Febbraio 2015- Pagina 4

Giorgio Conte in concerto benefico contro Ebola

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Alle Fonderie Limone su iniziativa di Madian Orizzonti

 

Un concerto benefico per raccogliere fondi contro l’emergenza Ebola. Madian Orizzonti, la Onlus dei religiosi camilliani di Torino, organizza per il 26 febbraio alle Fonderie Limone di Moncalieri l’iniziativa che vede protagonista Giorgio Conte. Il cantutore, fratello del celeberrimo paolo, si esibirà con Bati Bertolio e Alberto Parone. I fondi verranno destinati all’Ospedale Holy Spirit di Makeni, in Sierra Leone, a sostegno della popolazione locale.

Suk libero scambio, FdI: "Caro sindaco così non va"

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MARRONE-ALESSI (FDI-AN): DAL CENTROSINISTRA LE SOLITE PROMESSE GIÀ NON MANTENUTE AD OGNI SPOSTAMENTO

 

<< La montagna ha partorito il solito topolino: “elenco degli espositori, contrassegni per accedere all’attività di scambio, presenza costante della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine sull’area”, ecco quanto promesso dalla Giunta Fassino per addolcire la pillola del suk di libero scambio imposto alle ex OGM di Borgo Aurora … Incredibile, sono obblighi già contenuti nel regolamento del libero scambio già in vigore a San Pietro in Vincoli e al l’ex Scalo Vanchiglia, ma mai rispettati ad ogni spostamento! Ma chi credono di prendere in giro?>> attaccano Maurizio Marrone e Patrizia Alessi, Capigruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino e Circoscrizione 7, che annunciano: << Noi certamente non ci facciamo incantare dalle solite promesse da marinaio e nemmeno i cittadini di Aurora, ormai abituati ad anni di prese in giro! Noi tiriamo dritto con la promessa di impedire dalla piazza una nuova invasione di degrado nel quartiere, con la presentazione di mozioni di sfiducia contro gli Assessori Mangone e Curti e la proposta di aree alternative e regole certe con legge regionale sul commercio>>.

Su Facebook il Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte

consulteNella pagina istituzionale troveranno spazio i racconti legati ai luoghi della Resistenza, delle battaglie; i fatti che hanno colpito l’immaginario collettivo, le persone, le loro vite, le loro immagini

 

La riunione periodica del Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte è stata l’occasione per il lancio ufficiale della pagina istituzionale Facebook dell’organismo consultivo del Consiglio regionale.“Una novità importante – ha commentato il vicepresidente dell’Assemblea Nino Boeti, delegato al Comitato – che ci permetterà un dialogo più immediato con i cittadini, in particolar modo con le nuove generazioni che hanno più familiarità con la comunicazione social”.

 

Il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini sta vivendo una fase di profondo mutamento: i siti istituzionali non costituiscono più l’unico punto di accesso alle informazioni. Sempre più spesso i cittadini si informano attraverso le proprie reti di relazioni, cercano il dialogo diretto con il proprio interlocutore, sia esso un’azienda o un ente pubblico, all’interno di spazi pensati per una comunicazione a due vie. L’apertura di uno spazio facebook risponde a queste esigenze.

 

I contenuti e i progetti che il Comitato elabora e porta avanti nella sua attività si prestano anche alle più moderne forme di comunicazione che vanno comunemente sotto il nome di “storytelling”: costruire una storia e raccontarla attraverso diversi media, foto, racconti, video, creazioni artistiche. Nella pagina istituzionale troveranno pertanto spazio i racconti legati ai luoghi della Resistenza e della Costituzione, delle stragi, delle battaglie; i fatti che hanno colpito l’immaginario collettivo, le persone della Resistenza, le loro vite, le loro immagini; i luoghi dei viaggi del progetto di Storia contemporanea, come sono state vissuti dagli studenti e molto altro.

 

La pagina è disponibile all’indirizzo 
https://www.facebook.com/comitatoresistenzacostituzione

 

La Curia si rifà il logo e Fb deciderà il migliore

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Gli elaborati finalisti verranno sottoposti al vaglio della giuria popolare, sulla pagina Facebook

 

Grafici e disegnatori potranno partecipare a un  concorso per l’elaborazione di un logo che, spiega l’arcivescovo Cesare Nosiglia,  “rappresenti la chiesa cattolica di Torino di ieri, oggi e domani. Al vincitore andrà  un compenso di 2.500 euro. Le proposte devono essere inviate alla curia entro il 30 aprile. Gli elaborati finalisti verranno sottoposti al vaglio della giuria popolare, sulla pagina Facebook ecclesiastica: i tre disegni più votati saranno giudicati dalla presidenza della giuria tecnica.

 

(Foto: il Torinese)

Granata in forma pareggiano a Firenze in vista di Europa League

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Per i Granata è l’11° risultato utile consecutivo, lo 1-1 a casa della Fiorentina nel posticipo di campionato. Prima il gol di Salah, al 40′ della ripresa, al quale replica dopo pochi minuti Vives. In ottima forma Padelli che  para rigore e ribattuta di Babacar. Complessivamente una buona prova per il Toro  in vista del ritorno di Europa League, in programma giovedì, contro l’Atheltic Bilbao.

Eternit, la Cassazione: "Tutto prescritto già prima del processo, il tribunale si è confuso"

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Secondo la Cassazione l’imputazione di disastro a carico dell’imprenditore svizzero non era adeguata per il rinvio a giudizio, poichè la condanna massima sarebbe troppo bassa, solo 12 anni di reclusione, per chi fa “strage” di persone come nel caso in questione

 

Tutto assurdo e tutto drammatico al tempo stesso.La Cassazione, in sostanza, rimprovera i magistrati del processo torinese per le morti da amianto di non aver compreso che tutto era prescritto già prima del rinvio a giudizio del magnate  svizzero Schmideiny. Se e’ vero che il caso Eternit è un qualcosa di abnorme, per la tragedia che ha causato e – come tale – i cavilli dovrebbero essere messi da parte, qui si tratta di principi essenziali della giurisprudenza che i magistrati torinesi avrebbero dovuto conoscere bene. Lo specifica la Cassazione nelle motivazioni depositate, del verdetto dello scorso novembre che suscitò polemiche. Ora i supremi giudici spiegano le proprie ragioni.

 

Scrivono gli ermellini: “Il Tribunale ha confuso la permanenza del reato con la permanenza degli effetti del reato, la Corte di Appello ha inopinatamente aggiunto all’evento costitutivo del disastro eventi rispetto ad esso estranei ed ulteriori, quali quelli delle malattie e delle morti, costitutivi semmai di differenti delitti di lesioni e di omicidio”. 

 

Secondo la Cassazione l’imputazione di disastro a carico dell’imprenditore svizzero non era adeguata per il rinvio a giudizio, poichè la condanna massima sarebbe troppo bassa, solo 12 anni di reclusione, per chi fa “strage” di persone come nel caso in questione. La suprema corte dice che “colui che dolosamente provoca, con la condotta produttiva di disastro, plurimi omicidi, ovverosia, in sostanza, una strage” verrebbe punito con solo 12 anni di carcere e questo è “insostenibile dal punto di vista sistematico, oltre che contrario al buon senso”.

 

Proseguono i supremi giudici: “Per effetto della constatazione della prescrizione del reato, intervenuta anteriormente alla sentenza di I grado”, cadono “tutte le questioni sostanziali concernenti gli interessi civili e il risarcimento dei danni”.  Chi ha sbagliato?

 

 

Marcel Melis per un allestimento di charme

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Qui  il celebre artigiano Michele Sciretti ha scelto la vetrina per i suoi capi, finora unicamente esposti nello storico show room di corso Vittorio Emanuele 96

 

Siamo in via Giolitti 45, nel cuore della città sabauda dove i palazzi d’epoca fanno  da suggestivo scenario alla routine quotidiana ed è proprio qui che il celebre artigiano Michele Sciretti ha scelto la vetrina per i suoi capi, finora unicamente esposti nello storico show room di corso Vittorio Emanuele 96. L’inaugurazione è stata l’occasione per presentare uno nuovo spazio espositivo dove poter ammirare, indossare e scegliere un capo tanto importante, e tanta importanza è’ stata data agli allestimenti sia delle vetrine che all’ambiente interno. Ricercatezza ed eleganza ad opera del flower designer torinese Marcel Melis, che ricrea in ogni suo allestimento un’atmosfera di charme, che profuma e avvolge con le sue affascinanti creazioni . Il suo stile è senz’altro chic , classico ,  ma con una verve contemporanea in grado di mettere d’accordo animi estrosi e amanti della tradizione.  Per chi vuol dare carattere ai propri eventi. 

 

Marcel Melis: marcel1768@gmail.com

Gli animalisti dicono no allo Zoo di Torino

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Il coordinamento No Zoo rigetta con forza l’ipotesi di destinare il Parco Michelotti ad ospitare, seppure in maniera apparentemente “innovativa”, forme di detenzione animale, per giunta a scopo commerciale

 

Il coordinamento No Zoo, che riunisce diverse sigle dell’associazionismo ambientalista e animalista torinese, lancia una petizione popolare rivolta al Consiglio Comunale di Torino contro l’ipotesi di coinvolgere animali in cattività nell’ambito della futura destinazione del Parco Michelotti.A seguito dell’approvazione della relativa delibera consiliare che ha ignorato gli emendamenti volti al divieto di inserire l’utilizzo di animali vivi nel progetto di “Concessione per la Valorizzazione” del Parco Michelotti e nel successivo piano di gestione, le associazioni LAV Lega Anti Vivisezione, Lega per la difesa del Cane, L.I.D.A, ProNatura Torino, S.O.S Gaia ed Ecopolis si rivolgono alla cittadinanza e alla pubblica amministrazione con l’obiettivo di scongiurare, a distanza di quasi trent’anni, la riapertura di un luogo di prigionia per animali nella nostra città.

 

“Nel 1987 supportati da molti cittadini avevamo plaudito alla chiusura dello zoo di parco Michelotti – afferma Marco Francone, presidente della Consulta dell’associazionismo animalista della Città di Torino e tra i protagonisti di quella conquista di civiltà. Nel 2015 rischiamo di rivedere l’apertura di una struttura di detenzione per animali usati a scopo di “intrattenimento” a beneficio di soggetti privati, e non lo possiamo accettare”.

 

La petizione lanciata dal coordinamento interassociativo chiede, tra l’altro, il coinvolgimento delle associazioni nella fase di elaborazione del progetto di valorizzazione del parco. Attualmente, il progetto del comune prevede una concessione di durata ben trentennale a un soggetto privato che dovrà, come recita la delibera, “mantenere e valorizzare la memoria storico-botanica-paesaggistica-architettonica del luogo, offrendo a cittadini e turisti un polo permanente pluridisciplinare per attività ludiche, scientifiche e didattiche.” 

 

Il coordinamento No Zoo rigetta con forza l’ipotesi di destinare il Parco Michelotti ad ospitare, seppure in maniera apparentemente “innovativa”, forme di detenzione animale, per giunta a scopo commerciale. Le associazioni che ne fanno parte ritengono infatti che questo tipo di destinazione non possa in alcun modo rispondere agli intendimenti dichiarati dal comune in sede progettuale, riguardanti la valorizzazione della memoria “storico-botanica-paesaggistica-architettonica” di Parco Michelotti.Del resto, nel 2015, appare a tutti assai improbabile l’idea che eventuali mucche, elefanti o pinguini, siano costretti a vivere a pochi passi da piazza Vittorio, tra un bar e un ristorante, e posizionati di fronte ad un grande viale destinato ad un costante passaggio automobilistico, tra i più massicci della città. E’ già possibile firmare la petizione: un primo appuntamento sarà ai tavoli informativi LAV presenti il 28 febbraio e il 7 marzo in via Roma angolo piazza Castello a Torino, oppure presso le sedi delle associazioni che fanno parte del coordinamento No Zoo.

 

LAV Lega Anti Vivisezione, Lega per la difesa del Cane, L.I.D.A, Lega Italiana dei Diritti dell’Animale, ProNatura Torino, S.O.S Gaia ed Ecopolis

"Disegniamo l'arte" al temporary Museum

museo scienze

Sabato 28 febbraio ore 15,00 – 17,00 

 

Sabato 28 febbraio, dalle 15,00 alle 17,00, presso il Temporary Museum Torino, Basic Village, corso Verona 15/c, si terrà il laboratorio “Le Forme della Scienza” a cura del  Museo Regionale di Scienze Naturali promosso nell’ambito del progetto “Disegniamo l’arte” ideato da AbbonamentoMusei Torino Piemonte. In occasione dell’evento il Museo Regionale di Scienze Naturali curerà una visita guidata al proprio allestimento “Museo da camera: meraviglie del mondo naturale”: i bambini sceglieranno un soggetto da riprodurre con l’aiuto di un esperto di disegno. Il costo del laboratorio è di € 3,00 a bambino, gratuito per le famiglie che possiedono l’Abbonamento Musei. Gli accompagnatori entreranno gratuitamente e potranno visitare il Museo durante il laboratorio dei più piccoli.

Apidge e Asproflor insieme

IARIS FOTO

Potenzialità di una collaborazione tra l’associazione che raggruppa i docenti della classe di concorso A019 e l’associazione che ha come scopo quello di promuovere l’immagine della floricoltura italiana

 

Ezio Sina, presidente di Apidge – Associazione professionale insegnanti discipline giuridiche ed economiche e Massimo Iaretti, responsabile dell’area comunicazione e coordinatore del Piemonte hanno incontrato a Torino il presidente ed il vice presidente nazionali di Asproflor, Renzo Marconi e Sergio Ferraro ed il consigliere Livio Piumatto. L’Associazione Asproflor associa i produttori florovivaisti italiani ed è radicata nell’area Nord Ovest del Paese ma è in estensione in tutto il territorio nazionale. Nell’incontro, che si è svolto nella sede Asproflor di Torino, in corso Francia 296, sono state esaminate le potenzialità di una collaborazione tra l’associazione che raggruppa i docenti della classe di concorso A019 e l’associazione che ha come scopo quello di promuovere l’immagine della floricoltura italiana, il turismo del verde ed il ruolo dei fiori nella vita quotidiana del tessuto cittadino (proprio in virtù di questa mission è stato promosso, otto anni fa, il Concorso Nazionale dei Comuni Fioriti). Apidge ed Asproflor – anche in virtù delle potenzialità contenute nel documento governativo “La Buona Scuola” – valuteranno una serie di proposte da sottoporre nelle competenti sedi, nazionali e regionali, nei prossimi mesi, incentrate sulla  maggior qualità dei percorsi didattici e sulla valorizzazione degli istituti scolastici, sull’educazione all’ambiente, sull’alternanza scuola/lavoro.

P.G. Minazzi