SPORT- Pagina 120

Juve inarrestabile! Juventus-Cremonese 2-0

Fagioli Bremer
35esima giornata serie A

Bianconeri in forma strepitosa.La Juve di Max Allegri corre a perdifiato verso la zona Champions League.Sconfogge la Cremonese 2-0 e difende il secondo posto solitario a quota 69 punti. All’Allianz Stadium nel primo tempo sono i bianconeri a fare la partita ma i grigiorossi chiudono tutti varchi e Pogba lascia il campo per un problema decisamente un’annata no. Nella ripresa Fagioli (55′) sblocca la partita con un bel gol,tiro preciso all’incrocio e Bremer (79′) chiude la gara con la classica rete di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo.

Enzo Grassano

Che bel Toro! Verona-Torino 0-1

Vlasic
35esima giornata serie A.

Il Toro formato trasferta non tradisce mai.
Altra vittoria importante ed ottavo posto in classifica.Se il rendimento granata in casa fosse uguale a quello in trasferta avremmo un Toro quarto in classifica ma al momento bisogna accontentarsi.
3 punti pesanti a Verona per gli uomini di Juric che disputano un’ottima gara senza sbavature inguaiando il Verona in zona retrocessione.Il Toro è maturato e non lascia nulla d’intentato per raggiungere l’obiettivo, probabile,della qualificazione in Conference League.
Vlasic segna un bel gol dimostrando d’esser tornato il giocatore decisivo prima del mondiale in Qatar.
Domenica prossima,in casa al Grande Torino,sfida diretta per l’ottavo posto contro la Fiorentina:un’altra gara da non fallire.

Enzo Grassano

Playoff 2023: variazioni al calendario del Primo Turno

Su richiesta di Urania Milano, vista la qualificazione ai Quarti di Finale della sua squadra Under 19, la Reale Mutua Torino comunica che il calendario del Primo Turno dei Playoff viene rimodulato come segue:

 

GARA 1

Lunedì 15 Maggio – ore 20.30 – Pala Gianni Asti, Torino

 

GARA 2

Mercoledì 17 Maggio – ore 20.30 – Pala Gianni Asti, Torino

 

GARA 3

Venerdì 19 Maggio – ore 20.30 – Allianz Cloud-PalaLido, Milano

 

EVENTUALE GARA 4

Domenica 21 Maggio – ore 18.00 – Allianz Cloud-PalaLido, Milano

 

EVENTUALE GARA 5

Mercoledì 24 Maggio – ore 20.30 – Pala Gianni Asti, Torino

 

Sono disponibili i biglietti per Gara 1 e Gara 2, acquistabili nelle seguenti modalità:

 

  • Online sul circuito Vivaticket
  • Presso la sede di Basket Torino, in via Cervino 50, nella giornata di oggi dalle ore 15.00 alle ore 18.30
  • Presso la sede di Basket Torino, in via Cervino 50, nella giornata di sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00
  • Presso le biglietterie del Pala Gianni Asti nel giorno di lunedì (dalle 10 alle 12 e a partire dalle 18.00)
  • Agenzie Reale Mutua Santa Rita e Piazza Castello

 

Ricordiamo a tutti i tifosi gialloblù che avessero già acquistato i biglietti per le due partite del Pala Gianni Asti che i tagliandi saranno automaticamente per le rispettive gare nelle nuove date.

“Susa-Moncenisio la corsa più antica del mondo”

Un appuntamento da non perdere! Ecco il libro “Susa-Moncenisio la corsa più antica del mondo” scritto da Marco Canavoso e Demetrio Vilardi.Sarà presentato il 19 maggio alla 35esima edizione del Salone del Libro di Torino (18/22 maggio) presso lo stand della Città Metropolitana. Il volume racconta i 120 anni della corsa automobilistica più vecchia al mondo,a cui hanno partecipato grandissimi piloti come Vincenzo Lancia e Manuel Fangio, con la meravigliosa Valle di Susa accogliente protagonista di questa gara/mito. Ricordiamo che il grande Enzo Ferrari amò definire i piloti partecipanti ‘i Cavalieri del Rischio”. È davvero speciale la storia della Susa-Moncenisio.

Enzo Grassano

Il monumento al Grande Torino

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Giovedì 18 maggio, ore 18.30

IL MONUMENTO AL GRANDE TORINO

Conferenza di Luciano Cappellari

In occasione della mostra “La pittura di Gianni Bui tra movimento e trionfo del colore” dell’ex giocatore di Verona e Torino, ma anche capocannoniere in serie B con Catanzaro, è in programma giovedì 18 maggio alle 18.30 la conferenza di Luciano Cappellari dal titolo “Il monumento al grande Torino”.

Luciano Cappellari è l’architetto e autore dell’opera “Genesi, dal pensiero alla realizzazione del Monumento al Grande Torino presso il Cimitero Monumentale di Torino”. Durante l’incontro saranno proiettati video e immagini della lavorazione e dell’inaugurazione del Monumento nel 2005. In mostra, in Osteria, è invece esposta una copia in gesso del pallone originale in bronzo dell’opera.

Info

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Immensa Inter!

Milan-Inter 0-2

Dzeko Mkhitaryan
Andata Semifinale Champions League

Una grande Inter domina il derby d’andata di Champions con un primo tempo perfetto condito da giocate spettacolari.Un Uno-due micidiale della squadra di Inzaghi, che vanno sul 2-0 nel giro di 11′: prima Dzeko su corner, poi un inserimento perfetto di Mkhitaryan. Poco dopo è sempre l’Inter vicinissima al terzo gol con una gran botta di Calhanoglu sul palo. Nella ripresa Maignan,con un intervento prodigio nega il tris a Dzeko, Milan vicino al gol solo con Tonali, che colpisce il palo. Ritorno il 16 maggio.Mezza finale è nerazzurra.

Enzo Grassano

La leggenda del Toro in due libri

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Giovedì 11 maggio, ore 18.30

LA STORIA DEL TORO

Presentazione dei libri “I Luoghi del Toro” di Claudio Calzoni e “Vincere non è l’unica cosa che conta” di Andrea Dalmasso

In occasione della mostra “La pittura di Gianni Bui tra movimento e trionfo del colore” dell’ex giocatore di Verona e Torino, ma anche capocannoniere in serie B con Catanzaro, è in programma giovedì 11 maggio alle 18.30 la presentazione dei libri “I luoghi del Toro” di Claudio Calzoni e “Vincere non è l’unica cosa che conta” di Andrea Dalmasso. Moderano Marco Basso e Massimo Centini.

La storia dello sport, del calcio in particolare a Torino è, più che in altre città d’Italia, molto legata alla storia economica e sociale della città. Il Grande Torino è stata la squadra di calcio che più ha rappresentato la voglia di rinascere dalle ceneri della guerra di tutta una nazione ed è l’esempio di quanto il calcio fosse già allora una realtà popolare socialmente importante. Diventa necessario andare alla scoperta dei luoghi in cui i giocatori, già allora personaggi della vita cittadina, abitavano, vivevano, impiantavano piccole attività. Analizzare attentamente le frequentazioni tra amici nella città ancora in guerra e nell’immediato periodo post bellico, lo scandalo amoroso del capitano Valentino Mazzola, lo schianto contro la Basilica, lo sgomento affranto di tutto il mondo sportivo e della gente comune, che in un attimo aveva perso molti ed importantissimi punti di riferimento. Quanto rimane ancora di quel Mito in città? Quali i luoghi che possiamo ancora andare a visitare? Quanto quella storia di successi sportivi, quel fenomeno di costume, ha lasciato in eredità dopo la tragedia? Queste alcune domande a cui cercherà di rispondere il giornalista Claudio Calzoni, direttore della webzine “La Gazzetta di Hogwords” e collaboratore di diverse testate online.

“Vincere non è l’unica cosa che conta” di Franco Carena ripercorre invece alcuni passaggi della storia del Toro attraverso una chiave di lettura insolita. Se la letteratura granata è vastissima per quel che riguarda le tragedie, da quella di Superga a quella di Meroni, e le vittorie sul campo, nel libro si raccontano alcune delle sconfitte più beffarde della storia del Toro. Le sconfitte “da Toro” verrebbe da dire: quelle volte in cui la squadra ha lottato, ha sudato la maglia pur non riuscendo a raggiungere il risultato. Dal secondo posto del 1977 alla finale di Amsterdam, dal palo di Reggio Emilia al rigore di Cerci e Firenze. Quelle volte in cui malgrado la sconfitta i tifosi sono stati orgogliosi dei loro colori. Perché, come dice il titolo, vincere non è mai l’unica cosa che conta. Soprattutto se sei il Toro.

Info e prenotazioni

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

9 maggio 2004 Roberto Baggio segna la sua ultima rete in serie A

Accadde oggi
Calcio

Sono passati già 19 anni da quando sul tabellino dei marcatori in una partita di Serie A c’è segnato il nome di Roberto Baggio. Era infatti il 9 maggio del 2004 quando il Divin Codino segnava la sua ultima rete nel massimo campionato italiano.Il fuoriclasse
italiano andò a segno nella gara tra il suo Brescia e la Lazio. Quando mancavano due minuti alla fine del match, con un bellissimo dribbling di destro ed un bellissimo diagonale di sinistro regalò la rete alle Rondinelle.
Per la cronaca e curiosità la partita Brescia contro Lazio finì 2a1 per le rondinelle..

Enzo Grassano

La Reale Mutua esce sconfitta dalla sfida con Udine

Si chiude con una sconfitta la Seconda Fase della Reale Mutua Torino, che esce sconfitta dalla sfida con l’APU Udine con il punteggio di 96-93. Sei uomini in doppia cifra per i gialloblù, con Jackson il migliore, con 18 punti e 10 rimbalzi messi a referto.

Ci pensa Jackson con due liberi a sbloccare la partita, ma dall’altra parte Pellegrino impatta subito a quota 2. Il primo vantaggio per Udine arriva grazie alla tripla di Esposito (5-4 dopo 2’ di gioco). Mayfield segna la prima tripla di serata della Reale Mutua ed i gialloblù pareggiano la partita (7-7). Si sblocca anche capitan De Vico che trova la tripla che vale il +5 torinese (15-10). Briscoe segna ancora da tre punti e l’APU si riavvicina sul 19-15 a 3’30” dalla fine del primo quarto. De Vico segna due triple consecutive e Torino tocca il massimo vantaggio di serata (29-19 a 1’ dalla prima pausa). Il primo quarto va in archivio sul 33-26 in favore della Reale Mutua.

Il secondo periodo si apre con sei punti in fila di Udine, che la riportano sul -1 (33-32), ma Schina trova il jumper che permette a Torino di mantenere un possesso pieno di vantaggio (35-32). Jackson schiaccia in tap-in e la Reale Mutua torna sul +5 (39-34). Gaspardo continua a segnare, portando Udine nuovamente sul -1 (41-40 a 4’30” dall’intervallo lungo), ma Mayfield segna da tre punti per spingere Torino sul +4 (44-40). Schina segna da tre punti, con Torino che va sul +4 (51-47) che è anche il punteggio con cui si va negli spogliatoi.

Dopo l’intervallo lungo la partita riprende con il canestro di Pepe (53-47). Capitan De Vico trova il gioco da tre punti che vale il nuovo +7 gialloblù (56-49 dopo 1’30” di terzo quarto). Gentile segna in penetrazione e questo permette a Udine di tornare sul -6 (58-52). Esposito segna quattro punti in fila (60-56), ma Vencato segna la tripla del nuovo +7 (63-56 a metà periodo). Pepe fa 2/3 dalla lunetta e la Reale Mutua tocca la doppia cifra di vantaggio (66-56). Il massimo vantaggio viene aggiornata da Taflaj (68-56 a 3’ dall’ultima pausa) e coach Finetti ferma la partita con il time-out. Briscoe e Mayfield segnano da tre punti e si entra nell’ultimo minuto di terzo quarto sul 75-65. La tripla di Guariglia e i liberi di Nobile chiudono il terzo periodo sul 78-68.

L’ultimo periodo parte con il canestro in penetrazione di Schina (80-68). Briscoe trova il gioco da tre punti e l’APU si riavvicina sul -10 (84-74 dopo 1’30” di gioco). Nobile segna da sotto e Udine torna sul -5 (84-79). La squadra di coach Finetti torna a due punti di distanza grazie al canestro firmato Gentile (86-84 a 6’ dalla fine). Torna a segnare De Vico che trova la tripla del nuovo vantaggio torinese (89-86). Jackson segna allo scadere dei 24” e la Reale Mutua trova il +5 (93-88 a 2’30” dalla fine). Si entra nell’ultimo minuto di partita sul 93-92 in favore di Torino: Briscoe appoggia il vantaggio udinese (94-93). Torino non riesce a concretizzare e l’APU vince 96-93.

 

Reale Mutua Basket Torino – APU Old Wild West Udine XX-XX (33-26, 51-47, 78-68)

Reale Mutua Torino: Mayfield 15, Fea, Vencato 5, Taflaj 10, Ruà NE, Schina 13, Jackson JR. 18, Guariglia 10, De Vico 16, Beltramino NE, Loiacono NE, Pepe 6. All.: Franco Ciani.

APU Old Wild West Udine: Gentile 16, Palumbo 3, Antonutti 5, Gaspardo 24, Cusin 2, Briscoe 24, Fantoma NE, Esposito 11, Nobile 3, Pellegrino 4, Monaldi 4. All.: Carlo Finetti.

 

Il commento di coach Franco Ciani: “Abbiamo giocato 30 minuti di grande livello, poi per problemi fisici e per il mio desiderio di non sovraccaricare determinati giocatori in vista dei playoff siamo calati nell’ultimo quarto. Non siamo stati brillanti nel finale, abbiamo concesso troppo a Udine e alla fine abbiamo sciupato l’occasione di chiudere il girone da imbattuti”

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 saluta e ringrazia Bosio, Cazaute, Mazzaro e Villani

Tutte le separazioni lasciano un vuoto, ma i vuoti non sono tutti uguali: alcuni sono più grandi. E’ il caso di Francesca Bosio, Helena Cazaute, Alessia Mazzaro e Francesca Villani, che salutano la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 rispettivamente dopo quattro, due, quattro e tre stagioni. 435 partite in biancoblù, sommando le loro presenze individuali. Quattro giocatrici la cui crescita è andata a braccetto con quella della squadra e del club; quattro ragazze che hanno vestito la maglia del Chieri ’76 come una seconda pelle.

A salutarle, e manifestare loro la giusta riconoscenza da parte della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, è Lucio Zanon di Valgiurata: «Siamo davvero grati a Francesca Bosio, Helena Cazaute, Alessia Mazzaro e Francesca Villani per questi anni in cui insieme, fianco a fianco, abbiamo lavorato per far crescere il nostro progetto. Siamo particolarmente grati a loro perché nella stagione che si è appena conclusa abbiamo raggiunto traguardi impensabili all’inizio dell’anno e storici per la nostra ancora giovane società. Abbiamo molto apprezzato la loro professionalità nell’ultima parte di questa stagione, quando sia noi sia loro sapevamo che non sarebbero rimaste a Chieri, ma hanno saputo dare fino all’ultimo palla dell’ultima partita il massimo del loro contributo per questa squadra e questi colori. Tutto questo fa sì che rimangano nei nostri cuori. Quando la prossima stagione ci troveremo, purtroppo, dalla parte opposta della rete, entrambi daremo il massimo per vincere quelle partite, ma alla fine sono sicuro che ci ritroveremo con un abbraccio: un abbraccio che testimonia che la nostra amicizia e il nostro affetto sono reciprocamente ancora qua, e che fanno e continueranno a fare parte della grande famiglia biancoblù».

Ufficio Stampa