L’esposizione a Torino con le opere del concorso “Omaggio a Morbelli” è anche occasione per sottolineare l’importanza di Villa Maria, residenza estiva dell’artista, che si annovera tra le più significative dimore storiche di artisti famosi scomparsi
La mostra presso L’Art Gallery di Torino, in via Vanchiglia, organizzata dagli ” Amis d’la Curma” che propongono la visione delle opere vincitrici del concorso “Omaggio a Morbelli” giunto alla decima edizione è anche occasione per sottolineare l’importanza di Villa Maria, residenza estiva dell’artista, alla Colma di Rosignano Monferrato, che si annovera tra le più significative dimore storiche di artisti famosi scomparsi.
Aprire ogni anno la casa di quello che è stato il pittore più osservante nell’applicare le regole del Divisionismo sperimentando le teorie scientifiche fino a giungere ad un personalismo verismo meditativo, è sicuramente occasione per comprenderne a fondo la personalità umana ed artistica.
Pur motivo extraartistico, le dimore storiche si fondono con la poetica di chi vi è vissuto, fanno parte del travaglio, dei tentativi, dei successi, degli incontri fra artisti. Allo stesso modo con cui si entra nel mondo visionario di Colombotto Rosso o nell’intimismo di Pellizza visitandone gli studi, nell’atelier di Morbelli ci si trova partecipi del suo sentire.
In particola modo aleggia il suo spirito nel giardino, amato così come Monet amava Giverny, dove i fiori, i cespugli, il panorama collinare monferrino lo stimolavano a cogliere luce e colore trasmessi a dipinti quali ” La prima lettera”, ” Lezione all’aperto”, ” Giardino alla Colma.
L’atmosfera è ancora la stessa, tenuta in vita dagli eredi, dall’associazione culturale che continua la tradizione del concorso invitando artisti a rendere omaggio a Morbelli ispirandosi alle sue opere.
Giuliana Romano