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Servizio adozioni internazionali, ecco i dati del 2019

Nel 2019 i bambini accolti da coppie che hanno conferito incarico al Servizio adozioni internazionali della Regione Piemonte sono stati 24, provenienti da Corea del Sud, Colombia, Burkina Faso e Tunisia

Il Servizio, che opera in convenzione con le regioni Valle d’Aosta, Lazio e Calabria ha affrontato, nell’ultimo anno, importanti trasformazioni organizzative e, nonostante il calo di adozioni internazionali, ha mantenuto un dato costante degli ingressi di bambini in famiglia.

La Commissione adozioni internazionali (Cai), ha recentemente reso noti i dati sulle adozioni concluse in Italia nel 2019.

Per quanto riguarda i dati nazionali, in quest’ultimo anno si è registrato un calo del numero di adozioni internazionali che non hanno raggiunto la “soglia mille”. Nel 2018 sono stati adottati in Italia 1.394 minori stranieri, mentre nel 2019 sono state concluse 969 procedure di adozione. Un calo del 14 per cento rispetto all’anno precedente.

“Quello della Regione Piemonte – ha sottolineato l’assessore alle Politiche della Famiglia e dei bambini, Chiara Caucino – è il primo servizio pubblicoin Italia con il compito di permettere, nel rispetto del principio di sussidiarietà, l’incontro tra i minori in stato di abbandono e le famiglie desiderose di adottarli, nonché di realizzare progetti di cooperazione internazionale a favore dell’infanzia in difficoltà. Il Servizio pubblico, che lavora su un’area territoriale più limitata, rispetto agli altri enti autorizzati nazionali, ha però mantenuto stabile la propria operatività rispetto all’anno precedente, testimoniando una prosecuzione e un consolidamento di buoni livelli di collaborazione con i Paesi Stranieri in cui è operativo”.

Paesi come la Corea del Sud rimangono, per il Servizio, un punto di riferimento importante, per la professionalità e la buona cooperazione che caratterizzano lo svolgimento della procedura adottiva. “Ci auguriamo – ha evidenziato l’assessore – che Paesi come ad esempio la Colombia, che dai dati nazionali passa dalle 128 adozioni del 2018 alle 161 del 2019, possano incrementare il numero di famiglie che la scelgono come nazione di provenienza dei propri bambini”.

“In questo primo mese dell’anno – ha concluso Caucino – registriamo già un buon numero di conferimenti di incarico, segno della fiducia che le coppie ripongono nel nostro Servizio pubblico. Per il futuro auspico un rafforzamento del Servizio, anche attraverso una maggiore dotazione economica, di cui ho già richiesto lo stanziamento su due capitoli di bilancio regionale”.

I dati 2019 sulle adozioni internazionali concluse in Italia: http://www.commissioneadozioni.it/notizie/cai-anticipa-i-dati-sulle-adozioni-internazionali-2019/

Pranzo di solidarietà all’Imbarco Perosino

Al grido di : “ Rilanciamo il Valentino. Difendiamo (…anche ) il Perosino ! “ è stato organizzato domenica scorsa un grande pranzo di solidarietà presso lo stesso Imbarco di Viale Virgilio 53 con l’augurio e la speranza che questo bel locale storico non subisca la stessa sorte di altri locali del parco chiusi e abbandonati da qualche tempo

Un modo per dire NO al progressivo degrado e desertificazione del Valentino. Recentemente infatti si andava ventilando l’ipotesi di uno sfratto del Perosino, ma in seguito a un incontro tra i gestori e Antonino Iaria, Assessore all’ Urbanistica della Città di Torino , tale pericolo sembra si stia allontanando.

Ed è stato proprio lo stesso Iaria in Sala Rossa a confermare come la Città “ ha tutto l’interesse a valorizzare i luoghi storici che rappresentano una risorsa del Valentino “. Si va quindi verso una soluzione consensuale . Nel 2000 il Demanio ha ceduto al Comune tutti i terreni sulle sponde del fiume, ma Anna De Coster, figlia di Graziella Perosino, la titolare dell’Imbarco, ricorda che “ questa struttura l’aveva comprata mio nonno nel 1936”. Da qui avevano avuto inizio i contrasti, che ci si augura possano venire appianati grazie all’estrema disponibilità dell’Assessore Iaria, che si è anche dichiarato favorevole alla costituzione di un comitato di gestione del Valentino.


La festa di solidarietà del 2 febbraio ha richiamato moltissime persone, tra cui giornalisti, artisti, politici. Ad allietare la giornata si sono esibiti alcuni musicisti, come il cantautore Flavio Bonifacio e il famoso Walter Matacena, che ha deliziato i presenti con il suo violino. In bocca al lupo al Perosino, dunque, così come alle altre realtà esistenti nel parco !

Mauro Reverberi

A fine mese torna Expocasa: all’Oval 20 mila metri di idee

Torna a Torino, all’Oval Lingotto dal 29 febbraio all’8 marzo 2020, il più importante appuntamento del nord ovest d’Italia per tutto ciò che riguarda l’arredamento e le idee per l’abitare, Expocasa, giunta all’edizione numero 57.

9 giorni di evento, 20 mila mq di superficie espositiva, oltre 400 espositori: organizzata da GL events Italia, Expocasa è una vetrina di eccellenza che offre al grande pubblico una panoramica completa sulle novità e tendenze nel settore arredamento e sulle soluzioni migliori per dare nuova vita agli spazi domestici ed esterni.

 

A conferma che l’arredamento è uno dei segmenti del lifestyle più amati dal pubblico, Expocasa dedica grande spazio al meglio dell’interior design, alle ultime tendenze in fatto di disposizione degli spazi e della scelta dei colori, ma anche all’innovazione nel settore domotica con i comandi intelligenti che sono centrali nel rendere la casa uno spazio costruito su misura per sé e per le proprie esigenze. Non è un caso che sia cresciuta la scelta di “macchine intelligenti”, strumenti che hanno permesso una gestione smart e al tempo stesso divertente dello spazio casalingo, un luogo-rifugio in cui oggi convivono praticità e tecnologia, senza tralasciare però l’attenzione agli aspetti della convivialità e benessere che rendono la casa accogliente per chi la abita.

 

Da una parte Expocasa propone un percorso suddiviso per aree tematiche, con i migliori marchi del settore, da Arredo3 a Zecchinon Cucine, da Le Fablier a Caccaro: in mostra le novità per la zona cucina, passando attraverso gli spazi del benessere e l’area giorno, per arrivare alla zona notte e alle camerette per bambini e ragazzi, sempre più orientate ad essere funzionali in vista della loro crescita. Un percorso dinamico strutturato in modo da consentire al pubblico di trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e al proprio stile abitativo, da quello classico e tradizionale a quello più contemporaneo e all’avanguardia.

 

Expocasa si conferma come punto di riferimento del nord ovest d’Italia per le idee per l’abitare proponendo un ricco calendario di appuntamenti aperti a tutti: tornano infatti la Cucina di Expocasa, animata da showcooking e incontri con chef ed esperti del settore food, ma anche i workshop e laboratori con gli interior design ed esperti del settore a disposizione, gratuita, del pubblico per fornire suggerimenti e indicazioni, anche legislative, per rinnovare e rendere ancora più su misura la propria casa. E quindi: come si può utilizzare anche in casa il colore dell’anno, il classic blu Pantone, in maniera elegante? O ancora, come applicare negli appartamenti i principi dell’armocromia per raggiungere un risultato di equilibrio e di benessere cromatico? E come rendere una abitazione ancora più green? Queste solo alcune delle risposte che si potranno avere visitando Expocasa, dal 29 febbraio all’8 marzo 2020, all’Oval Lingotto di Torino.

Enzo Ghigo in visita al negozio Biraghi

Il Presidente del Museo Nazionale del Cinema consolida la collaborazione con l’azienda cuneese

 

Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, ha visitato nei giorni scorsi il negozio Biraghi di piazza San Carlo a Torino.

Accompagnato da Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali di Biraghi, che ha illustrato il progetto di ristrutturazione del negozio curato in collaborazione con la Soprintendenza delle Belle Arti di Torino, Ghigo ha avuto modo di vedere ambientati i due zootropi moderni – dispositivi ottici per visualizzare immagini e disegni in movimento – creati artigianalmente e commissionati da Biraghi traendo ispirazione da un antico zootropio presente negli archivi del Museo Nazionale del Cinema.

 

Uno di questi, posizionato in vetrina, racconta attraverso la rapida successione di immagini la produzione dei Biraghini. Una collaborazione che l’azienda di Cavallermaggiore ha voluto fortemente per avviare un dialogo con le realtà museali torinesi ed entrare in contatto con il grande pubblico. Il negozio, inaugurato lo scorso ottobre, sorge nei locali ex F.lli Paissa e raccoglie in un unico luogo le eccellenze enogastronomiche di tutto il Piemonte, vicine per filosofia e vocazione al progetto.

 

Ghigo si è poi confrontato con Bruno Biraghi, alla guida dell’azienda con la sorella Anna, e con l’occasione ha espresso il desiderio di rinnovare in futuro la collaborazione con Biraghi: «Ho sempre seguito l’azienda, da quando ero in Regione fino a oggi – sostiene Ghigo -. In questa nuova veste di Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino ho avuto la possibilità e l’onore di visitare il negozio di piazza San Carlo dove sono esposti i due zootropi, che denotano l’attenzione e l’interesse dell’azienda verso la nostra realtà museale. Spero che questo primo passo sia di auspicio per ulteriori collaborazioni con questa azienda che senza dubbio è un fiore all’occhiello per la nostra Regione».

Premio Odisseo: creatività, innovazione e sostenibilità

Il CDVM valorizza i fattori chiave del successo delle organizzazioni del futuro

Il Premio Odisseo 2020, giunto quest’anno alla sua nona edizione, si propone lo scopo di valorizzare e premiare le realtà territoriali che siano state capaci di distinguersi per la realizzazione di progetti orientati alla creatività, innovazione e sostenibilità. Si tratta, in particolare, di progetti relativi ad attività di marketing innovativo e digitale e di promozione della sostenibilità ambientale.

Il titolo, che definisce meglio gli ambiti, permettendo altresì la flessibilità delle candidature, è “Odisseo 2020. Creatività. Innovazione. Sostenibilità. Fattori chiave del successo delle organizzazioni del futuro”.

“Si possono candidare tutte le aziende – spiega Antonio De Carolis, presidente del CDVM (Club Dirigenti Vendite & Marketing dell’Unione Industriale di Torino), in seno al quale è nato il Premio – enti ed organizzazioni presenti in Piemonte ed in Valle d’Aosta di piccole e medie dimensioni nei loro rispettivi settori”. Le candidature saranno accettate fino al termine ultimo del 10 febbraio prossimo, attraverso la compilazione di una scheda e la fornitura di materiali illustrativi e di comunicazione. Seguirà, sempre in febbraio, la riunione della giuria di primo livello che esaminerà le candidature e creerà la short list di un massimo di dodici nominativi.

La giuria di secondo livello – prosegue il presidente De Carolis – si riunirà invece nel mese di marzo prossimo per la scelta dei sei vincitori. Seguiranno poi la comunicazione agli interessati ed entro aprile avrà luogo la cerimonia di premiazione”.

Il Premio Odisseo è nato da un’idea del Consiglio Direttivo del CDVM che, nel novembre 2004, ha recepito una serie di preziose sollecitazioni pervenute da alcuni consiglieri e da alcuni componenti del Gruppo Giovani. Dopo una bozza preliminare elaborata nel dicembre 2004, nel gennaio immediatamente successivo il gruppo si rafforzò con l’entrata di nuovi componenti che avrebbero dato un ulteriore valido contributo alla creazione e alla prima edizione del Premio Odisseo, tra cui il Past President del CDVM Gianluigi Montresor, che assunse la carica di Presidente del Premio portandolo al livello di notorietà che oggi vanta; al gruppo avrebbero partecipato anche l’allora Presidente Paolo Guazzone ed altri Consiglieri quali Bocchi, Gennaro e Turcati che ancora oggi collaborano all’organizzazione. Seguendo una lunga tradizione, anche l’edizione 2020 del Premio Odisseo si propone di premiare la creatività imprenditoriale con opere d’arte contemporanea, quali espressione diversa ma complementare di un unico talento. Infatti ai vincitori andrà l’omaggio di un’opera d’arte esclusiva, offerta da artisti contemporanei, mentre a tutte le aziende entrate nella short list sarà consegnato un diploma di partecipazione.

Tutte le informazioni e notizie inerenti il Premio sono disponibili sul sito www.premiodisseo.com e sul sito www.cdvm.it.

Ulteriore riferimento è la Segreteria del CDVM e del Premio Odisseo presso l’Unione Industriale, Via Fanti 17, 10128 Torino. Tel 011 5718438, Mail cdvm@ui.torino.it

 

Mara Martellotta

Nuove abitazioni, a Torino crescono domanda e prezzi

Il nuovo rappresenta l’11,7% dell’offerta totale in città. Per acquistare un’abitazione il prezzo medio è di €4.600 a mq, il 30% in più rispetto all’usato

Osservatorio Abitare Co. sul mercato residenziale delle nuove costruzioni nelle 8 principali città metropolitane nel 2019

 

Le caratteristiche delle nuove abitazioni: sempre più sostenibili e tecnologiche, su misura, personalizzabili, con spazi interni “comuni” come la storage room, la SPA e l’area fitness, l’area giochi per i bambini e le sale prenotabili per riunioni di lavoro, attrezzate per lavorarci come in ufficio

 

Nei primi nove del 2019 prosegue il segno positivo del mercato immobiliare residenziale torinese (9.867 compravendite e +1,6% sul 2018), seppur con valori più contenuti rispetto alla media delle principali città metropolitane (+5,1%) [1]. Un incremento che riguarda non solo le abitazioni “usate”, ma anche il nuovo. Secondo le stime di Abitare Co, a Torino le vendite di nuove abitazioni nel 2019 sono aumentate del +3,5% rispetto al 2018, i prezzi medi hanno registrato un incremento del +1,4% (€4.600 al mq.), i tempi di vendita sono pari a 6,5 mesi e l’offerta è stabile. Le nuove abitazioni rappresentano, così, l’11,7% dell’offerta totale presente sul mercato residenziale in città e i prezzi medi di vendita sono superiori del +30% rispetto a quelli delle abitazioni “usate”.

Sono questi alcuni risultati emersi dall’analisi del Centro Studi di Abitare Co. – società di intermediazione immobiliare focalizzata sulle nuove residenze – che ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare delle nuove abitazioni nel 2019 nelle otto principali città metropolitane italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Firenze, Bologna e Palermo).

Dove si concentra l’offerta di abitazioni nuove a Torino? Il 16% nelle aree centrali più pregiate comprese fra il Centro Storico e il Quadrilatero Romano, il 26% nei quartieri semicentrali, il 35% nelle aree periferiche e il restante 23% si distribuisce invece nelle aree dell’hinterland torinese.

Analizzando le singole città metropolitane, secondo l’analisi di Abitare Co., nel 2019 le vendite di nuove abitazioni crescono in tutte le città (+9,8% sul 2018). Ai primi posti troviamo Milano (+12,4%) e Roma (+9,7%), seguite da Bologna (+5,4%), Napoli (+4,8%), Genova (+4,8%), Firenze (+4,5%), Torino (+3,5%) e Palermo (+1,8%).

Anche i prezzi di vendita crescono in tutte le città, ma a ritmi differenti: le più dinamiche sono Milano (+6,6%) e Bologna (+3,5%), seguite da Firenze (2,1%), Palermo (+2,1%) e Torino (+1,4%), mentre Genova, Napoli e Roma risultano le meno vivaci con variazioni annue minori dell’1%.

Ma quanto costa oggi acquistare un’abitazione nuova? A Torino servono in media €4.600 a mq (+1,4% sul 2018), ma con valori che variano sensibilmente: €3.200 a mq per le zone periferiche, €4.500 per le aree semicentrali e €6.000 a mq per le vie centrali, sino ad arrivare a €7.500 per le abitazioni di pregio.  Nelle altre città a Milano il prezzo medio è €5.600 a mq (+6,6%), a Roma €5.160 (+0,9%), a Firenze €4.950 (+2,1%), a Genova €4.480 (+0,6%), a Bologna €4.000 (+3,5%), a Napoli €3.950 (+0,5%) e a Palermo €3.030 (+2,1%). Questi sono i valori medi, ma in ogni capoluogo i prezzi possono variare molto a seconda della tipologia di intervento edilizio e di localizzazione.

Le nuove abitazioni rappresentano solo il 9,8% dell’offerta totale del mercato residenziale, con Milano (17,3%) e Roma (16,8%) che hanno il peso maggiore. Seguono Torino (11,7%), Bologna (10,2%), Palermo (6,8%), Firenze (6,5%), Napoli (5,5%) e Genova (3,6%).

Le tempistiche per vendere una casa nuova sono più basse rispetto al mercato dell’usato. A Torino occorrono 6,5 mesi, un tempo superiore rispetto alla media nazionale (5,4 mesi), ma soprattutto a Milano dove ne bastano 2,5.

 

Per quanto riguarda le caratteristiche delle abitazioni, si conferma la tendenza a offrire un prodotto sempre più attento alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico e alla tecnologia digitale. Oggi realizzare degli “smart building” è più semplice e meno costoso rispetto alla vecchia domotica e la domanda dimostra di apprezzare molto tutti i nuovi servizi legati sia all’edificio che alla persona. Si fa più attenzione alle soluzioni abitative su misura, personalizzabili, con spazi interni all’edificio utili e sfruttabili da tutti i condomini come la storage room, la SPA e l’area fitness, l’area giochi per i bambini e le sale prenotabili per riunioni di lavoro, attrezzate per lavorarci come in ufficio.

“Le previsioni rimangono positive per il mercato in generale e anche per il comparto delle nuove residenze. La domanda di chi vuole oggi comprare continua ad essere sostenuta dai bassi tassi applicati sui muti – sottolinea Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Abitare Co.

Il centenario di Chiara Lubich, cittadina onoraria di Torino

Il 22 gennaio 2020 ricorre il centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, promotrice di dialogo tra religioni e culture, premio Unesco per l’educazione alla pace e premio Diritti Umani del Consiglio d’Europa, nonché cittadina onoraria di Torino dal 2002

“Celebrare per incontrare” è il titolo scelto per questo centenario durante il quale in tutto il mondo si organizzano numerosi eventi.

Per approfondire il messaggio di Chiara Lubich in ambito socio-politico il Movimento dei Focolari, attraverso il Centro Regionale del Movimento Politico per l’Unità, organizza il convegno:

“Crisi della democrazia: la sfida della fraternità”

Sabato 8 febbraio alle ore 10,00 – 13,00

presso la Sala del Consiglio del Politecnico di Torino,

Corso Duca degli Abruzzi 24 – Torino

Un’occasione per riflettere su quello che è stato definito “il principio dimenticato” fra i tre che hanno aperto la modernità. Interverrà il prof. Antonio Maria Baggio, ordinario di filosofia politica all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), uno dei maggiori studiosi a livello mondiale del principio di fraternità, su cui lavora in collaborazione con numerose università dei diversi continenti, in particolare dell’America Latina.

Altre occasioni per ricordare insieme la figura di Chiara Lubich saranno

martedì 18 febbraio alle ore 19,00

Santa Messa solenne celebrata da Sua Eminenza Vescovo Cesare Nosiglia

nel Duomo di Torino

La Santa Messa sarà animata dal complesso internazionale Gen Rosso.

 

sabato 22 febbraio alle ore 21,00

Concerto LIFE

GEN ROSSO International Performing Arts Group

Auditorium Santo Volto – via Borgaro 1 – Torino

Che bello il Carnevale di una volta in piazza Vittorio

Per noi il carnevale era Piazza Vittorio. Ci si metteva dei soldini da parte e il giorno prefissato si dava giù al piccolo gruzzolo

Ritrovo davanti alla Parrocchia Michele Rua. Prendevamo il 57. Pullman con bigliettaio che, simpaticamente ci faceva lo sconto.

Tutto cominciava stressando i genitori per il costume. Mia madre sarta qualcosa riusciva a fare, risparmiando. Le mie assillanti richieste erano volte ad avere il costume da cowboy. Cappello incluso. Cedette di schianto pur di non sentirmi. Dunque tornati da scuola ingollavamo il pranzo e via. Prima del pullman una capatina dal cartolaio per le munizioni fatte di coriandoli e poi eccoci verso l’avventura. Fermata davanti al Duomo e poi tutta in via Po. Era tra le poche scorribande in centro. Il nostro regno continuava ad essere la Barriera. Arrivati in piazza Vittorio un giro di perlustrazione e di ricognizione delle giostre. Sempre le stesse da decenni. I soldi non erano tanti e dovevamo selezionare e comunque era bello cazzeggiare in cerca di altre comitive.

Ed appena arrivava una comitiva di ragazzine giù a scherzare con la solita logica dei guasconi ante litteram. Una delle poche occasioni di incontro con l’altro sesso. Alle elementari e medie non c’erano classi miste e l’oratorio era solo per maschi. Che freddo faceva, ed i costumi non coprivano. Ma eravamo fatti d’ acciaio. Le poche volte che ci sentivamo un po’ male era il giorno prima di una interrogazione. Io mi ero inventato il classico mal di testa ma dopo due o tre volte mio padre mi aveva preso da parte ammonendomi: prima o poi dovrai essere interrogato. Ed il mal di testa svanì per sempre anche senza aspirina.

Il raffreddore manco a parlarne. E l’altro pezzo forte era il Gianduia. Grande lecca lecca. Di diverse dimensioni esposti nelle vetrine delle pasticceria. Ghigo in primis, al fondo di via Po. Costava troppo e ci accontentavamo di vedere in vetrina le composizioni. Il ricordo non è di angosciante rinuncia. Anzi, di assoluta normalità. Il costume bastava per sentirci importanti. Costume con pistola annessa. Sempre di plastica e tra i motivi della nostra invincibilità. Si tirava tardi per poi rientrare. Bella giornata. Belle giornate. Si direbbe oggi spensierate. Ad aspettare un altro anno per un nuovo giorno di Carnevale, un nuovo anno di spensieratezza.

 

Patrizio Tosetto

 

(Foto Museo Torino)

Fondazione Bellisario e Intesa Sanpaolo per l’impresa al femminile

Anche quest’anno partono le candidature per il Premio Women Value Company, rivolto ad aziende che più delle altre favoriscono la cultura della “diversità di genere”. Le candidature possono essere inoltrate entro il 16 febbraio

 

La Fondazione Marisa Bellisario continua la collaborazione con Intesa Sanpaolo per promuovere l’imprenditoria femminile.

Circa 1.500 imprese piccole e medie partecipanti da tutta Italia e più di 300 aziende selezionate in tre anni, che hanno avuto l’opportunità di raccontarsi in un roadshow che ha toccato le principali città italiane. Nato nel 2017 da una collaborazione del nostro Gruppo con la Fondazione Marisa Bellisario, il Premio Women Value Company è ormai una solida realtà per la valorizzazione del talento imprenditoriale femminile.

La 4° edizione è al via: se ritieni fondamentale valorizzare il talento femminile, se la tua azienda attua con coraggio la parità di genere e offre pari opportunità e percorsi di carriera, se il tuo obiettivo è sostenere il rapporto donne-lavoro con politiche di welfare aziendale che migliorano la qualità della vita allora raccontaci il tuo progetto!

Impegno e determinazione per il raggiungimento dei traguardi, fiera fiducia nelle proprie capacitàcondivisione e generosità verso le donne, sono solo alcuni dei valori che hanno caratterizzato le imprese vincitrici delle scorse edizioni. Ora hai l’occasione di condividere le sfide e i valori che fanno unica la tua azienda e concorrere all’assegnazione dell’ambito simbolo dell’eccellenza femminile. Ti aspettiamo!

Premio Women Value Company 2020 – Intesa Sanpaolo

La Mela d’Oro anche quest’anno sarà assegnata a due imprese, una media e una piccola, che si sono distinte per iniziative che favoriscono il lavoro delle donne.

Partecipa anche tu con la tua impresa.
Stiamo cercando aziende che più delle altre favoriscono la cultura della “diversità di genere” e investono in:

  • servizi per conciliare famiglia e lavoro
  • iniziative per una serena gestione del tempo in azienda, come asili nido interni e orari flessibili
  • politiche retributive basate sul merito
  • sviluppo e valorizzazione di competenze e carriere femminili

Come candidarsi

È semplice: leggi con attenzione il bando e compila il questionario online entro il 16 febbraio 2020.

Leggi anche:

https://www.intesasanpaolo.com/it/business/landing/premio-fondazione-marisa-bellisario.html

Alle OGR è tempo di “Scintille”. I cambiamenti che trasformano il vivere quotidiano

Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino dal 7 febbraio al 7 maggio 2020 presentano il quinto ciclo della rassegna Scintille, un’appendice della sezione Officine del Sapere di OGR Public Program

E’ nata con lo scopo di raccontare al pubblico quali siano o siano state le “scintille”, gli scatti di innovazione, le rivoluzioni, i forti cambiamenti (sociali, culturali, tecnologici, economici, digitali) che hanno influenzato e influenzano il nostro modo di vivere quotidiano e il nostro modo di rapportarci alla società.

Il quinto ciclo di incontri delle Officine del Sapere è curato da Fulvio Ferrari, Fondatore del Museo Casa Mollino, incaricato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di ideare la rassegna “Scintille – Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole ed è subito sera”.

La serie di quattro incontri affida alla religione, all’arte, all’egittologia e alla logica la possibilità di saper meglio comprendere e orientare i giorni della vita: scintille tra le nuvole imbronciate del nostro quotidiano. Tutti gli incontri sono gratuiti con prenotazione su www.ogrtorino.it/education.

La rassegna, giunta al suo quinto ciclo, ha visto, a partire da marzo del 2018, una serie d’incontri che hanno descritto importanti “scintille”, intese come idee, progetti, invenzioni, scoperte scientifiche o simboli di una specificità torinese, e ha coinvolto Vittorio Marchis, Claudio Bartocci, Tiziano Bonini, Christian Marazzi, Maria Nadotti, Mauro Giacca, Marzia Quaglio, Prof.ssa Martina Ardizzi, Prof. Urs Gasser, Walter Barberis, David Avino, Alberto Maria Barberis, Luciano Bonaria, Chiara Saraceno e Marcello Baricco, Paolo Vineis e Francesco Remotti, Mauro Dorato e Vincenzo Barone.

 

GLI APPUNTAMENTI

 

  • venerdì 7 febbraio 2020, ore 18.30
    La religione del futuro
    Prof. Giovanni FiloramoIl Prof. Giovanni Filoramo, Professore Emerito di Storia del cristianesimo presso l’Università di Torino, si soffermerà sulle possibili e ipotizzabili trasformazioni che l’esperienza religiosa potrà conoscere a partire dai profondi cambiamenti indotti dalla tecnologia. Esporrà esempi concreti sul possibile futuro delle religioni stesse.

 

  • giovedì 5 marzo 2020, ore 18.30 *
    Dott. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino

 

  • mercoledì 8 aprile 2020, ore 18.30 *
    Prof. Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, saggista e accademico italiano

 

  • giovedì 7 maggio 2020, ore 18.30 *
    Prof. Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte italiano