Ottobre 2016- Pagina 6

Lezioni di Storia al Carignano

Iniziano a fine ottobre al Teatro Carignano di Torino le LEZIONI DI STORIA, iniziativa programmata grazie alla collaborazione tra Editori Laterza, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, il Circolo dei lettori e La Stampa.

Il primo appuntamento dal titolo IL LINGUAGGIO DEL PAPA con Alessandro Barbero è previsto al Carignano domenica 30 ottobre 2016, alle ore 11.00.
teatro
Gli altri incontri saranno:
_ISLAM E OCCIDENTE IERI E OGGI con Franco Cardini il 13 novembre,
_ IL CAPO E LA FOLLA. LA GENESI DELLA DEMOCRAZIA RECITATIVA con Emilio Gentile il 4 dicembre,
_ AUGUSTO E IL CALIFFO con Andrea Giardina, Maurizio Molinari il 18 dicembre.

Rigore scientifico e capacità di comunicare, appassionare, incuriosire: i migliori storici salgono sul palcoscenico per parlare al grande pubblico. Questa la formula che ha decretato il successo delle Lezioni di Storia. Per la prima volta, migliaia di persone hanno fatto la fila per assistere a un appuntamento diventato immancabile.
Incantato da un linguaggio chiaro e avvincente, in luoghi sempre speciali, il pubblico ha avuto la possibilità di conoscere in presa diretta le vicende delle nostre città, i grandi avvenimenti contemporanei dell’Italia e del mondo, gli eventi che hanno impresso svolte radicali, i personaggi che sono stati protagonisti della grande storia. Dall’Impero romano ai nostri anni, portati per mano attraverso i secoli, in tanti hanno scoperto perché un episodio anche lontano nel tempo possa spiegare il nostro presente e dia risposte al bisogno di memoria. Le Lezioni di Storia sono partite da Roma per approdare a Milano, Torino, Genova, Firenze, Trento, Rovereto, Trieste e anche Londra e Dublino. 

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI 

Teatro Carignano
domenica 30 ottobre 2016 – ore 11.00
IL LINGUAGGIO DEL PAPA
Alessandro Barbero

Dalle trasformazioni del potere temporale ai conflitti con l’Islam, dalla rivoluzione protestante alla questione sociale, fino alle guerre del Novecento e all’affermarsi dei nuovi diritti politici e civili. Come la Chiesa ha cambiato il modo di comunicare con il mondo, con i fedeli, con il potere? Come si è confrontata con i grandi cambiamenti nel corso del tempo?

Teatro Carignano
domenica 13 novembre 2016 – ore 11.00
ISLAM E OCCIDENTE IERI E OGGI
Franco Cardini

C’è chi pensa che il Califfato sia alle porte. Da anni la nostra paura e i nostri sensi di colpa trovano nell’Islam la loro causa prima. Ma davvero siamo condannati, Musulmani e Occidentali, a combatterci senza mai comprenderci? Franco Cardini esplora il mondo musulmano, una realtà complessa e contraddittoria, oggi sospesa tra jihad e business.

Teatro Carignano
domenica 4 dicembre 2016 – ore 11.00
IL CAPO E LA FOLLA.
LA GENESI DELLA DEMOCRAZIA RECITATIVA
Emilio Gentile

Si è cominciato col dire: “I capi fanno la storia”. Poi si è detto: “Sono le masse che fanno la storia”. Oggi si dice: “La storia la fanno i capi e le masse”. Emilio Gentile indaga il comportamento di capi e folle nella storia e le esperienze di personalizzazione del potere da Napoleone Bonaparte al presidente Kennedy.

Teatro Carignano
domenica 18 dicembre 2016 – ore 11.00
AUGUSTO E IL CALIFFO
Andrea Giardina, Maurizio Molinari

La storia antica può fornirci indicazioni preziose per capire il nostro mondo, percorso da conflitti al tempo stesso politici, economici e religiosi. Oriente e Occidente, Nord e Sud, rappresentazioni culturali prima ancora che geografiche nel dialogo tra uno storico dell’antica Roma e il direttore de “La Stampa”.
18 DIC 2016 – Ore 11.00

INFO E BIGLIETTERIA
Il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino
info@circololettori.it – 011.4326827

Ingresso: Intero € 7,00 – Ridotto € 5,00 (Abbonati Teatro Stabile Torino, La Stampa, Carta Plus Circolo dei lettori)

AEROPORTO EVACUATO PER TROLLEY ABBANDONATO

caselle aero2A causa di un trolley incustodito è scattato un allarme bomba, privo di fondamento, questa mattina all’aeroporto di Torino Caselle. le persone in quel momento presenti  sono state allontanate per consentire agli artificieri di esaminare il contenuto della valigia. Alle operazioni hanno preso parte anche i vigili del fuoco e la polizia, e sono durante meno di un’ora. Poi la situazione è poi tornata lentamente alla normalità. Tutti i voli non hanno subito ritardi.

(Foto: il Torinese)

ASSEGNATI A TORINO I CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI INDOOR DI TUFFI: 12-14 MAGGIO 2017

tuffiLa Federazione Italiana Nuoto di Roma ha assegnato alla Città di Torino i Campionati Italiani Assoluti Indoor di Tuffi, affidando al Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta l’organizzazione dell’evento, che si svolgerà dal 12 al 14 maggio 2017 alla piscina Stadio Monumentale (corso Galileo Ferraris, 294). La manifestazione, che vedrà partecipare circa 150 atleti e 40 società, avrà una copertura mediatica rilevante. L’assegnazione è un riconoscimento al valore e alla tradizione sportiva di Torino:  “Siamo orgogliosi che la Federazione Italiana Nuoto abbia scelto questa città come sede del Campionato Italiano Assoluto Indoor di Tuffi – ha dichiarato l’Assessore allo Sport, Roberto Finardi -. L’evento rafforza il legame tra Torino e uno sport che ha regalato all’Italia e alla nostra città importanti medaglie e grandi soddisfazioni. Accoglieremo con entusiasmo i circa 150 atleti che gareggeranno nello storico impianto torinese del nuoto”.

 

www.comune.torino.it – foto. www.spaziotorino.it

Aureus Feeling

creativity2Ispirandosi alla sezione aurea, o altrimenti detta divina proporzione, è stata ideata la mostra Aureus Feeling che celebra l’universalità del metodo della sezione aurea con il contributo cileno dato al gioiello contemporaneo. Un doppio appuntamento inaugura l’esposizione che apre un dialogo tra Italia e Cile. Sabato 29 (dalle ore 18.00 alle 20.00) e domenica 30 ottobre 2016 (dalle 16.30 alle 19.30) a Torino presso Creativity Oggetti, la galleria diviene un luogo aperto, alla presenza degli artisti. Creativity Oggetti, spazio d’avanguardia nell’arte e nel design, apre le porte alla mostra su invito di Verónica Pérez Artigas. In Cile e in altri paesi del Sudamerica, il fermento creativo in ambito gioielleria contemporanea ha assunto grande rilevanza negli ultimi anni portando la curatrice cilena a scegliere Creativity come punto di riferimento in Europa per la mostra, con l’intento di dare visibilità oltre oceano alle opere dei suoi artisti. Nasce così Aureus Feeling, un progetto in linea con la volontà della galleria di creare una rete che si estenda oltre i confini territoriali. La scelta di mettere in relazione artisti cileni e italiani ha dato a Susanna Maffini di Creativity Oggetti l’occasione di coinvolgere a sua volta una rosa di artisti italiani che si sono confrontati sul tema della sezione aurea. La mostra presenta i lavori degli artisti cileni: Pamela Cavieres, Claudia Correa, Inés Reynoso, María Eugenia Muñoz, Paola Raggo, Rafaella Pruzzo, Rocco Napoli, Vania Ruiz, Valeria Martínez, Verónica Pérez e Paula Zuker. E degli artisti italiani: Aqto, Klaus Bamberg, Silvia Beccaria, Chiara Scarpitti, Stenia Scarselli e Yoko Takirai+Pietro Pellitteri. Ciascuna delle opere di Aureus Feeling implica una gestione dello spazio sacro in relazione alla materia. Un concetto che ruota intorno ai calcoli matematici che hanno patrocinato la bellezza in molti aspetti dell’arte nel corso della storia. Gli artisti sono stati invitati a plasmare quest’idea in opere di gioielleria contemporanea, secondo una visione personale e libera. Il risultato sono creazioni inedite e di grande valore estetico. La sezione aurea, scoperta dai matematici greci dopo secoli passati a osservare le forme con cui la natura si manifestava, offre un’armonia estetica che è stata applicata fin dall’antichità a diversi campi del sapere (e che ha destato l’attenzione di filosofi, geometri, pittori, architetti e scultori). Oggi questa mostra considera l’uso di materiali nobili per soddisfare e capire le possibilità formali degli stessi, in sintonia con i cosiddetti calcoli divini. Come il corpo umano considera armoniche le proporzioni tra ciascuna delle sue parti, così la relazione tra carattere materiale e forma, con cui un’opera si costituisce, tiene conto allo stesso modo di una concordanza tra parti diseguali. Questa proporzione, che scienziati e filosofi hanno tradotto algebricamente e numericamente, è stata dedotta principalmente dall’osservazione della relazione che s’instaura tra parti diseguali di una forma rispetto al tutto. Tutti gli artisti che partecipano a questa mostra rendono attuale questa riflessione e soprattutto la concezione del nostro corpo come il tutto, con cui una determinata opera di gioielleria si relaziona.

Questa relazione semplice e insieme complessa tra longitudini diseguali e una totalità, sta alla base di uno dei capitoli più interessanti della storia delle scienze e dell’arte. La sua capacità di affascinare risiede probabilmente nel fatto che si tratta di un concetto estetico primario che ammette un intenso formalismo matematico. Il dualismo arte-matematica o scienze naturali-scienze umanistiche, vincolo fondamentale della vita che gli uomini colti di allora non differenziavano, è ciò che Aureus Feeling offre. La mostra a ingresso libero è allestita fino al 31 dicembre 2016. Aureus Feeling è in parte una riedizione della mostra che è stata realizzata nel 2014 per la Fondazione Itaú di Santiago del Cile, curata da María Eugenia Muñoz Curbelo e Verónica Perez Artigas.

Creativity Oggetti, con sede presso il nobiliare Palazzo Lanza, punta da 15 anni i riflettori su artisti e designer che dedicano il loro lavoro alla ricerca di capi d’opera all’insegna dell’hand made e alla definizione di un linguaggio artistico personale. Creatività e ricerca nelle arti applicate sono i caratteri salienti delle sue proposte e in questi anni la stretta collaborazione con artisti e designer presenti nella galleria ha dato vita a mostre a tema che hanno consentito la nascita di opere uniche e intere collezioni.

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Info
Creativity Oggetti di Susanna Maffini Massera
Via Carlo Alberto 40/f – 10123 Torino – Italia
www.creativityoggetti.it
Inaugurazione: sabato 29 ottobre (18.00-20.00) e domenica 30 ottobre 2016 (16.30 – 19.30) alla presenza degli artisti.
Orari:
lun   15-19:30
mar-sab
10-13:30 / 15.30-19:30 
gio
 10-19:30

Ingresso libero


E-mail: designer@creativityoggetti.it

Addio a Rispoli, il “papà” della torinese “Parola mia”

luciano_rispoli_ildeskE’ morto a 84 anni Luciano Rispoli, il noto giornalista e conduttore di programmi storici come ‘Parola mia’, realizzato negli anni ’80 presso il centro di produzione Rai di via Verdi a Torino, e ‘Tappeto volante’. Nacque aa Reggio Calabria il 12 luglio del 1932. Rispoli era approdato  in Rai partecipando a un concorso per radiocronisti nel 1954, l’anno dell’avvio delle trasmissioni. Partecipa all’ideazione della trasmissione  ‘Bandiera gialla’, di cui inventa il titolo, di ‘Chiamate Roma 3131’ e della celeberrima ‘Corrida’ di Corrado. Per la Rai ha ideato e condotto ‘Parola mia’ il famoso gioco trasmesso da Torino e dedicato alla  lingua italiana con la partecipazione in qualità di arbitro del linguista dell’ateneo torinese Gian Luigi Beccaria. Nel 1990 abbandona la Rai per Telemontecarlo,

Pralormo, visite al castello

Tutte le domeniche di novembre sarà possibile visitare il castello, con un percorso ulteriormente ampliato, ed ammirare le sfumature del foliage nel giardino dell’antica serra tra le quali spiccano i colori dell’ “albero delle lanterne” (Koelreuteria).

Conosciuto come “il castello dei tulipani”, per la magnifica fioritura che colora il suo parco in primavera, Pralormo è, soprattutto, un’affascinante dimora dove trascorrere una giornata a ritroso nel tempo, tra le dolci colline affacciate su Langhe e Roero, un territorio unico, famoso per l’enogastronomia, da poco inserito nel patrimonio Unesco.

tulipano 1

La visita guidata vi porterà nelle atmosfere del passato, nell’arco di tempo che va dalla prima metà del 1800 ai primi decenni del secolo scorso. A scandire il viaggio sono gli arredi e gli allestimenti dei diversi ambienti della dimora; nella cantina trovano spazio gli attrezzi destinati alle attività agricole e alla vinificazione. Al pianterreno, un vasto ambiente ad archi che divenne la centrale del riscaldamento a legna e carbone, potrete osservare i sistemi per scaldarsi, lavare e illuminare gli ambienti nelle ore notturne. C’è poi l’office, una sorta di sala di regìa di tutti gli eventi al castello: nei grandi armadi in legno e nei cassettoni sono conservati servizi di ceramica e porcellana, tovaglie, bicchieri, e vasi per i fiori. Accanto, la stanza dei domestici e la luminosa grande cucina, dove sono raccolte pentole in rame, mortai di pietra, forme per i dolci e un’infinità di strumenti utilizzati dai cuochi e dai pasticceri nella preparazione di piatti scenografici. L’ingresso nella sala da pranzo segna il passaggio nelle stanze d’onore. La sala ovale, dedicata alla tavola delle occasioni importanti, è in stile neoclassico; una scenografica doppia scala si affaccia sul teatro di verzura. Ma l’ambiente più spettacolare è il grande salone d’onore, al centro dell’edificio, che occupa, in altezza, tre interi piani: ammirerete l’elegante volta con lucernario, l’imponente lampadario e il pavimento a mosaici veneziani. Curiosa è la sala da bagno con maioliche colorate, una caldaia a legna col vano per scaldare gli accappatoi e una toeletta colma di oggetti e preziosi asciugamani cifrati. La camera del Ministro, o camera verde, affacciata sulla torre decorata in stile pompeiano, raccoglie oggetti e documenti dell’epoca e delle missioni di Carlo Beraudo di Pralormo, Ambasciatore a Vienna e a Parigi: bagagli, mappe, livree dei cocchieri, nonché la scrivania da viaggio e la corrispondenza. La visita si conclude nel salotto azzurro dove si radunavano le dame per dedicarsi al ricamo, alla musica e alla conversazione, in un ambiente intimo impreziosito da trompe l’oeil che ricoprono la volta e le pareti.TULIPANO66

Chi nelle prossime settimane vorrà godere dei colori autunnali che ammantano le colline di Langhe e Roero, approfittando di tappe golose, degustazioni di tartufi e di vini pregiati, potrà quindi rimanere in tema e fare tappa al castello per scoprire, con una visita guidata ricca di racconti e aneddoti, i segreti delle cucine e delle camere da pranzo, i menu e le ricette di un’antica dimora tuttora abitata e alla quale proprio la continuità familiare ha garantito la conservazione degli arredi e delle attrezzature per la vita quotidiana.

Inoltre, per rimanere a lungo immersi nell’atmosfera del castello, grazie a una recente ristrutturazione si può ora soggiornare nelle “Case della giardiniera”, cinque rural suites attigue al parco tematizzate sui mestieri delle persone che si occupavano del giardino, dell’orto, delle erbe officinali, dei boschi, dei cavalli e delle carrozze, indispensabili per la vita al Castello. Queste accoglienti suites arricchite da arredi, attrezzature e strumenti d’epoca provenienti dalle collezioni del Castello, offrono la possibilità di abitare per qualche giorno nella quiete di Pralormo, a pochi km da Torino e i suoi musei, e da Alba dove sino al 27 novembre è in corso la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco.

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Il castello è visitabile con orario 10-18 ogni domenica fino al 27 Novembre senza bisogno di prenotazione; per gruppi ogni giorno, su prenotazione. Le modalità si trovano sui siti: www.castellodipralormo.com e www.lecasedellagiardiniera.it

INFO E PRENOTAZIONI 011 884870 – 8140981 – info@castellodipralormo.com

Minaccia terrorismo, mai abbassare la guardia. Presunto jihadista fermato a Torino

isis2Sono tre i presunti jihadisti accusati di terrorismo  arrestati  questa mattina dai carabinieri del Ros della Liguria. Uno di loro, un algerino, è stato fermato nel Cie di Torino dove era ospite come richiedente asilo politico, due fratelli egiziani sono stati invece bloccati a Finale Ligure (Savona) e a Cassano d’Adda (Milano). Uno faceva il  pizzaiolo, l’altro era  cassintegrato. I tre  uomini sono accusati di associazione finalizzata a terrorismo internazionale. L’operazione del Ros  è coordinata dalla sostituto procuratore Federico Manotti della procura distrettuale antiterrorismo di Genova ed è frutto del  monitoraggio dei siti di propaganda utilizzati dagli jihadisti. Uno dei due egiziani e l’algerino avevano fatto domanda sul web per ottenere la formula per iscriversi allo Stato Islamico. I tre presunti  terroristi erano insospettabili e  conducevano una vita normalissima per nascondere la loro radicalizzazione.

Un pacco di pasta per “Un pasto al giorno”

pasto-giornoIl 29 e 30 ottobre 4mila volontari consegneranno un pacco di pasta: un ‘abbraccio’ da lontano a chi non ha da mangiare Torna anche in Piemonte l’iniziativa “Un pasto al giorno”, giunta alla sua ottava edizione. Il 29 e 30 ottobre, i volontari dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII saranno in 1000 piazze Italiane ed estere, e anche nella Provincia di ASTI (a Villanova d’Asti), BIELLA (a Biella città, Gaglianico e Sandiglianico), CUNEO (ad Alba, Barge, Bene Vagienna, Borgo San Dalmazzo, Boves, Bra, Busca, Camerana, Caraglio, Carru, Centallo, Cervasca, Cherasco, Chiusa di Pesio, Clavesana, Cosigliole Saluzzo, Cuneo città, Dogliani, Entracque, Falicetto, Farigliano, Fossano, Limone Piemonte, Manta, Marene, Mondovì, Narzole, Paesana, Peveragno, Piasco, Piozzo, Pocapaglia, Revello, Roata Rossi, Robilante, Roccaciglie, Roccavione, Roddi, Saiceto, Saluzzo, Sampeyre, San Rocco di Bernezzo, Sanfront, Sant’Albano Stura, Santa Vittoria d’Alba, Savigliano, Scarnafigi, Trinita, Valdieri, Vernante, Verzuolo, Vicoforte, Vignolo), NOVARA (a Borgomanero), TORINO (a Castagnole Piemonte, Castiglione Torinese, Chieri, None, Orbasso, Piossasco, Rivarolo Canavese, Rivoli, Rosta, San Giorgio Canavese, S. Giusto Canavese, Settimo Torinese, Torino città), per un totale di più di 120 POSTAZIONI.

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In cosa consiste? Un’offerta libera in cambio di un pacco di pasta da poco più di 100 grammi – una vera e propria porzione, il pasto di un giorno, appunto. Una donazione grazie alla quale la Apg23 potrà continuare a garantire un aiuto agli oltre 41mila fratelli in difficoltà, gli ultimi, che ogni giorno mette a tavola nelle sue oltre 600 realtà di accoglienza (tra case famiglia, Capanne di Betlemme per i senza dimora, Centri nutrizionali) in 38 paesi del mondo. Verrà anche consegnato un piccolo “ricettario antispreco”, con piatti sfiziosi da realizzare utilizzando ingredienti che, solitamente, vengono scartati. Coldiretti ha recentemente calcolato che il valore monetario degli sprechi alimentari ammonta a 12,5 mil iardi, di cui il 54% proveniente proprio dal consumo, il 15% dalla ristorazione, l’8% dall’agricoltura e il 2% dalla trasformazione. Educare al consumo responsabile partendo dalle nostre abitudini in cucina, anche con un ‘tocco gourmet’, è la chiave per creare una nuova cultura. Solidarietà, responsabilità e dignità, dunque, sono le chiavi per riequilibrare questo sbilanciamento, creando da un lato una nuova cultura del riutilizzo e attribuendo dall’altro un’importanza nuova sia a chi ha bisogno di aiuto sia a chi lo sostiene attestando un protagonismo attivo di entrambi e stabilendo tra loro una forte connessione: la fraternità. “Anche attraverso il cibo si realizza la dignità dell’uomo”, afferma Giovanni Ramonda, responsabile generale della APG23 “perché significa affermare e rispettare il diritto al cibo: uno dei diritti umani fondamentali. E ritroviamo questo messaggio anche nel Pontificato di Papa Francesco, che più volte ha individuato nello spreco anche una chiave di lettura metaforica della nostra so cietà. L’eccedenza, la facilità di ‘buttar via’ infatti, è sinonimo di indifferenze ed insensibilità, gli stessi atteggiamenti che portano all’emarginazione di tanti nostri concittadini, lasciati soli ad affrontare i problemi e le difficoltà della vita. Il nostro ‘pacco di pasta’, dunque, vuol essere il simbolo di un nuovo patto sociale, che consente di accrescere se stessi aiutando gli altri, per affermare il concetto di diritto al cibo”. Per maggiori informazioni sull’iniziativa consultare il sito www.unpastoalgiorno.org.

L’allenatore della Samp dopo la sconfitta: “La Juve? E’ di un’altra categoria”

JUVE SAMP2L’allenatore della Samp, Marco Giampaolo, dopo la sconfitta della sua  Sampdoria allo Stadium per 4 -1 è sincero e dichiara a Tuttosport: “La Juve è di un’altra categoria, sotto molti punti di vista: fisico, tecnico, esperienziale. Sono gare difficili, bisogna essere onesti e dire che tra noi e loro c’è differenza. E dobbiamo rimproverarci quella partenza. Poi avremmo potuto fare meglio sul 2-1, quando ci siamo aperti uno spiraglio. Abbiamo regalato il terzo e il quarto gol, che hanno chiuso ogni possibilità”.

IN MEMORIA DELLE 13 STUDENTESSE DELL’ERASMUS

bus spagnaSabato 29 ottobre in piazza Castello, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, con la manifestazione denominata “Copri il lutto con il colore, per non dimenticare” la Città di Torino ricorderà le tredici giovani studentesse dell’Erasmus perite dell’incidente automobilistico del 20 marzo scorso a Tarragona, in Spagna. 

L’artista Street Art Fabio79, in contatto con i genitori delle ragazze italiane che hanno perso la vita, si è offerto di cooperare con alcuni famigliari – in particolare con la famiglia di Serena Saracino, la studentessa torinese morta nell’incidente – per creare un’installazione artistica. In piazza Castello sarà collocata una tela di 14 metri di lunghezza e di 1.50 metri di altezza ideata dall’artista sulla quale i cittadini interessati potranno lasciare un’impronta del loro pollice (scegliendo tra i sette colori che saranno messi a disposizione) come testimonianza della loro vicinanza ai genitori delle ragazze scomparse e come espressione della volontà di non dimenticare ciò che è avvenuto. Un invito dunque a tutti i torinesi a imprimere l’impronta del pollice sulla tela come segno di solidarietà e vicinanza.  L’appuntamento in piazza Castello sarà preceduto alle ore 9.30 nella Sala dell’Orologio di Palazzo Civico da un incontro, aperto al pubblico, tra il presidente del Consiglio comunale della Città, Fabio Versaci, e alcuni dei genitori delle ragazze italiane scomparse. L’iniziativa è promossa dalla Città di Torino su richiesta di alcuni genitori e dell’Artista Street Art Fabio79 che ha ideato la tela in memoria delle studentesse. Le vittime dell’incidente, di età compresa tra i 22 e i 25 anni, sono state 13, tra cui sette studentesse italiane: Francesca Bonello, Lucrezia Borghi, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Serena Saracino, Elisa Scarascia Mugnozza ed Elisa Valent.  Il 24 marzo scorso, per manifestare il cordoglio della Città di Torino alla tragedia, venne proclamata una giornata di lutto cittadino.

Ufficio stampa del Consiglio comunale (R.T.)