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18 aprile 1990: record italiano! ben 4 squadre nelle finali delle coppe europee

Bei tempi!
Accadde oggi

Bei tempi che sembrano lontani anni luce:quando il calcio italiano ed il nostro campionato erano i più belli d’Europa e del mondo. Lo ricordiamo con piacere e tanta nostalgia nella nostra rubrica “Accadde oggi“.18 aprile 1990, 32 anni fa ben 4 nostre squadre finaliste nelle coppe europee. In Coppa dei Campioni il Milan va in finale dopo aver eliminato il Bayern Monaco, vincendo 1-0 all’andata con un rigore di van Basten e perdendo al ritorno per 2-1 con il gol rossonero firmato da Borgonovo. La squadra di Sacchi alzerà la coppa battendo il Benfica con una rete di Rijkaard. In Coppa delle Coppe la Sampdoria in finale all’ultimo atto battendo il Monaco; dopo il 2-2 esterno, i blucerchiati vincono 2-0 con i gol di Vierchowod e Lombardo. A Goteborg, nella finalissima, sono due gol di Vialli nei supplementari a regalare la coppa ai doriani. In Coppa Uefa addirittura sono due le italiane ad andare in finale: la Juventus che elimina il Colonia e la Fiorentina che pareggia per due volte contro il Werder Brema, ma si qualificano in virtù del gol in trasferta firmati da Nappi. Nella finalissima fu la Juve a festeggiare, vincendo 3-1 in casa con le reti di Galia, Casiraghi e De Agostini, dopo il momentaneo pari di Buso, al ritorno pareggio 0-0 ad Avellino.
Altri tempi davvero quando il calcio italiano dominava in Europa e tutti ci temevano!

Enzo Grassano

Doppio pari per Juve e Toro

33esima giornata di serie A

Juventus-Bologna 1-1
Arnautovic (B)
Vlahovic(J)
Lazio-Torino 1-1
Pellegri(T)
Immobile(L)

La Juventus rischia grosso perchè il Bologna sfiora l’impresa,passa in vantaggio con Arnautovic ma i bianconeri vengono salvati  al 95′ da un gol di Vlahovic. All’Allianz Stadium finisce 1-1, ed è un pareggio che, alla fine, può accontentare tutti.Ad onor del vero sembrava che la squadra di Allegri fosse destinata a perdere di nuovo, proprio come era successo contro l’Inter. Nel finale, però, accade di tutto. L’arbitro Sacchi espelle in pochi secondi prima Soumaoro per fallo su Morata, fuori area,poi Medel per proteste: in 9 uomini i rossoblù non resistono e al quinto minuto di recupero subiscono il pari di Vlahovic, servito da un assist in rovesciata di Morata.Un punto d’oro per la Juve che consolida il quarto posto.
Stesso identico punteggio di 1-1 per i granata di Juric ma con tante recriminazioni.Gioca e domina il Toro contro la Lazio.È assoluto padrone del campo e sfiora più volte il gol con un palo di Bremer e conclusioni fuori di poco da parte di Vojvoda e Pobega.Passano meritatamente in vantaggio i granata,nel secondo tempo, con un gran gol di testa di Pellegri,entrato al posto dell’infortunato Belotti,poi subisce il gol del pareggio,a tempo scaduto,da parte di Immobile che segna sempre di testa,approfittando di un uscita a vuoto del portiere granata Berisha,autore comunque di una buona gara.Come al solito i granata contro le grandi dominano,giocano bene,ma vengono puniti alla prima distrazione e sempre oltre al 90esimo minuto.
Appena Juric correggerà questo calo di concentrazione,siatene certi,il Toro tornerà ad esser un abituale frequentatore dell’alta classifica.
Buona Pasqua a tutti cari lettori.

Enzo Grassano

Ravenna – Reale Mutua Basket Torino 75 – 69: una sconfitta “come al solito modo”

Il basket visto da vicino

Dopo un momento di gloria vissuto contro Casale, Torino riporta indietro il tempo nella fase “ad orologio” giocando male e confusamente.

A partire dal coach Casalone, probabilmente alle prese con più problemi di quanti possiamo immaginare,  gestisce i cambi in modo convulso e dimentica che,  pur con  tutti i limiti, non ha il roster di Milano o Bologna, e far ruotare continuamente 7 giocatori non ti permette di giocare meglio.

Ovviamente, la prestazione del secondo tempo di domenica scorsa resta probabilmente unica e irripetibile,  però è anche vero che lo schema vincente non può sempre essere “palla ad Alibegovic e speriamo in bene”!

Tutta la squadra gioca sottotono e con I soliti nervosi momenti di De Vico e l’apatia agonistica di Oboe in evidenza.

Konè  gioca meglio e sembra dare segnali di possibile buon gioco con 6 punti nei primi minuti. Poi commette il quarto fallo ad inizio terzo quarto e per il coach è come ne avesse commessi cinque e non lo fa più rientrare.  Va bene che probabilmente non resterà ancora molto a Torino, ma perché acquistare un giocatore per non farlo mai giocare? Peggio di Oboe non è,  ma viene dimenticato in panchina, è in un finale punto a punto con in campo evanescenti ombre, forse avrebbe potuto essere utile.

Degli altri possiamo dare la sufficienza a Landi e Toscano, anche se il tiro da tre punti non è stata la loro arma migliore ieri sera.

Scott gioca a tratti e sembra con il “freno a mano tirato” ma prova a fare qualcosa.

Alibegovic fa tutto: playmaker, tiratore, stoppatore: manca solo più che provi anche a vendere le bibite al pubblico e ha provato tutti i ruoli… . Ma non può giocare da solo!

Pagani e Oboe pervenuti poco, e De Vico è di nuovo “a corrente alternata”: gioca male o litiga con tutti…

Insomma, sembra di essere tornati alla normale delusione… .

Si torna a giocare mercoled  sera. Sperare è lecito, ma chi vive sperando di solito non finisce bene.

Paolo Michieletto

All’ippodromo il Gran Premio Città di Torino

Il successo della domenica dedicata al ‘Gran Premio Costa Azzurra 2022’  è la dimostrazione che in questi anni l’Ippodromo di Vinovo ha lavorato bene.

Perché vince l’idea che una giornata di corse può diventare molto di più e si può abbinare il trotto al tempo libero, per le famiglie e per chi ha voglia di passare una giornata diversa. Succederà anche a Pasqua con il Gran Premio Città di Torino, in versione Maschi e Filly, e con un corollario di eventi collaterali.
Torneranno i cavalli, i driver ma anche lo spettacolo del contorno. Con un evento nell’evento perché nel parterre arriverà una puledrina pronta a diventare la mascotte dell’Ippodromo. Non ha ancora un nome ufficiale e saranno tutti i bambini a sceglierne uno indicandolo sulle schede approntate per l’occasione. In mezzo alle migliori proposte, una sarà estratto a sorte nelle settimane successiva e servirà per battezzare la cavalla.
Ma ci saranno di nuovo anche l’Horse House di Candiolo con i pony per il battesimo della sella, gli amici del Circowow, con la caccia al tesoro in tema ippico e altri giochi, l’agriturismo “Il giardino dei sapori” di Nichelino. E poi la carrozza adattata per il pubblico da “Servizi in Carrozza” di Adamo Martin. E saranno aperti sia l’Hippo-Trattoria, con un menù tutto da gustare, e gli altri punti di ristoro dell’impianto. Ingresso ancora una volta libero, così come le attrazioni, per una Pasqua davvero speciale.
Poi c’è anche il GP Città di Torino, una delle più importanti prove del calendario italiano per i 4 anni, sulla distanza del doppio km.  Nei maschi nonostante il pessimo numero 8 di avvio, Chuky Roc con Filippo Rocca resta il favorito pronostico. Primo avversario Cash Top, guidato da Alessandro Gocciadoro che nella corsa in questione schiererà anche il francese Intrepide Turgot con Marco Stefani e Cash Maker con Vincenzo Luongo. Saranno invece 11 le femmine. Qui i favori del pronostico saranno per Enrico Bellei e Crystal Pan, sfidata da Cherry Top, con Massimiliano Castaldo, Chance Ek con Pietro Gubellini e Cash Bank Bigi affidata dai Gocciadoro ad Andrea Guzzinati.
Il via delle corse alle 14.45, ingresso libero e gratuito per tutti.

Sprint finale per Juve e Toro! 33esima giornata di serie A

Sabato 16 aprile 2022
Ore 18.30
Bologna-Juventus
Ore 20.45
Lazio-Torino

Fine settimana calcistico Pasquale lunghissimo con la serie A che comincia sabato per finire lunedì di Pasquetta.
Un torneo apertissimo sia per la lotta scudetto, qualificazione in Champions League, Europa League,Conference League e per non retrocedere in serie B.
La Juventus a Bologna per vincere e confermare il quarto posto, l’ultimo utile per qualificarsi in Champions League.Il Toro a Roma contro la Lazio per confermare il tranquillo centroclassifica e gettare le basi per la stagione prossima che dovrà vederlo protagonista nella lotta per qualificarsi in Europa.
Ecco le formazioni
Juventus (4-2-3-1): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Pellegrini; Rabiot, Zakaria; Cuadrado, Dybala, Morata; Vlahovic.
Allenatore: Massimiliano Allegri

Bologna (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Svanberg, Schouten, Aebischer, Hickey; Orsolini, Arnautovic.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic Savic, Lucas Leiva, Luiz Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni

TORINO (3-4-2-1): Berisha; Izzo, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Ricci, Vojvoda; Pobega, Brekalo; Belotti

Enzo Grassano

Dalla Regione accesso ai finanziamenti per le realtà sportive

Una convenzione stipulata tra Regione Piemonte, Finpiemonte e Istituto per il Credito sportivo si propone di agevolare l’accesso ai finanziamenti di tutte le realtà sportive che desiderano effettuare investimenti utili per programmare l’attività, ammodernare ed efficientare gli impianti, acquistare aree utilizzate o attrezzature.

Per creare questo canale l’Istituto per il Credito Sportivo ha deciso di destinare al Piemonte 50 milioni di euro. L’accesso sarà riservato esclusivamente alle associazioni sportive piemontesi e, parallelamente all’erogazione dei fondi, comprenderà anche l’affiancamento di professionisti del settore che offriranno la loro consulenza ai soggetti richiedenti. L’Istituto si impegna ad offrire, tramite proprio personale, attività informativa sulle caratteristiche dei finanziamenti e delle procedure ai soggetti interessati, anche con la presenza di sportelli informativi presso la Regione. Inoltre, si renderà disponibile per attività di consulenza specialistica, direttamente o mediante consulenti indipendenti, finalizzata alle verifiche preliminari di sostenibilità finanziaria, alla funzionalità tecnico-progettuale, compresi gli aspetti relativi all’efficientamento energetico.

14 aprile 2012. Addio a Piermario Morosini

ACCADDE OGGI

La storia del calcio italiano e mondiale è colma di storie liete e purtroppo di altre tragiche Oggi ricordiamo il bravo calciatore Piermario Morosini a 10 anni dalla sua scomparsa,avvenuta,accasciandosi su un campo di calcio,per arresto cardiaco.Aveva solo 26 anni.Dopo mezz’ora di gioco in Pescara-Livorno, durante la trentacinquesima giornata del campionato di Serie B, il centrocampista cade a terra, ma non si tratta di uno scivolone, quando il ragazzo prova a rialzarsi dal terreno di gioco crolla di nuovo. Era il 14 aprile 2012.Il bravo centrocampista centrale ed anche valido cursore di fascia Morosini, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, ha indossato la maglia del Vicenza sia nella stagione 2007/08 che nel 2011 prima dell’ultima stagione nel Livorno, oltre a quelle di Bologna, Reggina, Padova.

Enzo Grassano

A teatro “C’era una volta il Grande Torino”

Caro direttore,


il Comitato Difesa del Toro, grazie alla collaborazione del gruppo Resistenti Granata 1906 e del forum Sempre Forza Toro (ed alla autotassazione dei relativi iscritti ed associati), è lieto di comunicare di aver organizzato lo spettacolo teatrale :
“C’ERA UNA VOLTA IL GRANDE TORINO”

che si terrà il giorno 4 maggio, alle ore 21,00 presso il Teatro Cardinal Massaia a Torino. La rappresentazione è la PRIMA ASSOLUTA, di uno spettacolo che successivamente avrà una tournée che prevede anche tappe europee.

 
E’ possibile acquistare i biglietti dello spettacolo, anche on line, tramite il sito bigliettoveloce.it
oppure tramite e-mail a prenotazioni@teatrocardinalmassaia.it
o chiamando il numero della biglietteria del teatro 011.2216128 (dalle 17,00 alle 19,00 dal martedì al venerdì).

13 aprile 1947, l’ultimo gol nerazzurro di Meazza

Accadde Oggi

Oggi ricordiamo un mito della storia del calcio italiano e mondiale: Giuseppe Meazza. Proprio il 13 aprile del 1947. il mai dimenticato bomber dell’Inter e della nazionale Italiana segna il suo 246esimo (ed ultimo) gol con la maglia dell’Inter.  L’Inter affrontava, in casa, la Triestina: la squadra giuliana – che terminerà il campionato da ultima in classifica – si presentava come vittima calcistica sacrificale per i nerazzurri, a caccia di punti in un campionato comunque non entusiasmante. Ed i punti, infatti, arrivarono puntualmente.I nerazzurri vinsero 5-2, Meazza stabilì il record di marcature in tutta la storia del club nerazzurro: 246 reti. Un primato attualmente imbattuto per un giocatore – Meazza – ormai già consapevole di essere entrato nella storia dell’Inter: trentatré anni dopo, gli avrebbero intitolato lo stadio.

Enzo Grassano

Aquatica, vittoria all’ultimo respiro!

PALLANUOTO, SERIE A2: EMOZIONI AQUATICA, SULL’AN BRESCIA.

Ancora una volta, dopo una prestazione deludente, l’Aquatica Torino ha avuto il merito di rialzarsi immediatamente. La squadra di coach Ferrigno, reduce da una brutta sconfitta sul campo della Locatelli, ha immediatamente reagito vincendo un match equilibrato ed emozionante, combattuto fino all’ultimo secondo, contro l’AN Brescia. Una partita decisa a 1’34” dalla fine dell’ultimo tempo, quando Panattoni ha mandato il pallone alle spalle del portiere avversario, sfruttando la superiorità numerica.

Un successo di grande maturità quello ottenuto dalle torinesi, allenate da Rosario Ferrigno. L’Aquatica ha infatti ingaggiato un match molto fisico contro le lombarde, tanto pressing, difese che hanno sovrastato gli attacchi e di conseguenza poche occasioni da gol. In questo tipo di incontri, a fare la differenza è il cinismo, la capacità di approfittare delle opportunità che si creano e un dettaglio particolarmente importante sono le superiorità numeriche. Proprio in questo aspetto, l’Aquatica è stata perfetta, riuscendo a segnare cinque gol nelle otto occasioni in cui si è ritrovata in acqua con una giocatrice in più, segno di precisione ma anche attenzione nel costruire il tiro giusto.

In fase d’attacco, splendida D’Amico in fase con una tripletta, bravissima Panattoni a trovare il gol della vittoria e ottima Andreeva, capace di segnare una rete ma anche giocare molto bene in fase difensiva contro una centro di valore come Alogbo, canadese che lo scorso anno ha giocato in A1. Una menzione particolare la merita però Ignaccolo, autrice di una prestazione superlativa, anche dal punto di vista mentale per come ha reagito a un piccolo errore commesso in occasione della prima rete ospite. La portiere dell’Aquatica è stata decisiva parando ben due calci di rigore, il primo a Bovo nel secondo tempo, quando il risultato era di 2-0, e il secondo decisivo a Usanza alla fine del terzo quarto sul punteggio di 4-4. Un’azione decisiva ai fini del risultato, che ha permesso all’Aquatica di scendere in vasca nell’ultima frazione partendo da un risultato di parità.

Grande soddisfazione per Rosario Ferrigno: «Sono contento della vittoria, ma soprattutto della prestazione delle ragazze. Soltanto una settimana fa non eravamo pervenute in acqua, mentre contro Brescia ho avuto le risposte che cercavo. Abbiamo giocato un’ottima partita, seguendo alla perfezione il piano che avevamo preparato in settimana e che le ragazze sono state bravissime nel mettere in atto. Questa vittoria ci permette ora di stare tranquille a metà classifica, ma soprattutto ci dà consapevolezza dei nostri mezzi, in quanto Brescia non aveva ancora perso in campionato. Ciò deve farci capire che se vogliamo, abbiamo tutti i mezzi per dire veramente qualcosa in questo campionato.
Oggi abbiamo giocato una partita perfetta in fase difensiva, ma posso essere soddisfatto anche della nostra prestazione offensiva, in quanto abbiamo sfruttato bene le poche occasioni create in una partita con tanto pressing come questa».

Ora per l’Aquatica una settimana di pausa per festeggiare la Pasqua, poi il ritorno in vasca, tra due settimane, in casa di Padova.

 

AQUATICA TORINO – AN BRESCIA 5-4 (2-0; 0-1; 2-3; 1-0)

Aquatica: Ignaccolo, Crepaldi, Fasolo, Liardo, Barbero, Orsenigo, D’Amico (3), Scifoni, Panattoni (1), Campo, Andreeva (1), Catto, Vitale. All.: Ferrigno.