SPETTACOLI- Pagina 112

“Nice Festival” di scena a Chieri

La seconda edizione del Festival organizzato dal Centro di Produzione per il Circo Contemporaneo “blu cinQue/Nice”

Dal 5 all’11 giugno

Chieri (Torino)

L’appuntamento o, meglio, gli appuntamenti vanno da lunedì 5 a domenica 11 giugno. Il che si traduce, in termini di cifre, in 8 Compagnie internazionali e altrettanti spettacoli (2 prime nazionali), per un totale di 19 repliche, cui si aggiungono 5 incontri – uno ogni mattina – dedicati alle scuole del territorio e l’elegante Chapiteau (struttura teatrale itinerante o “teatro pret-a-porter”) del Collettivo toscano “Teatro nelle Foglie” a fare da cornice alle maggiori produzioni della kermesse: questo è il “Nice Festival” di Chieri, alla sua seconda edizione, in programma per sette giorni (all’aperto) presso l’“area ex Fidivi”, in viale Fiume 3 o all’interno dello Chapiteau di “Compagnia Teatro nelle Foglie”. Oltre agli spettacoli, sono anche da mettere in conto due laboratori di arti circensi, aperti a tutti, e l’accompagnamento della “FC Street Band” nella giornata di sabato 10 giugno. Organizzato dal Centro di Produzione per il Circo Contemporaneo “blucinQue/Nice”(diretto da Caterina Mochi Sismondi e da Paolo Stratta), è l’unico progetto riconosciuto e finanziato dal “MIC” in tutto il Nord Italia e uno dei quattro riconosciuti a livello nazionale. A partire dal 2022 il Centro ha creato una “rete di partenariato” con le quattro città diGrugliasco, Chieri, Moncalieri e Settimo Torinese, attorno al fulcro del capoluogo di Torino da cui sono nati i “Nice Festival”. A calcare le scene saranno: Compagnia blucinQue, Accademia Cirko Vertigo,Compagnia Teatro nelle Foglie, Compagnia Nanirossi, Eleni Fotiou e Gabriel Taiar,Carlo Cerato, Maria Celeste Funghi e Carla Carnerero e El Niño del Retrete. I biglietti, con un costo che va dai 3 ai 5 euro, sono acquistabili su “Vivaticket”, tramite l’APP del Centro di Produzione “blucinQue Nice” o in loco presso la sede del Festival e in via Tiziano Lanza 31 a Grugliasco, sede di “Fondazione Cirko Vertigo”.

“Grazie al ‘Nice Festival’, Chieri rafforza la sua rete di relazioni tra città, territori e comunità e si colloca – afferma l’assessora alla Cultura e all’Istruzione di Chieri, Antonella Giordano – al centro dei circuiti di produzione culturale contemporanea andando anche a recuperare quella è stata la tradizione legata al teatro di strada. Fondamentale è il coinvolgimento del territorio, in particolare delle scuole. A loro verrà dedicato uno spettacolo ogni mattina, un modo per avvicinare i nostri giovani alla cultura con nuovi linguaggi e forme espressive. Saranno giorni emozionanti, per tutti”.

Per le scuole del territorio, si inizia lunedì 5 giugno alle ore 10 e tutti i giorni fino a venerdì 9 giugno, con “Binario Zero” di “Accademia Cirko Vertigo”, primo ente in Italia a rilasciare un diploma di laurea per “Artista di Circo Contemporaneo”, equipollente al “Dams”. Partendo dalla lettura dei più noti testi di Italo Calvino, lo spettacolo porta in scena, nello spazio all’aperto e attraverso le tecniche dell’equilibrismo, della danza, del teatro e del lollipop, le avventure di quattro viaggiatrici: ognuna di loro ha con sé una valigia che nasconde una storia. La nuova creazione “Vertigo” andrà in scena anche per il resto del pubblico da martedì 6 a venerdì 9, alle ore 18.

Lo spettacolo di apertura ufficiale della kermesse sarà “Gelsomina Dreams” di “Compagnia blucinQue”, in programma all’interno di Chapiteau “Teatro nelle Foglie” lunedì 5 giugno, alle ore 19,30, e a seguire martedì 6 e mercoledì 7 giugno alle ore 21. Dichiarato “omaggio al genio di Federico Fellini”, è un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, a partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande regista romagnolo e ad alcuni dei suoi film. Sulla scena gli artisti della “Compagnia blu cinQue” si muovono in uno spazio simbolico, fatto di pochi elementi, in cui coreografie, suono e luci trasportano lo spettatore in un mondo sospeso nel tempo, un’ambientazione che allude a un set cinematografico dismesso e di felliniana memoria. A chiudere la carrellata degli spettacoli, saranno, domenica 11 giugno, alle 17,30, Elena Fresch e Matteo Mazzei con una pièce tout public, dai caratteri tipici dell’arte di strada, “Nanirossi show”, una ventata d’aria fresca, il meglio di un repertorio di virtuosismo acrobatico e tecnico eseguito con facilità, leggerezza e con uno spirito comico infallibile ed elegante. Completano il programma due laboratori di arti circensi aperti e tutti e, nella giornata di sabato 10 giugno alle ore 17, l’intervento della “FC Street band” che si sposterà da viale Fiume 3 a piazza Umberto e ritorno richiamando e animando il pubblico.

Per info e programma completo: www.blucinque.it o www.comune.chieri.to.it

g.m.

Nelle foto:

–       Chapiteau “Teatro nelle Foglie”

–       Caterina Mochi Sismondi: “Gelsomina Dreams”, ph. Andrea Macchia

–       Antonella Giordano, assessora alla Cultura e all’Istruzione di Chieri

 

Gli Eugenio in Via di Gioia tra “Amore e rivoluzione”

Spontaneità, gentilezza innata e un sorriso sempre stampato in faccia. Ma soprattutto una musica unica nel suo genere. E anche una maxi scritta sul porfido di Piazza San Carlo in grado di fare il giro del mondo. Gli Eugenio in Via di Gioia fanno questo e molto altro, incarnando uno spirito contemporaneo e vitale come pochi. Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo Di Gioia e Lorenzo Federici (dalla crasi dei 3 cognomi è nato il nome della band) hanno festeggiato il decimo anno di attività con un tour dedicato al loro ultimo album “Amore e rivoluzione”. E appunto di rivoluzione ne hanno fatta parecchia, soprattutto a Torino, come dimostra la nomina ad “Ambasciatori della Città”. Tanti singoli diventati virali e collaborazioni di rilievo, ma gli Eugenio in Via di Gioia continua a rimanere gli stessi ragazzi che suonare nelle strade della loro città. Abbiamo parlato con Eugenio per capire di più su questa band.

Il vostro sound è stato definito come un mix tra la cultura degli artisti di strada “ma anche della balera, dello swing senza tempo, del folk raccolto in piola e attualizzato come nu-folk(Torinomagazine). Il tutto arricchito con dei testi solo apparentemente leggeri. Come nasce il processo creativo dietro alla scrittura di un brano?

Essendo in quattro abbiamo diversi modi di scrivere. Il mio preferito è quello di scendere in strada in orari particolari e sfruttare la solitudine. A quel punto mi piace improvvisare canzoni su quattro accordi e poi sbobinare e riascoltare a casa. Da qui nasce il testo di una canzone. Ma di metodi ne abbiamo veramente molti: Lorenzo, ad esempio, scrive in casa da solo.

Le vostre canzoni, infatti, vi hanno portato lontano. Come gestite il successo che vi ha investito in questi anni?

Prima eravamo nella fase dell’ “infanzia” del percorso degli Eugenio in Via di Gioia, ora stiamo vivendo la nostra “adolescenza”. Prendiamo più consapevolezza di chi siamo stati e di chi siamo ora e cosa vogliamo fare. Noi non crediamo in un rapporto verticale con il pubblico, bensì orizzontale: non ci può essere comunità se esiste un divario. Cerchiamo di passare dal lato collaborativo nel rapporto con le persone e questo si riflette sul nostro modo di interagire con il pubblico.

Quello che dici si evince dal fatto che è usuale incontrarvi in giro per strada a suonare. E’ un’attitudine naturale o è una scelta?

E’ sempre stato molto naturale. Io penso che la mia vocazione, che poi si riflette anche nel gruppo, sia quella di suonare per strada. Se mi dicessero di fare un “ultimo concerto nella vita” non sceglierei lo stadio, bensì la strada. Per me è il luogo in cui mi sento a casa e libero di esprimermi. Penso sia molto più difficile esibirsi davanti ad una persona che non davanti a cento mila: infatti in quel momento la guardi direttamente negli occhi e devi dare il meglio.

VALERIA ROMBOLA’

A Bardonecchia la cultura è di SCENA

Parte in grande spolvero la Stagione estiva SCENA 1312, importante Festival culturale di Bardonecchia che, dal 2018, ospita artisti provenienti dalle più importanti realtà musicali e teatrali italiane. La splendida cornice montana diventa essa stessa titolo: 1312 è l’altitudine della città che continua ad imporsi anche sul piano artistico con oltre 40 spettacoli all’anno, altrettante presentazioni letterarie e mostre dedicate ad artisti e fotografi emergenti.
Gli spettacoli iniziano a Palazzo delle Feste venerdì 2 giugno con Il discorso di Chicchi: Teresa Mattei alla Costituente (con Alessia Donadio, regia di Monica Luccisano e produzione di Cineteatro Baretti e Museo Storico della Resistenza): un ritratto importante della più giovane donna tra le 21 elette il 2 giugno 1946 nella neonata Repubblica Italiana, partigiana e figura di spiccata etica morale e politica. Corrono oggi i 75 anni dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana (1948-2023). Teresa Mattei diede anche il suo prezioso contributo all’Articolo 3 della Costituzione, sulla parità dei diritti. Aveva venticinque anni, ex partigiana con il nome di battaglia Chicchi, sempre fedele ai suoi ideali, metteva sempre in primo piano la libertà di pensiero, la libertà morale e politica, e l’impegno civile per salvaguardare i diritti dei più deboli, specialmente donne e bambini.
Quando nel 1938 entrano in vigore le leggi razziali, Teresa Mattei, che frequenta il liceo a Firenze, rifiuta di partecipare alle lezioni che promuovono la “difesa della razza”: un atto di ribellione che fu punito con l’espulsione definitiva dalla scuola. Pochi anni più tardi entra nella Resistenza con il nome di battaglia “Chicchi”.
Sabato 3 giugno, invece, una serata dedicata alla danza classica, con Paquita, su coreografie originali di Marius Petipa e musiche di Luwig Minkus (compagnia di danza Klassic Akademy). Paquita è un balletto rappresentato per la prima volta al teatro dell’Accadémie Royale de Musique a Parigi il 1° aprile del 1846 e ambientato in Spagna durante l’occupazione napoleonica. E’uno dei balletti più spettacolari del repertorio romantico. L’eroina è Paquita, una giovane gitana che in realtà è una ragazza nobile rapita dagli zingari quando era bambina. Riesce a salvare la vita di un giovane ufficiale francese, Lucien d’Hervilly, che il governatore spagnolo vorrebbe morto per mano del capo degli zingari, Iñigo. Paquita alla fine, grazie ad un medaglione, scopre di essere la cugina di Lucien e quindi di poterlo sposare. In seguito a varie peripezie si separa dal gruppo di gitani e si sposa con Lucien. La magia della danza che, intramontabile, riesce ancora a far sognare grandi e piccini.
Seguiranno altri appuntamenti che comprenderanno non solo spettacoli, ma laboratori nelle scuole (SCENA 1312 Lab), concerti itineranti (SCENA 1312 Street), incontri letterari (SCENA 1312 Books) e mostre (SCENA 1312 Arte).

Gli spettacoli musicali sono curati da ESTEMPORANEA – Arte, Musica, Teatro, organizzazione torinese che negli anni si è imposta nel panorama musicale per qualità, competenza e cura nella realizzazione dei cartelloni. ESTEMPORANEA, attraverso la Direzione Artistica di Lucia Margherita Marino, cura il Festival CONTAMINAZIONI e i Corsi di Perfezionamento Musicale nella Valle Ellero con docenti provenienti dalle più importanti realtà sinfoniche italiane, collabora con lo Zephyr Music Festival di San Francisco e, nella Stagione Invernale, con l’Unione Musicale, l’Orchestra Filarmonica di Torino e l’Accademia dei Folli per i progetti Metro Music e RE.B.U.S. oltre alla normale produzione di spettacoli.

Agis Piemonte e Valle d’Aosta riporta gli studenti al cinema

Agis Piemonte Valle d’Aosta ha coinvolto 2000 studenti di 16 istituti scolastici che sono stati accolti in 10 sale cinematografiche con lezioni sul linguaggio audiovisivo, film e dibattiti sul tema dei film legati allo sport, oltre a incontri con professionisti del settore audiovisivo e un percorso di formazione docenti.

Dal dicembre 2022 a maggio 2023 Agis, Associazione Generale Italiana per lo Spettacolo, nella sezione Piemonte Valle d’Aosta, ha messo a disposizione gratuitamente degli istituti secondari di II grado del Piemonte un percorso gratuito di linguaggio audiovisivo e incontri per promuovere le professioni del cinema tra gli studenti e i loro docenti.

Continua così l’impegno di città e regione a educare e invogliare i ragazzi a tornare al cinema che a partire dalla pandemia ha subito un duro colpo. Agis Piemonte Valle d’Aosta punta sui più giovani accompagnandoli in un percorso alla scoperta di un luogo che non è solo cultura ma anche aggregazione: la sala cinematografica.

Oltre 2 mila studenti e i loro docenti (150 circa) provenienti da 16 istituti scolastici dislocati in 9 Comuni piemontesi, per un totale di 10 sale cinematografiche, hanno assistito a venti incontri, tra lezioni sul linguaggio audiovisivo, proiezioni e dibattiti su film principalmente a tema sportivo (Una famiglia vincente – King Richard, Invictus – L’Invincibile, Race – Il colore della vittoria, La battaglia dei sessi, Dolcissime). A questi si sono aggiunti altri dieci incontri con 15 professionisti e professioniste del settore cinematografico. Tra le figure professionali coinvolte hanno partecipato: location manager, scenografi, produttrici di cinema d’animazione, doppiatori, attori, compositori, registi, produttori, casting director, sound designer, tecnici del suono e dialoghisti. Agis ha inoltre preparato appositi materiali a supporto degli insegnanti per proseguire il lavoro in classe: schede film, videointerviste, videopillole sulla storia del cinema e un dossier sulle professioni dell’audiovisivo.

Luigi Boggio, Presidente Agis Piemonte Valle d’Aosta: “Sistema Cinema contribuisce a far percepire la complessità dell’universo cinema. I ragazzi hanno partecipato attivamente ad un percorso che li ha incuriositi e che in alcuni casi li ha orientati verso i loro prossimi percorsi di studi. La realizzazione di progetti come questo conferma il ruolo attivo di Agis quale anello di congiunzione tra il mondo delle imprese dello spettacolo con quello della scuola, in un rapporto di scambio che arricchisce entrambi e che punta a coinvolgere in maniera diretta gli spettatori di oggi e di domani”.

Arrigo Tomelleri, Presidente Anec Piemonte Valle d’Aosta: “Le sale associate hanno partecipato con convinzione al progetto nella certezza che l’esperienza di fruizione condivisa con i propri pari sia insostituibile. Anec con le sue sale associate è sempre a disposizione degli Istituti scolastici per far fruire il cinema nel luogo che permette di accendere la magia: la sala cinematografica”.

Marta Valsania, Segretaria Generale Agis Piemonte Valle d’Aosta: “In un contesto storico dove le immagini sono imprescindibili e i più attivi produttori sono i ragazzi stessi è necessario, grazie al supporto della scuola, fornirgli gli strumenti per non esserne sopraffatti. Un grande lavoro di squadra con i partner di progetto che si sono spesi senza remore con l’obiettivo comune di riportare i giovanissimi a frequentare le vetrine più belle del nostro complesso universo cinema: le sale cinematografiche. Auspichiamo vivamente di poterlo riproporre per la prossima annualità scolastica”.

Nel 2022 sono stati distribuiti in sala 498 nuovi film di prima programmazione (+141 rispetto al 2021, -43 rispetto alla media del periodo 2017-2019) di cui 251 di produzione o co-produzione italiana (+95 rispetto al 2021; +30 rispetto alla media 2017-2019) per una quota del 50,4% sul totale (43,7% nel 2021; 40,9% nella media del periodo 2017-2019); 8 titoli nel 2021 sono usciti anche in 3D (18.8mln di euro; 6,1% dell’incasso totale del mercato, 1.9mln di biglietti venduti, 4,4% delle presenze). Si tratta del più importante risultato ottenuto da questo formato dal 2015. Oltre ai film di nuova uscita sono stati distribuiti in sala anche 126 nuovi contenuti complementari (eventi, edizioni speciali, riedizioni; +45 rispetto al 2021; +36 rispetto alla media del periodo 2017-2019) per un incasso di 11 milioni di euro (il 3,6% del box office totale del mercato; il 4,3% nel 2021; del 2,3% la media di periodo 2017-2019) e 1.4 milioni di presenze (il 3,2% del totale); Nel complesso sono quindi usciti in sala 624 nuovi titoli.

SISTEMA CINEMA è stato realizzato da Agis Piemonte Valle d’Aosta nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da Ministero dell’Istruzione (MIM) e Ministero della Cultura (MIC), Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici – Sezione Interregionale Piemonte Valle d’Aosta; Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Piemonte; Film Commission Torino Piemonte; Esercito Italiano.

Qui il video conclusivo del progetto: SISTEMA CINEMA. Il cinema come strumenti, linguaggio, professione

Tutte le informazioni sul progetto “Sistema Cinema” e le attività di Agis Piemonte Valle d’Aosta sono disponibili sul sito di Agis Piemonte e Valle d’Aosta.

Lori Barozzino

L’Orchestra Sinfonica della RAI festeggia la Festa della Repubblica all’Auditorium RAI con il tutto esaurito

Sul podio il neodirettote dell’Orchestra Rai di Torino Andres Orozco Estrada

 

Sarà  un omaggio musicale all’Italiana, con una scelta di pagine celebri ispirate all’Italia e ai grandi compositori italiani,  con l’Orchestra Nazionale della RAI come protagonista per il concerto della Festa della Repubblica che la RAI e la Città di Torino propongono per venerdì 2 giugno all’Auditorium RAI Arturo Toscanini.

Sul podio una delle bacchette più apprezzate di oggi, AndresOrozco Estrada, che da ottobre ricoprirà il ruolo di Direttore Principale dell’Orchestra RAI.

Per il concerto della festa della Repubblica verrà proposta in apertura la Sinfonia  n. 4 in la maggiore di Felix Mendelssohn Bartholdy detta “Italiana”, scritta durante il viaggio di formazione che il compositore fece in Italia  tra il 1830 e il 1831.

Accanto alla Sinfonia,  definita dall’autore “il lavoro più gaio che io abbia mai finora composto”, una scelta di pagine dei più grandi compositori italiani, quali l’Ouverture dal Guglielmo Tell di Rossini, quella dai Vespri siciliani di Giuseppe Verdi. Intermezzo dalla Manon Lescaut di Giacomo Puccini.

Il ritmo della Sinfonia detta “Italiana” è  teso, nervoso, incalzante anche nel primo motivo eseguito dai flauti.  L’alternanza dell’andamento a termine con quello binario e la sovrapposizione di queste due figure ritmiche, crea un cambiamento continuo, capace di rendere la danza ancora più elettrizzante e briosa.

Le più  conosciute, organiche e personali Sinfonie di Mendelsshnsono la quarta e la terza, sebbene l’Italiana preceda di una decina d’anni la Scozzese. Le due composizioni furono abbozzate nello stesso periodo, durante il soggiorno del musicista in Italia. Una volta a contatto con la natura, le canzoni popolari e le caratteristiche dell’ambiente italiano, Mendelssohn si tuffò esclusivamente nel lavoro della quarta, che fu eseguita per la prima volta nel maggio 1833 dalla Filarmonica di Londra, diretta dallo stesso autore, accolta in modo molto lusinghiero, suscitando discussioni in sede critica circa la classificazione dell’opera nel genere romantico o classico. Una discussione peraltro artificiosa e completamente superata perché  la Sinfonia Italiana è  espressione di un equilibrio molto felice sullo sfondo della spiritualità e i termini di classico e romantico si integrano perfettamente in una sintesi di colori mediterranei vivaci e di sentimenti nordici autunnali.

MARA MARTELLOTTA

 

Auditorium RAI Arturo Toscanini

Piazza Rossaro

Tel 0118104996

La stagione dell’Orchestra Rai con il nuovo direttore

Presentata la nuova stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai 2023-2024.

Ottima atmosfera e grande entusiasmo per il nuovo direttore principale Andrès Orozco-Estrada. Ad ottobre inizierà il suo contratto (durata 3 anni), ma già il 2 giugno alle 20.30, dirigerà il concerto per la Festa della Repubblica con musiche di Verdi, Puccini, Mendelssohn e Rossini. Sarà in diretta su Radio3 e in streaming sul portale di Rai Cultura. Il 14 ottobre dirigerà il concerto fuori abbonamento pre-inaugurazione con musiche di Mozart e Musorgskij. L’Inaugurazione il 26 ottobre con il direttore Fabio Luisi per un concerto che vede il ritorno della pianista Martha Argerich impegnata ad eseguire il “Primo concerto per pianoforte e orchestra” di Beethoven. A seguire la “Quinta” sinfonia di Cajkovskij. Concerto di Pasqua il 29 marzo con il direttore Andrès Orozco-Estrada con un programma che prevede lo “Stabat Mater” di Pergolesi e la “Pastorale” di Beethoven. Il prossimo anno è il centenario della morte di Puccini. Verrà proposta una pagina poco eseguita come la “Messa di Gloria”. Sul podio Michele Gamba con i cantanti Francesco Meli  e Markus Werba, con il Coro del Teatro Regio. Tanti i direttori prestigiosi : Daniele Gatti, Ottavio Dantone, Daniel Harding, James Conlon, Juraj Valcuha. Debutti di Hannu Lintu, , Philippe Jordan e Dmitry Matienko. Il tradizionale concerto di Natale sarà diretto da Fabio Luisi con musiche di Cajkovskij mentre quello di Carnevale sarà diretto da Kristjan Jarvi. Grandi solisti si alterneranno sul podio dell’Orchestra Rai. Tra questi Mischa Maisky, Enrico Dindo, Frank Peter Zimmermann, Emanuel Ax, Yefim Bronfman. Riconfermata Rai NuovaMusica e le Domeniche dell’Auditorium.

Pier Luigi Fuggetta

“Late Spring Music Festival” Dal Barocco alla musica contemporanea

Voci e suoni ideati ad hoc per gli storici spazi della “Reggia di Venaria”

Dal 2 al 4 giugno

Per tre giorni – da venerdì 2 a domenica 4 giugno – gli imponenti spazi barocchi della “Reggia di Venaria” risuoneranno di alta musica, in una suggestiva cavalcata di note, di epoche e di stili che dal Barocco arrivano ai nostri giorni, passando per i grandi interpreti del Classicismo e del periodo Romantico.

In questo si sintetizza la prima edizione del “Late Spring Music Festival”, la nuova rassegna musicale internazionale che andrà a coinvolgere in una “pacifica invasione musicale” i luoghi più iconici della Reggia: dalle suggestive “Sala Diana” e “Cappella di Sant’Uberto” ai grandiosi “Giardini” con la “Cascina Medici del Vascello”, fino alla maestosa “Galleria Grande” e agli esterni del “Castello della Mandria”. Estremamente ricco e accattivante il programma ideato da Claudio Pasceri (“artista in residence”, fra i più apprezzati violoncellisti italiani e già direttore artistico di Festival quanto mai prestigiosi) interprete creativo, per l’occasione, del “genius loci” della settecentesca “Residenza Sabauda”. I protagonisti saranno tutti musicisti di grande valore che alla “Venaria” arriveranno per esibirsi in repertori solistici e per unirsi in interpretazioni di suggestive pagine cameristiche: dal violinista lettone Ilya Grubert (fra i massimi virtuosi contemporanei) al compositore britannico Irvine Arditti (che proporrà, fra l’altro, pagine di Luciano Berio, a vent’anni dalla scomparsa), fino ai francesi  Michaël Levinas, pianista e compositore, e al soprano Marion Grange (che insieme affronteranno pagine di Debussy e Schumann), per proseguire con Enrico Maria Baroni (clarinetto solista dell’“Orchestra Sinfonica Nazionale” della Rai) e con il viennese “Chaos String Quartet”, fra i più apprezzati ensemble della giovane generazione, al pari della violoncellista americana Annie Jacobs-Perkins.

A chiudere questo straordinario gruppo di interpreti e musicisti, sarà Vittorio Montalti, compositore romano (“Leone d’argento” alla “Biennale di Venezia 2010”) che, la sera del 2 giugno, si esibirà in prima esecuzione mondiale nel suo nuovo brano (per soprano, violoncello e live electronics), pensato e dedicato, su commissione, proprio alla “Reggia di Venaria”.

A dare inizio ad ognuna delle tre giornate del Festival saranno i “matinée-concerto”, mentre gli appuntamenti del pomeriggio offriranno ulteriori percorsi creativi al pubblico, chiusi con gli appuntamenti denominati “I Suoni della Sera”, concerti dalla durata più significativa e dal programma più articolato. L’episodio conclusivo della prima edizione della manifestazione, “Le Forme della Bellezza”, include infine uno dei capolavori cameristici di Wolfgang Amadeus Mozart, il quintetto per clarinetto ed archi. Da sottolineare: i momenti musicali del giorno sono a libero accesso per i visitatori della Reggia e del festival fino ad esaurimento posti, mentre i concerti serali prevedono un biglietto di ingresso.

“Late Spring Music Festival” prevede anche, nel suo programma giornaliero “Le Conversazioni con Enzo Restagno, fra le voci più autorevoli della musicologia europea e straordinario divulgatore, insieme a “La Voce degli Strumenti”, riservati ogni pomeriggio ai visitatori più giovani e ai bambini. Altre presenze importanti: la fotografa (operante fra Roma e Milano) Valentina Vannicola, che parlerà della sua concezione di “fotografia” e della sua esperienza al Festival venariese e Bernard Neumann, uno dei massimi liutai viventi che svelerà ai visitatori i segreti di Stradivari e i suoi rapporti con le grandi corti europee.


Il pubblico potrà ritagliare su misura la propria permanenza alla “Reggia”, dalla mattina alla sera, con il supporto di una “Mappa dei Suoni” che indicherà i vari episodi che si svolgeranno nell’arco della manifestazione, specificandone la “collocazione geografica” e la durata. Le varie esibizioni musicali verranno inoltre registrate nei differenti luoghi della “Residenza” con lo scopo di lasciare delle “tracce sonore”, affinché anche in futuro i visitatori possano scegliere di riascoltare le musiche negli spazi in cui si sono effettivamente riverberate attraverso l’utilizzo di un semplice “QR code”. In occasione del Festival, nei giorni 2, 3 e 4 giugno il “Piano Nobile” della Reggia, la mostra “All’ombra di Leonardo” e i “Giardini” saranno aperti fino alle ore 21.

Gianni Milani

“Late Spring Music Festival”

Reggia di Venaria, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (To); tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

Dal 2 al 4 giugno

Nelle Foto:

–       Claudio Pasceri, credit Jorroc

–       Ilya Grubert, violinista

–       “Chaos String Quartet”, credit Andrej Grile

–       Enzo Restagno, musicologo

Ritmika, festival di musica e creatività

RITMIKA

6-9 settembre 2023

PalaExpo di Moncalieri (TO)

Ritmika è il festival musicale della creatività e della sperimentazione giunto alla 27esima edizione. Sul palco allestito al PalaExpo di Moncalieri, nell’ex Foro Boario, si alternano i Santi Francesi, i vincitori dell’ultima edizione di X Factor; Paola & Chiara, il duo dance più iconico e conosciuto della musica italiana; i Planet Funk, una delle band più importanti del panorama elettro-dance italiano e internazionale; Francesca Michielin, una delle artiste più complete ed interessanti del panorama musicale attuale.

«A Moncalieri l’estate prosegue con il grande festival di Ritmika, che ospiterà in esclusiva grandi artisti del panorama musicale nazionale e non solo – dichiara Davide Guida, Assessore alle Politiche per i Giovani di Moncalieri L’obiettivo è creare occasioni per divertirsi e stare insieme. Quest’anno il rinnovato staff di Ritmika, vedrà coinvolti i ragazzi e le ragazze di Moncalieri nel corso dei grandi eventi estivi, sui quali la città intende continuare a scommettere. La prima serata open e gratuita di Ritmika, sarà inoltre un’occasione di festa della Città, all’insegna della musica».

L’anteprima del festival, mercoledì 6 settembre, è Ritmika Open, organizzata da Moncalieri Giovane, a ingresso gratuito, con gli artisti moncalieresi emergenti e special guest i Santi Francesi. Usciti vincitori dall’ultima edizione di X Factor, Mario Francese e Alessandro De Santis hanno pubblicato il loro Ep “In Fieri”, fatto di sei tracce, tra cui due cover – Creep e Ragazzo di Strada – e Spaccio, in featuring con i Fast Animals and Slow Kids che presentano al PalaExpo di Moncalieri.

Dopo 10 anni di stop e il successo del Festival di Sanremo 2023 con “Furore”, il duo dance più iconico e conosciuto della musica italiana torna in tour: le sorelle milanesi Paola e Chiara Iezzisalgono sul palco, giovedì 7 settembre, per ripercorrere i successi passati e svelare i grandi progetti futuri. Chiude il loro concerto Whitemary, un’artista che mescola il mood da dancefloor all’elettronica e al pop d’autore.

Venerdì 8 settembre i Planet Funk, da sempre capitani di innovazione tecnologica, sonora e di produzione, presentano i pezzi che hanno segnato la storia della musica elettronica nel nostro paese e i nuovi brani inediti, da cui è stato estratto il singolo The World’s End, che segna il primo lavoro dopo la scomparsa di Sergio della Monica, storico fondatore del gruppo. I Planet Funk tornano dopo un lungo silenzio discografico e a 20 anni dal loro primo album di successo. A chiusura di serata il dj set di The Bloody Beetroots, l’artista mascherato dell’EDM nostrana che ha collaborato con Paul McCartney, Tommy Lee, Steve Aoki.

L’ultimo appuntamento, sabato 9 settembre, è con Francesca Michielin, reduce dall’ottimo riscontro ottenuto come conduttrice di X Factor, il talent show che lanciò la sua carriera 10 anni fa, e dagli innumerevoli sold out registrati dal tour bonsoir! – Michielin10 a teatro. Francesca Michielin è una delle artiste più complete ed interessanti del panorama musicale attuale, cantautrice e polistrumentista, il 24 febbraio 2023 ha pubblicato il nuovo progetto discografico Cani Sciolti. Chiude il concerto e la 27esima edizione di Ritmika, Mobrici, ex frontman e compositore dei Canova. Alternandosi tra chitarra e piano e con una scaletta che spazia da canzoni più intime a brani vivaci di denuncia sociale, Mobrici, dopo due date sold out a Roma e Milano e l’uscita del secondo album da solista Gli anni di Cristo, dà vita a un set che va ben oltre la semplice esibizione musicale.

Ritmika è un progetto promosso dalla Città di Moncalieri, prodotto da Fondazione Reverse. Con il patrocinio di Regione Piemonte e Fondazione CRT. Sustainability partner: Iren. HR partner: Lavoropiù. Official beer: Beck’s. Technical partner: Hydra. Fan partner: Ticketswap. Charity Partner: Associazione Donna Tea APS.

CALENDARIO

Mercoledì 6 settembre

Ritmika Open. Special guest: Santi Francesi

Ingresso gratuito

Giovedì 7 settembre

Paola & Chiara + Whitemary

Biglietti: 40 euro + ddp

Venerdì 8 settembre

Planet Funk + The Bloody Beetroots

Biglietti: 33,35 euro + ddp

Sabato 9 settembre

Francesca Michielin + Mobrici

Biglietti: 15 euro + ddp

Biglietti su Ticketone o Dice.fm

Info

Palaexpo Moncalieri

Piazza del Mercato 3 bis, Moncalieri (TO)

Inizio concerti: ore 21 – Apertura cancelli: ore 18

Fino al 10 giugno Festival di Danza Contemporanea, 23 compagnie da 9 paesi diversi

I N T E R P L A Y /23

23 MAGGIO > 10 giugno 2023
TORINO

Direzione artistica Natalìa Casorati
a cura dell’Associazione Culturale Mosaico Danza

 

23 compagnie da 9 paesi diversi, 4 teatri e 4 spazi multidisciplinari della Città conquistati dalla danza, 7 prime nazionali, 14 compagnie italiane e 9 dall’Europa e dal mondo per un viaggio sempre attuale fra punti di vista, geografie e coreografie che interpretano un’attualità mutevole, qualche volta straniante e sempre sorprendente.  Un mondo di giovani artisti che parlano lingue diverse e che, nel gesto e nella danza, trasformano la babele delle lingue in codice universale insieme agli spettacoli di molti fra i nomi più interessanti del panorama nazionale e internazionale.

Può il festival essere uno strumento di indagine sociale e rappresentare la complessità del presente, le sue contraddizioni, forze e fragilità?  Ci può parlare di disorientamento? Può essere un investimento culturale necessario? La ventritreesima edizione di Interplay cerca di dimostrarlo attraverso un programma di impatto, che indaga il reale ed è attento al futuro, sostenendo la ricerca, i giovani artisti e proposte di spettacoli da tutto il mondo.

SUPERAMENTI. Il 23 maggio, giornata di opening del Festival, la Casa del Teatro accoglierà i lavori di Moritz Ostruschnjak e Carlo Massari, due artisti estremamente focalizzati sul sociale e capaci di intrecciarsi con l’attualità politica.

MARTEDì 23 MAGGIO
CASA DEL TEATRO
°°°1 h prima degli spettacoli APERITIVO INTERPLAY con food truck Fernandito QB cucina e arte
ORE 21:00 – INDOOR
TANZANWEISUNGEN (it won’t be like this forever)
MORITZ OSTRUSCHNJAK (DE)
Di: Moritz Ostruschnjak

Con: Daniel Conant e Moritz Ostruschniak
Performance selezionata alla Tanz Plattform Berlin 2022 e Aerowaves Twenty21
PRIMA REGIONALE

L’assolo di trenta minuti TANZANWEISUNGEN (istruzioni di danza) è pieno di riferimenti autoriflessivi e ironici che sfidano qualsiasi definizione specifica, è un fuoco d’artificio di passi, giri e calci. Ostruschnjak rimane fedele allo stile eclettico delle sue ultime produzioni e consente al suo solista di passare senza sforzo da uno Schuhplattler a un grand jeté, dal gioco di gambe della boxe ai movimenti di break dance e da una référence al salto con la corda; l’elemento comune è il suono, il martellare, battere le mani, respirare, saltare, rimbalzare che riempie lo spazio come un ritmo costante.
A questo link la scheda completa


Moritz Ostruschnjak “Tanzanweisung” foto di Wilfried Hösel
+ORE 21:45 – ARENA OUTDOOR
METAMORPHOSIS – Blatta
C&C COMPANY (IT)
Creazione originale ed interpretazione: Carlo Massari
Performance presentata al festival Oriente Occidente 2022
PRIMA REGIONALE

Un nuovo, delicato progetto di ricerca di uno dei più interessanti coreografi e performer del panorama italiano sul sottile confine tra uomo e bestia; un’indagine sulle trasformazioni, sul cambiamento, l’alterazione fisica e spirituale dell’essere, la ricerca della propria natura, identità, forma. Partendo dal concetto di uomo come animale pensante e dotato di una coscienza individuale, lo si va a scoprire, denudare, mettere in relazione con i suoi istinti più veri, le paure che rendono impotenti, la sua faccia più animalesca, la pura verità del corpo. Questo lavoro non nasce certo con l’intento di sottolineare un incattivimento, un imbruttimento del genere umano, ma piuttosto di ricercare connessioni interiori tra corpo e mente ed esteriori attraverso le relazioni animali e naturali, che possano innescare una piccola idea di rinascita, di nuovo Rinascimento. Un’evoluzione, una rivoluzione nella quale non si ha più necessità di dare un nome ad ogni forma differente, di arrogarsi del “diritto divino” di battezzare una cosa definendola con un “tu sei…”, nella quale non esistono ricette e manuali d’uso sul come comportarsi, come relazionarsi con se’ stessi e con il mondo circostante.
A questo link la scheda completa

Carlo Massari, foto di Guido Mencari

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ORE 22:15 – ARENA OUTDOOR
PUBLIC TALK in collaborazione con il SALONE DEL LIBRO OFF
Incontro con la critica ELISA GUZZO VACCARINO in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro “Confini, Conflitti, Rotte. Geopolitica della Danza” per Scalpendi Editore. Dialogo con il pubblico e i coreografi sulla relazione tra la danza e il corpo sociale e politico.
La danza, arte minore, per pochi eletti, […] sempre in lotta tra corpo e spirito, tra meccanica e cuore, in realtà è tutt’altra cosa, altamente simbolica, specchio privilegiato di regimi, riti e civilizzazioni. Trova le sue condizioni di esistenza nelle strutture sociali e nelle scelte politiche di ogni luogo del pianeta Terra in cui si dispiega con la sua tecnica, estetica, messaggi, nel tempo e nello spazio.”

INFO
Mosaico Danza
info@mosaicodanza.it | (39) 011.661.24.01 | mosaicodanza.it

Jerry Calà con la sua JerrySuperBand apre la rassegna  Parco Dora Live

8 giugno

Un fuoriclasse della comicità italiana: Jerry Calà, che con la JerrySuperBand porta il suo entusiasmante show musicale ripercorrendo 50 anni di carriera attraverso irresistibili racconti di vita vissuta, divertenti gag e canzoni indimenticabili. Coinvolgendo il pubblico nel racconto di una storia che ha scritto molte pagine della commedia all’Italiana. Un concert-show interamente cantato e suonato dal vivo con le canzoni e la comicità interamente al “Sapore di mare”. Ritroviamo, dunque, il Jerry Calà uomo di spettacolo capace di vestire con eguale disinvoltura i panni dell’attore di cabaret, tv e cinema. Jerry reinterpreta, accompagnato dalla JerrySuperBand , il suo leggendario repertorio degli anni ’60, ’70 e ’80 alternando momenti di spettacolo musicale a gag esilaranti e irresistibili dagli albori con il gruppo dei Gatti di Vicolo Miracoli fino ai momenti più recenti della sua inarrestabile carriera artistica. Un giusto mix tra musica comicità e coinvolgimento del pubblico che Jerry Calà mescolerà con il suo effervescente umorismo, sempre attuale.

«La comicità nasce da una situazione tragica– dice Jerry Calà in una sua celebre citazione– uno cade su una buccia di banana e si fa male. A noi comici tocca la fatica di ribaltare la tragedia in commedia, la battuta per noi è un’ossessione. Forse è per questo che ci viene facile interpretare ruoli drammatici, perché abbiamo uno sforzo in meno da fare. Gli attori drammatici, invece, devono fare uno sforzo in più.»

Data spettacolo: Giovedì 8 giugno ore 21,00

Biglietti: Intero € 7,00, ridotto da 6 a 12 anni € 5,00 Da 0 a 5 anni gratuito.

I biglietti sono acquistabili online su Ticket.it o presso Centro Servizi presente in galleria nei seguenti orari:

Tutti i giorni dalle 13,30 alle 19,30. Nei giorni di spettacolo sino alle 21,00

Tutto l’incasso sarà devoluto in beneficenza

Jerry Calà

Jerry Calà, pseudonimo di Calogero Alessandro Augusto Calà (Catania, 28 giugno 1951), è un attore, regista, comico, cabarettista, sceneggiatore e cantante italiano. Componente del gruppo cabarettistico I Gatti di Vicolo Miracoli agli albori della sua carriera, ha raggiunto la popolarità negli anni ’80 interpretando commedie di successo e divenendo uno dei volti più noti della commedia italiana dell’epoca. Ha interpretato anche ruoli drammatici in film di Gian Luigi Polidoro (Sottozero), Pupi Avati (l’episodio d’apertura di Sposi) e Marco Ferreri, vincendo sotto la regia di quest’ultimo il Premio del Gotha della Critica italiana come miglior attore al Festival internazionale del cinema di Berlino nel 1993, per la sua interpretazione in Diario di un vizio. E’ stato anche regista, soggettista, sceneggiatore e doppiatore.