Tav

La Tav? Non è un buco inutile nella montagna

Di Carlo Manacorda  LINEAITALIAPIEMONTE.IT

Le riflessioni dell’economista ed esperto di bilanci pubblici Carlo Manacorda sul significato di questa grande opera anche alla luce dei programmi che Draghi sta mettendo a punto nell’ambito del Recovery Plan che dovrà essere presentato all’Europa entro fine aprile per poter ricevere i famosi 209 miliardi…

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Cantiere Tav Valle (Pd) chiede audizione sindaci e Telt

VALLE (PD): “CHIEDERO’ UN’AUDIZIONE DEI SINDACI E DI TELT E UN’INFORMATIVA DELL’ASSESSORE. INFORMAZIONI FRAMMENTARIE AUMENTANO LA PREOCCUPAZIONE”

“L’Assessore Gabusi ha risposto  all’interrogazione con la quale chiedevo se lo spostamento a Susa di una parte dell’area di cantiere della Tav richiederà un’approfondita revisione progettuale attraverso la compiuta formalizzazione di una nuova variante da sottoporre a una Valutazione di Impatto Ambientale oppure sarà sufficiente l’approvazione del Progetto di Variante formalizzata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe) nel 2018” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle.

“L’Assessore Gabusi ha affermato che le competenze regionali sono minime rispetto a un’opera internazionale, prevalentemente gestita dallo Stato, anche se la Regione ha organizzato con la Comunità della Val di Susa, nella scorsa estate, un incontro durante il quale è emersa la possibilità di trasferire in parte sia lo smarino sia i conci derivanti dal cantiere. Nello specifico, non esisterebbe, al momento, alcuna istanza che richieda una modifica al progetto presentato per lo spostamento del cantiere a Susa e, pertanto, resterebbe invariato il quadro progettuale previsto dalle delibere Cipe. Gabusi ha precisato, inoltre, che non si tratterebbe di un vero e proprio spostamento del cantiere, ma di un’attività dilazionata da realizzarsi in un secondo tempo per motivi di sicurezza ” prosegue Valle.

“La vicenda – afferma Daniele Valle – desta grande preoccupazione nei cittadini della zona e, benchè le decisioni dipendano dai Ministeri interessati, ritengo che debba essere fatta chiarezza in merito alla “variante” di Susa. Chiederò, quindi, un’Audizione dei Sindaci della Val di Susa e di Telt e un’informativa dell’Assessore Gabusi dal momento che resta grande la preoccupazione e le informazioni sono frammentarie. Ritengo importante continuare a monitorare la situazione e ad approfondire lo stato delle cose”.

Regione al lavoro per la tranche da 56 milioni destinati alla Torino-Lione

OPERE DI ACCOMPAGNAMENTO: PRONTA LA CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI 


Traguardo importante per le misure di accompagnamento alla Torino Lione.  La Giunta ha approvato i criteri della Convenzione per le opere di accompagnamento di ‘priorità 2’ da sottoscrivere tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Piemonte, TELT e FS per regolare i rapporti e le modalità di erogazione delle risorse.

L’elenco delle opere comprende 24 interventi nei Comuni lungo il tracciato italiano della tratta transfrontaliera della Tav per un valore complessivo di 32.129.919 euro.

«Abbiamo lavorato con impegno per compiere un passo importante che consentirà alle amministrazioni locali di procedere immediatamente con la progettazione e l’avvio delle opere senza dover attingere dai bilanci comunali, perché abbiamo ottenuto che venga anticipato il 30%sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Adesso andiamo avanti e continuiamo a lavorare per portare sul territorio l’ultima tranche da 56 milioni di euro».

Le linee di indirizzo approvate confermano, innanzitutto, che gli interventi oggetto della convenzione potranno essere rimodulatie che, in caso di revisione, le nuove opere e misure compensative dovranno essere strettamente correlate alla funzionalità dell’Opera e non delocalizzabili e dovranno tenere conto del divieto di finanziare spese correnti con entrate in conto capitale, fermo restando la facoltà di proporre progetti integrati più articolati in cui le spese correnti contribuiscano sensibilmente al raggiungimento dell’obiettivo.

«Dopo i primi 10 milioni per le opere di accompagnamento – sottolinea l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusifinalmente vediamo la partenza di questo secondo blocco di interventi per un importo tre volte superiore. Come ho sottolineato ieri durante l’audizione alla Camera, ci troviamo ancora in assenza di un Commissario per la Tav, ma fortunatamente dopo molti mesi è stato nominato il Presidente dell’Osservatorio, con l’obiettivo proprio di seguire l’iter delle opere di accompagnamento. Nonostante le richieste spesso inevase, noi andiamo avanti e lavoriamo per assicurare al territorio quegli elementi di sviluppo che le amministrazioni comunali aspettano da tempo».

«Un atto rilevante – sottolinea l’assessore alle Attività Economiche e Produttive Andrea Tronzanoche dimostra l’impegno continuo della Regione per portare avanti le istanze degli amministratori locali e, al tempo stesso, dare continuità a opere utili per lo sviluppo socioeconomico del territorio attraversato dalla Tav».

Con la sottoscrizione della convenzione la Regione Piemonte prenderà impegni precisi. Dovrà infatti sovrintendere e garantire che le eventuali rimodulazioni degli interventi siano coerenti con i criteri approvati. Potrà inoltre gestire in piena autonomia, sentito il Presidente dell’Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione, le attività per l’eventuale rimodulazione, sempre nel rispetto dei criteri indicati.

Sarà poi compito della Regione inviare agli altri soggetti sottoscrittori, la relazione annuale di “Attuazione delle misure di accompagnamento dell’Opera”, per le finalità di adempimento informativo da rendere al CIPE. E sempre in tema di comunicazione spetterà alla Regione assicurare nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il flusso delle informazioni per il monitoraggio dell’avanzamento degli interventi. Sarà, infine, la Regione a trasmettere al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, le rendicontazioni delle spesesostenute dai soggetti attuatori, ai fini delle richieste al Ministero dell’erogazione delle risorse.

La convenzione dovrà prevedere che le risorse ministeriali previste vengano erogate alla Regione Piemonte oppure, su indicazione di quest’ultima, direttamente ai soggetti attuatori.

Ufficio stampa Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile Marco Gabusi