortune, anima del liceo per i suoi successi sportivi, sposo felice di una ex reginetta di bellezza, perno insostituibile ed erede di una fabbrica di guanti di sicuro avvenire, non potrebbe sperare di meglio. Irrequieta la figlia Merry, che si porta dentro un problema di balbuzie, tanta rabbia poco a poco crescente e un amore per quel padre che a tratti vorrebbe invadere anche terreni non propriamente filiali: una rabbia che si manifesta quando la ragazza, sedicenne, unitasi ad un gruppo terroristico, non provocherà una vittima innocente nell’esplosione di un ufficio postale ed entrerà in clandestinità. La scoprirà dopo anni, emarginata tra gli emarginati, vuota, sola, nascosta. Tutta la vicenda racchiusa nel racconto di una sera, complice l’affetto e la curiosità di Nathan Zuckermann, l’alter ego dello scrittore già chiamato in causa in più di un’occasione letteraria.

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Sono più piani narrativi che s’accentrano in un’unica prospettiva, condotta con un’altalenante ricerca di momenti personali e no, a tratti riusciti, troppe volte vittime di una debolezza che può essere propria di chi s’è messo per la prima volta dietro la macchina da presa. Si sente la mancanza di momenti forti, narrati con un certo respiro addirittura “epico”, vorremmo che tutto non si risolvesse nella semplice tragedia familiare ma che si guardasse al fuori, alla tragedia generale, costruendosi in noi la certezza che la mano ferma e l’occhio assai più esperto di un regista di diversissima bravura avrebbe compiuto il miracolo. Certo avrebbe saputo guidare verso uno spessore ben più concreto, qui con imbarazzo siamo quasi al limite dell’anonimato interpretativo (e il doppiaggio questa volta certo non aiuta), il protagonista, racchiudendosi McGregor non nel doveroso ritratto di un uomo nato nel successo e schiacciato dalla distruzione, dalla deflagrazione della propria esistenza, ma mostrando sul suo viso tutta la fragilità di una prova d’attore incapace d’esprimere il macigno che gli sta rovinando addosso. Lo stesso discorso, e per lei la materia non era poca e indifferente, va fatto per Dakota Fanning, quasi inesistente, mentre è Jennifer Connelly a superare gli ostacoli e a mostrare un vero percorso nella bellezza, nei sentimenti, nella dispersione della propria mente.