SPETTACOLI- Pagina 5

“Riprendersi”, rassegna di cinema sul cinema

Un ricco programma quello previsto il 28 e il 29 giugno 2024 al Cinema Centrale Arthouse, per la seconda edizione della rassegna “Riprendersi”.

 

Dalle 20.00 di venerdì 28 giugno, gli organizzatori saluteranno il pubblico con una selezione di clip, video e corti, tutti dedicati al cinema sul cinema. A seguire, un intervento critico a cura del giornalista e regista Davide Mazzocco dal titolo Dodici mesi nella vita di un genio. Il 1957 di Ingmar Bergman, un viaggio in quello che è considerato l’anno d’oro del regista svedese.

Alle 21.00, verrà presentato il documentario Cinéma Laika di Veljko Vidak. Quando il regista ha scoperto che Aki Kaurismäki stava costruendo la prima sala cinematografica di Karkkila, in Finlandia, in un momento in cui la tendenza era quella di chiudere le sale, ha deciso di documentare l’ambiziosa iniziativa. Così, trascorrendo quasi un anno a Karkkila, anche Vidak e la sua troupe diventano personaggi di questa storia, e il film è diventato una finzione della realtà.

 

Biglietti € 8; ridotti € 6

 

Densa di contributi e proiezioni anche la giornata di sabato 29 giugno.

Si inizia alle ore 10.00, con l’incontro Analisi del pubblico, durante il quale le studiose e ricercatrici Arianna Vietina e Sara Longo si alterneranno con Joana Fresu de Azevedo (vicepresidente AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema) in alcune analisi e considerazioni sul rapporto tra pubblico, esercizio e promozione cinematografica.

Alle ore 11.00, alla presenza di alcuni rappresentanti del Torino Underground, TOHorror, Contemporanea e molti altri (tra cui il neonato Freak Film Festival), sarà il momento dell’evento Quanti festival ci vogliono?, uno sguardo sui festival cinematografici indipendenti di Torino e ai loro prossimi appuntamenti in calendario. A seguire, Al cinema in compagnia, un momento per presentare e raccontare le esperienze di visione cinematografica collettiva nate recentemente in città, con gli interventi dei collettivi Siamo Elvira e Al cinema con Lacumbia, presenti insieme ad Aiace Torino.

 

Dopo una breve pausa pranzo, durante la quale continueranno a essere proiettate in sala brevi clip, alle ore 14.00, giornalisti e stampa locale sono invitati a confrontarsi sul tema Raccontare il cinema a Torino, per comprendere come e quanto sia complesso raccontare la proposta cinematografica in città e le sue particolarità. Successivamente, voce ai produttori, chiamati a raccontare il difficile compito di Produrre cinema a Torino.

 

Dalle ore 16.00, la presentazione di una delle grandi novità di questa seconda edizione: la realizzazione di un Concorso Cortometraggi, che offre un nuovo spazio a giovani registi italiani. Alla presenza di alcuni degli autori, verranno proiettati i 7 film selezionati. I titoli in concorso sono:

  • De occulta immagine di Stefano P. Testa

Un breve saggio sulla trasmutazione alchemica delle immagini in movimento, nel quale si fa esercizio dell’Arte Spagirica con l’intento di estrarre Spirito Mercuriale dai metalli dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS.

  • L’allaccio di Daniele Morelli

Il cortometraggio, ispirato a una vicenda reale, racconta la storia del giovane tecnico Francesco che riceve lo strano ordine di installare un telefono al cimitero del Verano. A chiedere l’allaccio è il regista Roberto Rossellini: ha bisogno del telefono per completare il film “Germania anno zero”, senza però allontanarsi dalla tomba del figlio Romano, scomparso a nove anni.

  • We Shoud All Be Futurists di Angela Norelli

Tra gli anni ’10 e ’20 del Novecento, in un allusivo carteggio, Rosa confida all’amica Giorgina un segreto: l’uomo-macchina di cui parla Marinetti non è un futuro prossimo per gli uomini, come dicono i futuristi. È un presente per le donne, che Giorgina può ricevere per posta. Il cortometraggio è interamente realizzato attraverso il rimontaggio di film muti.

  • Subtitles di David Barbieri

Dopo aver scoperto di essere i protagonisti inconsapevoli di un film, due ragazzi sfaccendati lottano contro il progetto di una troupe cinematografica di dare una svolta alle loro vite.

  • Io l’ho fatto il cinema di Viren Beltramo

Un cortometraggio realizzato dai giovani filmmaker tra i 12 e i 24 anni che hanno partecipato al laboratorio promosso dal Comune di Volpiano “OpiCinema. Un cortometraggio per il territorio”. Un percorso articolato in dieci incontri per sviluppare le competenze utili per un progetto artistico comune e imparare a utilizzare i supporti digitali e comprendere i meccanismi della produzione cinematografica.

  • Under a New Light di Losing Truth

L’uscita del film di un famoso supereroe rappresenterà per tre bambini l’occasione di riscoprire la meraviglia delle cose nelle loro passioni, nella natura e, più semplicemente, nella vita di tutti i giorni.

  • Alea di Niccolò Buttigliero

All’uscita dal cinema, Alea e Nyx cominciano a parlare di quale sia il modo più giusto di guardare le cose. Mentre discutono, il mondo intorno a loro comincia a evaporare.

 

Ingresso gratuito

Riprendersi” è una rassegna ideata dall’Agenda del Cinema a Torino e curata insieme a Centro Nazionale del Cortometraggio, AIACE Nazionale, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Gruppo Regione Piemonte e Valle d’Aosta) e Slow Cinema

 

Alba Jazz Festival 17^ edizione

Al via la diciassettesima edizione dell’Alba Jazz Festival dal 27 al 30 giugno prossimi nell’Arena Estiva del Teatro Sociale di Alba

 

Alba Jazz Festival, per la direzione artistica di Fabio Barbero e l’organizzazione dell’Associazione Amici di Alba Jazz, è giunto alla sua diciassettesima edizione e si svolge  presso l’Arena Estiva del Teatro Sociale dal 27 al 30 giugno.

Saranno quattro giorni in cui il pubblico potrà godere di un’edizione brillante, solare e vitale per i suoi interpreti, capace di coniugare divertimento, giovani, energia e creatività.

Giovedì 27 giugno hanno aperto il festival edizione 2024 i giovani, i musicisti di Erios Jazz Orchestra, alle 21, con il loro omaggio a Duke Ellington, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Giovani talentuosi che hanno cominciato proprio da bambini in orchestra e si sono fatti poi apprezzare a livello internazionale. Un repertorio ellingtoniano importante, che fa riscoprire la preziosa suite Mood Indigo e quanto sia attuale la musica di un musicista intramontabile, del quale pare non si sia ascoltato ancora abbastanza.

Venerdì 28 giugno Gegé Telesforo presenterà il suo nuovo disco Big Mama Legacy, coinvolgendo il pubblico con note blues, black music e jazz anni Cinquanta, riviste in chiave contemporanea. Sul palco accanto all’artista un quintetto di giovani talenti della nuova generazione jazz, quali Matteo Cutello alla tromba, Giovanni Cutello al Sax alto, Christian Mascetta alle chitarre, Vittorio Solimente all’organo e alle tastiere, e Michele Santoleri alla batteria.

Un’anteprima per l’Italia sarà sabato 29 giugno con Vincent Garcia, giovane bassista spagnolo, virtuoso dello strumento con le sue composizioni originali jazz, funky. I suoi video in rete lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Ora è un musicista affermato a livello internazionale e i suoi concerti sono praticamente sold out. Nel concerto di Alba presenterà il suo nuovo album dal titolo “Ventura “. Con Vincent Garcia sul palco il fantasioso e strepitoso batterista Jay Kalo, che era già a 17 anni batterista della Lincoln Jazz Orchestra di New York con Wyonton Marsalis, Antonio Narvaez alla chitarra, Manu Pardo alla tromba e David Cases al sassofono.

A chiudere la diciassettesima edizione di Alba Jazz Festival sarà domenica 30 giugno Jeremy Pelt, uno dei trombettista più celebrati del momento e protagonista del concerto finale. Il disco che questo musicista presenterà ad Alba con il suo quintetto si intitola “Tomorrow’s another day”. Si tratta di un jazz sperimentale, coinvolgente, energetico, ipnotico. Suoneranno con lui ad Alba Jazz Festival Jalen Baker, vibrazioni, Misha Memdelenko, chitarra, Leighton Harrell, basso, e Jared Spears, batteria.

Ingresso giovedì 27 giugno ore 21 gratuito.

Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 giugno ore 21 10 euro.

Info 3483351660.

MARA MARTELLOTTA

Sonic Park Stupinigi, la migliore musica italiana

È stata presentata alle OGR Torino la sesta edizione di Sonic Park Stupinigi, la rassegna organizzata da Fondazione Reverse che per il secondo anno propone una interessante anteprima cittadina in collaborazione con OGR Torino.
Due concerti già sold out (Dogstar e Gigi D’Agostino) rappresentano, nelle parole di Fabio e Alessio Boasi, il miglior viatico per una manifestazione che ha saputo consolidare negli anni il proprio ruolo di primo piano nella programmazione estiva e nella vita culurale del territorio.

UN MONDO DI MUSICA
da OGR Sonic City al Giardino Storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi
le nuove star in ascesa e le leggende della musica italiana e internazionale per l’estate 2024

La sesta edizione di Sonic Park Stupinigi anche nell’estate 2024 porta nel giardino storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi – residenza sabauda, patrimonio mondiale Unesco – grande musica e concerti da non perdere all’insegna della migliore musica italiana.
La quota internazionale – da sempre caratteristica del festival firmato da Fondazione Reverse con la produzione di Fabio e Alessio Boasi, promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura Nichelino è garantita dalla seconda edizione di “OGR Sonic City”, il progetto di concerti e appuntamenti in collaborazione con OGR Torino.

Da segnare sul calendario l’appuntamento del 30 giugno per ascoltare dal vivo i DOGSTAR feat KEANU REEVES, il progetto musicale di uno degli attori più iconici del panorama internazionale, che nasce nel 1991 tra giovani amici che suonano in garage e resta inattivo per anni. Solo con l’arrivo della pandemia gli storici amici si sono riuniti e hanno finalmente messo mano a nuovi pezzi, tanto da segnare un rientro ufficiale nel maggio 2023 – a più di 20 anni dalla loro ultima esibizione insieme. Il 10 luglio, poi, OGR Sonic City ospiterà TOM MORELLO,  leggendario chitarrista già membro dei Rage Against The Machine e degli Audioslave. Noto per i suoi innovativi assoli di chitarra e per i suoi accordi fragorosi, Morello è un artista innovativo sia nella sua carriera da solista sia come membro delle rock band di cui ha fatto parte. Il suo stile caratteristico – slapping elastico, distorsione atmosferica ed effetti che ricordano lo scratching di un giradischi – è stato una componente cruciale del suono rap-metal dei Rage Against Machine alla fine degli anni Novanta, contribuendo a lanciare Morello e la band alla vittoria di 2 Grammy, al successo multiplatino e a raggiungere il riconoscimento da parte di Rolling Stone Magazine come uno dei “100 più grandi musicisti del mondo”.


Dogstar, Credit Brian Bowen Smith
Le luci sulla sesta edizione di Sonic Park Stupinigi si accendono il 12 luglio, con l’arrivo sul palco di Stupinigi di GEOLIER. Il rapper napoletano è certamente uno dei nomi del momento: dopo aver conquistato il secondo posto al Festival di Sanremo con la canzone “I p’me, tu p’te” è in testa alle classifiche con Dio lo sa, terzo album in studio ad un anno e mezzo di distanza da Il coraggio dei bambini ed è reduce da tre straordinari sold out allo stadio Maradona di Napoli. Dopo il successo del LOVEBARS TOUR 2024 nei palasport, COEZ e FRAH QUINTALE continuano il loro sodalizio nel mondo del live e saranno anche al Sonic Park Stupinigi il 13 luglioper il LOVEBARS SUMMER 2024. Un’occasione unica per ascoltare insieme due artisti amatissimi che con la loro musica uniscono diverse generazioni, dagli amanti dell’hip-hop old school agli appassionati del cantautorato contemporaneo. Nella dimensione live, dove i due hanno dimostrato non solo di avere una capacità naturale di connettersi con il pubblico, ma anche di avere un solido repertorio a cui attingere per costruire una dimensione unica in cui è la musica ad avere il ruolo più importante. Il 14 luglio sarà festa grandissima con GIGI D’AGOSTINO: a lungo corteggiato dal festival la “superstar dj” piemontese ha confermato l’appuntamento “nel giardino di casa” per ballare e cantare con un artista che ha fatto la storia della musica dance a cavallo tra gli anni ’90 e i Duemila. Le atmosfere si faranno più raccolte, ma altrettanto intense, per il concerto di CRISTIANO DE ANDRÈ il 17 luglio. Unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, porterà sul palco il meglio del repertorio di Faber accompagnato dagli inseparabili musicisti Osvaldo di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso. Alle tastiere torna Luciano Luisi, che arrangiò i primi due volumi della trilogia “De André #DeAndré – Best Of Live Tour”, e alla batteria arriva Ivano Zanotti. Cristiano stesso, non solo cantautore ma abile polistrumentista, suonerà la chitarra acustica e classica, il bouzouky, il pianoforte e il violino, accompagnando lo spettatore in un percorso che affronta la grande opera di Fabrizio. L’ultimo appuntamento di Sonic Park Stupinigi 24 sarà una festa della musica: il 18 luglio sbarcano infatti a Nichelino i POOH! In oltre 50 anni di carriera hanno superato i 100 milioni di dischi venduti, hanno ottenuto un elenco spropositato di premi e riconoscimenti e si sono dimostrati dei veri “pionieri” per le rivoluzioni introdotte nei loro live, i temi trattati nei loro brani, l’uso della tecnologia moderna e la multimedialità e tanto ancora. Dopo aver suonato instancabilmente la scorsa estate questi eterni ragazzi innamorati della musica sono pronti a tornare live per un vero e proprio viaggio attraverso la musica e per vivere ancora una volta i loro più grandi successi, da “Amici per sempre” a “Tanta voglia di lei”, da “Parsifal” a “Dammi solo un minuto”, solo per citarne alcuni.

Film Music Concert. Le più belle colonne sonore

Cortile d’Onore Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO)

Venerdì 28 giugno, ore 21

Film Music Concert

Le più belle colonne sonore eseguite dall’Orchestra e Coro Magister Harmoniae, con un tributo a Ennio Morricone, special guest Carlo Romano, oboista del Maestro

 

 

L’ultimo spettacolo della stagione del Teatro Superga, in programma venerdì 28 giugno nel Cortile d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi, è “Film Music Concert” dell’Orchestra e Coro Magister Harmoniae con la direzione del M° Elena Gallafrio.

Da Ennio Morricone ad Hans Zimmer, da John Williams ad Astor Piazzolla, passando da Adele, Luis Bacalov e altri: il concerto ripercorre le musiche e le colonne sonore di alcuni film entrati nella storia.

Ospiti: l’armonicista internazionale Alberto Varaldo, le cantanti Marta Lauria, Antonia Piccirillo e Julie Blax, con la partecipazione straordinaria del coro The White Gospel Group di Grugliasco. Special guest: Carlo Romano, oboista del Maestro Morricone nel brano “Gabriel’s Oboe” dal film “The Mission”.

L’Orchestra Magister Harmoniae di Grugliasco è formata da giovani professionisti e vanta collaborazioni con musicisti internazionali, come Stefano Bollani, e una straordinaria esibizione nel 2023 nel tempio della musica mondiale, il “Musikverein di Vienna” dove è stata invitata nuovamente a partecipare a luglio 2024 per il prestigioso “Summa Cum Laude International Youth Musica Festival”.

 

PROGRAMMA

Caruso (Lucio Dalla 1943–2012)

Pirates of the Caribbean (Hans Zimmer 1957-*)

Jurassic Park (John Williams 1932-*)

C’era una volta in America (Ennio Morricone 1928-2020)

Libertango (Astor Piazzolla 1921-1992)

Skyfall (Adele 1988-*)

Il Postino (Luis Bacalov 1933-2017)

Mission Impossible (Lalo Schifrin 1932-*)

Stand by Me (Ben E. King 1938-2015)

Medley Morricone (Ennio Morricone 1928-2020)

Gabriel’s Oboe dal Film “The Mission” (Ennio Morricone 1928-2020)

The Avengers (Alan Silvestri 1950-*)

The Greatest Showman (Pasek & Paul)

Chevaliers de Sangreal (Hans Zimmer 1957-*)

Music (John Miles 1949–2021)

 

INFO E BIGLIETTI

Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

Biglietti su Ticketone

Prezzo: da 23 a 34,50 euro

www.teatrosuperga.it

Al via la rassegna estiva di “Cinema nel Parco” al “Castello di MIradolo”

“Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli”

Giovedì 27 giugno, ore 21,30

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Sette maxi schermi, cuffie silent system, plaide, tutt’intorno, i suoni di una meravigliosa natura: prende il via, nel prato centrale del “Castello di Miradolo” a San Secondo di Pinerolo (Torino), in un’arena di oltre 2mila metri quadri, la rassegna “Cinema nel Parco”, promossa dalla “Fondazione Cosso”.

Un’avvertenza. Per non disturbare l’equilibrio del parco, l’audio sarà udibile solo attraverso cuffie silent system luminose. I film si potranno inoltre ascoltare anche in lingua originale, multilingua e/o sottotitolati in italiano per ampliare le possibilità di fruizione. Attenzione! Non ci sono sedie, né posti assegnati: ogni spettatore dovrà portare da casa un plaid per sedersi sul prato e assistere alla proiezione dal proprio angolo preferito. Meglio di così!


Sette gli appuntamenti
, da giovedì 27 giugno a giovedì 8 agosto. Sempre di giovedì, ad iniziare dalle 21,30.

Giovedì 27 giugno è in programma “Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli” (“DreamWorks Animation”, 2023), film d’animazione diretto da Kirk DeMicco e Faryn Pearl. “DreamWorks Animation” si tuffa nelle turbolente acque del liceo con una “commedia d’azione” esilarante e commovente. Protagonista  una timida adolescente che scopre di far parte di una leggendaria stirpe reale di mitici “Kraken”, che hanno giurato di proteggere gli oceani dalle vanitose ed ambiziose sirene e che il suo destino, nella profondità degli oceani, è più grande di quanto abbia mai immaginato.

La dolce e imbranata sedicenne Ruby Gillman(doppiatrice originale: Lana Condor, “Tutte le volte che ho scritto ti amo”) cerca disperatamente di integrarsi alla “Oceanside High”, ma si sente invisibile. Fa da tutor di matematica al ragazzo che le piace (doppiatore originale: Jaboukie Young-White, “Ralph spacca Internet”), che sembra apprezzarla solo per i “frattali”; Ruby non può frequentare i ragazzi più fighi della spiaggia perché la sua supermamma iperprotettiva (la candidata all’“Oscar” Toni Collette, “Knives Out”) le ha proibito di avvicinarsi all’acqua. Ma quando Ruby infrange la regola numero 1 di sua madre, scoprirà di essere una discendente delle regine guerriere “Kraken” e di essere destinata a ereditare il trono della nonna (la vincitrice di un “Premio Oscar”, Jane Fonda), la Regina Guerriera dei Sette Mari. C’è però un grosso e inatteso problema: la bella e popolare nuova ragazza della scuola, Chelsea (la vincitrice Emmy Annie Murphy, “Schitt’s Creek”) è proprio una sirena. Ruby dovrà alla fine accettare chi è e affrontare grandi imprese per proteggere chi ama di più.

Biglietti: 8,50 Euro a persona, ridotto 0 – 5 anni 3 Euro.

Per info: “Castello di Miradolo”, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (Torino); tel. 0121/376545 o www.fondazionecosso.it

g. m.

Nelle foto: “Cinema nel Parco” e “Castello di Miradolo”

Vitamine Jazz chiude la stagione

Con la 423ma vitamina si concluderà giovedì 27 giugno all’OspedaleSant’Anna di Torino
la settima stagione di “Vitamine Jazz” varate nel 2017 dalla Fondazione Medicina a Misura di
Donna con la direzione artistica di Raimondo Cesa.
Le “Vitamine Jazz” sono il più articolato, ampio e longevo programma al mondo di esecuzioni
di jazz realizzate in un ospedale.
Le note del jazz hanno dato il benvenuto alla vita nei reparti maternità, hanno accompagnato
le pazienti al day hospital oncologico durante le cure chemioterapiche e hanno ingannato il
tempo dell’attesa nelle sale d’aspetto e al pronto soccorso.
La 423ma vitamina avrà come protagonista il:
Nebiolo – Colla Duo
in
“Music Talks”.
Il duo formatosi nel 2020 propone un repertorio easylistening per voce e chitarra: alcune tra
le più famose bossa nova, come Desafinado o Wave, standard jazz di Gershwin e Porter con
l’aggiunta di qualche canzone del panorama pop italiano e internazionale (Estate, Englishman
In New York..). Il trait d’union sono gli arrangiamenti delicati che donano a tutti il repertorio
un carattere elegante e intimo, tipico degli Home Concert. Music Talks è sì un concerto ma è
anche un talk: i brani suonati saranno incoronati da alcuni aneddoti e curiosità, così da
accompagnare l’ascoltatore in un bel viaggio, alla scoperta di musica nuova.
Appuntamento giovedì 27 giugno alle 10.30 in via Ventimiglia 3 nella sala Terzo Paradiso.
Aura Nebiolo
Inizia a cantare prima ancora di iniziare a parlare ma è intorno ai tre anni che si avvicina alla
musica, con un corso propedeutico di pianoforte. Ha sei anni quando si esibisce al pianoforte per la
prima volta; lo studio del pianoforte classico proseguirà fino all’adolescenza. A dodici anni scopre
l’amore per il canto, studiando prima con insegnanti privati poi al Civico Istituto Verdi di Asti, dove
si avvicina al Jazz sotto la guida del trombettista Alberto Mandarini. In quegli anni incomincia ad
esibirsi nei locali astigiani come vocalist, continuando a studiare e a seguire masterclass. Dopo la
maturità classica, interrompe gli studi musicali per frequentare l’Università del Piemonte Orientale
per poi laurearsi in Chimica nel 2014. Dopo la laurea capisce che la vita in un laboratorio chimico
non faceva per lei e decide di buttarsi seriamente nella musica. Si iscrive al triennio di Canto Jazz
presso il Consevatorio Ghedini di Cuneo, sotto la supervisione di Tiziana Ghiglioni e Luigi
Martinale e nel 2018 si laurea con lode con una tesi sulla ricerca della propria individualità musicale
e l’evoluzione delle forme nel jazz, con l’aiuto del pianista genovese Gianluca Tagliazucchi. Proprio
grazie agli approfondimenti per la stesura della tesi, si appassiona alla scrittura e alla composizione,
decidendo di proseguire il percorso accademico con un biennio di Composizione Jazz. Si laurea
quindi con lode nel 2021 in Composizione ed Orchestrazione presso il Dipartimento di Jazz, Nuove
Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio di Musica “Antonio Vivaldi” di Alessandria,
con il M° Enrico Fazio. Ha collaborato tra gli altri con il quintetto di ottoni parmense Parma Brass
con concerti in tutto il centronord Italia e all’estero, con l’Orchestra Sinfonica di Asti e suonando
con musicisti del panorama italiano e straniero tra i quali Daniele Tione, Matteo Curallo, Fabio
Giachino, Luigi Martinale, Dino Cerruti, Enrico Ciampini, Mauro Battisti, Luigi Bonafede, Paolo
Franciscone, Gianni Virone, Stefano Riggi, Fulvio Albano, Tino Tracanna, Pippo Colucci, Felice
Reggio, Ken Scharf, Alberto Mandarini, Flavio Boltro, Gianni Dallaturca, Dino Piana.. Il 12 maggio
2022 esce A kind of Folk, il suo primo disco da compositrice ed arrangiatrice, per l’etichetta ABeat
Records e a dicembre 2021 è uscito Singin’ Gershwins, disco in trio con Maurizio Vespa al
vibrafono e Enrico Ciampini al contrabbasso con musiche dei fratelli Gershwin. È docente di canto
moderno, pop e jazz, presso l’Istituto Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, presso il
Music Studio di Montemagno e presso il Civico Istituto Verdi di Asti.
Francesco Colla
Francesco Colla si diploma in chitarra classica presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria
studiando con il M° Ignazio Viola. Successivamente frequenta il biennio ad indirizzo concertistico
sotto la guida del M° Luigi Biscaldi presso lo stesso istituto. Si perfeziona con il M° Giulio
Tampalini presso L’Accademia della Chitarra di Brescia e con il M° Frédéric Zigante presso il
Conservatorio di Alessandria e con i M°Dora Filippone presso il Conservatorio di Torino e il M°
Christian Saggese. Si esibisce come solista e con diverse formazioni cameristiche: in duo con la
chitarrista Silvia Masoero ed anche in trio, con i chitarristi Francesca Pasini e Daniele Giacobbe e
con la flautista Simona Scarrone e il violinista Andrea Bertino. Ha suonato in numerosi eventi tra
cui la rassegna chitarristica internazionale “Six Ways”, rassegna chitarristica internazionale “Intorno
alla Chitarra” inoltre “Stagioni di Musica da Camera” del Civico Istituto Musicale “L. Rocca” di
Alba. Alla chitarra, Francesco Colla ha aperto i concerti di Ganesh del Vescovo, Giulio Tampalini,
Kazuhito Yamashita, Magdalena Kaltcheva, il Vivaldi Trio e il Duo Caputo-Pompilio.
Parallelamente al percorso classico studia chitarra moderna e jazz con Sherley Bailey (Berklee
College of Music di Boston) inoltre con Francis Coletta (Music Conservatory di Friburgo) e con
Pino Russo e Marco Soria (Centro Jazz di Torino). Ha altresì studiato armonia e improvvisazione
con il pianista e compositore RAI Ettore Righello. Si esibisce in quartetto con la cantante Loredana
Cortese, il contrabbassista Giorgio Boffa e il batterista Cristian Longhitano e con il progetto
Virtualduo con Cristian Longhitano alla batteria. All’attività artistica affianca quella didattica come
docente presso l’Istituto Musicale “Giuseppe Verdi” di Asti, l’Istituto Musicale “V. Caffa Righetti”
di Cortemilia e il Liceo Artistico “B. Alfieri” di Asti

Dopo ‘The Voice Senior’, a Collegno le prove del tour di Danilo Amerio

Il cantautore al lavoro con la band nei locali dell’Accademia di Musica Moderna ‘La Ritmika’ di Piazza Che Guevara.

Al via il tour estivo di Danilo Amerio. Dopo l’exploit a ‘The Voice Senior’ con Antonella Clerici su Raiuno nel team di Gigi D’Alessio’, il cantautore e autore astigiano riparte per una serie di concerti nelle più belle località estive italiane.

Prima tappa il 7 luglio a San Bartolomeo al Mare (IM) alle 21.00 in Piazza Torre Santa Maria all’interno del ‘M&T Festival’.Per prepararsi al meglio all’appuntamento con il live, sino a fine giugno l’artista ha scelto Collegno quale  location per le prove con i musicisti, al fine di affinare al meglio ogni singola canzone in ogni suo dettaglio. Sede designata i locali dell’Accademia di Musica Moderna ‘La Ritmika’ in Piazza Che Guevara 13.

Sono particolarmente contento di essere qui, in questo luogo fondato da Gianni Branca, mio storico batterista scomparso innamorato del ritmo della vita prematuramente nel 2014 che ha accompagnato in carriera anche molti altri illustri colleghi, fra i tanti Paola e Chiara, Fiordaliso e Teresa De Sio. Ho anche avuto modo di visitare i ‘Giardini Gianni Branca’ a lui intitolati proprio dietro la scuola di batteria, fatto che mi ha particolarmente commosso”, racconta Danilo Amerio.

In scaletta, oltre al nuovo singolo ‘E ci siamo noi’ scritto con Alfia Bevilacqua e attualmente in rotazione radiofonica, anche i successi portati in gara dal 1992 al 1995 al Festival di Sanremo con Pippo Baudo e quelli firmati e prodotti per artisti quali Raf, Marco Masini, Umberto Tozzi, Aleandro Baldi, Jovanotti, Mia Martini, Fiordaliso, Mietta, Little Tony, Anna Oxa (sua ‘Donna con te’), Giorgio Faletti, Dik Dik, Adriano Celentano e molti altri.

Con lui Olga Kazelko (tastiere e sequenze), Luca Marchesin (chitarre acustiche ed elettriche), Gualtiero Marangoni (basso), Alex Nicoli (batteria), Susy Amerio e Fabrizio Rizzolo (cori) eSimone Lampedone (fonica).

Il tour è prodotto da Paolo Fazio per ‘Ipa Spettacoli’, l’allestimento è curato da ‘MA Show Solutions’. “Riabbracciare il pubblico è un po’ come avere il sole in tasca – chiosa Danilo Amerio – Sanremo 2025? Se a chiamare fosse il Capitano Carlo Conti, a rispondere con un “Sì” siamo sempre pronti!”.

A Barriera di Milano la XV edizione di Teatrocomunità in Festival

Sino al 7 luglio un ricco programma di concerti e spettacoli teatrali, compresa la rassegna/stage “La città delle donne”.

L’associazione culturale Chorós, è promotrice di una serie di eventi che coinvolgono gli abitanti del quartiere invitati a prender parte a installazioni artistiche e performance teatrali.

Sabato 22 Giugno è stata inaugurata l’installazione site-specific dell’artista Carlo Galfione, a cura di Lorena Tadorni, realizzata sulle colonne esterne della struttura di Teatro Marchesa ed è andata in scena una delle rappresentazioni intitolata: “La Città delle Donne – Dialoghi con Le Antenate”.

 

Se nell’installazione è stato chiesto agli abitanti del quartiere di portare immagini o suggestioni rappresentate poi su teli installati sulle colonne del Teatro, nello spettacolo teatrale “La Città delle Donne – Dialoghi con Le Antenate”, gli attori, magistralmente guidati dalla regista Maria Grazia Agricola, hanno analizzato testi di scrittrici, a partire da Vera Brittain, Virginia Woolf, Isabel Allende, Simone Weil, Simone De Beauvoir, Gioconda Belli, Anna Magnani, per poi digerire suggestioni e amalgamarle alle loro storie personali.

Il risultato è una riflessione sulla condizione femminile che riproduce un vero e proprio dialogo delle donne e tra le donne. Lo spettacolo, che ricorda quasi una seduta psicanalitica, è un vero e proprio turbinio in continuo movimento dove si affrontano temi come l’affermazione personale, il femminicidio, la rinuncia per il bene della famiglia, e il sacrificio per il bene comune. Non manca la presenza maschile che talvolta racconta l’orrore del femminicidio, e in altri momenti, con tenerezza esplora il ricordo della propria madre.

Il livello di intensità dello spettacolo, dove non ci si ferma un solo attimo, e la bravura degli attori in scena, dimostra come la regista Agricola, coadiuvata dall’aiuto regista Marianna Barbaro, per l’occasione anche luminosa attrice, sia riuscita a coinvolgere gli abitanti di quartiere in un percorso artistico commovente. Agricola sembra suonare una melodia utilizzando gli attori come note e le scenografie suggestive come silenzi.

Questo tipo di Teatro, dove l’attore si fa anche autore, si definisce biografia teatrale di teatro comune. E rappresenta un ottimo connubio di lavoro artistico in funzione del lavoro sul territorio per l’accoglienza e l’integrazione. Tutti sono invitati a prenderne parte, anche senza conoscenze teatrali pregresse.

Ecco dunque tutti gli appuntamenti in programma.

Dal 2 al 7 Luglio 2024 stage: “La Città delle Donne”

Laboratorio di una settimana, a cura di un’équipe di registe e drammaturghe rivolto a giovani attrici/attori, operatori, rappresentanti di associazioni, docenti di scuola. Il laboratorio ha l’obiettivo di raccontare e sperimentare le pratiche artistiche che, durante il festival, hanno dato vita agli spettacoli: a partire dal lavoro sulla biografia teatrale di Choros (Maria Grazia Agricola con Marianna Barbaro) al lavoro sul corpo di Giulietta De Bernardi alla scrittura poetica di Daniela Parafioriti. E poi il lavoro di attrici: Antonella Delli Gatti e Lucia Falco, di cantante e musicista: Costanza Bellugi e infine la pratica curatoriale di Lorena Tadorni nell’ambito dei processi artistici.

Costi iscrizione e partecipazione (cifra simbolica): 50 euro

DIREZIONE ARTISTICA 

Maria Grazia Agricola con Marianna Barbaro e la collaborazione artistica di Duccio Bellugi Vannuccini.

Collaborazione di Lorena Tadorni per la curatela dei percorsi d’arte

27 giugno 2024,

Teatro Marchesa, Corso Vercelli 141

Ore 21: Gruppo Vocale  Gli Abbaini

CHI DICE DONNA…

Direzione artistica: Floriana D’Andrea

CHI DICE DONNA… è un percorso di ritratti, suoni e parole attraverso l’immaginario collettivo sulla femminilità. All’inizio una veloce proiezione di foto di donne mito. Poi le canzoni, prese da un repertorio di musica leggera e i testi, di autrici famose o nati dall’esperienza quotidiana delle donne del gruppo. Il viaggio tocca i luoghi comuni, gli stereotipi che accompagnano ogni donna da quando è bambina e poi adolescente, fanciulla, moglie, madre, fino alla vecchiaia. Un viaggio che, con il ritmo e la leggerezza delle canzoni e la profondità dei testi intrattiene, fa sorridere e riflettere, non senza una buona dose di autoironia.

Ingresso: € 6,00

 

28 giugno 2024,

Teatro Marchesa, Corso Vercelli 141

Ore 21: CONTRASTO

TUA GILDA

(Dite al treno che io passo una volta sola)

 

di e con ELENA CASCINO, MARTA CORTELLAZZO WIEL e ALICE PIANO

Gilda è una donna pura di cuore dalle forme sinuose e provocanti. innamorata di un uomo, finito in carcere per ricettazione, lo “mantiene come un signore” vendendo il proprio corpo.

Lo spunto drammaturgico si sviluppa a partire da “LA GILDA del MAC MAHON”, una raccolta di racconti del 1959 di G. Testori.

Il lavoro delle tre attrici nasce dalla consapevolezza che ancora oggi esistono molteplici “Gilde”; da qui la rielaborazione del testo in chiave pop. In scena si gioca, a partire dal linguaggio testoriano, su femminilità e ironia di una donna devota.

Ingresso: € 6,00

29 giugno 2024,

Teatro Marchesa, Corso Vercelli 141

Ore 21: ANTONELLA DELLI GATTI

Distribuzione Tedacà

IL MARE A CAVALLO con ANTONELLA DELLI GATTI

drammaturgia originale:     Manlio Marinelli

regia:                                     Luca Bollero

disegno luci:                          Antonio Stallone

costumi di scena:                  Atelier Enrica Daidone

prodotto in collaborazione con Casa degli Alfieri / Toto

Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato hanno riconosciuto nel 2018 il valore civile e artistico dello spettacolo.

Il Mare a cavallo dà voce a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, dilaniato da una bomba sulla ferrovia Trapani-Palermo il 9 maggio del 1978. Peppino è stato ucciso dalla mafia, che fin da subito cerca di depistare le indagini con l’accusa di terrorismo.

Felicia non si dà pace, rifiuta la regola del silenzio che la vuole chiusa nel suo dolore e rompe con la famiglia del marito. Lo spettacolo prende avvio dai funerali di Felicia: dalla bara, mentre si svolgono le esequie, la donna guarda i compaesani e racconta nuovamente la sua vicenda.

Ingresso: € 6,00

 

 

30 giugno 2024,

Teatro Marchesa, Corso Vercelli 141

Ore 21: COSTANZA BELLUGI IN CONCERTO

Chiedo scusa se parlo di Maria – Donne che cantano e donne canzonate.

Costanza Diotima Bellugi: ideazione del progetto, voce.

Luca Cognetti: chitarre.

Con la preziosa collaborazione di Franco Castelli e Vittoria Russo.srrovia T

Rap

Un concerto che parli di donne. Canzoni che descrivano l’universo femminile. In Italia, nell’arco di tutto il secolo scorso, ne sono state composte a centinaia, per la maggior parte da uomini: ognuna di queste canzoni apporta

una verità, piccola o grande, legata al mondo delle donne. Il mosaico che questi canti compongono è un’opera ricca di contraddizioni. Le canzoni che abbiamo scelto hanno origini anche molto diverse tra loro e arrivano fino ai giorni nostri: alcune derivano dal mondo del cantautorato (Endrigo, De Angelis, Margot), altre dal mondo

della musica leggera e nazional-popolare, che il più delle volte rappresenta il canale “istituzionale” attraverso il quale proiettare l’immagine della donna reiterata nel corso della storia. –

Ingresso: € 6,00

Lori Barozzino 

“E ogni notte sognerò un’altra versione di te”

Music Tales, la rubrica musicale

“E ogni notte sognerò un’altra versione di te

Che potrei non avere, ma che non ho perso

Ora sei dei segni di ruote e un paio di scarpe

E sono diviso a metà, ma dovrà andare bene così”

Classe 1997, Noah Kahan è un cantautore statunitense.

Nato e cresciuto a Stafford in una famiglia di origine ebraica da parte di padre, Kahan scopre la sua passione per la musica durante l’infanzia, iniziando a scrivere le sue prime canzoni all’età di 8 anni.

Inizia a caricare le sue prime canzoni su piattaforme come YouTube e SoundCloud durante l’adolescenza, iniziando presto ad attirare attenzioni e venendo notato dall’autore Dan Wilson.

Dopo aver abbandonato la carriera universitaria per concentrarsi sulla musica, nel 2016 firma un contratto discografico con Republic Records e inizia a lavorare con il produttore Joel Little.

Pubblica dunque il singolo di debutto Young Blood, a cui fanno seguito vari altri singoli nel corso dell’anno.

Nel 2018 pubblica il suo EP d’esordio Hurt Somebody, che include la collaborazione eponima con Julia Michaels, ed intensifica l’attività dal vivo aprendo vari concerti di George Ezra di cui vi ho parlato molti articoli fa.

Nel 2019 pubblica il suo album d’esordio “Busyhead” ed esegue il suo primo tour da headliner,

oltre ad aprire concerti per artisti come Dean Lewis e James Bay. Nel 2020 pubblica l’EP Cape Elizabeth. Nel 2021 pubblica il suo secondo album I Was/I Am, a cui seguono un secondo tour da headliner (star principale).

Un allievo mi ha fatto conoscere “Stick Season” e mi è piaciuta da subito quindi oggi vorrei segnalarvela.
Una ballade country per me incantevole che si lascia ascoltare.

Un brano, questo, che esplora temi di dolore, perdita, auto-colpa e desiderio, mentre il narratore affronta le conseguenze di una relazione fallita. La canzone è ricca di profondità emotiva e introspezione e regala belle sensazioni catturando le complessità nel gestire il dolore della separazione e cercare conforto in ogni dove, fosse anche in luoghi ed abitudini sbagliate.

“Vi sono perdite che comunicano all’anima una sublimità, nella quale essa si astiene dal lamento e cammina in silenzio come sotto alti neri cipressi. ”

      Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=iWG6apzIWAk

 

CHIARA DE CARLO

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Ecco a voi gli eventi da non perdere!

Rock Jazz e dintorni a Torino. I Subsonica e i CCCP

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Per l’Evergreen Fest alla Tesoriera si esibiscono i Principi.

Martedì. Al Blah Blah suonano i Slapshot.

Mercoledì. Debutta il Festival “Flowers” alla Lavanderia a Vapore del Parco della Certosa di Collegno, con il concerto rap di Salmo & Noyz Narcos. Al Blah Blah suonano i Raining  Nails.

Giovedì. Per “Flowers” a Collegno si esibiscono i CCCP. Al Blah Blah sono di scena gli Arcano 16. Al Cafè Neruda suona il Ballestrero Liberti duo. Al Kontiki inaugurazione del Festival Climax con l’esibizione dell’attivista musicista Lotta.

Venerdì. A “Flowers” si esibiscono i Subsonica con Bianco. Al Blah Blah sono di scena i Domani Martina. Alla Tesoriera per “Evergreen Fest” si esibisce Serena Brancale. Artico Festival a Bra, propone nel parco della Zizzolla,  Vasco Brondi preceduto da Lucio Corsi.

Sabato. Per “Flowers” suonano gli Idles.  Al Parco della Tesoriera per il “Green Fest” si esibisce Simone Campa & Orchestra  Terramadre. Per Artico Festival a Bra è di scena Ditonellapiaga.

Pier Luigi Fuggetta