"Un colpo mortale all’economia del Piemonte"

Fondazione Crt, il bando cantieri per l’ambiente e il territorio

Rivolto ai Comuni sotto i 3.000 abitanti, chiude il 29 ottobre

 
 È aperto fino al 29 ottobre (sul sito www.fondazionecrt.it) il nuovo bando “Piccoli Comuni – cantieri per l’ambiente e il territorio” della Fondazione CRT, che destina fino a 20.000 euro per ciascun intervento di prevenzione e salvaguardia del suolo messo in campo dagli Enti locali del Piemonte e della Valle d’Aosta con meno di 3.000 abitanti.

 

Il progetto della Fondazione CRT ha permesso di realizzare complessivamente 1.281 interventi in difesa del suolo, con uno stanziamento complessivo di Fondazione CRT pari a 13 milioni di euro. In particolare, negli ultimi mesi sono stati avviati già 100 cantieri per il territorio e il riassetto idrogeologico: opere di messa in sicurezza e mitigazione dei rischi naturali, quali alluvioni, frane, smottamenti, incendi, ripristino dell’alveo dei corsi d’acqua, consolidamento dei versanti dei fiumi, prevenzione degli incendi, tutela delle risorse idriche.

Governo e Regione ai ferri corti? Parla Boeti

Sulle recenti impugnazioni del Consiglio dei Ministri pubblichiamo un commento del presidente del Consiglio regionale 

 

“Non nascondo la mia preoccupazione, in qualità di presidente del Consiglio regionale, sulla piega che stanno prendendo i rapporti tra le leggi che il Consiglio regionale approva e il Consiglio dei Ministri. Il Consiglio lavora nel rispetto delle posizioni di ognuno. Ovviamente fra maggioranza e opposizione ci sono posizioni divergenti, ma alla fine le leggi che vengono approvate rispettano i dettami delle leggi dello Stato.Esiste una legislazione concorrente per la quale occorre porre attenzione e su cui lo Stato ha il diritto di intervenire. Non mi pare che questo si possa attribuire alle modifiche rispetto alle leggi sulla caccia, ma soprattutto alla variazione di bilancio che il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato. Riguardo quest’ultima si tratta di un’entrata straordinaria per modo di dire: sono fondi depositati in un ente strumentale della Regione e che l’ente può utilizzare come ritiene opportuno. Inoltre, nell’ultima parifica davanti alla Corte dei conti la stessa Corte ha riconosciuto, in una regione già gravata di debiti, lo sforzo straordinario fatto dal Piemonte: la riduzione del debito prodotta in questi anni è testimonianza della buona amministrazione finora realizzata.Duecento milioni sottratti agli investimenti delle nostre aziende, così come previsto nella variazione di bilancio, rappresentano un colpo mortale all’economia della nostra regione e soprattutto sono contrari alle dichiarazioni di intenti di un Governo che sul rilancio dell’economia ha impostato il proprio programma. Io mi auguro, e non voglio pensare non sia così, che non esistano regioni amiche e regioni nemiche, perché questo sarebbe assolutamente contrario alle regole democratiche su cui il nostro Stato è organizzato.Mi auguro che ci siano spazi di riflessione su quanto è successo. Se occorre fare qualche modifica il Consiglio fin dai primi giorni di settembre, o anche prima se necessario, è disponibile a riunirsi per ovviare a questi problemi”.

 

Nino Boeti

Presidente del Consiglio regionale