Maggio 2015- Pagina 5

“A Karma Capitalist” vince "Lavori in corto"

lavori in corto

“È una storia affascinante – spiega Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – e carica di aspettative, quella del protagonista del documentario “A Karma Capitalist”: l’architetto e designer berlinese Van Bo Le-Mentzel. Mettendo a disposizione le proprie conoscenze, i network… e naturalmente le idee (che non sono gratis, come molti credono in Italia), riesce ad avviare un’impresa di mobili “fai da te”, partendo da materiali di recupero…”

 

In un’affollata serata al Cinema Massimo di Torino, nell’ambito del festival “Lavori in corto”, il 24 maggio Sicurezza e Lavoro ha assegnato l’edizione 2015 del proprio Premio Cinematografico rivolto a registi under 35, quest’anno intitolato “Sognando un lavoro vero”, al filmato che ha saputo “meglio documentare la situazione e le speranze dei giovani alla ricerca di un’occupazione dignitosa, che permetta loro di realizzare il proprio progetto di vita”.A vincere l’assegno da 300 euro è stato il documentario “A Karma Capitalist” di Rosa Canosa (2015, durata: 6’ 46’’).

 

 “È una storia affascinante – spiega Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – e carica di aspettative, quella del protagonista del documentario “A Karma Capitalist”: l’architetto e designer berlinese Van Bo Le-Mentzel. Mettendo a disposizione le proprie conoscenze, i network… e naturalmente le idee (che non sono gratis, come molti credono in Italia), riesce ad avviare un’impresa di mobili “fai da te”, partendo da materiali di recupero e sfruttando le potenzialità del crowdfunding, della raccolta fondi dal basso, da tante persone – conoscenti e non – che riconoscono il valore del suo lavoro e credono nelle sue potenzialità”. Sicurezza e Lavoro ha assegnato anche una menzione speciale a “Non mi muovo. Nuove generazioni di imprenditori” di Laura Caviglia e Marco Cucciniello (2015, durata: 30’). Per la prima volta, è stato anche assegnato il “Premio FabLab Pavone” (il laboratorio aperto da Sicurezza e Lavoro in via Bellezia 19 a Torino). Hanno vinto due tessere annuali per l’accesso al FabLab Pavone e 10 ore di utilizzo di una stampante 3d (materiali inclusi) Alessandra Turcato e Alessio De Marchi, registi del cortometraggio “What weee are. Weee cutter ants”.

 

 “Abbiamo scelto di premiare ‘A Karma Capitalist’ e ‘What weee are’ – dichiara Loredana Polito, responsabile del Centro San Liborio – Fablab Pavone – oltre che per il valore artistico, anche per la visione della società che vogliono rappresentare. Offrono uno sguardo sull’universo dei maker, sul mondo dei FabLab e degli artigiani digitali, che vanno incoraggiati e sostenuti. Come stiamo cercando di fare noi nel FabLab Pavone aperto da Sicurezza e Lavoro in via Bellezia 19 a Torino. La condivisione dei saperi e delle idee è una delle strade da percorrere per rivitalizzare la nostra società e l’economia”.

Massimo Iaretti

 

Dibattito in Sala Rossa: "Arabia Saudita al Salone, chi sì e chi no"

palazzo civico

Decisamente possibilisti  i contributi di alcuni consiglieri del Pd, come Laura Onofri per la quale “Occorre perseguire il dialogo e per questo motivo non vedo ostacoli alla presenza della Arabia Saudita”

 

L’invito all’Arabia Saudita come Paese ospite per l’edizione 2016 del Salone del Libro trova uniti, nell’opporsi destra e sinistra, passando anche per il centro. In Sala Rossa l’assessore alla cultura Maurizio Braccialarghe ha dovuto precisare la posizione dell’amministrazione comunale su richiesta dei consiglieri Maurizio Trombotto (Sel), Enzo Liardo (Ncd) e Maurizio Marrone (Fdi). E proprio quest’ultimo ha rivolto una domanda chiara al presidente della Regione ed al sindaco di Torino e ha evocato una opposizione secca all’invito: “Ma Fassino e Chiamparino che siedono nell’Alto Comitato di Coordinamento della Fondazione del Salone del Libro sapevano di questa scelta disgraziata? La condividono? 


Se non garantiranno un passo indietro, annuncio fin d’ora la costituzione di un Comitato contro l’Arabia Saudita paese ospite, che sono convinto saprà raccogliere l’adesione trasversale anche a sinistra di tanti politici e intellettuali intenzionati a tutelare la dignità dell’Occidente, anche al Salone del Libro.”: Sull’altro fronte dello schieramento politico Maurizio Trombotto ha detto senza mezzi termini che “individuare l’Arabia Saudita come Paese ospite dell’edizione 2016 del Salone del Libro è una selta politica ignobile, non accettabile, né condivisibile o sostenibile”. Medesima, anche se con toni leggermente più sfumati è la linea di Silvio Viale, radicale eletto nel Partito democratico: “Indipendentemente dalle scelte che verranno legittimamente effettuate, questa città non sarà indifferente di fronte alla presenza dell’Arabia Saudita al Salone del Libro nel rispetto del Salone stesso e delle donne”.

 

Decisamente possibilisti, invece, i contributi di altri consiglieri del Pd, come Laura Onofri per la quale “Occorre perseguire il dialogo e per questo motivo non vedo ostacoli alla presenza della Arabia Saudita”, Luca Cassiani “Non bisogna essere chiusi nei confronti ei pensieri differenti”, Michele Paolino. Per la giunta Braccialarghe ha evidenziato che “Faremo il punto con i nuovi responsabili del Salone del Libro per decidere anche sulle relazioni internazionali, già avviate da tempo con alcuni Paesi”. L’assessore ha sottolineato l’apertura alla presenza dell’Arabia Saudita,nel nome della cultura, ma ha fatto un distinguo: “Se il tutto si riducesse ad una ricerca di finanziamenti e sponsor da parte di un ricco Paese petrolifero, in tal caso chiederei che questa operazione si interrompesse subito”. Resta il fatto che la discussione è aperta e una sua soluzione, qualunque essa sia, non sarà indolore.

Massimo Iaretti

"Sorpresi dall'Amore", come incontrare Cristo

nicole libroCon l’autore Andrea Mardegan dialoga la dott.ssa Nicole Freddi

 

La presentazione del libro “SORPRESI DALL’AMORE Incontri personali con Cristo” si tiene  Venerdì 29 maggio alle ore 21  presso il Salone dell’Immacolata in Piazza Calabiana, 1 a Casale Monferrato.  Con l’autore ANDREA MARDEGAN dialoga la dott.ssa NICOLE FREDDI. Letture a cura di LUCIA GROSSO. Accompagnamento musicale di ALESSANDRA MARIANO (Violino) . Acquerelli di ANNA MARIA TREVISAN.

Milan – Torino: ecco le nostre pagelle

toro bandiera

Il Toro perde a San Siro contro il Milan per 3 a 0 e dice così addio alle possibilità di qualificazione per la prossima Europa Leauge

 

La benzina è finita. Il Toro perde a San Siro contro il Milan per 3 a 0 e dice così addio alle possibilità di qualificazione per la prossima Europa Leauge. La partita er decisiva, ma, con il ritorno al goal di El Shaarawy ( doppietta per lui) e il centesimo goal di Pazzini in Serie A, si è trasformata in una festa per i rossoneri. Ai ragazzi di Ventura non si può rimproverare nulla, la stagione, seppure da incrniciare, ha prosciugato sia fisicamente che mentalmente i granata che ora possono finalmente prendere fiato e incominciare a organizzarsi per la prossima stagione.

 

Padelli 5,5: sui tre goal non può nulla, ma ogni volta che riceve il pallone tra i piedi sono brividi sia per la squadra che per i tifosi;

Darmian 5: anche da centrale sbaglia poco, ma un suo passaggio sbagliato è decisivo per lo sviluppo dell’azione che porta poi al rigore per il Milan;

Glik 5,5: fatica più del solito e mostra comprensibili segni di stanchezza, sul primo goal è lento a chiudere su El Shaarawy;

Moretti 5,5: gioca una partita discreta, ma al 51′ rimedia un ammonizione per un fallo evitabile su Honda;

Bruno Peres 6: nelle sue accellerazioni i granata trovano le azioni più pericolose, ma sul 3-0 si perde completamente El Shaarawy che è così libero di andare in rete;

Vives 5,5: corre tanto, si inserisce bene e d è uno dei più attivi, ma spesso e volentieri manca di precisione e concretezza (dal 55′ Benassi 5: entra per dare più mobilità al centrocampo, ma non si vede quasi mai);

Gazzi 5: tanti palloni persi e poco concreto quando si tratta di chiudere, appare il più provato dai tanti impegni stagionali (dal 69′ Basha 6: serve a El Kaddouri la palla del 3-1, ma Abbiati si supera);

El Kaddouri 6: davanti ha poche soluzioni e tante volte è costretto a cercare l’azione personale per superare la difesa rossonera, sfiora il goal all’87’;

Molinaro 4,5: con un grande inserimento costringe Zaccardo a sgambettarlo e a prenddere il rosso, al 56′ si fa espellere anche lui per un goffo intervento su Van Ginkel all’interno dell’area concludendo così in anticipo la sua stagione;

Amauri 5: lotta tanto e con Martinez gioca bene la palla, ma nessuno dei due arriva quasi mai al tiro;

Martinez 5: stesso discorso fatto per Amauri, ma a differenza del brasiliano non tocca quasi mai la palla (dal 72′ Rosso 6: dopo undici anni nelle giovanili del Toro esordisce in Serie A. Corre tanto, ma viene servito poco);

All. Ventura 8: nonostante la mancata qualificazione non si può non premiare colui che ha rianimato un’intera piazza e in quattro anni ha riportato il Toro nelle zone di classifica che il suo blasone vuole che occupi. Leggenda granata.

 

Filippo Burdese

Boccata di ossigeno per la sanità con 600 nuovi posti oggi e 200 tra un anno

molinette

Decisa anche la programmazione per il 2015 delle procedure aggregate e centralizzate degli acquisti di beni e servizi

 

Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino lo aveva annunciato la socrsa settimana, ma il tormentone teneva banco da mesi. E le assunzioni in sanità di cui si è tanto parlato, ora si faranno davvero.  Una delibera presentata dall’assessore Antonio Saitta consente alle aziende sanitarie piemontesi di provvedere a 600 assunzioni di personale del ruolo sanitario ed operatore socio-sanitario, con lo scopo di contribuire al miglioramento dei tempi di attesa per le attività chirurgiche ed ambulatoriali. Dopo aver verificato i carichi di lavoro in pronto soccorso e triage, osservazione breve intensiva e letti di semintensiva, le singole aziende devono utilizzare le graduatorie aperte dei concorsi effettuati e possono ricorrere anche a quelle di altre Asr: entro il mese di giugno molti contratti potranno così già essere firmati. Oltre a sbloccare un turn over fermo di fatto dal 2011, quando era scattata la procedura di rientro dal debito sanitario, la delibera prevede anche la possibilità di ulteriori 200 assunzioni nel 2016. Decisa anche la programmazione per il 2015 delle procedure aggregate e centralizzate degli acquisti di beni e servizi delle aziende sanitarie, che nel giro di un anno sono già arrivare al 27% del totale consentendo notevoli risparmi.

La Dodicesima notte al Carignano

teatriIl regista Carlo Cecchi interpreta un impagabile Malvolio accanto a una compagnia di talenti nella Dodicesima Notte di Shakespeare. Equivoci e scambi di identità per un gioco attoriale straordinario con Carlo Cecchi protagonista 

 

 

Carlo Cecchi torna a Shakespeare, interpretando fino al 31 maggio prossimo, al teatro Carignano, la Dodicesima Notte, una commedia corale basata sugli equivoci,  gli scambi di identità e di genere. Opera della maturità del Bardo, fu composta fra il 1599 e il 1602, ed è spesso stata definita la “commedia perfetta”. Un coro di personaggi si destreggia in una serie di monologhi di una grazia incantevole, che hanno reso questo pastiche una delle vette più elevate della poesia shakespeariana.  La vicenda prende avvio nello stravagante ducato d’Illiria, dove il duca Orsino è lo spasimante della contessa Olivia, che, però,  lo respinge, proclamandosi in lutto. A sciogliere l’impasse giunge un provvidenziale naufragio, che porta a corte la giovane Viola, che assume le sembianze del fratello, creduto morto in mare. Diventa poi il Paggio del Duca e si invaghisce di lui, facendo al tempo stesso innamorare di sé la Contessa. Accanto al plot principale se ne dipana un secondo minore, che ruota tutto intorno alla beffa ordita ai danni del petulante maggiordomo Malvolio, interpretato da Carlo Cecchi.

 

“Malgrado la sua funzione comica – afferma il regista Carlo Cecchi –  questo plotter ha uno svolgimento più amaro. La follia che percorre la commedia, come in un carnevale dove tutti sono trascinati in un ballo volteggiante,  trova il suo capro espiatorio in Malvolio,  il più folle dei personaggi,  il maggiordomo,  interpretato da un attore comico che aspirava a recitare una parte nobile, quella del Conte Consorte”. Il testo shakespeariano,  nella  splendida traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, accompagnato dalle musiche di Nicola Piovani e dai costumi sontuosi di Nana’ Cecchi, consente a Cecchi, che ne è anche regista,  oltre che interprete, nelle vesti di Malvolio,  di orchestrare un gioco attoriale magnifico, basato tutto sulla stilizzazione e l’essenza dei personaggi. “Shakespeare – spiega Carlo Cecchi – rappresenta il teatro dell’assoluto, capace di veicolare un attualità che va al di là dell’attualità.  È talmente universale da diventare, quasi miracolosamente e immediatamente, Teatro”.

 

Mara Martellotta

 

Teatro Carignano

Mart. Giov. ore 19.30

Merc. Sab. Ore 20.45

Dom. Ore 15.30

 

I cani di via Germagnano infiammano la politica sotto la Mole

canile

Pochi ma agguerriti manifestanti padani hanno esposto striscioni con la scritta: “Siamo con gli animali e contro le bestie”. Il sindaco Piero Fassino ha stigmatizzato la devastazione del canile

 

La vicenda indegna dell’ennesimo attacco al canile di via Germagnano, che ha provocato la devastazione dei locali e la fuga di alcuni animali (poi recuperati) ha agitato le acque della politica torinese. La manifestazione leghista nei pressi del campo rom, da cui è partito l’attacco al canile dell’Enpa, non ha visto la presenza di una ruspa in stile salviniano, come era stato annunciato in precedenza. Pochi ma agguerriti manifestanti padani hanno esposto striscioni con la scritta: “Siamo con gli animali e contro le bestie”. “Volevamo presentarci con una ruspa, ma la questura ci ha fermati per motivi di ordine pubblico. In maniera responsabile ed intelligente, abbiamo, quindi, fatto un passo indietro. E’ stato chiaramente uno stop politico, dato che la ruspa è il simbolo della chiusura definitiva dei campi rom. La nostra battaglia, però, non si fermerà. Il prossimo anno, quando governeremo Torino, manderemo non una, ma cinquanta ruspe in ogni insediamento. I campi nomadi vanno chiusi e gli zingari vanno mandati via dalla nostra Città”: Così Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord in Sala Rossa, e Stefano Allasia, deputato torinese del Carroccio, a margine della manifestazione leghista di questa mattina davanti al canile dell’Enpa in Via Germagnano, distrutto dai rom del vicino campo.

 

Il sindaco Piero Fassino ha stigmatizzato la devastazione del canile, assicurando che il Comune aiuterà l’ente animalista a proseguire le pproprie attività.Altre reazioni politiche: <<Come temevamo la ruspa leghista è rimasta nel box … non importa, mercoledì sera in piazza scenderà l’indignazione della cittadinanza contro l’arroganza degli zingari che vogliono trasformare via Germagnano in terra di nessuno: con la mobilitazione popolare che ci aspettiamo dovranno capire che i torinesi e gli amanti degli animali non si fanno intimidire. Devono essere i campi rom a chiudere non i canili!>> afferma Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino e Regione Piemonte a proposito del saccheggio rom contro il canile Enpa a Torino nord, annunciando <<La fiaccolata di mercoledì sera in via Germagnano davanti ai campi è confermata e regolarmente comunicata alla Questura che non ha emesso alcun divieto. Un servizio d’ordine garantirà il civile svolgimento insieme alle FdO, escludendo qualsiasi paragone calunnioso con l’incendio della Continassa, che peraltro vedeva presente il Pd e non FdI. Ma un messaggio arriverà chiaro agli zingari: Torino non li vuole, la pazienza è finita!>>. 

 

“Di fronte all’inaccettabile devastazione dell’ambulatorio dell’Enpa di via Germagnano,  nell’esprimere la nostra solidarietà ai volontari, con l’impegno a non lasciarli soli nella ricostruzione, – scrive in un comunicato la segreteria provinciale di Sel – non possiamo che tornare a prendere atto che è in costante aumento il disagio sociale, che si esprime violentemente non soltanto nelle periferie più degradate, ma anche nei luoghi che le istituzioni hanno in qualche modo abbandonato. Appare ormai non più rinviabile un intervento strutturato da parte di Comune e Stato, che tenga insieme il contrasto alla criminalità e all’illegalità e la prospettiva di ridare dignità, decoro e speranza di normalità alle comunità rom.E’ indispensabile infatti tenere ben separati i piani tra legalità e illegalità, – prosegue Sel -evitando in tutti i modi che prenda il sopravvento il sentimento razzista, ormai strutturato e sempre pronto a scatenarsi preventivamente, prima ancora dell’identificazione del colpevole. A pagare le conseguenze di un gesto criminale sia chi effettivamente lo ha compiuto, non una intera etnìa.Per questo, se da un lato possiamo comprendere le durissime parole dell’ENPA, dall’altro non possiamo che respingere con altrettanta durezza le accuse generiche a una intera comunità, nonché i violenti commenti di stampo nazista e incitanti all’odio razziale che in queste ore si sono moltiplicati sui social media.Chiediamo invece che queste problematiche siano affrontate subito e con chiarezza dalle istituzioni, nel rispetto della dignità e dei diritti di ognuno”.

 

Paolo Pisotti, la matematica nell'arte

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bodo arteDal 6 maggio al 6 giugno sarete i benvenuti presso gli spazi di You and Partners, formalmente un ufficio, in realtà un contenitore di idee ed entusiasmi differenti: un coworking ma anche un atelier artistico, uno show-room e un punto d’incontro per associazioni, un crocevia di informazione, comunicazione e progetti in pieno centro città

 

Gli spazi espositivi alternativi dell’ufficio You and Partners, in Corso Vittorio Emanuele 74 a Torino, vi invitano da mercoledì 6 maggio  a vedere e a conoscere, se ancora non ne avete avuto il piacere, il pittore Paolo Pisotti, nato a Torino nel 1936.   L’invito in questione intende inaugurare un ciclo di incontri informali – per questo organizzati in spazi non istituzionali – pensati per offrire a tutti i curiosi la possibilità di conoscere giovani artisti emergenti e vecchie glorie cittadine, in un dialogo aperto a tutti, anche e soprattutto ai non addetti ai lavori. Come è noto, non vi è modo migliore di conoscere un artista se non attraverso i suoi lavori, ma You and Partners vuole affiancare alle opere in esposizione la possibilità di un dialogo diretto con l’artista, dando tutte le informazioni utili a conoscere il suo percorso e le scelte che lo hanno portato a produrre determinati cicli di opere, ma incoraggiando il confronto e l’approfondimento diretto.

 

Nel caso del primo ospite di You and Partners, il pittore Paolo Pisotti, è curioso scoprire come inizialmente egli studiò da giurista, seguendo la tradizione di famiglia, fino a che nel 1959 non decise di dedicarsi alla sua vera vocazione, quella artistica. Pisotti entrò dunque a far parte di una cerchia famosa e stimata di colleghi torinesi, tra cui i suoi maestri Casorati e Tarantino, noto scultore, ed altri pittori come Ruggeri, Saroni e Soffiantino. Nel corso dei decenni successivi ha esposto in diverse mostre collettive in Italia e nel mondo, ampliando i propri settori di interesse, spaziando dalla moda al design e alla pubblicità, fino ad esplorare teorie scientifiche e giochi matematici. Lo studio del colore e delle forme lo ha portato a approfondire negli ultimi anni la tematica oltre i confini dell’arte, approdando a teorie matematiche come quella relativa lo studio dei Polimini, termine battezzato dall’inventore Solomon W. Golomb, che ne rese note le caratteristiche nel suo articolo Scacchiere e polimini, pubblicato sulla rivista “American Mathematica Monthly” nel 1954.

 

Proprio da questo filone matematico indagato dall’artista hanno preso – letteralmente – forma le sue opere più recenti, di cui una selezione è oggi in mostra nelle sale di You and partners. Le potenzialità che Pisotti ha visto in questo gioco matematico risiedono nelle infinite combinazioni cromatiche basate sul principio cardine dei Polimini, ovvero che i quadretti componenti le varie figure devono avere almeno un lato in comune e si devono escludere tutte le figure equivalenti, cioè quelle che possono essere sovrapposte con un movimento qualsiasi. I dettami matematici hanno fornito uno spunto insolito a Pisotti, che ha ricreato su tela e carta accostamenti armoniosi ma anche di forte contrasto cromatico, mantenendo, grazie alle regole di base, proporzioni incredibilmente equilibrate e affascinanti. Dal 6 maggio al 6 giugno sarete i benvenuti presso gli spazi di You and Partners, formalmente un ufficio, in realtà un contenitore di idee ed entusiasmi differenti: un coworking ma anche un atelier artistico, uno show-room e un punto d’incontro per associazioni, un crocevia di informazione, comunicazione e progetti in pieno centro città.

 

Benedetta Bodo di Albaretto

You and Partners
Corso Vittorio Emanuele II, 74 – 10121 Torino
Tel. 011-197.064.54 – fax: 011-197.064.71
 mail – info@youandpartners.it

Uccise per 300 euro: condannato a 32 anni

PALAZZO DI GIUSTIZIA

La vittima aveva vinto alle slot e gli inquirenti ritengono che il desiderio di rubare il denaro, sarebbe stato il movente del delitto

 

La Corte d’Assise ha condannato alla pena di 32 anni Paolo Ottino, l’uomo accusato dell’omicidio del muratore Francesco Daniele. Questi venne  ucciso a colpi di pistola nel giugno 2013 a Verrua Savoia. I due avevano passato il pomeriggio a giocare alle slot machine in un bar di Crescentino, nel Vercellese. La vittima aveva vinto 300 euro e gli inquirenti ritengono che il desiderio di rubare il denaro, sarebbe stato il movente del delitto. L’accusato ha invece sempre respinto ogni addebito.

Idee e donne coraggiose a TEDx Crocetta women

DONNE CROCETTA

L’evento si terrà nei locali di SocialFare ® | Centro per l’Innovazione Sociale, presso Rinascimenti Sociali in Via Maria Vittoria 38, a pochi passi da Piazza Vittorio, dalle 19 alle 22.45

 

Quattro live speakers raccontano storie accomunate dall’obiettivo di esplorare idee coraggiose che creano “momentum” nel nostro modo di pensare, vivere e lavorare. A seguire, il live streaming dell’evento TEDWomen in California. L’evento si terrà il 29 maggio nei locali di SocialFare ® | Centro per l’Innovazione Sociale, presso Rinascimenti Sociali in Via Maria Vittoria 38, a pochi passi da Piazza Vittorio, dalle 19 alle 22.45. La serata, divisa in due parti intervallate da un coffe break, si concluderà con un Cocktail nei locali di SocialFare. Interverranno:

 

Ginevra Pressenda: Change your energy to change the world. Scrittrice Poeta negli anni ’90, ora è blogger e scrittrice del libro “La via dell’arciere consapevole”. Si occupa inoltre di fotografia, svolge conferenze che hanno come tema la spiritualità e il “femminino sacro”.

 

Francesca Zampone: Women and Money Coach e fondatrice dell’Accademia della Felicità. Dopo 20 anni di esperienza lavorativa in impresa, nel 2011 ha aperto la sua azienda di coaching che si chiama Accademia della felicità.

 

Paola Gianotti: I dreamed, I won Life Coach. Paola é una temeraria sognatrice e ha deciso di realizzare i suoi sogni: pur non essendo un’atleta di professione, ha girato il mondo in lungo e in largo, diventando la prima donna italiana ad attraversare in bicicletta quattro continenti e 25 paesi.

 

Cyril Bernard: How do women inspire man? Fondatore di MammaBanana.com Di nazionalità franco-canadeseha ha iniziato la sua carriera come consulente d’acquisti in Francia. Nel 2014 si è licenziato per iniziare una nuova avventura: creare un sito web che si chiama MammaBanana.com.

 

L’evento in lingua inglese sarà ad accesso gratuito, fino ad esaurimento posti (100). Data la sua esclusività e l’elevato numero di richieste di partecipazione, l’iscrizione è comunque soggetta al seguente requisito: compilazione del modulo per la selezione e registrazione tramite Eventbrite.

 

Maggiori dettagli sulla modalità di partecipazione su tedxcrocetta.com.