verso mezzogiorno mi rendo conto che ho perso il portafoglio

L’angelo del portafoglio ritrovato ci da’ un po’ di speranza

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Questo devo proprio raccontarvela: venerdi verso mezzogiorno mi rendo conto che ho perso il portafoglio. Seconda volta in sei mesi…periodaccio. Dopo aver cercato in auto invano non mi resta che bloccare tutto.

Trilla il telefonino ed il chiamante non è in rubrica. Rispondo e con piacevolissimo stupore ascolto. ” ho il suo portafoglio…l’ho trovato all aeroporto, sono di Napoli glielo posso restituire Lunedi. Appuntamento ore 8 30 a Mirafiori Fiat.

Cerco di sapere come sdebitarmi,  ma un gentile rifiuto: Ho solo fatto il mio dovere.

euro denaroPasso sabato e domenica nel pensarci, nel chiedermi dove sta la fregatura? La diffidenza è forte. Vedo in televisione il Mitico Eduardo De Filippo. “Napoli milionaria”, dove davanti al figlio ed al commissario fa il suo monologo. Il mariuolo non è di Napoli di Roma o di Torino, il mariuolo è mariuolo e basta. Come le persone civili sono persone civili e basta.

Lunedi sono puntualissimo all’ appuntamento. Arriva con una cinquescento verde, tempo 20 – 30 secondi ed è già via per una riunione di lavoro. Eccolo, controlli tutto. Scusi ma non so come si chiama: “mi scusi lei ma sono di fretta”.

Appunto… sono in debito verso una persona che non conosco e che ha dimostrato altissimo senso civico. Ovviamente c’era tutto, dei pochi una donazione e questo articolo anche come riconoscenza. Ed è confortante  raccontare, perché sono cose belle.

Pensandoci bene è come se fossimo un po’ tutti riconoscenti a questa persona che ci dà un briciolo di speranza per un futuro molto incerto.