Eco nacque ad Alessandria il 5 gennaio del 1932, senza mai dimenticare le sue origini e abbandonare i suoi tratti caratteriali “mandrogni”
Umberto Eco, celebre scrittore, filosofo e semiologo è morto a 84 anni, ieri sera, nella sua abitazione. La famiglia ne ha dato notizia al quotidiano “la Repubblica”, con il cui gruppo editoriale ha collaborato per decenni (sull’Espresso con la rubrica ‘storica’ “La bustina di Minerva”). Eco nacque ad Alessandria il 5 gennaio del 1932, senza mai dimenticare le sue origini e abbandonare i suoi tratti caratteriali e l’accento “mandrogni”. Nella città piemontese, dove lo scrittore frequentò il Liceo Classico “Plana”, il suo ricordo è ancora vivo. “Baudolino”, una delle sue opere è intitolata al santo patrono della città. A Torino studiò al Collegio universitario Renato Einaudi. Immortale tra i suoi libri ‘Il nome della rosa’ scritto nel 1980 (da cui venne tratto l’omonimo film che divenne successo mondiale) e ‘Il pendolo di Foucault’, nel 1988). Il suo ultimo lavoro, ‘Numero zero’, è stato pubblicato lo scorso anno. Eco ha scritto, inoltre, saggi di semiotica, estetica medievale, e filosofia.