Agosto 2015- Pagina 22

Aperti e chiusi per ferie in agosto

Estate in città

 

palazzo civicoTutte le variazioni alla viabilità, chiusure estive degli uffici comunali, esercizi commerciali aperti ad agosto e segnalazioni circa eventi, iniziative e occasioni di svago all’aperto: ecco da Palazzo Civico le informazioni utili per chi rimane in città durante il periodo estivo, sono riepilogate nella pagina dedicata del sito web del Comune di Torino.

 

(Foto: il Torinese)

Tensione continua al Summer Village

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STORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

Peccato, veramente un peccato che questa iniziativa di svago e divertimento, troppe volte si trasformi in tragedia

 

La tensione al Summer Village del Lingotto continua ad essere alta. Dopo dli accoltellamenti continuano ad affrontarsi le gang rivali. Si cerca di controllare la situazione, gli organizzatori con  appositi e privati vigilantes, hanno grosse difficoltà. Peccato, veramente un peccato che questa iniziativa di svago e divertimento, troppe volte si trasformi in tragedia. Molti gestori degli spazi di ristorazione sono preoccupati se non terrorizzati. Proprio così, terrorizzati. Troppo alcol e troppa tolleranza  verso sostanze stupefacenti sono tra i fattori di ingovernabilità. Poi il rumore prodotto dalle discoteche  non aiuta.

 

Ci  viene riferito di confronti verbali dove, tra i contraenti, c’è chi affronta la discussione con un coltellaccio da cucina nascosto. Sicuramente non è stato il primo anno di simili episodi. Ma ora c ‘è quasi scappato il morto. Si è ampiamente superato il limite. Come si è sempre detto: prevenire meglio che curare. Ora sono intervenuti i carabinieri e speriamo che sia finita. Ma sperare non è prevenire. Noi ci limitiamo a suggerire, se ci saranno altre edizioni, di cambiare radicalmente impostazione dell’iniziativa stessa. Accogliente per i latini americani, inclusiva e sollecitante per tutti, comprese le famiglie.  Ma altri incidenti non si possono piu permettere.

 

(Foto: il Torinese)

Aria fresca? Un ricordo: torna l'anticiclone africano con afa e caldo torrido

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Il mese appena passato si posiziona in cima alla classifica dei mesi più caldi della storia: il più caldo fra i mesi di luglio e anche secondo mese più caldo in assoluto, soltanto qualche decimo di grado in meno rispetto all’agosto del 2003

 

Un po’ di aria fresca è arrivata sul Nord dell’Italia, grazie anche ai  forti temporali dei giorni scorsi. Gli acquazzoni che hanno coinvolto Alpi, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Marche, ma che hanno devastato la zona di Firenze, sono ormai un ricordo: da questa settimana torna il temibile anticiclone africano che riporterà temperature elevate e afa diffusa su tutta l’Italia e per almeno una decina di giorni. Le statistiche dicono che luglio è stato il più caldo da quando si hanno misurazioni “scientifiche”. L’ anomalia è stata di 3.2 gradi rispetto alla media climatica degli ultimi 30 anni, così il mese appena passato si posiziona in cima alla classifica dei mesi più caldi della storia: il più caldo fra i mesi di luglio e anche secondo mese più caldo in assoluto, soltanto qualche decimo di grado in meno rispetto all’agosto del 2003. Dopo il passaggio della prima perturbazione di agosto, è il momento di un periodo di prevalenza delle correnti africane.

 

(Foto: il Torinese)

 

Infanzia, le sezioni primavera proseguono fino al 2017

Le scuole dell’infanzia statale o paritaria, gli asili nido comunali e privati convenzionati e i micronidi che hanno già attivato una sezione avendo avuto accesso al contributo ed intendessero proseguire l’attività o che fossero interessate ad istituirne una hanno tempo fino al 30 settembre 

 

asiloLa Giunta regionale ha stabilito che il finanziamento delle “sezioni primavera” in Piemonte proseguirà anche negli prossimi anni scolastici 2015-16 e 2016-17. Le scuole dell’infanzia statale o paritaria, gli asili nido comunali e privati convenzionati e i micronidi che hanno già attivato una sezione avendo avuto accesso al contributo ed intendessero proseguire l’attività o che fossero interessate ad istituirne una hanno tempo fino al 30 settembre per compilare e inviare alla Regione l’apposita domanda. Il bando e la relativa modulistica saranno pubblicati sul sito della Regione.

 

A disposizione per i prossimi due anni scolastici la Giunta ha messo 2 milioni di euro, nell’attesa che, approvato il bilancio di previsione, anche il Ministero dell’Istruzione possa integrare con risorse proprie. Il contributo per ogni nuova sezione, commisurato al numero dei bambini ospitabili in base alla capacità ricettiva, sarà di 6.000 euro per sezione da 6 a 10 bambini e di 10.000 euro per quelle da 11 a 20 bambini. “Si tratta di un servizio – sottolinea l’assessore all’Istruzione, Gianna Pentenero – che da anni ormai soddisfa bisogni educativi dei bambini e delle famiglie, diffusi in ogni territorio, nelle grandi città come nei piccoli centri. Proprio per questo la Regione ha voluto confermare il proprio impegno destinando ulteriori risorse a copertura delle nuovi classi, con un finanziamento pari a 1 milione di euro per ogni anno scolastico. Solo lo scorso anno siamo riusciti a finanziare 104 sezioni: 13 ad Alessandria, 13 ad Asti; 12 a Biella; 13 a Cuneo; 10 a Novara; 31 a Torino; 3 nel Verbano-Cusio-Ossola e 9 a Vercelli. Per il futuro, attendiamo il decreto previsto dalla Buona Scuola sul sistema 0-6 per poter dare continuità e concretezza alle nostre sperimentazioni”.

 

sdepalma -www.regione.piemonte.it

Cavagnolo in festa per Sant'Eusebio

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Proseguono le serate danzanti gratuite  accompagnate dallo stand gastronomico

 

Cavagnolo è in festa per patrono Sant’Eusebio sino a mercoledì. Dopo la Santa Messa di domenica, proseguono le serate danzanti gratuite  accompagnate dallo stand gastronomico. Lunedì 3 agosto è in arrivo una notte caraibica con Belen Lopez. Martedì 4 sarà la volta di Giuliano e i Baronie, e dalle ore 17 giostre gratuite per i bambini residenti nel comune della Città Metropolitana sino a 14 anni. Infine mercoledì 5 agosto ci sarà la chiusura con le note di Mike e i Simpatici.

Massimo Iaretti

Torino quasi come Tirana per Lonely Planet

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tiranese23La comunità albanese a Torino e in Piemonte è molto forte e integrata pienamente da anni. Inizia da oggi – attraverso il nuovo link del Torinese, IL TIRANESE – la pubblicazione di notizie, opinioni e servizi giornalistici incentrati sui rapporti tra il Piemonte e il Paese delle Aquile, nello spirito di amicizia e interscambio culturale e sociale.

 

 Gli articoli precedenti sono visibili cliccando sul link Vetrina 1 , in alto sopra il titolo

 

Dice il governatore Sergio Chiamparino: “E’ motivo d’orgoglio per noi piemontesi”

 

Se si considera che Tirana e l’Albania erano in 1a posizione un paio di anni fa, il fatto che Torino e il Piemonte siano al 6/o posto tra le destinazioni turistiche europee del 2015 per Lonely Planet, è un risultato  comunque molto lusinghiero. Sia detto senza ironia – da parte nostra che amiamo Torino – dato che i Paesi emergenti oggi fanno tendenza. Secondo la prestigiosa guida “ci sono molte cose da scoprire a Torino”. Dice il governatore Sergio Chiamparino: “E’ un vero motivo d’orgoglio per noi piemontesi. Dobbiamo essere i primi a rammentare che viviamo in una regione dove bellezza, qualità e sostenibilità sono il patrimonio più grande su cui possiamo contare”.

Ritrovata la giovane fuggita con il figlio, stanno bene entrambi

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Individuati  alla periferia di Milano

 

Li hanno ritrovati alla periferia di Milano, la giovane marocchina di 26 anni con il figlio di 2 scomparsi lunedì dalla casa di Bussoleno: stanno bene ma non sono state definite le della fuga. la donna soffre di un grave problema psichico e non si sa ancora se  sia stata aiutata. Un suo connazionale, che ha riconosciuto i due attraverso le immagini di tv e giornali,  ha messo i carabinieri sulle tracce della coppia.

Emergenza caldo, a rischio gli amici a 4 zampe

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spookyCani e gatti sono messi a dura prova dal solleone poiché sudano esclusivamente, e in scarsa misura, dai polpastrelli e pertanto regolano la propria temperatura corporea con maggiori difficoltà rispetto agli uomini. I consigli dell’Istituto Zooprofilattico

 

In aumento, negli ultimi anni, il numero di animali domestici giunti all’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta in seguito a decesso per colpo di calore. L’estate 2015 è “rovente” e a patirne saranno in particolare gli oltre 14.5 milioni di cani e gatti che vivono nelle nostre case. Cani e gatti sono messi a dura prova dal solleone poiché sudano esclusivamente, e in scarsa misura, dai polpastrelli e pertanto regolano la propria temperatura corporea con maggiori difficoltà rispetto agli uomini. Cuccioli, anziani, razze brachicefale (es. Bulldog, gatto persiano), animali obesi e cardiopatici sono tra i soggetti maggiormente a rischio.

 

Come evitare colpi di calore e di sole che mettano in pericolo la loro vita? Dall’Istituto Zooprofilattico arrivano alcune semplici regole per far superare il caldo e l’afa ai nostri amici a quattro zampe:

 

  • garantire un luogo ombreggiato e fresco in cui riposare

  • assicurare acqua fresca sempre a disposizione e cibo leggero

  • evitare di lasciare residui di cibo ed acqua nella ciotola. Si rischia una proliferazione di batteri che possono causare disturbi, anche gravi

  • evitare di portarli a spasso nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 17)

  • evitare di passeggiare sull’asfalto rovente, in particolare per le razze di piccole taglia (es. bassotto)

  • non lasciarli mai chiusi in macchina, neppure all’ombra o con i finestrini abbassati.

     

    Nel caso si sospetti che un animale abbia sintomi riconducibili al colpo di calore, è necessario – precisa Maria Caramelli, direttrice dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta – spostarlo in un ambiente fresco, bagnare collo, testa, ascelle, inguine con acqua non troppo fredda e consultare immediatamente un medico veterinario”. Anche e soprattutto in estate, insomma, occorre essere particolarmente attenti alla salute dei nostri amici a quattro zampe.

Bilancio 2015: la Città è in piedi, più solida e robusta

sala ROSSALa Sala Rossa ha approvato il Bilancio di Previsione 2015, l’ultimo prima della fine del mandato, che pareggia a 1 miliardo e 266 milioni (113 in meno al previsionale 2014).Alcune novità: l’innalzamento della fascia Isee da 13mila a 17mila, il limite per la richiesta del contributo. Si stima che i potenziali beneficiari potranno essere tra 11 e 14mila famiglie. Per quanto riguarda le entrate si registrano 26 milioni derivanti dall’incremento di Fct, per le alienazioni del 2014. Pubblichiamo l’intervento in aula del consigliere Giusi La Ganga

 

LA GANGALA VERSIONE DI GIUSI / di Giusi La Ganga

“Quasi al termine del quinquennio possiamo dire, e questo bilancio ne è la prova evidente, che la Città è in piedi, che è più solida e robusta, e che può accingersi ad un nuovo ciclo di sviluppo. Il debito è ridotto di mezzo miliardo, la valorizzazione del patrimonio è in atto, il contenimento della spesa di funzionamento è evidente”

 

Quando, quattro anni orsono, si insediò l’attuale amministrazione la situazione finanziaria della Città appariva preoccupante.  Anche per effetto dell’impegno olimpico e degli investimenti conseguenti, il debito totale si attestava sui 3,5 miliardi di euro, la situazione di cassa era preoccupante, vigeva l’abitudine di finanziare alcuni tipi di spesa corrente con mutui o con entrate straordinarie non ripetibili.  Si era dunque in una situazione delicata, che rischiava di peggiorare per effetto di una forte contrazione delle risorse trasferite dallo Stato, che proprio allora iniziava una necessaria azione di risanamento della spesa, che purtroppo però si concentrava principalmente sulla spesa locale. Al riguardo i dati citati nella relazione dell’Assessore Passoni sono eloquenti.

 

Il Sindaco Fassino e la maggioranza di centrosinistra avviarono allora una politica di bilancio di cui oggi, alla fine del mandato, dobbiamopalazzo civico apprezzare l’efficacia. Essa si caratterizzava per alcuni punti fondamentali.  Intanto la salvaguardia del welfare comunale, che a Torino aveva raggiunto livelli di eccellenza, e che, di fronte all’aggravarsi della crisi economica, costituiva una fondamentale difesa sociale. Inoltre un forte impegno per la riduzione della spesa di funzionamento e del personale, una razionalizzazione del sistema delle società partecipate per aumentarne l’efficienza e la redditività,  un piano di valorizzazione e dismissione degli assets non strategici o su cui comunque si poteva mantenere un’influenza attraverso lo strumento dei contratti di servizio, e infine un significativo sforzo di spesa indirizzato a sviluppare due potenzialità della Città, quella turistico-culturale e quella universitaria.

 

Come conseguenza inevitabile di questo sforzo di risanamento, la Città doveva purtroppo scontare una forte contrazione degli investimenti finanziati con indebitamento proprio e doveva praticare una politica tariffaria e fiscale ineluttabilmente severa, anche perché a questo induceva la politica dei governi centrali. Temperava questi aspetti negativi la costante ricerca di risorse per investimenti tratte da trasferimenti dello stato o da investitori privati, i cui frutti sono stati però limitati dall’aggravarsi della crisi, come documenta bene la relazione dell’Assessore. Ciò nonostante, le due principali trasformazioni infrastrutturali della città, metropolitana e passante ferroviario, sia pure con qualche ritardo, sono proseguite con risultati concreti.

 

Quasi al termine del quinquennio possiamo dire, e questo bilancio ne è la prova evidente, che la Città è in piedi, che è più solida e robusta, e che può accingersi ad un nuovo ciclo di sviluppo. Il debito è ridotto di mezzo miliardo, la valorizzazione del patrimonio è in atto, il contenimento della spesa di funzionamento è evidente. La trasformazione della Città da company town a metropoli con molteplici vocazioni è ampiamente compiuta, anche se va consolidata e inserita in una visione metropolitana.

 

PAL CIVICNaturalmente anche questo bilancio lascia qualche problema aperto, che la mozione di accompagnamento del gruppo del PD mette in chiara evidenza, ma che ci auguriamo potrà essere risolto in sede di assestamento di bilancio.In questa fine di consiliatura manca ancora, a completare il quadro di razionalizzazione e contenimento della spesa, la riforma del decentramento, che ci auguriamo possa approdare in aula a settembre, che si fonda sull’idea di un superamento delle circoscrizioni come meri centri di spesa, per recuperarne la funzione di promozione della partecipazione e della mobilitazione delle risorse della società ai fini dello sviluppo del territorio.

 

 Ma occorre cominciare a spingere lo sguardo oltre l’orizzonte del 2016. Dai risultati raggiunti occorre partire per una nuova sfida, con due obbiettivi principali: da un lato la ripresa degli investimenti infrastrutturali in una logica metropolitana, per reggere la competizione con le altre aree dell’Europa e del mondo, dall’altro una graduale riduzione della pressione fiscale comunale, che sarà possibile se la politica finanziaria centrale cesserà di scaricare il maggior onere del risanamento a livello locale e se la finanza locale avrà finalmente un assetto stabilizzato.  A questo dovrà anche contribuire un serio sforzo per un ulteriore efficientamento dei servizi pubblici locali, specialmente quando il loro costo si ribalta direttamente sulle tariffe pagate dai cittadini, come per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

 

Molto interessante infine la suggestione, presente nella relazione dell’Assessore, su una ridefinizione del “perimetro” degli ambiti di impegno comunale. Aggiungerei che tale ridefinizione dovrebbe riguardare non solo il “cosa fare”, ma anche il “come farlo”, con una sempre maggiore attenzione al coinvolgimento di tutti i soggetti sociali nella gestione della città, in una prospettiva di crescente sussidiarietà. Infine, un sincero apprezzamento per la passione e competenza dell’assessore Passoni e per la scrupolosa serietà degli uffici.

Per i vacanzieri torinesi è tempo di mini-esodo estivo, in ferie anche una sola settimana

fiat 500 vacanze

Il bollino rosso del traffico segna il weekend fino al 2 agosto e  tra il 7 e il 9 agosto. Per quanto riguarda il controesodo, attenzione al 22 e 23 agosto, al 29 e 30, alla mattina del 5 settembre e al pomeriggio del 6

 

Quanti saranno i torinesi che avranno lasciato la città in questo esodo di agosto ce lo diranno i dati sul consumo dell’acqua e dell’energia elettrica. Molti andranno in vacanza  per una sola settimana o, addirittura, per un solo weekend. Si sa, la crisi non è ancora finita. In questi giorni saranno comunque venti milioni gli italiani in viaggio, Intenso traffico sulla rete autostradale verso le località di villeggiatura, anche nel prossimo fine settimana del 7-9 agosto, quando Autostrade per l’Italia prevede un bollino nero per la mattina di sabato otto agosto. E’ stato quindi avviato il piano dei servizi per l’esodo estivo, che coinvolge tutte le istituzioni che garantiranno la sicurezza sulle strade: il ministero dell’Interno, la Polizia di Stato, Anas, Aiscat e Autostrade per l’Italia. Ecco il calendario dei giorni più a rischio: il più difficile, dicevamo, sarà l’otto agosto , ma il bollino rosso segna il weekend fino al 2 agosto e tra il 7 e il 9 agosto. Per quanto riguarda il controesodo, attenzione al 22 e 23 agosto, al 29 e 30, alla mattina del 5 settembre e al pomeriggio del 6. Per info aggiornate: www.autostrade.it