Febbraio 2015- Pagina 3

Juve vince (incerta) con il Borussia

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LA PARTITA FINISCE 2-1 PER I BIANCONERI

 

La Juve ha sconfitto per  2-1 il Borussia. I bianconeri hanno subito il gol per un errore di Chiellini che, scivolando, ha lasciato via libera a Reus, che ha pareggiato il gol segnato da Tevez. L’intervento di Morata a risistemato la partita. Pirlo, è invece uscito infortunato. L’ottavo di Champions resta ancora un’incognita.

Arrestati maghi fasulli, costringevano le vittime a fare sesso

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La polizia li ha fermati a Ventimiglia

 

Non erano dotati di poteri magici, ma costringevano  le loro vittime credulone a farsi pagare somme di denaro. Le sottoponevano anche  a riti sessuali per togliere loro presunti malefici. I due sedicenti maghi, un 75enne e una donna di 52 anni, sono stati arrestati dalla polizia di Torino a Ventimiglia. Stavano rientrando dalla Francia, infatti l’ uomo da tempo abitava ed esercitava la “professione” a Montecarlo, lei lavorava a Novara. Le accuse a loro carico sono truffa e violenza sessuale.

La nebbia è sparita: sarà normale?

NEBBIA

E’ certamente un aspetto positivo per gli automobilisti. I dati di gennaio dell’Arpa dicono che c’è stata nebbia fitta in un solo giorno, rispetto a una media di 7

 

Non c’è più la nebbia di una volta, quella che nell’immaginario collettivo – almeno fino a venti anni fa – voleva dire: Torino! E’ certamente un aspetto positivo per gli automobilisti. I dati di gennaio dell’Arpa dicono che c’è stata nebbia fitta in un solo giorno, rispetto a una media di 7; nebbia ‘ordinaria’ 9 volte invece di 22. Il foehn è stato presente 17 giorni su 31, le massime sono salite di 3 gradi rispetto alla media, e gennaio è il secondo più caldo dal ’58. Diciamo che le cose, almeno dal punto di vsita della natura, della letteratura, del fascino misterioso, sono piuttosto insolite. Mah.

 

(Foto: il Torinese)

Sanità, nove arresti per appalti truccati all'Asl To1

LETTO OSPEDALE

Il commento dell’assessore alla  Sanità, Antonio Saitta: “La sanità piemontese svolterà solo quando nomineremo i nuovi direttori delle Asl e, di conseguenza, i direttori sanitari e amministrativi

 

La Guardia di finanza ha effettuato un blitz all’Asl To1  e all’ospedale San Luigi di Orbassano. Le fiamme gialle hanno effettuato perquisizioni e arresti in merito ad appalti irregolari. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Andrea Beconi.

 

Sono nove  gli arresti e  23  le perquisizioni tra Torino, Genova, Milano e Parma. Le indagini sono state condotte per due hanni  dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Torino, per smantellare  un “articolato sistema di aggiudicazione fraudolenta di appalti pubblici – dicono all’Ansa gli inquirenti – organizzato grazie ad amicizie ed interessi reciproci tra imprenditori e dirigenti del settore sanitario locale”. I reati che vengono contestati sono: associazione per delinquere, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione, falso ideologico in atti pubblici, frode nelle pubbliche forniture e danneggiamento di sistemi informatici.

 

Il commento dell’assessore alla  Sanità, Antonio Saitta: “La sanità piemontese svolterà solo quando nomineremo i nuovi direttori delle Asl e, di conseguenza, i direttori sanitari e amministrativi. Sceglieremo queste figure non per lottizzazione o meriti politici, ma per competenze”.  Saitta  annuncia l’intenzione di voler creare  un “servizio ispettivo” sugli  atti amministrativi e le procedure.

Poste ridotte, interviene la politica

poste italiane Da Fratelli d’Italia a Mpp l’impegno per contrastare i tagli agli sportelli

 

Proprio non piace al Piemonte il piano di Poste Italiane che prevede una forte riduzione del servizio, con la chiusura di 40 uffici postali e il ridimensionamento dell’orario per 134. E dire che, come recita un documento steso da Uncem, l’Unione che raggruppa i comuni montani, Poste Italiane è una società per azioni a carattere interamente pubblico ed oggi con un bilancio fortemente in attivo. A Palazzo Lascaris il consigliere dei Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone, ha presentato un ordine del giorno in cui chiede a Sergio Chiamparino di aprire un tavolo di concertazione con le amministrazioni comunali per scongiurare la chiusura nei piccoli e piccolissimi comuni. In prima fila per evitare decisioni unilaterali ci sono anche alcuni movimenti presenti sul territorio. In Valcerrina il Movimento Progetto Piemonte nella locale Unione dei comuni ha ottenuto l’approvazione da parte del consiglio di una mozione che chiede l’invarianza della qualità del servizio contestualmente al rafforzamento delle funzioni amministrative associate ed una moratoria per cinque anni del ridimensionamento e della soppressione di uffici postali. “Abbiamo presentato un analogo documento – dice Marco Zatti di MPP – Movimento Progetto Piemonte– a Casorzo e nella Comunità dei ColliDivini in Provincia di Asti, nonché ne verrà presentato un altro nell’Unione tra Sture e Po nel Casalese e  nell’Eporediese, a Parella dove siamo presenti in consiglio comunale con un nostro gruppo, nell’Unione Terre del Chiusella e a Quagliuzzo grazie agli amici di Idea Canavese”. Uncem Piemonte ribadisce, invece, attraverso il suo presidente Lido Riba che “Un servizio come quello postale nei centri rurali e montani non può essere uguale a quello di città, ma diverso e migliore, inoltre serve n piano complessivo sull’area montana del Piemonte”.

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Massimo Iaretti

 (Foto: il Torinese)

Portici storici: buona volontà ma pochi euro per il recupero

PORTICI CERNAIA

Da Palazzo Civico fanno sapere che tutto è pronto per l’operazione di decoro in vista dell’Ostensione. Staremo a vedere

 

Apprezziamo la buona volontà del sindaco che è sicuramente convinto della necessità di ripulire portici e palazzi storici dai graffiti che li deturpano e di restaurare gli intonaci degradati. Ma se per il rifacimento dei portici in occasione delle olimpiadi invernali ci vollero 10 milioni (e il risultato fu eccezionale), ci chiediamo come sia possibile – quasi senza un euro – dare il via al progetto di pulizia delle facciate annunciato in queste ore dal Comune. Grazie all’intervento di apposite squadre di Amiat e con l’aiuto dei privati (ai quali spetterebbe da regolamento comunale la pulizia delle facciate di loro pertinenza) da Palazzo Civico fanno sapere che tutto è pronto per l’operazione di decoro in vista dell’Ostensione. Staremo a vedere.

 

(Foto: il Torinese)

La polizia sventa rapina in via Po

polizia via po

Le volanti accorse sul posto

 

I passanti dicono che negli ultimi giorni si sono verificati diversi tentativi di rapina in via Po. Fortunatamente non sono andati a segno, anche grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e alla reazione dei commercianti. La polizia è intervenuta per identificare i malviventi che hanno tentato di rapinare il negozio di cristalli e arredi per la casa di fianco alla farmacia al civico 14 della via.

Firme regionali tarocche, Chiamparino: "Se a luglio non c'è chiarezza si torna alle urne"

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La goccia  che ha fatto traboccare il vaso è stata stillata dalla dichiarazione di ammissibilità da parte del Tar del ricorso leghista sulle presunte firme false raccolte per la sua elezione a presidente regionale

 

Le criticità di queste ultime settimane si sono materializzate prima sotto forma di stress per Rimborsopoli che ha visto inguaiati (anche se poi “graziati”) alcuni componenti della sua maggioranza. Le cose sono ulteriormente peggiorate con l’inchiesta sulla torre regionale di Fuksas e – al peggio non c’è mai fine – con l’inchiesta sui gettoni gonfiati per gli assessorini Pd alla Circoscrizione 5. Ma la goccia  che ha fatto traboccare il vaso è stata stillata dalla dichiarazione di ammissibilità da parte del Tar del ricorso leghista sulle presunte firme false raccolte per la sua elezione a presidente regionale. E così lui, Sergio Chiamparino, ha dichiarato: “Se il 9 luglio, o intorno a quella data, non ci sarà una sentenza chiara e inequivocabile, sono pronto a restituire la parola agli elettori”. Il governatore è intervenuto alla direzione regionale dem, convocata per discutere sulla vicenda delle presunte firme tarocche per la presentazione delle sue liste. I giochi sono ancora aperti e ne vedremo delle belle.

La Cassazione conferma le 50 condanne di Minotauro

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E’ la prima volta che una sentenza sancisce l’esistenza di un’organizzazione criminosa  della ‘ndrangheta nel territorio torinese

 

Sono state confermate dalla Corte di Cassazione le condanne dei 50 imputati del processo ‘Minotauro’, relativo alle infiltrazioni della ‘Ndrangheta in provincia di Torino. Gli ermellini hanno rigettato le richieste pervenute da parte del procuratore generale, che  aveva chiesto l’annullamento e un ulteriore processo d’appello. La sentenza coinvolge gli imputati che avevano optato per il rito abbreviato. E’ la prima volta che una sentenza sancisce l’esistenza di un’organizzazione criminosa articolata in otto ‘locali’ della ‘ndrangheta nel territorio torinese.