L’ 8 febbraio tante le iniziative in programma in città
- Per celebrare la Giornata, il prossimo 8 febbraio verrà colorata di viola il Monumento simbolo della città di Torino, la Mole Antonelliana, a partire dall’imbrunire fino a notte
- Il centro per l’epilessia dell’età evolutiva dell’ospedale Martini di Torino, nella Giornata ha istituito uno sportello telefonico dalle ore 13.30 alle ore 15.00
- Giornata internazionale dell’epilessia: maratona su Facebook con video pillole degli esperti sui temi più attuali legati all’epilessia
- Cerimonia di premiazione con i vincitori di EPI-Factor, il primo contest artistico dedicato alle persone con epilessia: Carofiglio e Dandini giurati d’eccezione
“Troviamo una cura per tutte le epilessie”, questo il claim scelto dalla Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) in vista della Giornata Mondiale dell’Epilessia 2021, in programma l’ 8 febbraio per sottolineare come il futuro di questa importante patologia neurologica vada costruito ogni giorno, passo dopo passo, con il supporto di tutti noi. Un gesto solidale, infatti, può diventare contagioso e fare la differenza nella vita delle oltre 500.000 persone che in Italia soffrono di questa impattante malattia.
“In occasione della Giornata tante saranno le iniziative promosse anche quest’anno dalla Lice Piemonte, per sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgerla attivamente – ha sottolineato la Dott.ssa Irene Bagnasco, Coordinatrice sezione LICE bambini del Piemonte. Anche Torino ha voluto fare la sua parte, ottenendo infatti che uno tra i più importanti monumenti della Città e simbolo stesso di Torino, si illuminasse di viola per celebrare la Giornata. Proprio per testimoniare la vicinanza della città a questa iniziativa, verrà colorata di viola la Mole Antonelliana a partire dal tardo pomeriggio fino a notte, il prossimo 8 febbraio. Inoltre il centro per l’epilessia dell’età evolutiva dell’Ospedale Martini, che dirigo, metterà a disposizione uno sportello telefonico per rispondere a tutte le domande, chiamando al numero 011.70952635”.
Arte, musica, poesia. L’epilessia non preclude alcuna strada e alcun talento. In occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia LICE ha lanciato “EPI-FACTOR: il protagonista puoi essere tu!”, il contest online nato dall’idea di Fondazione LICE di incoraggiare le persone che vivono questa condizione a dar voce alla propria vena artistica e comunicare al mondo intero come l’epilessia non precluda alcuna possibilità, tantomeno quelle artistiche.
Lanciato nelle scorse settimane, il concorso ha chiamato a raccolta i performer, divisi nelle categorie di musica, arti visive e scrittura. I migliori lavori saranno selezionati e votati sia da una giuria che vede personaggi d’eccezione come lo scrittore Gianrico Carofiglio, l’autrice/conduttrice televisiva Serena Dandini, e la Professoressa Elena Carrozza, docente dello IED, sia da una votazione popolare che avverrà sulla stessa pagina di Facebook della Fondazione LICE. I vincitori saranno premiati durante la giornata dell’8 febbraio, nel corso della cerimonia in diretta Facebook in programma sulle pagine di LICE (https://www.facebook.com/FondazioneEpilessiaLICE).
Insomma una giornata speciale dedicata alle persone con epilessia, per annullare le distanze imposte dall’emergenza sanitaria e affrontare anche alcuni dei quesiti che questa impone, come quello del vaccino contro il Covid e delle possibili interazioni.
In occasione della Giornata, infatti, LICE promuoverà sulla propria pagina Facebook un’intensa maratona di dirette, coinvolgendo l’intera community. Saranno trasmesse inoltre trasmesse circa 18 video pillole, firmate da alcuni dei principali esperti italiani sull’epilessia. Come gestire l’epilessia nel bambino, oppure l’epilessia durante la gravidanza, il rapporto tra l’epilessia e altre patologie come i tumori. E poi ancora, epilessia e patente, epilessia e vaccinazioni, terapia chirurgica dell’epilessia, la terapia con cannabinoidi sono alcune delle pillole video ad alto contenuto di servizio che sarà possibile visualizzare a partire dall’8 febbraio. Con l’emergenza sanitaria in corso, infatti, diventa imperativo annullare le distanze per offrire supporto alle persone con epilessia e ai loro caregiver anche a distanza.
Nei Paesi industrializzati, l’epilessia interessa circa 1 persona su 100. Questa patologia si può verificare in tutte le età, con due maggiori picchi di incidenza, uno nei primi anni di vita e l’altro – sempre più elevato – nelle età più avanzate. Attualmente si calcola infatti che in Italia ogni anno si verifichino 86 nuovi casi di epilessia nel primo anno di vita, 20-30 nell’età giovanile/adulta e 180 dopo i 75 anni. Alla base dell’alto tasso di incidenza nel primo anno di vita ci sono soprattutto fattori genetici e rischi connessi a varie cause di sofferenza perinatale, mentre per gli over 75 la causa risiede nel concomitante aumento delle patologie epilettogene legate all’età: ictus cerebrale, malattie neurodegenerative, tumori e traumi cranici.
Se questi sono i dati epidemiologici già preoccupanti nei Paesi industrializzati, il quadro diventa drammatico nei Paesi in via di sviluppo dove la prevalenza della patologia diventa 3-4 volte più frequente. L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha più volte attenzionato questo problema, sottolineando che nel mondo l’accesso alle cure necessita di un’inversione di rotta: dati allarmanti, infatti, evidenziano come la disponibilità di medicinali antiepilettici nei Paesi a basso e medio reddito sia inferiore al 50%. Ma l’80% delle persone con epilessia vive proprio nei Paesi a medio-basso reddito e, di queste, circa tre quarti potrebbe non ricevere le cure necessarie.
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