Settembre 2015- Pagina 29

Una App per i brand storici piemontesi

BRAND AGRICOLTURA

 L’applicazione consiste in un book digitale interattivo, consultabile da Ipad e Iphone

 

Inaugura venerdì 4 settembre alle 18 presso il Palazzo municipale di San Damiano d’Asti la mostra itinerante “L’agroalimentare in Piemonte. I brand che fanno la storia”, realizzata dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Camera di Commercio di Torino, con il supporto dell’agenzia giornalistica Ansa.L’esposizione, allestita nei mesi scorsi a Palazzo Lascaris e a Palazzo Affari, si propone di riportare alla memoria i marchi storici delle aziende piemontesi dell’agroalimentare e nasce dall’immenso patrimonio archivistico della Camera di Commercio di Torino, che nel 2012 ha realizzato Ma.To.Sto, acronimo di Marchi storici torinesi, una banca dati online che rende accessibili i verbali delle domande di registrazione di marchi nazionali e internazionali dal 1926 al 1956.

 

Dal progetto sono nati un volume e una App, disponibile sia per Apple che per Android, che si può scaricare gratuitamente. L’applicazione consiste in un book digitale interattivo, consultabile da Ipad e Iphone attraverso cui è possibile navigare nella storia della simbologia agroalimentare piemontese. Da questa iniziativa, infine, è stato realizzato un video della serie “Piemonte Memoria”, online su crpiemonte.tv, con interviste ai protagonisti e immagini della mostra, che ora è diventata itinerante e può essere richiesta in prestito gratuito presso enti e istituzioni piemontesi.

 

www.cr.piemonte.it

 

“L’agroalimentare in Piemonte. I brand che fanno la storia”.
Palazzo Municipale di San Damiano d’Asti
Da venerdì 4 a sabato 12 settembre
Orario visite: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30
Sabato 5 settembre: dalle 16.00 alle 19.00
Domenica 6 settembre: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19

Ragazzina fa selfie mentre passa il Frecciarossa

treno frecciarossa

Il fatto è successo nei pressi della stazione di Torino-Stura

 

La ragazza voleva scattare un selfie sui binari del treno e ha rischiato di essere travolta da un Frecciarossa in corsa. Il fatto è successo nei pressi della stazione di Torino-Stura durante il passaggio di un Tav  proveniente da Roma. La prontezza di riflessi del macchinista, che ha frenato appena  in tempo, ha permesso di salvare la vita alla giovane, che era con un’amica. Le due sono scappate e la linea è rimasta chiusa per mezz’ora. Sono in corso accertamenti da parte della polizia ferroviaria.

 

(Foto: il Torinese)

“Superga Park Tour”, in corsa verso l'Unesco

superga drone

L’appuntamento si colloca tra gli eventi di avvicinamento al Congresso Mondiale degli architetti del Paesaggio che si terrà nell’aprile del 2016

 

L’evento di punta del Parco del Po e della Collina torinese è il “Superga Park Tour”, quest’anno alla 4° edizione con Patrocinio Città di Torino e Consiglio regionale del Piemonte. Una kermesse aperta a tutti, organizzata tra i Comuni di Torino, Sassi, Superga, Pino To.se e Baldissero To.se con vari Partner e proposte gratuite o a prezzi agevolati tra Natura, Paesaggio, Ambiente, Sport, Enogastronomia, Arte e Cultura. Una festa multidisciplinare nel verde collinare in grado di riassumere in un’unica formula le molteplici componenti che caratterizzano le aree protette e parchi a servizio del comprensorio metropolitano torinese. La manifestazione intorno a Superga e alla Strada panoramica tra Pino e Baldissero si svolge domenica 13 settembre (tra le ore 10 e le ore 20 circa) tra passeggiate a cavallo, attività nei boschi e nel parco avventura, tour in bici e percorsi enogastronomici, visite guidate tra basilica e planetario, birdwatching e geologia, presentazioni di libri, incontri, contest e mostre fotografiche, ballo e danza e l’atteso Concerto sul piazzale di Superga con la Joubès Orchestra e special guest Flo.

 

L’appuntamento si colloca tra gli eventi di avvicinamento al Congresso Mondiale degli architetti del Paesaggio che si terrà nell’aprile del 2016 organizzato da IFLA-AIAPP ed è inserito sia nel Festival della Via Francigena che nelle attività di candidatura del marchio di territorio CollinaPo – di pertinenza del Parco del Po e Collina Torinese – alla rete mondiale MAB UNESCO. La prestigiosa candidatura avviata con un’ottantina di Comuni appartenenti al comprensorio del marchio di territorio CollinaPo – verrà presentata in via definitiva a fine settembre a Parigi.

 

Sul versante naturalistico e paesaggistico, oltre alle molteplici possibilità di escursioni gratuite nei boschi di collina sin dalla mattina con i Guardaparco, Ipla e geologi, due incontri curati dal Parco nel Centro Visite presso la Stazione di arrivo Dentera GTT con dibattiti sul paesaggio, architettura e ambiente nel quale sono anticipate le attività del Congresso IFLA alla presenza della Presidenza italiana dell’AIAPP – Associazione Architetti del Paesaggio, dell’ Assessore Enzo Lavolta Città di Torino, Fondazione e Ordine Architetti di Torino e Provincia, Osservatori del Paesaggio del Piemonte nonché un focus sulla LIPU attraverso l’importante testimonianza della storia dell’ambientalismo e dell’associazione di ornitologia italiana con la presentazione del libro “La casa delle aquile ferite” a cura di Francesco Mezzatesta già presidente nazionale dell’importante associazione ambientale. Ad allietare l’ora di pranzo, la gustosa opportunità proposta dalla Camminata Golosa del Duca organizzata dal Comune di Baldissero to.se con Albacherion che permette tappe di degustazione nei 7 ristoranti distribuiti sul tragitto. Altra novità, a cura di Karovision, il Contest fotografico aperto a adulti e bambini “Il Bello che c’è” sulla natura e il paesaggio di Superga, che permetterà di scovare nuovi talenti e immagini speciali per la prossima edizione della mostra retrospettiva sul Superga Park Tour.

 

Ma il momento più atteso della giornata è l’imperdibile Concerto pomeridiano (ballabile) della Joubès Orchestra: una originale orchestra minimale che si ispira alla World Music con Ernesto Nobili – Chitarra Acustica, Classica, Elettrica, Bouzouk, Antonio Fraioli – Violino e Percussioni, Davide Mastropaolo – Pianoforte, Harmonium e Samples/Elettronica. L’ospite della Joubès è Flo, straordinaria cantante napoletana, attiva anche in teatro, dove ha collaborato con registi importanti come Davide Iodice e Mimmo Borrelli, oltre che col musical “Scugnizzi”. Precede il concerto il quadro coreutico dell’ensemble di Carolina Gomez, etoile e coreografa di Aires Nuevos di Torino. Due mostre infine accolgono chi sale a Superga: la collettiva “I Love Pulcherada” proposta dalla Proloco del Comune di S.Mauro, sulle bellezze territoriali di un bene bandiera come l’Abbazia omonima inserita nella candidatura MAB UNESCO CollinaPo, e la retrospettiva “Paesaggi umani.

 

Massimo Iaretti

M.A.C. Arte contemporanea

 nisolina

Spazio  LA NISOLINA, Via Mameli 63. Dal  13  settembre 2015 (  vernissage ore 11.00) al  20 settembre 2015. Orario dalle 10 alle 20 su appuntamento – chiuso lunedì. Sabato 19  e domenica 20 settembre aperto dalle 16 alle 20

 

La settima edizione della M.A.C., ideata da Nadia Presotto e Albina Dealessi, si avvale, come per le precedenti edizioni,  del patrocinio del Comune di Lu. L’ intento è quello di  valorizzare il territorio  monferrino e le varie espressioni artistiche ed è visitabile fino al 20 settembre 2015.

 

 ARTISTI:  Maria Giulia Alemanno, Alberto Boschi, Gastone Cecconello, Paola Cenedese, Albina Dealessi, Antonio De Luca, Renato Luparia, Nadia Presotto, Renzo Rolando. Patrocinio: Comune di Lu. Curatore: Nadia Presotto

 

Domenica  13 settembre,  alle ore 11.00 s’ inaugura  la  7° edizione della M.A.C. –  Mostra d’ Arte Contemporanea – curata da Nadia Presotto, allestita presso lo Spazio La Nisolina di via Mameli 63 in Lu, con le opere degli artisti: Maria Giulia Alemanno, Alberto Boschi, Gastone Cecconello, Paola Cenedese, Albina Dealessi, Antonio De Luca, Renato Luparia, Nadia Presotto, Renzo Rolando.

 

Maria Giulia Alemanno, Formatasi alla scuola del maestro Francesco Tabusso, di cui è stata a lungo collaboratrice, Maria Giulia Alemanno è, oltre che artista, critico d’arte e giornalista. Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’ estero. Vive e lavora tra Torino e Crescentino.

 

Alberto Boschi, ospite d’ onore di questa edizione; incisione e pittura sono le sue due attività che conduce parallelamente. Le sue incisioni sono nelle collezioni del Gabinetto delle Stampe di Alessandria e Bagnocavallo (Ra).

 

Gastone Cecconello, artista e scultore. Ha frequentato i corsi del Belle Arti di Vercelli dove nasce nel 1942. Numerose le mostre in Italia e all’ estero. Negli anni ottanta recupera la tecnica dell’ affresco e fonda Bondarte ed è ideatore del MACAM di Maglione.

 

Paola Cenedese, poetessa di Treviso –  ha al suo attivo numerose pubblicazioni; da alcuni anni si dedica alla scultura le sue opere sono state presentate a Venezia e Treviso. L’ opera in mostra “Attesa” del 2014 è in terracotta.

 

Albina Dealessi, artista di Lu, residente a Conzano; nelle sue tele informali il colore è spesso, come vuole la spatola  ed intenso per il piacere della materia e crea sovrapposizioni che rimandano ad immagini di paesaggi o ad astrazioni pittoriche. Recentemente si è dedicata all’ incisione.

 

Antonio De Luca, è uno degli artisti più interessante e innovativo del panorama nazionale. Giovane artista di origine campane che spazia dalla pittura su carta alla ceramica, attraverso soggetti nati da un gesto essenziale.

 

Renato Luparia, fotografo di Conzano, specializzato in immagini di paesaggio e di natura, dotato di una innata sensibilità nei confronti dell’ ambiente. Ogni suo scatto è un paesaggio antropizzato che nasconde una storia, un’ emozione.

 

Nadia Presotto, vive e opera a Conzano (Al); le sue opere nascono dall’ unione tra il linguaggio figurativo e quello astratto, collocandosi fuori dagli schemi tradizionali. Oltre alle tele ad olia crea acquerelli dai toni soffusi.

 

Renzo Rolando, artista, restauratore, scrittore. Conosciuto come “il pittore delle meridiane” per le numerose realizzazioni. Artista eclettico, spazia dalla pittura ad olio, all’ acquarello, alle tecniche miste. Numerose le partecipazioni a rassegne espositive.

 

INFORMAZIONI UTILI: M.A.C. 7° edizione – dal  13 al  20  settembre 2015 –  orario dalle 10 alle 20 su appuntamento – chiuso lunedì. Sabato 19 e domenica 20 settembre aperto dalle 16 alle 20. Ingresso libero.  Spazio La Nisolina – via Mameli 63 – Lu Monferrato (AL) – Tel. 338.3354590. INGRESSO  LIBERO

Bubbleskill, chi cerca trova

bubbleskill

L’idea è nata quasi per caso, con il preciso scopo di creare qualcosa di utile, soprattutto in questo periodo di crisi in cui il passaparola forse non basta piu’ per farsi conoscere e lavorare

 

“Sei un libero professionista e vuoi aumentare la tua visibilità a costo zero? BubbleSkill è il sito che fa per te”. Questo è l’invito di “BubbleSkill” il nuovo portale pensato per i professionisti. Ad idearlo e realizzarlo sono stati Michele Parisi, di Caronno Pertusella ed Alberto Barbiero, di Busto Arsizio. Colleghi, ma soprattutto amici, hanno lavorato nei ritagli di tempo per più di un anno per realizzare un portale destinato ad essere uno strumento a disposizione dei liberi professionisti per aumentare la loro visibilita’. L’idea è nata quasi per caso, con il preciso scopo di creare qualcosa di utile, soprattutto in questo periodo di crisi in cui il passaparola forse non basta piu’ per farsi conoscere e lavorare. 

 

Il progetto e’ diventato da un mese un sito internet, www.bubbleskill.com, dove “chi cerca…ti trova”, come recita lo slogan scelto dagli ideatori.  “Col nostro sito abbiamo voluto creare una sinergia: da una parte uno strumento di ricerca delle principali categorie di professionisti; dall’altra la possibilita’ offerta agli stessi di crearsi un sito internet in completa autonomia, digitalizzando cosi’ le proprie competenze a costo zero, in modo semplice e senza fastidiose pubblicità. Chi avesse già un sito non dovrà fare altro che registrarsi ed esso comparirà nei risultati di ricerca.”

 

Grazie a questo portale non serve quindi essere degli esperti per creare e gestire il proprio sito internet. La gestione “tabellare” dei contenuti mette infatti a disposizione strumenti semplificati che permetteranno di costruire, riga dopo riga, le pagine del proprio sito web.  Il nome scelto rimanda alla grafica del sito stesso: ogni bolla (Bubble) racchiude un oggetto rappresentativo della categoria a cui appartiene il professionista. Con “Skill” abbiamo invece voluto esaltare l’abilità, preferendo quindi dare spazio a quelle attività che offrono principalmente servizi e non prodotti. Lo strumento adesso c’è ed è a disposizione per essere proficuamente utilizzato da artigiani è professionisti desiderosi di ampliare le proprie potenzialità lavorative.

I migranti in Piemonte? Una risorsa per l'economia e la coesione dei territori di montagna

rugby migranti

La presenza di stranieri, regolari, con documenti e permessi determina una sostanziale modifica nell’offerta di servizi e nelle dinamiche legate al mondo del lavoro nelle Terre Alte. Si tratta di un fenomeno recente. Nell’Appennino emiliano non si produrrebbe parmigiano reggiano senza la presenza di immigrati di origine indiana; in alcune aree del Piemonte, proprio i figli di immigrati nei Comuni montani hanno permesso di salvare scuole

 

L’assessore all’immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti, sul problema dell’arrivo dei migranti aveva fatto una proposta che si può sintetizzare in un “mandiamoli in montagna”. Il che non vuole dire emarginiamoli, anzi, ma si utilizzi un contesto che, specie in Piemonte, ha visto un progressivo spopolamento e che potrebbe, in questo modo avere una spinta per  rivitalizzarlo.

 

I dati (Istat elaborati da Caire per Fondazione Montagne Italia) sono chiarissimi: in Italia la presenza degli stranieri media è l’8,25% con punte in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Toscana e Lazio; in montagna, al 31 dicembre 2014, è inferiore, ferma al 6.23%: Trentino, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, le Regioni dove la percentuale sale, con una forte presenza delle donne. “In Piemonte ci si ferma al 6,8% – spiega Enrico Borghi, presidente nazionale Uncem e alla guida dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna – Le percentuali ci dicono che in montagna un quinto degli stranieri vive e lavora e chiede la presenza di servizi, riforma una domanda “naturale” e genera impresa e produce manutenzione e va opportunamente orientata. È un fenomeno sociale da capire e interpretare per chi ha responsabilità politiche e amministrative. Di certo chi oggi parla di invasione sbaglia, insegue ridicole propagande populiste e lo fa senza dati statistici. I numeri descrivono una situazione diversa, ed una evoluzione sociale già in corso che ha bisogno di accompagnamento da parte della politica”.

 

Ai numeri appunto, Borghi aggiunge una serie di considerazioni su accoglienza e inclusione. Diverse rispetto alle aree urbane e metropolitane, dove la comunità è più sfilacciata e liquida. “Penso a cosa sta succedendo da diversi mesi nelle Valli di Lanzo ad esempio, dove nei piccoli Comuni montani – riflette il presidente Uncem – si sono messe in moto gare di solidarietà esemplari che vedono protagonisti le Amministrazioni comunali, le Pro Loco, i comitati di cittadini”. Non solo. “La presenza di stranieri, regolari, con documenti e permessi –prosegue il deputato – determina una sostanziale modifica nell’offerta di servizi e nelle dinamiche legate al mondo del lavoro nelle Terre Alte. Si tratta di un fenomeno recente. Nell’Appennino emiliano non si produrrebbe parmigiano reggiano senza la presenza di immigrati di origine indiana; in alcune aree del Piemonte, proprio i figli di immigrati nei Comuni montani hanno permesso di salvare scuole e la loro integrazione ha portato a scambi culturali dove non è secondario l’impegno di parrocchie e di altri enti religiosi. In questa coesione della comunità, le aree montane del Piemonte, purtroppo con alcune eccezioni, possono essere un modello”.

 

“Un’ultima considerazione – osserva Borghi – La Storia ci dice che le terre alte si svilupparono nella fase delle ‘Alpi aperte’, nella quale l’incrocio tra attraversamenti e popolazioni stanziali produsse l’insediamento urbano montano giunto sin qui. E la storia stessa dei montanari è storia di migrazioni, di scambi, di integrazioni. Quando la montagna si apre e si relaziona, cresce. Quando si arrocca e si chiude, perde”. Anche per questo, Uncem incontrerà nei prossimi giorni l’assessore regionale all’Immigrazione Monica Cerutti, per capire come esportare e rafforzare positive esperienze di inclusione e accoglienza, che si traduce poi in opportunità e crescita. Molti migranti arrivati negli ultimi mesi in diversi Comuni montani, richiedenti asilo, stanno già prestando il loro impegno lavorativo volontario a vantaggio delle comunità, pulendo spazi pubblici, curando sentieri con il Cai, impegnandosi con le Amministrazioni garantendo servizi in tempi di finanze magre (si pensi alla manutenzione del verde). Non è poco.

 

Massimo Iaretti

“Voi personaggi austeri, militanti severi…” alla Festa de l'Unità

Giovedì 10 Settembre, alle ore 18, presso l’area libri, verrà presentato il volume di Marco Travaglini. Con l’autore dialogheranno Rosanna Caraci (giornalista) e Enrico Cavallito (editore Impremix) 

 

 

travaglini“Voi personaggi austeri, militanti severi…” Ma i comunisti italiani ( quelli del PCI, per intenderci) erano davvero così seri e poco inclini al sorriso? Sono stati veramente quei “ personaggi austeri, militanti severi” cantati da Francesco Guccini nella sua “Avvelenata”?  Anche. Tuttavia, non erano privi d’ironia, soprattutto nei confronti di loro stessi. Di questo narra il libro scritto da Marco Travaglini (nella foto), edito dalla torinese Impremix con la prefazione dell’ex ministro Livia Turco. In ventisei racconti lungo le 128 pagine del libro lo scrittore-giornalista che lavora a Torino ma abita sul lago d’Orta racconta le “storie dei compagni che sapevano ridere (anche di se stessi)”.

Bombe carta e fumogeni contro il carcere di Ivrea

POLIZIA CROCETTA

Le indagini sull’episodio sono seguite dal commissariato di Ivrea

 

Un lancio di bombe carta e fumogeni contro il carcere di Ivrea.  Al grido “libertà per i detenuti” gli oggetti sono stati proiettati oltre il muro perimetrale dell’edificio senza colpire gli agenti di polizia penitenziaria. Un gesto dimostrativo legato con ogni probabilità ad attivisti di area anarchica o autonoma. Le indagini sull’episodio sono seguite dal commissariato di Ivrea.

San Mauro, il sindaco: "Ecco perchè ho 'licenziato' la mia vice"

dallolio san mauro

Dallolio spiega che “l’incarico di vice sindaco è strettamente di fiducia, vuol dire che è la persona che ti rappresenta. Questo rapporto di fiducia, con il tempo ed un insieme di episodi è venuto meno, così ho provveduto di conseguenza”

 

Non accade tutti i giorni che un sindaco sollevi in quattro e quattr’otto il suo vice e gli dia il benservito.  Per questo la decisione di Ugo Dallolio primo cittadino di San Mauro Torinese di “licenziare” il numero due della giunta, Lucrezia Colurcio ha suscitato un certo scalpore negli ambienti politici della Città Metropolitana. Dallolio è stato eletto nel 2011 primo cittadino del Comune di San Mauro Torinese ed è alla guida di una coalizione Pd – Italia dei valori. A Colurcio, oltre che l’incarico di vice, aveva assegnato anche due deleghe “pesanti”, l’urbanistica e, più recentemente anche quella dell’Unione Net che comportava di diritto la vice presidenza spetta, appunto, a San Mauro. Sui motivi del ritiro di incarico e deleghe Dallolio spiega che “l’incarico di vice sindaco è strettamente di fiducia, vuol dire che è la persona che ti rappresenta. Questo rapporto di fiducia, con il tempo ed un insieme di episodi è venuto meno, così ho provveduto di conseguenza”. Dallolio, ora, nelle sue prerogative ed oneri ha quello di sostituire il vice e intende “farlo all’interno del Partito democratico, con una scelta che sia condivisa”. E per quanto riguarda il Pd, partito al quale è iscritto da un anno (all’inizio si era candidato alla guida della coalizione di centro – sinistra ma come indipendente) il sindaco ribadisce che “i rapporti sia a livello regionale che di Torino, sono buoni. Per carità non tutti possono essere d’accordo ma ribadisco che è stata una scelta dettata dalle ragioni che ho esposto”.

Massimo Iaretti

Notte di guerriglia al cantiere Tav tra bombe carta e razzi, otto attivisti arrestati

no tav notte

I sindacati di polizia lamentano la situazione in cui si trovano ad operare gli agenti. Il Siap propone di vietare tutte le manifestazioni vicine al cantiere, il Sap parla di “aumento di una deriva violenta ed eversiva”

 

La guerriglia al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte è stata messa in atto da esponenti dei centri sociali (Askatasuna e altri) e autonomi, in tutto una cinquantina. Nella notte, mascherati e vestiti con indumenti neri, hanno bloccato con una catena due dei cancelli della recinzione, per stoppare le forze dell’ordine, contro cui hanno lanciato sassi, bulloni, bombe carta e razzi. Otto gli attivisti arrestati dalla polizia, tutti di Torino o di Bologna: tra questi c’è anche un minorenne, studente in una scuola superiore. Altri quattro sono universitari torinesi. Uno è un esponente del centro sociale Askatasuna. In questo fine settimana la Valle di Susa è scenario di una tre giorni di iniziative culturali e sociali promosse dal comitato No Tav, il  “Seminiamo Resistenza”. I sindacati di polizia lamentano la situazione in cui si trovano ad operare gli agenti. Il Siap propone di vietare tutte le manifestazioni vicine al cantiere, il Sap parla di “aumento di una deriva violenta ed eversiva”.