Marzo 2016- Pagina 33

Il Fila sarà presto restituito alla città. I lavori nello stadio stanno rispettando i tempi

fila posa1fila3torio fila 2 Grazie al  crowdfunding tra Granata torinesi e fuori città sono già stati raccolti 200 mila euro

Stanno procedendo nel rispetto dei temi i lavori di rifacimento dello storico Filadelfia, il mitico stadio del Grande Torino.

All’Ansa il presidente della Fondazione Filadelfia, Cesare Salvadori, che ha guidato in un sopralluogo i consiglieri della V commissione del Comune, ha dichiarato: “l’obiettivo, anche se ambizioso, è essere pronti il 17 ottobre  o in ogni caso per la fine dell’anno”.

Mentre nel cantiere si sta drenando il terreno fanno già capolino le prime opere di muratura e i basamenti delle gradinate. Presto avverrà la consegna del progetto definitivo del museo da allestire all’interno del complesso e a maggio sarà seminato il manto erboso. Grazie al  crowdfunding tra Granata torinesi e fuori città sono già stati raccolti 200 mila euro.

 
(Foto: il Torinese)

INTERNATIONAL CHAMBER MUSIC COMPETITION

Accademia di Musica di Pinerolo, Città di Pinerolo, Città di Torino – Città metropolitana promuovono concerto e premiazione al Conservatorio G. Verdi di Torino

 musica chamber

Vengono da tutto il mondo le formazioni under 33 di musica da camera che si contenderanno il montepremi di 23.000 euro messo in palio dal Concorso – unico in Italia facente parte della World Federation of International Music Competition di Ginevra ad aprire al duo, trio, quartetto, quintetto e sestetto anche con pianoforte – assegnato da una giuria formata da musicisti di rilievo e prestigio internazionale.

La finale, giornata che si terrà domenica 6 marzo 2016 nella prestigiosa Sala Concerti del Conservatorio di Torino (ore 9-17 finale; ore 20:30 – 23:00 concerto dei cinque gruppi finalisti, festa conclusiva e premiazione), vede protagonista anche il pubblico, che potrà affiancare il proprio voto a quello di una giuria d’eccezione che vede collaborare Andrea Lucchesini (Italia, presidente), Dimitri Ashkenazy (Islanda), Robert Atchison (Regno Unito), Pavel Gililov (Russia), Yovan Markovitch (Francia), Harald Schoneweg (Germania), Marco Zuccarini (Italia). Tra i votanti sarà estratto il fortunato vincitore di un viaggio in una città italiana.

Residenze universitarie, 500 mila euro per 82 posti in più

L’assessore: “Un risparmio di 800.000 euro l’anno. Boccata d’ossigeno utile a pensare al potenziamento del diritto allo studio”

REGIONE PALAZZO

La convenzione tra Ente per il diritto allo studio universitario e Fondazione Falciola per la gestione di tre palazzine attualmente impiegate come residenze universitarie a Torino, negli ex Mercati generali, non verrà rinnovata alla scadenza di aprile.

“La Regione – ha affermato l’assessora Monica Cerutti intervenendo in Consiglio regionale nella discussione di una mozione che chiedeva di continuare a finanziare le residenze –  ha stanziato, grazie all’impegno del Consiglio, ben 500.000 euro necessari per riaprire la residenza universitaria di via Verdi, la cui apertura dovrebbe avvenire il mese prossimo. Si tratta di un’operazione che permette, pur dismettendo le residenze dell’ex Moi, un aumento di 82 posti letto ed un risparmio di 800.000 euro l’anno. Una boccata d’ossigeno utile a pensare al potenziamento del diritto allo studio”.

“Non sottovalutiamo – ha rimarcato Cerutti – le questioni che vengono poste rispetto alla complessità e delicatezza dell’occupazione di quel complesso. Il tema è da affrontare non solo sotto il profilo dell’ordine pubblico, ma anche cercando di comprendere come si possa superare una situazione che coinvolge circa un migliaio di persone che vivono in condizioni inadeguate. La Regione non si sottrae alle proprie responsabilità e in un’ottica di collaborazione con la Città di Torino abbiamo avviato un tavolo apposito”.

Gianni Gennaro

gianni.gennaro@regione.piemonte.it

Antichi mestieri addio. Attività artigiane sempre più a rischio estinzione nel Torinese

balo3Per esempio, negli ultimi sei anni in Torino e nella provincia i pellicciai sono scesi da 24 a 19 (-20,8%), mentre i fabbricanti di calzature da 12 a 9 (-25%). Invece i falegnami sono calati da 91 a 55 (-39,5%)

Si dice da sempre che i vecchi mestieri rischiano l’estinzione. Ma ora ci sono dati che lo confermano ufficialmente: sono quelli di Confartigianato, che parlano di 12.534 imprese artigiane che hanno abbassato la serranda definitivamente dal 2009 al 2005, con un crollo del -9,2%. Per esempio, negli ultimi sei anni in Torino e nella provincia i pellicciai sono scesi da 24 a 19 (-20,8%), mentre i fabbricanti di calzature da 12 a 9 (-25%). Invece i falegnami sono calati da 91 a 55 (-39,5%), i corniciai da 163 a 106 (34,9%), i ceramisti da 71 a 67 (-5,6%). E ancora: gli artigiani del marmo artistico da 52 a 41 (-21,15%), i produttori di poltrone e divani da 107 a 83 (-22,4%). E alla fine del terzo trimestre 2015 erano aperti solo 3 orologiai e un unico armatore. “Non è soltanto colpa della debolezza dei consumi interni se la ripresa è ostacolata – dice all’Ansa Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino – ma anche dell’aumento della pressione fiscale, poi la burocrazia, i tempi di pagamento da parte della P.A. Sono tutti aspetti che hanno inciso in modo determinante, causando una moria delle imprese artigiane e l’estinzione di alcuni mestieri”.

(Foto: il Torinese)

Al via il ToDance Festival

Messaggio precedenteMessaggio successivoL’iniziativa vuole essere l’occasione per sensibilizzare il pubblico, insegnanti e ballerini sul valore della Vita

to dance

Il progetto nasce da un’idea di Simone Sanfilippo Tabò e Dario Andreis per riuscire ad organizzare in Piemonte un evento di portata internazionale per quanto riguarda le danze caraibiche.

Dopo la prematura scomparsa dei Dario Andreis (vicepresidente del centro danza La Rosa Dei Venti), Simone ha voluto realizzare l’idea , l’anno scorso, con  il primo memorial dedicato al suo maestro: padre che,anche se non biologico lo ha cresciuto nella vita e nel ballo. Il presidente della Rosa dei Venti Marilisa Biscalchin quest’anno ha voluto ampliare l’evento alle danze accademiche (classica-moderna e jazz) e a hip-hop,free-style, per creare un momento di condivisione tra gli appassionati della Danza, in tutte le sue forme, attraverso le diverse esperienze artistiche con stage,esibizioni,rassegna,concorso ,contest. Al contempo l’iniziativa vuole essere l’occasione per sensibilizzare il pubblico, insegnanti e ballerini sul valore della Vita ….cercare di vivere ogni attimo al massimo delle proprie emozioni,dei propri sentimenti, al massimo della correttezza e della lealtà, valori fortemente enfatizzati da Dario Andreis che ha sempre difeso la correttezza e cercato la trasparenza nei giudizi dei suoi colleghi. La giuria sarà formata da grandi professionisti con una forte etica professionale e un radicato codice deontologico per rispetto alla danza ma soprattutto ai ballerini, ai loro sacrifici, impegno, dedizione a questa splendida arte. Biscalchin ringrazia chi ha potuto rendere questo sogno realtà: Paolo Cianfoni ,Alberto Radice, Lisa Parpaiola, Maria De Pippo, Sara Zambaia,Emir Garcia, Alessia Ghio, Valentina Zampieri Willy Cuoco.

L’evento è patrocinato dal Comune di Alpignano e di Pianezza , con il patrocinio della Regione Piemonte.

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Il contest di hip-hop e free-style a cura di A:S:D: Sool Scool si terrà il 05/03/2016 presso il teatro Valdocco dalle ore 16.Costo per il pubblico euro 7

Il concorso ballet e modern si terrà al Teatro Valdocco il 6/03/2016 dalle ore 15 costo per il pubblico Euro 10 ridotto Euro 5.

Suddiviso per categorie e fasce d’età ,assolo ,passo a due e gruppi.Premi in danaro e prestigiose borse di studio.

Il festival caraibico coadiuvato dai pluricampioni del mondo Simone e Serena  si terrà il 04-05-06/03/2016 presso la discoteca La Nueva Amanacer a Santena, Si inizia il venerdì con le registrazioni alle ore 16 ,di seguito, lo stesso giorno e sabato ci sarà una rassegna coreografica che selezionerà le coppie più meritevoli per rappresentare l’Italia nelle competizioni internazionali. Dopo la mezzanotte esibizioni dei grandi maestri ,mentre la giornata di domenica sarà interamente dedicata agli stage.

Presso il centro danza La Rosa Dei Venti ad Alpignano viaCavour 131 ,il 04-e 05-03 /2016 si svolgeranno gli stage a partire dalle ore 15 con docenti di fama internazionale . Hugues Salgas  maitre de ballet Harmonik di Parigi, Kledi Kadiu  ballerino professionista e docente di “Amici”,Manuel Parruccini primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma,Massimo Leanti insegnante e coreografo  Modern al MAS di Milano, Niurka De Saa docente danza classica al Teatro Nuovo di Torino, Cristina Golin docente internazionale /coreografa Free Lance , Alberto Radice direttore artistico Accademia Professionale Aloysius di Milano.

Dice Marilisa Biscalchin ” come primo anno ci riteniamo soddisfatti, ci sono partecipanti da tutta Italia e abbiamo raggiunto dei numeri impensabii, essendo dei neonati. Ringraziamo chi ha creduto in questo evento” .

Il Sindaco di Alpignano Gianni Da Ronco: ” un’occasione importante per il nostro comune che ha sempre riconosciuto nella signora Biscalchin e nel Figlio Simone Sanfilippo  Tabò dei grandi professionisti, che hanno conseguito premi e riconoscenze a livello nazionale e internazionale ,sempre presenti in ogni manifestazione organizzata dal comune”.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.todancefestival.com

Allegri alla Juve: "Con il Bayern possiamo farcela"

Allegri“Dobbiamo essere pronti anche a livello mentale”

Massimiliano Allegri incita  la squadra in vista del finale di stagione: “Il passaggio del turno con il Bayern è molto difficile, ma dobbiamo riuscirci. Dobbiamo essere pronti anche a livello mentale – così l’Ansa riporta le parole dell’allenatore – un momento positivo non serve a niente se non vinciamo il campionato, non giochiamo la finale di Coppa Italia e non passiamo ai quarti di finale di Champions League. Dobbiamo dimenticare quanto fatto e pensare a domani”.

A spasso con il cucciolo per divertirlo e divertirci

coscarelli cane2TU PORTI LUI O LUI PORTA TE?!

di Enrico Coscarelli

Possiamo permetterci di liberare il piccolo in spazi aperti, perché a questa età basta un richiamo con una tonalità divertente, scappare a tutta velocità o mostrare il gioco preferito per attirare la sua attenzione e vederlo correre subito verso di noi

cane coscar1Buongiorno carissimi lettori, riprendiamo l’argomento delle prime uscite del cucciolo, quest’oggi intese   più come divertimento. Se nell’articolo precedente abbiamo visto la passeggiata come normalissima uscita in centri abitati, oggi la vediamo più come potrebbe avvenire in natura, da un punto di vista canino.

Io tutti i giorni non vedo l’ora di portare i miei amati cani in aperta campagna, liberi, per vederli giocare, correre, avere un momento di interazione. Come già detto, il gioco è la base di un rapporto unico, e quindi il mio consiglio più spassionato è quello di portare il cucciolo in spazi aperti, senza guinzaglio.Possiamo permetterci di liberare il piccolo in spazi aperti, perché a questa età basta un richiamo con una tonalità divertente, scappare a tutta velocità o mostrare il gioco preferito per attirare la sua attenzione e vederlo correre subito verso di noi; così facendo il cucciolo impara a voler venire verso di noi e mai il contrario, dev’essere lui ad aver paura di perderci e non noi ad inseguirlo per paura che scappi.Ricollegandoci al gioco, qui iniziamo a proporglielo in un ambiente diverso da casa, e vedrete che l’autonomia e la sicurezza sarà inferiore, quindi inizialmente anziché andare avanti all’infinito si “stuferà” dopo un paio di lanci, la pallina anziché portarcela ai piedi la mollerà qualche metro prima di arrivare a noi, lo straccio lo morderà ai lati e difficilmente avrà un morso fermo. E’ tutto normale, deve prendere autostima in se stesso e procedendo come fatto in precedenza a casa si otterranno gli stessi risultati.E’ anche molto importante riproporre un gioco per sfruttare le grandi abilità olfattive, ecco un esempio di gioco educativo: si buttano dei cane coscar3bocconcini a terra mentre guarda, gli diamo il comando ” cerca” quando lo mangia, poco alla volta tiriamo i bocconcini sempre più lontano, fino ad arrivare al punto che il cane non veda dove si trovano, e dandogli il comando “cerca” butterà il tartufo (il suo naso)   a terra fino a che non troverà   il premietto. Molti clienti, di primo acchito, mi chiedono se così incentiviamo il cane a mangiare in giro qualsiasi cosa trovi, no, nel senso che sicuramente svilupperà questa dote e la sfrutterà quando viene stimolato da svariati odori, ma poi noi avendo il controllo basterà un richiamo per riattirare la sua attenzione e poter fare qualcos’altro di divertente.Richiamo, essenziale! In queste fasi possiamo potenziarlo davvero molto, come detto siete liberi, ed allora cane coscar2come il cucciolo si distrae giriamoci e corriamo dicendo solo il suo nome, non esiterà e si fionderà da noi, a quel punto lo si premia e lo si loda moltissimo; se inizialmente il nome viene usato solamente in questi frangenti, quando avrà una motivazione forte nel venirvi vicino, sarà più facile l’associazione nome-coccole e quindi non temere alcuna distrazione perché starvi accanto sarà la cosa più bella al mondo.Ecco uno dei più grandi luoghi comuni: ho un giardino grande così il cane si sfoga e sta bene, ma la bella verità è che, da solo, il cane, del grande giardino non se ne fa nulla, lui ha bisogno di voi, è un animale sociale; spesso mi sento dire “ vorrei liberarlo, ma ho paura che scappi, se vede un altro cane non torna o non mi da retta” ed allora vi dico: se il cane si diverte con voi, non ha motivo di cercare altro, e con questi piccoli accorgimenti, ogni passeggiata sarà come una festa, e dispiacerà sia a voi che al cane tornare a casa.Nella prossima puntata apriamo una piccola parentesi e facciamo una considerazione in merito alle aree cani.

Enrico Coscarelli

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Storica udienza, i valdesi incontrano Francesco in Vaticano

papa valdesepapa 333 E’ stato il moderatore della Tavola valdese, Eugenio Bernardini, a dare notizia dell’udienza

I valdesi ricambieranno “con grande gioia e spirito di fraternità” la visita che Papa Francesco ha fatto il 22 giugno 2015,  nel Tempio valdese di Torino, in corso Vittorio, simbolo storico dell’emancipazione dei valdesi dopo lo Statuto albertino del  1848. E’ stato il moderatore della Tavola valdese, Eugenio Bernardini, a dare notizia dell’udienza che sabato 5 marzo si terrà per la prima volta nella storia con una delegazione delle Chiese metodiste e valdesi che incontreranno il Papa nella Città del Vaticano. “Si tratterà di un’occasione per dare concretezza al dialogo ecumenico che, anche grazie a Papa Francesco, sta crescendo visibilmente” , ha commentato il moderatore.

 

(Foto: il Torinese)

Il Consiglio regionale approva il Piano amianto: bonifiche entro il 2020

La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole

con reg lascarisMappatura e censimento dei siti con amianto, smaltimento e indirizzi per agevolarne il processo, bonifica dei siti di interesse nazionale e dei manufatti che lo contengono: è quanto prevede, per la parte relativa all’ambiente, il Piano regionale amianto, approvato all’unanimità martedì 1 marzo dal Consiglio regionale del Piemonte. Le bonifiche di interesse nazionale di Casale Monferrato (Al) e Balangero (To) dovranno essere completate entro il 2020, grazie anche alle risorse stanziate dal Governo, pari a 80 milioni di euro.  Il Piano prevede, inoltre, che si giunga a una graduale eliminazione dei manufatti contenenti amianto, pressoché definitiva entro il 2025. La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole. In conformità alla specifica legge regionale del 2008, il documento evidenzia l’importanza di individuare risorse per attivare servizi di raccolta e smaltimento di determinati quantitativi di manufatti contenenti amianto nell’ambito del sistema regionale di gestione dei rifiuti.  Quanto alla mappatura, si prevede di continuare le attività mediante Arpa Piemonte, in collaborazione con le Asl, con pubblicazione e aggiornamento costante delle informazioni. Ad oggi la quantità di coperture in cemento-amianto rilevata in tutta la regione è prossima ai 50 milioni di metri quadri. Le elaborazioni condotte sui dati di mappatura dell’amianto, rapportate alle disponibilità attuali per il conferimento dei materiali provenienti dalle bonifiche, hanno confermato la necessità di incrementare le disponibilità per lo smaltimento in regione.  Il PianoETERNIT FABBRICA amianto prevede anche questioni di natura sanitaria, quali le liste dei lavoratori esposti, le misure di sorveglianza sanitaria, il registro dei mesoteliomi maligni.  Nel dibattito sono intervenuti, per la maggioranza i consiglieri Silvana AccossatoDomenico RavettiAntonio Ferrentino e Valter Ottria(Pd) e Marco Grimaldi (Sel); mentre l’opposizione si è affidata ai contributi di Giorgio BertolaPaolo MighettiFederico Valetti,Gianpaolo Andrissi e Davide Bono (M5S), Diego SozzaniGian Luca Vignale e Massimo Berutti (Fi).  In particolare Accossato e Ravetti hanno sottolineato come il Piano sia il frutto di un confronto con il territorio e come a Casale Monferrato ci sia una vera e propria emergenza legata al mesotelioma pleurico, che dovrebbe fare registrare il picco di decessi entro il 2010.  I consiglieri d’opposizione  hanno invece sottolineato l’insufficienza dei fondi messi a disposizione e la problematica delle discariche per lo stoccaggio tombale dell’amianto. Dal gruppo M5S è stato anche evidenziata la dispersione delle fibre dalle perforazioni per la realizzazione delle grandi infrastrutture, come il Terzo Valico.  Sozzani, nella dichiarazione di voto è ritornato sul tema dei costi per lo smaltimento e ha messo in evidenza come in Italia persista l’assenza di cultura sull’amianto.  Il testo  è stato quindi approvato, insieme ai due emendamenti di Bertola Andrissi (sulla mappatura dell’amianto di origine antropica e su obiettivi e strategie operative), mentre  è stata respinta la terza proposta emendativi dello stesso Andrissi.  È   stato infine approvato l’ordine del giorno collegato a firma di Ottria, che chiede sia al governo nazionale che alla Giunta di investire maggiori e adeguate risorse finanziarie per la bonifica degli edifici pubblici e privati.

MB -www.cr.piemonte.it