SPETTACOLI- Pagina 4

R Estate al Parco Porporati, ogni sera a tempo di musica

A Grugliasco dal 17 giugno al 9 agosto prossimo riprenderà il via una nuova edizione, la terza di “R Estate al Parco Porporati”, cui torneranno musica, live relax e divertimento.

L’estate 2025 si rivelerà  in una veste rinnovata di luci e colori e prevede una programmazione  che si estende fino alla seconda settimana di agosto per accompagnare i grugliaschesi, e non solo, nelle calde serate cittadine.

Il Parco,  già cuore pulsante cittadino riconosciuto come luogo dove trascorrere il tempo libero, ritorna ad essere per 54 giorni no stop la cornice ideale per chi resta, dove vivere day and night le calde giornate estive.

Il progetto, ideato e realizzato da Bis Eventi in collaborazione con la Città di Grugliasco e Società Le Serre, prevede, infatti,  dal 17 giugno fino al 9 agosto, un  ricco calendario di eventi e momenti di intrattenimento a ingresso gratuito, con apertura alle  11 del mattino fino a chiusura.

L’ambientazione naturale del parco resta la protagonista assoluta, l’allestimento del Garden of Lights con sedute e tavoli in legno renderà accogliente l’atmosfera, riscaldata da filari di luce a creare un bosco incantato, che si illuminerà al calar del sole, “ accendendo il parco”, per vivere una serata di musica, food e divertimento.

Durante il giorno sarà possibile concedersi attimi di relax al Solarium, lo spazio allestito con sedie sdraio utilizzabili sempre gratuitamente dalle 11 alle 18. Confermata anche l’area picnic in cui gustare un pranzo, una merenda o leggere uno dei libri della piccola biblioteca allestita nel parco.

Uno spazio book che vuole avvicinarsi di più al target kids, mettendo a disposizione una serie di letture  e storie tra le più amate di tutti i tempi, oltre che un’offerta di giochi da tavolo tradizionali,  gli intramontabili giochi in scatola Evergreen, per stimolare i più piccoli in sfide familiari.

La musica serale sarà affidata al djset resident di Dj Lil’Cut aka Taglierino, con selezioni di Black Music, un sound di sottofondo per tutti coloro che decideranno  di trascorrere al parco l’orario dell’aperitivo e un dopo cena in un’atmosfera di convivialità e socialità.

Il palco, integrato nel contesto del parco, si accenderà ogni sera con un sound differente. Il programma musicale di R Estate al Parco, curato in collaborazione  con SOULFOOD MUSIC FACTORY, promette un’esperienza di alta qualità,  spaziando dal rock al pop, dai cantautori italiani al sound, all’RnB internazionale, valorizzando artisti del panorama internazionale e non solo.

Tra gli artisti di punta spicca l’organista torinese Alberto Marsico, che vanta un’attività concertistica che si estende a tutti e cinque i continenti,  con esibizioni a Los Angeles, Shangai, Tokyo, Berlino e Mosca e uno dei massimi specialisti europei dell’organo Hammond.

Il palco accoglierà anche Sergio ‘Moses’ Moschetto, un artista di assoluto pregio nel panorama musicale italiano,  noto per il suo secondo posto al Festival di Sanremo  nel 2001 e per il Premio per la Critica. La sua straordinaria voce lo ha portato a interpretare il ruolo di Mosè nel celebre musical “I dieci comandamenti”, con esibizioni in Italia, a Parigi,  in Giappone, in Corea e a duettare con icone internazionali come Quincy Jones e Lenny Kravitz.

Tra le formazioni più  innovative  I KoriShanti, cofondati dal cantautore torinese Cico Moreno, che offriranno  un originale caleidoscopio di suoni, unendo le sonorità etno folk di Oriente e Occidente con blues, rock e psichedelia, frutto di una costante ricerca di contaminazione.

Il valore artistico è ulteriormente arricchito dalla presenza di Borgatta’s Factory, un collettivo di creazioni multimediali  composto da Alberto e Luca Borgatta e accompagnato dall’arrangiatore Silvano Borgatta.

La rassegna include anche la Ciposugar Band,  che propone un tributo fedelissimo a Zucchero Fornaciari.

I lunedì sera sono programmati appuntamenti con il Music Flow, che non racconta la musica, ma fa parlare i dischi, i venerdì sera sono previsti dei ‘Music party’, con intrattenimento  in stile radiofonico con Toradio Park.

I chioschi del parco saranno aperti dalle 11 con un’offerta “dolce e salata” per tutti, grandi e piccoli fruitori del parco, mentre dalle 18.30 sarà attivo il Dehor del Garden, per trascorrere la serata gustando l’aperitivo al tagliere, le ricche e variegate proposte food, sorseggiando un fresco drink.

Mara   Martellotta

Musica nel Parco del Gran Paradiso

Nel salone ducale del municipio della città di Aosta, si è tenuta la conferenza stampa del primo festival congiunto nelle due regioni territoriali del gran paradiso”Musica nel Parco del Gran Paradiso”
Un programma di musica che si svolgerà dal 21 giugno al 7 settembre su il territorio del parco coinvolgendo due regioni Piemonte e Valle d Aosta, n.15 comuni e oltre  30 artisti.
Il programma che allieterà l’ estate a chi sceglierà le valli alpine per trascorrere del tempo al fresco a contatto con la natura e all’ insegna di buona musica.
Con il patrocinio del Ministero all’ Ambiente, delle regioni Valle d Aosta e Piemonte,  voluto dalla presidenza del Parco del Gran Paradiso un vero festival di musica dal vivo che coinvolgerà gli amanti di molti generi abbracciando più linguaggi musicali, il Parco del Gran Paradiso, primo parco nazionale sarà anche il primo ad avere un suo inno, musicato dal M.o Fulvio Creux respirando il cielo- Gran Paradiso è stato presentato in anteprima nel concerto del 2 giugno al teatro Spendor di Aosta. La direzione artistica è affidata ad Alessandro Valoti, in locandina il calendario dei momenti musicali e le località.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero senza necessità di prenotazione.
Segnatevi le date in agenda ed organizzatevi giornate alla scoperta della biodiversità nel Parco del Gran Paradiso,un importante polmone di verde a pochi kilometri dalla città.

GABRIELLA DAGHERO

In piazza Castello il concerto spettacolo organizzato da Radio Kiss-Kiss

Domenica 15 giugno a partire dalle ore 20.45 piazza Castello ospiterà il concerto spettacolo organizzato da Radio Kiss-Kiss nell’ambito del tour nazionale “Kiss Kiss Way 2025”.

Per la giornata sono previsti modifiche viabili, divieti di transito e deviazioni dei mezzi pubblici nell’area interessata dall’evento.

Verranno istituite un’area rossa e un’area gialla per la gestione dell’ordine pubblico ed è stata prevista un’ordinanza riguardante alcol e cibi o bevande in contenitori di vetro, metallo o potenzialmente pericolosi.

Nell’area rossa, che resterà chiusa alla circolazione veicolare e pedonale, potranno circolare a piedi esclusivamente i residenti e gli spettatori prenotati.

Nell’area gialla sarà possibile transitare a piedi, mentre il passaggio di veicoli sarà consentito solo ai residenti, diretti o provenienti dall’abitazione.

Area rossa

Lo spettacolo si terrà all’interno dell’area pedonale compresa tra Palazzo Madama e il Palazzo della Corte dei Conti mentre in piazzetta Reale sarà collocato il Villaggio Kiss Kiss.

L’area rossa sarà compresa nel seguente perimetro (comprensivo dei portici di confine):

  • piazzetta Reale, tutta, dal perimetro esterno della Chiesa di San Lorenzo all’Armeria Reale;
  • piazza Castello lato nord, dall’Armeria Reale ai fornici della Prefettura;
  • viale Primo Maggio, dai fornici della Prefettura al ponte dei Giardini reali superiori;
  • viale Primo Maggio, dal ponte Giardini reali superiori a piazzetta Mollino lato nord e piazzetta Accademia Militare lato est;
  • via Verdi lato nord, da piazzetta Accademia Militare a piazza Castello lato est;
  • piazza Castello lato est, da via Verdi a galleria Subalpina;
  • Galleria Subalpina lato ovest, da ingresso Castello a ingresso Battisti;
  • via Battisti, lato nord, da via Bogino a via Roma, con esclusione di via Accademia delle Scienze e Galleria subalpina con confine a filo fabbricato di piazza Castello;
  • via Monte di Pietà, lato nord, da via Roma a via XX Settembre;
  • via XX Settembre, lato est, da via Monte di Pietà a via Palazzo di Città;
  • via Palazzo di Città, lato nord, da via XX Settembre alla chiesa di San Lorenzo.

Nell’area rossa verrà istituito il divieto di transito anche ai pedoni a partire dalle 14 del 15 giugno e fino alla mezzanotte con la sola eccezione dei residenti e degli spettatori muniti di prenotazione.

Varchi di accesso all’area per lo spettacolo:

Gli spettatori in possesso di prenotazione potranno accedere da 5 varchi:

  • piazza San Giovanni (riservato ai disabili, cui sarà dedicata un’area di sosta in Piazza San Giovanni, agli accreditati e agli ospiti delle strutture ricettive);
  • via Garibaldi / via XX Settembre;
  • via Micca / piazza Castello;
  • via Roma / via Battisti;
  • via Po / via Carlo Alberto.

Via Verdi, la Galleria Subalpina e via Accademia delle Scienze invece saranno chiuse sul perimetro della zona rossa.

I varchi di accesso saranno presidiati da steward e apriranno agli spettatori (muniti di prenotazione) alle ore 18.

Divieti di sosta e di transito, anche pedonale

Nell’area rossa vengono istituiti il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 24 (compresi gli stalli per i veicoli al servizio delle persone disabili, generici e ad personam) e il divieto di transito per tutte le categorie di veicoli (compresi monopattini e biciclette) e per i pedoni, esclusi i residenti e i prenotati allo spettacolo, dalle 14 alle 24 e comunque sino a cessate esigenze.

Area gialla

All’interno del perimetro compreso tra corso Regina Margherita, lato sud, da via XX Settembre a Rondò Rivella; Rondò Rivella perimetrale sud; corso San Maurizio, carreggiata laterale sud; viale Partigiani, lato est; viale Primo Maggio, lato est; viale Luzio, lato sud; piazzetta Accademia Militare; via Virginio lato ovest; via Bogino, lato ovest; via Principe Amedeo, lato nord; via Bertola, lato nord; via XX Settembre, lato ovest tratto Bertola-Monte di Pietà; via Monte di Pietà, lato nord tratto via XX Settembre – via Micca lato nord;  via San Tommaso, lato ovest; via Porta Palatina, lato ovest; via della Basilica , lato nord; piazza San Giovanni, lato nord; via XX Settembre, lato ovest sino a corso Regina Margherita dalle 14 alla mezzanotte del 15 giugno potranno circolare solo i veicoli dei residenti, esclusivamente per uscire o raggiungere l’abitazione o i posti auto.

I disabili, muniti di prenotazione per assistere all’evento, potranno raggiungere l’area di sosta riservata istituita in piazza San Giovanni 5 seguendo il percorso obbligato da corso Regina Margherita – via Porta Palatina – via IV Marzo.

La circolazione dei pedoni nell’area gialla sarà libera.

In area gialla sarà previsto il divieto di transito per tutte le categorie di veicoli, compresi mezzi di mobilità sostenibile e trasporto pubblico, dalle 14 alle 24 e comunque sino a cessate esigenze, fatta eccezione per via XX Settembre (tratto Bertola – piazza San Giovanni) ove il divieto di transito ai soli mezzi pubblici inizierà alle 17.30.

Divieto di sosta

È stato istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli, dalle 7 alla mezzanotte in:

  • via XX Settembre ambo i lati, tratto Bertola – San Giovanni;
  • via Po, ambo i lati, tratto Castello – Bogino;
  • via Viotti, ambo i lati, tratto Bertola – Monte di Pietà;
  • via Micca, ambo i lati, tratto XX Settembre – San Tommaso;
  • via Garibaldi ambo i lati, tratto XX Settembre – San Tommaso;
  • via Roma ambo i lati, tratto Battisti – Principe Amedeo;
  • via Battisti ambo i lati, tratto Bogino –  Carlo Alberto
  • via Carlo Alberto ambo i lati, tratto Battisti – Po.

Nell’area gialla potranno sostare i veicoli al servizio delle persone disabili con stallo “ad personam”.

Area di sosta veicoli a servizio di persone disabili

In piazza San Giovanni 5 sarà istituita un’area di sosta per i veicoli a servizio di persone disabili munite di prenotazione per assistere al concerto (che potranno accedere all’area spettacolo dal varco sito in piazza San Giovanni). I veicoli dovranno giungere all’area di sosta da via IV Marzo angolo via Porta Palatina.

Controllo remoto vie riservate

Verrà disattivata la telecamera del controllo remoto dei transiti in via riservata collocata in via Accademia Albertina angolo via Mazzini direzione corso Vittorio Emanuele. Tutti gli altri varchi delle vie riservate resteranno attivi.

Teatro Regio

Gli spettatori dello spettacolo in programma alle ore 15 muniti di biglietto potranno accedere all’area dai varchi siti in viale Primo Maggio e in via Po/Carlo Alberto.

Chiesa di San Lorenzo

I fedeli potranno accedere alla funzione religiosa nella chiesa di San Lorenzo esclusivamente dal varco di via Palazzo di Città – XX Settembre.

Parcheggi Taxi e Tour City- Sightseeing

Le aree di stazionamento dei taxi in zona rossa e gialla verranno sospese dalle 14 alle 24.

La zona di carico dei turisti che utilizzano il servizio Tour City- Sightseeing verrà spostata da piazza Castello a Piazza Carlo Emanuele II e sarà istituito un punto informativo per indirizzarli.

Musei Reali e Palazzo Madama

L’accesso ai Musei Reali, ai Giardini Reali Superiori e all’attività di ristorazione interna da piazzetta Reale sarà chiuso a partire dalle 14. L’ingresso e l’uscita saranno garantiti dall’accesso laterale di piazza San Giovanni pressi torre campanaria.

I visitatori diretti alla mostra in palazzo Chiablese potranno accedere ed uscire utilizzando l’accesso da piazza San Giovanni, nell’area del fornice durante la vigenza dell’area rossa ovvero a partire dalle 14 del 15 giugno.

Palazzo Madama chiuderà al pubblico dalle ore 14 del 15 giugno.

Parcheggio sotterraneo Castello/Roma

Il parcheggio sotterraneo di piazza Castello/via Roma sarà chiuso nel tratto ipogeo corrispondente alla zona rossa. L’entrata veicolare di piazza Castello (Micca/Viotti) sarà chiusa dalle 7 del mattino mentre l’uscita di via Viotti (Viotti/Monte di Pietà) verrà chiusa dalle 14.

Divieto di vendita e detenzione vetro e alcol

All’interno di tutto il perimetro dell’area rossa (dalle 14) e dell’area gialla (dalle 16) e fino a cessate esigenze sarà in vigore il divieto di vendita per asporto, consumo e detenzione in luogo pubblico di alimenti e bevande, in contenitori di vetro e/o metallo o potenzialmente pericolosi, e il divieto di vendita e somministrazione di bevande con gradazione alcolica superiore ai 21 gradi.

All’interno dell’area rossa sarà anche vietato introdurre bevande alcoliche (Ords. 145).

Trasporto pubblico

I percorsi di alcuni mezzi di trasporto pubblico subiranno deviazioni nell’area interessata dalla manifestazione. Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT alla pagina specifica della sezione “Avvisi e Informazioni di servizio”: https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/12013-kiss-kiss-way-orario-metro-prolungato-e-variazioni-linee-tram-e-bus-domenica-15-giugno

TORINO CLICK

Foto Igino Macagno

Rock Jazz e dintorni a Torino: Pinguini Tattici Nucleari e Raphael Gualazzi

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. “Sguardi Live” al Parco Salvemini di Rivoli, propone il concerto di Raphael Gualazzi.

Martedì. Allo Stadio olimpico suonano i Pinguini Tattici Nucleari. Al Circolo Mossetto è di scena il quartetto Jam Mossetto.

Mercoledì. Al Blah Blah si esibiscono i Castle Rat.

Giovedì. Sempre al Blah Blah sono di scena i Lem + The Traders. All’Hiroshima Mon Amour va’ in scena “Canzoni al Telefono”. Al Vinile suonano i Beggar’s Guess.

Venerdì. Per “Sguardi Live” a Rivoli si esibisce Elio. Al Vinile sono di scena i Kolbes. Al Circolino suona l’Anonima Sonora. Al Blah Blah si esibiscono gli Edamame +Euphonia. Allo Ziggy suonano gli Origod + Ozora.

Sabato. Al Peocio di Trofarello sono di scena Point & Counterpoint. Allo Ziggy suonano Kairos Killer + Franco Forte.

Pier Luigi Fuggetta

Greenaway World. La musica degli Architorti con le composizioni di Marco Robino

Lunedì 16 giugno, ore 21

Teatro Juvarra, via Filippo Juvarra 13, Torino

 

Greenaway World è dedicato alle colonne sonore di Peter Greenaway, il regista, sceneggiatore e artista visivo britannico, celebre per il suo stile altamente estetico e sperimentale. Il concerto della Stagione 2025 della Stefano Tempia, in programma lunedì 16 giugno al Teatro Juvarra, sarà interamente incentrato sulle composizioni di Marco Robino, che dal 2003 ha proseguito il forte legame musicale con l’opera di Greenaway, inizialmente sviluppato grazie alla collaborazione con Michael Nyman. A interpretare le musiche il Quintetto Architorti, guidato proprio dal Maestro Robino, e composto dai violinisti Edoardo De Angelis e Raul Roa, dal violista Sergio Origlia e dal contrabbassista Paolo Grappeggiaaffiancati dal Coro dell’Accademia Stefano Tempia, per mettere in luce l’intreccio emozionale tra la musica e le immagini del grande regista britannico. Per completare l’esperienza d’ascolto e fornire una guida nel percorso musicale, saranno narrati aneddoti e racconti sulle lavorazioni dei film e sulla collaborazione tra Robino e Greenaway.

Tra i titoli in repertorio: Le valigie di Tulse LuperThe European ShowerbathGoltzius and The Pelican CompanyLucca HubrisThe Missing Nail e Walking to Paris, il film dedicato a Constantin Brâncusi, girato in parte in Piemonte e non ancora distribuito. Il concerto si conclude con una suite tratta dal lungometraggio La memoria del mondo di Mirko Locatelli, le cui musiche, sempre composte da Robino, si pongono per un verso in continuità con il repertorio greenawayano e, al tempo stesso, se ne discostano, introducendo un cambio di prospettiva finale.

Oltre alla presenza del quintetto d’archi, è previsto l’utilizzo del sistema elettronico CadMo, brevettato dallo stesso Robino in collaborazione con l’Accademia di Musica di Pinerolo, che inserisce suoni di varia natura nella texture strumentale unitamente alle voci del coro dell’Accademia Stefano Tempia guidato dal M° Luigi Cociglio. Gli interventi riguardano un arrangiamento del Kyrie dalla Messe de Notre Dame di Guillaume de Machaut, brano che ha ispirato la colonna sonora di The Missing Nail, cui seguirà il brano portante della stessa pellicola, The Hole in the Plaster, sempre per voci e quartetto d’archi.

MARCO ROBINO + ARCHITORTI

Marco Robino (Torino, 1964) è compositore, violoncellista, concertista, fondatore e leader del complesso da camera Architorti. Diplomatosi con Marco Guidarini e perfezionatosi con Adriano Vendramelli, ha cominciato l’attività concertistica presso l’Orchestra Sinfonica RAI di Torino, nell’ensemble Antidogma e in altre formazioni cameristiche o sinfoniche. Dal 1983 al 1992 ha svolto intensa attività cameristica con il Quartetto R. Strauss, sotto la guida del Wiener Schubert Trio a Vienna e del Trio di Trieste a Duino. Con questa formazione ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero, vincendo Concorsi di Musica da Camera nazionali e internazionali. Dal 1993 è docente di violoncello e musica d’assieme all’Istituto “A. Corelli” di Pinerolo. Collabora altresì con l’Accademia di Musica di Pinerolo e conduce laboratori di formazione musicale nelle scuole. In collaborazione con l’Accademia, ha contribuito allo sviluppo del sistema CAdMO: un dispositivo brevettato che impiega un computer controllato da un musicista. Il sistema consente di riprodurre suoni ad alta fedeltà di strumenti preregistrati, capaci di accompagnare solisti o ensemble modulando in tempo reale dinamica e agogica, sotto la guida del musicista-pilota e del direttore.

Dal 2000 svolge attività di violoncellista-trascrittore e direttore artistico del Quintetto Architorti. Il progetto Architorti nasce come quintetto d’archi che si esibisce in forma di concerto, affrontando ogni genere musicale. Negli anni successivi, il progetto si evolve e Architorti si trasforma in una vera e propria “officina musicale”. Con il progetto Corde in levare, nell’anno 2003, in collaborazione con gli Africa Unite, Architorti sperimenta con successo la possibilità di costituirsi in forma orchestrale, coinvolgendo circa trenta elementi. Oggi, gli strumentisti che gravitano intorno ai vari progetti sono oltre quaranta e l’attività si articola in diversi settori. Un’intensissima attività didattica, sotto forma di laboratori scolastici, ha coinvolto fino ad oggi oltre settemila bambini e loro insegnanti.

Marco Robino ha scritto musiche di scena per il teatro e il cinema, e ha realizzato numerose installazioni sonore per mostre, manifestazioni ed eventi. Nel 2003 stringe un sodalizio artistico con il regista Peter Greenaway, con il quale collabora stabilmente alla realizzazione di colonne sonore per film e installazioni negli anni a venire. Tra gli altri sodalizi degni di nota, vanno ricordati quello con il giornalista e documentarista Giosuè Boetto Coehn e quello con il regista Mirko Locatelli, per il quale ha firmato le musiche del suo quarto lungometraggio, La memoria del mondo.

L’ACCADEMIA CORALE STEFANO TEMPIA

Fondata nel 1875, l’Accademia Corale Stefano Tempia è la prima associazione musicale del Piemonte e l’Accademia corale più antica d’Italia.

Riferimento storico per l’educazione alla musica e la divulgazione del repertorio a cappella e sinfonico corale, l’Accademia si distingue fin dalle origini per le frequenti  collaborazioni con prestigiosi direttori come Giovanni Bolzoni, Giuseppe Martucci, Lorenzo Perosi,  Arturo Toscanini, e la realizzazione di grandi eventi culturali tra cui la prima esecuzione in Italia del Judas Maccabeus di Haendel (1 marzo 1885) e la prima esecuzione a Torino della Nona Sinfonia di Beethoven (18 marzo 1888).

L’Associazione promuove una Stagione annuale di concerti ospitata presso prestigiose sedi torinesi e in decentramento, in cui abitualmente invita solisti e complessi di alto profilo oltre che offrire un notevole contributo in prima persona. Accanto all’organizzazione e alla programmazione di una stagione musicale che si svolge soprattutto a Torino, ma anche altrove sul territorio piemontese, l’Associazione partecipa a festival e a iniziative musicali in tutta la regione. Riconosciuta a livello nazionale e membro di Sistema Musica, la Stefano Tempia si distingue per la sua missione di educare alla conoscenza del canto corale e alla passione per la musica colta in tutte le sue forme. Per vocazione questa antica istituzione si spinge a esplorare repertori meno frequentati, proponendo opere e brani poco noti o raramente eseguiti, spaziando dai grandi autori della tradizione a composizioni contemporanee e arrangiamenti che dialogano con linguaggi musicali trasversali e innovativi. L’Accademia è guidata da un Direttivo composto da coristi e presieduto da Isabella Oderda, corista nelle file dei soprani e prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia della Tempia. Direttore Artistico e Maestro del Coro Luigi Cociglio.

Nel 2025 l’Accademia celebra il suo 150° anniversario con una Stagione che combina in modo armonioso antico e moderno, creando un dialogo musicale che promuove continuità e sperimentazione. Questo approccio si riflette anche nella modalità di collaborazione con artisti e gruppi, incoraggiando forme di coproduzione per ampliare le prospettive e il pubblico della Tempia. I giovani interpreti rappresentano il cuore pulsante della stagione: una significativa percentuale di concerti li vedrà protagonisti, sostenuti con pazienza e determinazione.

INFO

Lunedì 16 giugno, ore 21

Teatro Juvarra, via Juvarra 13, Torino

GREENAWAY WORLD

La musica degli Architorti per un maestro del cinema contemporaneo

Quintetto Architorti

Edoardo De Angelis, violino

Raul Roa, violino

Sergio Origlia, viola

Paolo Grappeggia, contrabbasso e accompagnamento CAdMO

Marco Robino, violoncello e direttore

con la partecipazione del Coro dell’Accademia Stefano Tempia

Luigi Cociglio, direttore

Musiche di M. Robino con accenni musicali di G.F. Haendel, G. de Machaut, J.S. Bach

Biglietti: intero 18 euro, ridotto 10 euro (soci Tempia, under 30, enti convenzionati)

Biglietti al link:

https://www.ticket.it/musica/evento/greenaway-world.aspx

Per informazioni: www.stefanotempia.it

Al Teatro Juvarra questa sera la Nazionale Italiana di Magia in uno straordinario show

Sabato 14 giugno alle 21, il Circolo Amici della Magia è lieto di ospitare al Teatro Juvarra, in via Juvarra 13, a Torino, lo spettacolo “ITA Team Magic Show”, uno show variegato che porta in scena i 12 finalisti della Nazionale Italiana di Magia, per testare live con il pubblico i numeri che gareggeranno ai prossimi campionati di illusionismo FISM ITALY 2025 WORLD CHAMPIONSHIP OF MAGIC 2025.

Un’occasione unica per ammirare gli artisti che si sono classificati per rappresentare il nostro Paese nella più prestigiosa competizione magica al mondo, che si terrà a Torino dal 14 al 19 luglio prossimi. Tra gli altri, in scena i torinesi Filiberto Selvi, Niccolò Fontana e Piero Venesia, cresciuti artisticamente nei locali del Circolo Amici della Magia di Torino, ma la squadra si compone anche di artisti provenienti da tutta Italia, che si esibiranno in questa serata unica. Tra loro Nick Blaze, Mario Bove, Christopher Castellini, Tiziano Cellai, Francesco Della Bona, I Disguido, Francesco Fontanelli, Raffaele Scircoli e Starman, che spaziano dalla manipolazione alla cartomagia, dal mentalismo alla magia di scena, toccando un po’ tutti i linguaggi e le branche che compongono lo sfaccettato universo dell’illusionismo.

Il Circolo Amici della Magia di Torino è stato fondato nel 1971, ed è un’Associazione Culturale no profit che si prefigge di conservare e divulgare la cultura dell’Arte Magica. Culla di artisti nazionali e internazionali, tra cui Alexander, Arturo Brachetti, Marco Aimone e il giovane Luca Bono. Oggi è una delle realtà magiche più prestigiose e attive al mondo dopo i circoli di Hollywood e Londra.

Info: visitare il sito amicidellamagia.net

Mara Martellotta

Concerto degli Evi Evàn, musica e atmosfere greche in riva al Po

Alla Bocciofila Madonna del Pilone

Sabato 14 giugno , alle 19, alla Bocciofila Madonna del Pilone si respirerà un anticipo d’estate  sulle sponde torinesi del Po con le suggestioni musicali della Grecia. La splendida cornice di questa bocciofila ospiterà il concerto degli Evi Evàn, gruppo specializzato nel repertorio di musica rebetika dell’Asia Minore. Si tratterà di un’occasione unica per immergersi nelle atmosfere mediterranee, tra suoni antichi e ritmi popolari che raccontano storie di mare, di viaggi e di terre lontane.

L’evento è organizzato dall’Associazione culturale Avvalorando e segna la festa di inizio estate, aperta a tutti, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Si consiglia la prenotazione scrivendo  a info@avvalorando.org

Per chi volesse cenare, la bocciofila proporrà, su prenotazione a pagamento, un autentico menù greco.

Per prenotare la cena 0118999205.

Mara  Martellotta

Lilo & Stitch: il live action che (finalmente) funziona

Torino si divide, ma il remake Disney conquista con cuore e autenticità

Mentre i cinema torinesi – dal Massaua al The Space, passando per il Reposi e Ideal – continuano a proiettare il nuovo Lilo & Stitch in live action, il film dimostra di essere molto più di un semplice remake.

A differenza di altri live in action Disney accusati di sterilità o eccessiva politicizzazione, questa versione diretta da Dean Fleischer Camp (Marcel the Shell) sembra aver trovato il giusto equilibrio tra fedeltà all’originale e rinnovamento. E il pubblico torinese, seppure con qualche riserva, sembra apprezzare.

Una storia già inclusiva, ma non scontata

Come sottolineano alcuni spettatori intervistati dopo aver visto il film al The Space, «la forza di Lilo & Stitch sta nel fatto che la storia originale era già inclusiva, senza bisogno di forzature». La trama – che ruota attorno a una bambina hawaiana orfana, la sua famiglia disfunzionale e un alieno emarginato – tocca temi universali come l’accettazione, la solitudine e la comunità. «Non è una lezione di wokeismo, è semplicemente una bella storia», commenta una studentessa di 25 anni di Torino.

C’è chi, però, storce il naso su alcune scelte: «Il film a volte sembra un TV movie, soprattutto nei villain, un po’ macchiettistici» (riferimento a Zach Galifianakis e Billy Magnussen, citati nella recensione originale).

Ma il tono generale è quello giusto: «È malinconico e dolce, come l’animazione del 2002, ma con una regia più intima», osserva un padre di 33 anni che ha visto il film con suo figlio al cinema Reposi.

Il segreto? Regista indie e cast azzeccato

La mano di Dean Fleischer Camp, regista indipendente abituato a storie delicate come Marcel the Shell, si sente: «Si vede che non è il solito blockbuster senza anima», dice un frequentatore dell’Ideal.

A contribuire al successo anche il cast, con Maia Kealoha perfetta nel ruolo di Lilo e il ritorno di doppiatori iconici come Chris Sanders (voce di Stitch) e Tia Carrere (ora nel ruolo dell’assistente sociale).

Torino divisa, ma alla fine vince il cuore

Non mancano le critiche: c’è chi avrebbe voluto «più avventura» alcune sequenze. Ma la maggior parte degli spettatori sembra concordare su un punto: Lilo & Stitch funziona perché, in un’epoca di remake iper-costruiti, ha mantenuto intatta l’anima dell’originale. «Alla fine mi sono commosso come quando lo vidi da bambino», ammette un trentenne al Massaua.

E forse, in tempi di cinema sempre più calcolato, è già una vittoria.

CRISTINA TAVERNITI

«Quadila Festival» ad Albugnano: teatro, letteratura e luoghi non comuni

Il 13 e 14 giugno anteprima 

 

Il Festival ideato da Lo Stagno di Goethe Ets tornerà a luglio 2025

 

Uno spazio per permettere al teatro di recuperare il proprio carattere autentico, magico e sociale, in relazione con le altre arti, con la letteratura, la storia e le scienze. Ed è per questo che il Quadila Festival è teatro, musica e saperi con una quinta edizione dedicata al tema “Tragedia e Libertà”, in programma ad Albugnano e nei paesi vicini del Basso Monferrato, da giovedì 10 a domenica 27 luglio.

Il festival, ideato e organizzato dall’associazione culturale e compagnia teatrale Lo Stagno di Goethe Ets, sarà preceduto – a giugno – da una due giorni di anteprime ospitate ad Albugnano, il balcone del Monferrato: si tratta di iniziative pensate per creare un filo diretto tra la passata edizione e quella del prossimo luglio che trasformano luoghi non comuni in esperienze immersive.

«Il Quadila Festival prevede spettacoli, concerti, scambi di sapere, installazioni letterarie e passeggiate – spiega Diego Coscia, coordinatore del Festival insieme a Marco Gobetti –. Quest’anno, con il tema “Tragedia e libertà”, si cercherà di sviluppare gli esiti delle riflessioni pubbliche, delle suggestioni, delle emozioni e degli scambi empatici che hanno caratterizzato le precedenti quattro edizioni per declinarli in alcune domande che attraversano e ispirano l’intera proposta: quando, la libertà può diventare una tragedia? E viceversa? Si può raggiungere la libertà attraverso il sapere?». Il tema di quest’anno estende, dunque, le riflessioni delle edizioni precedenti e invita a un dialogo profondo sulla relazione tra conoscenza, destino e autodeterminazione.

Vediamo il programma. Venerdì 13 e sabato 14 giugno, in occasione della festa patronale primaverile di Albugnano, il Quadila Festival inizierà a contaminare anime e pensieri. Venerdì 13 giugno, alle 17,30 alla Rsa “Il Giglio”, è in programma un momento dal grande valore simbolico e dal potente impatto emotivo con uno scambio di sapere sulle risultanze di “Come sogni stesi al sole: le fiabe della buona vita”, il laboratorio teatrale per anziani e bambini condotto da Enrica Brizzi e Cristina Sertorio durante l’edizione 2024 del Festival. Il pomeriggio è infatti il punto di incontro tra il passato e il futuro di Quadila Festival, mentre sabato 14 giugno, dal sorgere del sole al tramonto, dalle 5,40 fino alle 21,17, Albugnano ospita “Furore dall’alba al tramonto”, installazione letteraria con, tra gli altri, Marco Gobetti, Diego Coscia, Chiara Galliano, Paolo Andriano, Paolo Forsennati, Gloria Bruno, Luis Abel Valencia Ardiles, Silvia Binello, Gabriele Cico. Attori e attrici, ma anche abitanti del luogo o semplici turisti, si alterneranno nella lettura teatrale ininterrotta di “Furore” il capolavoro di John Steinbeck e intersecheranno la versione in lingua originale – incontrando, così, anche la curiosità dei turisti stranieri – a quelle tradotte in italiano e in spagnolo (due delle quattro lingue parlate ad Albugnano): una storia di cultura contadina, sradicamento e di migrazione che anticipa e introduce l’azione Rerooted, protagonista del primo weekend di luglio di Quadila Festival. Per partecipare attivamente, ed essere parte integrante della lettura collettiva, è sufficiente avvicendarsi via via ad attrici e attori. La maratona letteraria si svolgerà in due luoghi: dal mattino fino alle 12 al Prato dei cinque cipressi accanto all’Abbazia di Vezzolano, poi dalle 14 fino a sera in piazza Serra, nel centro di Albugnano. Infine, alle 21,30, la Corte del Gelso Antico in via Roma, ospiterà “I buoi e la memoria del presente”, uno scambio di sapere, un ragionamento pubblico con attori e attrici de Lo stagno di Goethe per scandagliare il rapporto fra le attività umane e la tradizione, che diventa motore di riflessione sul tempo presente e futuro.

L’azione è in programma in occasione della Festa Patronale di Albugnano, dedicata a Sant’Antonio da Padova, e nell’ambito delle attività derivanti dall’adesione del Comune di Albugnano al protocollo per la creazione della Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione di ‘Uomini, buoi e fiori. Processioni devozionali e cerimoniali agrari’, sotto il coordinamento di Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura. La giornata propone anche un excursus sugli esiti delle iniziative messe in atto ad Albugnano negli ultimi anni, per vivificare la tradizionale festa, studiandone le radici e mettendo a confronto la ritualità sopravvissuta con quella di altri cerimoniali di Comuni aderenti alla Rete e non solo.

   

Il festival è realizzato da Lo stagno di Goethe – Ets con il patrocinio, la collaborazione e il sostegno di Comune di Albugnano e con la co-operazione e il sostegno di Fondazione Enrico Eandi. Ha inoltre il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Comune di Aramengo e Comune di Casalborgone, cui si aggiunge il patrocinio di Comune di Montafia, Comune di Moncucco, Comune di Berzano San Pietro e Comune di Pino d’Asti; fra tutti, collaborano anche le Pro Loco di Albugnano, Aramengo e Castelnuovo Don Bosco, il Politecnico di Milano – Dipartimento di Design e Ideazione srl (nell’ambito di “Trame Locali: Percorsi Sostenibili e Narrativi nel Basso Monferrato”, un progetto PNRR – Changes, finanziato da Next Generation EU), associazione culturale La Cabalesta, associazione Incollina e Direzione Regionale Musei Piemonte.

Fra gli altri partner e collaboratori: Unione Culturale Franco Antonicelli, STEMS – Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibili, Accademia dell’Agricoltura di Torino, AstaroTheatro, biblioteca comunale “Sarboraria-Giachino”, Casa Rosa aps, PIAM Onlus: Progetto Integrazione Accoglienza Migranti, EO Arte, Associazione Albugnano 549, Enoteca Regionale dell’Albugnano, Azienda agricola Pianfiorito, azienda agricola Cascina Sarassi, Ca’ Mariuccia, Agriturismo Arcobaleno, Terra e gente, Bed & Breakfast Ca d’ Pinin, Ristoro dell’Abbazia di Vezzolano.

 

Informazioni su www.quadila.com/edizioni/2025

Per il triennio 2025-2028 al teatro Astra le Persone al centro

Un viaggio nell’identità e nelle sue trasformazioni. Tre le tematiche scelte, Mostri per il 2025-2026, Guerra e Amore per gli anni successivi

Il Teatro Astra svela il triennio 2025-2028 che sarà  intitolato “Persone, un viaggio nell’identità e nelle sue trasformazioni”. Di fronte ad un’epoca in cui le certezze vacillano e la realtà ci costringe a riflettere su chi siamo, il direttore artistico del TPE Teatro Astra, Andrea De Rosa, ha scelto per il triennio di esplorare le sfaccettature più intime e complesse del concetto di identità, attraverso le tre tematiche dei Mostri, della Guerra e dell’Amore.

“La Fondazione TPE- Teatro Piemonte Europa- si distingue per l’importanza e la rilevanza all’interno del panorama culturale italiano e internazionale.  Il progetto culturale consolida il TPE nella dimensione di un  teatro regionale- afferma il Presidente Giulio Graglia – ma posizionandolo anche come attore chiave nella scena culturale del Paese, ruolo comprovato dalle tantissime recite fuori sede delle produzioni in tournée.  Il suo fondamento istituzionale vanta soci fondatori di rilievo quali la Regione Piemonte, la Città di Torino e l’Associazione Teatro Europeo e sostenitori multistrato,  quali il MIC, la Regione Piemonte, la Città di Torino, la Fondazione Compagnia di Sanpaolo,  la Fondazione CRT, Intesa Sanpaolo, che evidenziano la stabilità della fondazione, stabilità confermata anche in termini numerici.  La stagione 2024-2025  ha visto la crescita degli abbonati del 10%. Un dato che vogliamo sottolineare è quello dell’incremento dei fruitori under 30 che registra un significativo +19%. Ciò significa che il TPE non è semplicemente un teatro, ma un bene culturale riconosciuto”.

“Il teatro- spiega il direttore artistico Andrea De Rosa – ci permetterà  di giocare e di indossare una maschera, ma il gioco funzionerà  solo se, al calare delle luci in sala, saremo disposti ad ammettere  che, dietro quella maschera, ci sono persone, che potremmo essere anche noi”.

“Nell’etimologia della parola latina- aggiunge Andrea De Rosa – mònstrum è colui che rivela qualità buone o cattive che oltrepassano i limiti della normalità, uomini e donne che si ritrovano, per scelta o per necessità, a diventare qualcosa che non rientra  nei parametri prestabiliti, eroi, assassini, geni, squilibrati, artisti, maghi, maniaci… creature straordinarie, ma pur sempre umane ( fin troppo umane). Il mostro appare all’improvviso nelle nostre vite e le sconvolge perché altera il fluire quotidiano degli eventi . Ci fa paura, ma non lo possiamo ignorare perché ci costringe a guardare come in uno specchio l’immagine di cosa potremmo diventare  e ci pone davanti a un bivio, tra luce e oscurità.

Chi sono le persone che si trasformano in mostri? Dalle leggende più antiche fino ai racconti della cronaca contemporanea,  ogni spettacolo offre una prospettiva unica, trasformando il palcoscenico in uno specchio delle nostre ombre più profonde.

Abbiamo domandato a registe e registi chi fosse il mostro nel loro spettacolo ed essi hanno risposto dandoci  un punto di vista inedito sul loro lavoro. Ci sono mostri inequivocabili come il leggendario Dracula di Bram Stocker per la regia di Andrea De Rosa e quelli reali, come il Charles Manson in “Fanny & Alexander”, ci sono fatti mostruosi come quelli narrati da Nicola Lagioia in “La città dei vivi”, per la regia di Ivonne Capece, e quelli descritti da Günther Anders dal pilota che sganciò la bomba atomica su Hiroshima, in “Atomica” dei Muta Imago. Quindi ci sono “Gli Angeli dello sterminio” di Testori, per la regia di Antonio Latella, “Antigone” , per la regia di Roberto Latini, Macbeth e lady Macbeth protagonisti di “Anatomia di un assassinio”, un progetto di Chiara Muti in collaborazione con il teatro Regio di Torino; Sesto Tarquinio, l’orrido violentatore di Lucrezia  nei Poemetti di Shakespeare di Walter Malosti, Shakespeare stesso per Lucilla Giagnoni nella piéce intitolata “A pelle nuda sul palco”, il Cancro, l’animale mitologico inteso come simbolo di un femminile orgogliosamente mostruoso in “iGirl” di Marina Carr, per la regia di Federica Rosellini. Infine vi sono le mostruosità della realtà,  individuale e collettiva, contenute  nei 26 spettacoli in cartellone: il decadimento ( come in Enrico IV, per la regia di Giorgia Cerruti), la natura umana ( “Improvvisamente l’estate scorsa” per la regia  di Stefano  Cordella), la marginalità ( come in “Bloomsville”, per la regia di Valentina Renna), i regimi ( LUI di Ashkan Khatibi), la normalità ( “Pinocchio” di Davide Iodice), i limiti ( “Biancaneve”, per la regia di Andrea Lucchetta), il Mediterraneo  ( “A place of safety” di Enrico Baraldi  e Nicola Borghesi). Perché in fondo il mostro siamo noi, come dimostra il testo shakespeariano de “La Tempesta” per la regia di Alfredo Arias”.

Dopo una stagione in tournée con la produzione di Edipo Re di Andrea De Rosa e Wonder Woman di Antonio Latella, che ha toccato le principali città italiane, la nuova produzione in circolazione nei teatri sarà  Orlando da Virginia Woolf, con Anna Della Rosa, per la regia di Andrea De Rosa, che partirà da Torino per un’attesissima ripresa. A grande richiesta continuerà il suo tour Wonder Woman di Antonio Latella, la cui delicatissima tematica, la storia di uno stupro di gruppo ai danni di una ragazza di Ancona che ha dovuto lottare per ottenere giustizia, ha riscontrato urgenza di discussione e visione.

Nella stagione del TPE si inserisce la rassegna di Palcoscenico Danza, diretta da Paolo Mohovich, che ha voluto anch’egli imprimere quest’anno la programmazione di creature mostruose: i due vulcani Fuji e Etna dello spettacolo di Roberto Zappalà intitolato “Brother to Brother” in programma il prossimo 25 gennaio,  i “Divine Monsters”, mostruose divinità proposte dalla Hung Dance Taiwan dal 28 febbraio 2026 al 1 aprile 2026, il mostro sacro Maria Callas interpretato da Roberto Tedesco, Adriano Bolognino, Carlo Massari per l’Opus Ballet in “Callas, Callas, Callas” del 5 febbraio 2026; le figure umane deformate grazie all’arte libera di Emanuela Tagliavia, in “Short Cuts” il 24 marzo; le donne insetto create dal trio guidato da Cristiana Casadio  dal titolo “Of restless nature”, cui si aggiungono Interplay link e Made4you di Eko Dance Project il 22 e 23 aprile, giunto alla sua decima edizione.

È giunto alla sua trentesima edizione il Festival delle Colline Torinesi, la cui gestione e realizzazione dal 2018 fa capo al TPE. La riapertura del teatro Astra spetterà proprio al Festival delle Colline e punto di condivisione artistica  sarà “iGirl” di Marina Carr per la regia di Federica Rosellini. Il festival si terrà dall’8 ottobre al 3 novembre prossimo e si snoderà come location tra teatro Astra, Fondazione Merz, Palazzo degli Istituti Anatomici, Fonderie Limone, Museo del Risorgimento,  San Pietro in Vincoli e Le Roi Music Hall

Mara Martellotta