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Cosa sono le fake news e quando sono nate?

Aula Magna del Liceo Classico Massimo d’Azeglio – Via Parini 8, Torino

Mercoledì 19 Febbraio 2020 ore 15.30

Cosa sono le fake news e quando sono nate? Sono un fenomeno moderno o venivano usate anche in passato? A questi e molti altri quesiti si risponderà durante l’incontro “Fake News tra passato e futuro” organizzato dall’Unitre Torino per i suoi soci e previsto per mercoledì 19 Febbraio alle ore 15.30 presso l’Aula Magna del Liceo Classico Massimo d’Azeglio (Via Parini 8, Torino).

Durante il pomeriggio si parlerà di quelle notizie con informazioni ingannevoli o distorte che creano disinformazione ma la cui diffusione è invece molto rapida attraverso internet e social media. Non tutti forse sanno, però, che le fake news non sono un fenomeno esclusivamente moderno perché anche in passato si usava ricorrere a queste notizie sensazionali. Ne parleranno, citando diversi esempi di fake news, Giuseppe Ardito Docente Unitre di “Antropologia e Biologia Umana”; Ivo Maistrelli, Docente Unitre del corso “Ci credo non ci credo”; Floriana Giuganino, Responsabile Gruppo locale del Cicap Cuneo. L’incontro, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, è coordinato da Piero Galeotti, Docente Unitre di “L’Uomo ed il Cosmo”.

Tolleranza e contrasto all’antisemitismo valori condivisi non etichettabili

Di Pier Franco Quaglieni / Ieri sera in piazza Palazzo di Città le persone scese a protestare contro l’antisemitismo erano circa 400. Poche, pochissime, se si considera il battage pubblicitario fatto da tutti i giornali e se si tiene conto della partecipazione dichiarata  delle sardine

E’ un dato su cui bisogna riflettere. Mi rifiuto di pensare che i Torinesi non siano fortemente antisemiti ed antirazzisti, ma forse l’appello della Sindaca Appendino è stato poco invitante e poco convincente.
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Dario Disegni, presidente della Comunità israelitica torinese, ha parlato da par suo, con equilibrio e con passione. Ma la monopolizzazione dell’evento da parte dell’ANPI ha dato una coloritura politica ben definita in cui molti torinesi non potevano ritrovarsi perché l’antifascismo non è solo quello rosso. Questa incapacità a comprendere la complessità di un mondo che non si identifica più  nelle vecchie ideologie obsolete, finisce di creare problemi. Far parlare qualcuno che non fosse  etichettabile a sinistra, non credo fosse  una cosa così peregrina e strana. Sarebbe stato logico, persino elementare. Ci sono valori condivisi che vanno rispettati e che nessuno ha titolo a rappresentare da solo. Ieri non c’era neppure la scusante del freddo. Era una serata mite, ma la manifestazione purtroppo non è riuscita. Sono il primo a dispiacermi perché Torino doveva comunque rispondere diversamente. Ci sono  doveri civici che rasentano i doveri morali, a cui non ci si deve sottrarre. Ma la lezione di ieri sera dovrebbe far riflettere una sinistra che non è più in grado di mobilitare la piazza, ma non si rassegna a considerarsi unica protagonista egemone, una parola che non può più pronunciare. Il tempo dell’egemonia è finito e non tornerà più. Il flop ha coinvolto anche le sardine o le sardine non ci stanno a delegare all’ANPI  la loro rappresentanza? Le sardine a Torino riuscirono a riempire piazza Castello. L’ ANPI e’ giunta quasi a giustificare di recente le foibe come una reazione antifascista. Alla fine certe affermazioni si pagano perché oggi le persone non sono più disposte ad obbedire ai voleri di certi vertici e di certe vulgate che non vanno confusi con l’antifascismo, anzi con  gli antifascismi di diversa matrice, come la stessa storia della Resistenza, in particolare in Piemonte, ci insegna.
Scrivere a quaglieni@gmail.com

I torinesi condannano l’antisemitismo

Centinaia di cittadini hanno partecipato alla manifestazione svoltasi davanti al Municipio di Torino in segno di protesta contro i recenti episodi di antisemitismo verificatisi in città. Presenti tutte le forze politiche, esponenti della Comunità ebraica torinese, rappresentanti delle Sardine torinesi e dell’Anpi. C’era la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che ha promosso il presidio e l’assessore regionale Andrea Tronzano. In piazza lo striscione    “Il fascismo è un crimine. Torino è antifascista”.

Pasta e parmigiano in dono alla mensa dei poveri

Martedì 18 Febbraio l’iniziativa solidale opera della start-up torinese delle bollette azzerate ‘uBroker Srl’

Torna l’appuntamento con la solidarietà targato ‘uBroker Srl’, per servire in tavola un primo succulento e speciale a chi non ha nulla da mangiare.

La rinomata start-up torinese, divenuta nota per essere storicamente la prima Multiutilities Company che azzera le bollette di luce e gas grazie a ‘ZERO’, martedì 18 Febbraio a partire dalle ore 14 donerà un ingente quantitativo di pasta e parmigiano fatti produrre appositamente da premiate ditte artigianali atti a sfamare ben 1.600 indigenti e senzatetto della ‘Mensa dei Poveri’.

Una preziosa realtà caritatevole che conta ben 250 volontari,fondata nel 2008 a Torino da Don Adriano Gennari, seguitissimo sacerdote cottolenghino altresì famoso per le preghiere di intercessione in favore di persone in difficoltà, malati e sofferenti.

Pasta fatta produrre da una storica azienda marchigiana, scelta fra quelle colpite dal drammatico sisma del 2016, in segno di aiuto concreto alle PMI del Centro Italia, cui ci sentiamo idealmente uniti”, spiega Cristiano Bilucaglia, ingegnerebiomedico e informatico e mecenate distintosi nel Belpaese quale ‘Imprenditore dell’Anno’ e professionista d’impresa che gode del plauso delle principali associazioni consumeristiche italiane.

Grazie anche al fatto che il geniale social utility network con tanto di efficace fidelity program da lui ideato dispensa già quotidianamente energia e calore gratuiti a oltre 10mila utenti che hanno raggiunto l’ambito traguardo delle fatture mensili a ‘euro 0’.

Per i poveri torinesi abbiamo scelto il meglio, proprio  come per i nostri clienti, cui garantiamo benessere e risparmio: pasta di prima qualità e formaggio di prima scelta quali le forme di Parmigiano Reggiano, come quello che abbiamo scelto di donare, sono alimenti primari che esprimono appieno il legame tra il Piemonte e l’Emilia-Romagna, terre d’origine del sottoscritto e di Fabio Spallanzani, che con me ha fondato e guida uBroker SRL”.

Molteplici le opere di mecenatismo attuate negli anni da Cristiano Bilucaglia, industriale illuminato e dal cuore grande con un’innata sensibilità verso il sociale.

Tra queste, il sostegno a ‘BeChildren Onlus’, ente che si occupa di garantire formazione e futuro ai piccoli delle realtà più disagiate del globo, concerti con artisti del calibro di affermati cantautori quali Andrea Mingardi e Gatto Panceri e artisti di punta di fama internazionale come Fabrizio Bosso, Ginger Brew, Silvia Mezzanotte (ex voce dei Matia Bazar) realizzati in favore di nobili cause e donazioni artistiche di pregio a primari templi della cristianità, prima fra tutte la Basilica di Maria Ausiliatrice fatta edificare da San Giovanni Bosco.

Incluso il rilancio in grande stile della ‘uBroker Scandiano’ con l’amico fraterno e socio Fabio Spallanzani, che da tre anni a questa parte continua a distinguersi tra le massime realtà italiane e internazionali dell’hockey.

Ringrazio l’ingegner Bilucaglia e il Dottor Spallanzani di vero cuore per l’amore che sempre profondono e riservano ai bisognosi del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’, ovvero circa 160 pasti al giorno dal lunedì al venerdì e una media di 500 sacchetti-pasto ogni domenica mattina”, esordisce entusiasta Don Adriano Gennari.

A lui e a tutti i suoi dipendenti e collaboratori ogni benedizione, per potente intercessione di San Giuseppe Benedetto Cottolengo – il Santo della Divina Provvidenza – per la gioia con cui servono il Signore Gesù nei poveri attraverso le loro ricorrenti iniziative caritatevoli”, conclude soddisfatto il sacerdote.

La Torino civile in piazza contro antisemitismo e intolleranza

Questa sera, lunedì 17 febbraio, alle ore 18, in piazza Palazzo di Città, la manifestazione indetta dalla Sindaca, dal Presidente del Consiglio comunale e dai Gruppi consiliari

Di Pier Franco Quaglieni
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Stasera quella che Bobbio definiva l’Italia civile, anzi la Torino civile, si troverà davanti al Comune per dire il proprio fermo no contro forme di volgare antisemitismo che parevano morte e sono risorte in modo rozzo ed insieme preoccupante.
Tutti, senza distinzioni religiose  o politiche, ci troveremo a dire no  ad una regressione barbara che vorrebbe  portarci  indietro ad anni terribili del secolo passato. Ci schiereremo  attorno alla comunità israelitica e al suo presidente Dario Disegni. Ogni forma di intolleranza va condannata ed anche l’intolleranza contro Israele va denunciata  con assoluta chiarezza. Non è ammissibile che uno si svegli e  di trovi sulla porta di casa la svastica. I responsabili vanno individuati e condannati senza debolezze. Questo esige la Torino di Primo Levi, questo esige la storia di questa città, medaglia d’oro della Resistenza, città del Risorgimento che ebbe negli Ebrei dei  sostenitori leali ed appassionati del riscatto unitario in tutte le guerre d’indipendenza. Non saranno quattro untorelli ad impaurire Torino e ad offenderne il passato e il presente. Certo non ne contamineranno il futuro.

Onorificenze al merito della Repubblica a 18 torinesi

Il 12 febbraio scorso si è svolta, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal Presidente della Repubblica a 18 torinesi che si sono distinti per impegno civile, dedizione al lavoro, senso del dovere in ambito sociale, culturale, ovvero per il servizio prestato nelle carriere civili e militari. Si tratta di quattordici Cavalieri, due Ufficiali, un Commendatore e un Grand’Ufficiale.

I diplomi sono stati consegnati agli insigniti dal prefetto  Claudio Palomba che ha ricordato il significato delle Onorificenze della Repubblica ovvero il riconoscimento per  l’impegno e la sensibilità verso il proprio Paese che costituiscono lustro per l’intera comunità, suscitano esempi nella società – ha dichiarato il prefetto soprattutto nelle giovani generazioni, perché indicano loro come si può vivere meglio se non ci si chiude nell’indifferenza e nell’odio ma ci si impegna per il bene comune coniugando sempre con la solidarietà i valori civici ed etici alla base del nostro agire.

Insieme al prefetto hanno preso parte all’incontro la vice sindaca di Torino, Sonia Schellino, l’assessore regionale Fabrizio Ricca, il presidente del consiglio regionale Stefano Allasia, autorità civili e militari e i sindaci dei comuni interessati. Nella lista degli insigniti: Romilda Tafuri Grande Ufficiale, Valter Alfonso De Angelis Commendatore e Roberto De Masi Ufficiale.

Gran ballo a Palazzo Lascaris

A Palazzo Lascaris si è tenuto il Gran Ballo d’inverno per festeggiare numerose coppie sposatesi nel 1970, anno dell’istituzione della Regione Piemonte. La serata danzante è stata organizzata dal Consiglio e dalla Giunta regionale nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dalla nascita della Regione. Gli sposi hanno ricevuto  una pergamena  per le loro nozze d’oro, firmata  dal presidente del Consiglio e della Giunta.

“Zero allontanamento zero” in piazza contro il ddl della Regione

Un presidio si è tenuto sabato  pomeriggio, in piazza Carignano  per chiedere alla Regione di ritirare il disegno di legge “Allontanamento zero”

Erano presenti associazioni, esponenti di ordini professionali, docenti universitari e sindaci del Comitato Zero allontanamento zero.

Tra le centinaia di manifestanti,  la sindaca  Chiara Appendino in fascia tricolore, gli assessori comunali  Schellino e  Giusta, il consigliere regionale Pd  Valle, il Radicale Viale. Il provvedimento regionale, secondo i manifestanti, non punta alla tutela dei bambini ma a “distruggere di un sistema che assicura cure, assistenza e un futuro a bambini”

 

Foto Comitato Zero allontanamento zero

La protesi solidale è gratuita

Riceviamo e pubblichiamo / Il 14 febbraio 2020 è stato formalizzato l’accordo d’intesa “PROTESI SOLIDALE GRATUITA” tra l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “G. Plana” di Torino e la Società per gli Asili Notturni Umberto I, OdV di Torino, via Ormea n. 119/121, con la sottoscrizione del Dirigente Scolastico, prof. Enrico Baccaglini e del Presidente della Odv Sergio Rosso

L’istituto professionale Plana ha un indirizzo didattico di odontotecnica e gli Asili Notturni gestiscono tre studi odontoiatrici e un laboratorio odontotecnico in cui professionisti volontari offrono le loro prestazioni odontoiatriche totalmente gratuite alle fasce più fragili e disagiate del territorio torinese.

Tra Plana e Asili Notturni è in atto, da alcuni anni, un rapporto di collaborazione in base al quale sono state condotte iniziative di odontoiatria sociale interamente gratuita, in particolar modo del docente Sergio Bevione e degli odontotecnici volontari Giorgio Perna e Beppe Arenare. L’iniziativa ha coinvolto, con il supporto dei professori, alcuni alunni delle classi quarte e quinte dell’indirizzo Odontotecnico, con lo scopo di realizzare e fornire ai pazienti indigenti, segnalati dagli odontoiatri volontari degli Asili Notturni, protesi dentarie removibili di cui necessitano e, nello stesso tempo, di offrire agli alunni la possibilità di svolgere attività pratica e di operare fattivamente, con le proprie competenze, nei confronti dei bisogni reali delle persone dando una risposta concreta alle esigenze dei meno abbienti.

L’accordo “Protesi Solidale Gratuita” consente a Plana e a Asili Notturni, nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie competenze istituzionali, di fornire protesi dentarie ai pazienti indigenti, favorendo contemporaneamente la crescita professionale e umana degli alunni del Plana e fornendo un contributo sociale al territorio di riferimento con lo scopo, non ultimo, di sensibilizzare i giovani alle pratiche del volontariato e ai problemi del bisogno e dell’emarginazione collegati alla professione che intendono intraprendere.

L’accordo risponde alle esigenze dei due soggetti: da un lato, gli Asili hanno interesse alla collaborazione con laboratori odontotecnici per la produzione di protesi mobili e di dispositivi ortodontici per minori da distribuire gratuitamente e dall’altro, l’istituto Plana potrà valorizzare ulteriormente la formazione dei giovani odontotecnici maturandi consentendo a questi ultimi la possibilità di fare pratica entrando in contatto con la realtà effettiva della loro futura professione.

In ogni caso, l’istituto Plana si riserva di concordare preventivamente e periodicamente il numero di dispositivi che è in grado di prendere in carico anche in considerazione degli impegni didattici.

Il Progetto è destinato esclusivamente ai pazienti indigenti e, a tal proposito, ricordiamo che le patologie odontoiatriche nelle persone a basso reddito ed emarginate sono molto diffuse e sono causa di patologie acute e croniche. Una masticazione compromessa aggrava ulteriormente lo stato disnutrizionale e di conseguenza l’abbassamento delle difese immunitarie, aumentando di contro l’esposizione alle infezioni, anche banali.
Operativamente, gli odontoiatri degli Asili Notturni invieranno al Plana le impronte o i modelli, le registrazioni occlusali, il colore degli elementi dentari, ecc.  e la richiesta della protesi accompagnata dalla prescrizione medica. Gli Asili forniranno gratuitamente i materiali necessari.
Il lavoro verrà preso in carico dal Tutor o docente di riferimento dell’Istituto e gli studenti del quarto e quinto anno dell’Indirizzo per Odontotecnico provvederanno ad espletare tutti i passaggi tecnici necessari alla creazione del manufatto finale, a cui seguirà la certificazione di conformità.
Le prestazioni previste sono protesi parziali e totali in resina, riparazione e ribasatura delle protesi totali, provvisori in resina e protesi scheletrate con denti preformati in resina.

ASILI NOTTURNI UMBERTO I

Via Ormea, 119/121

10126 TORINO

https://www.asilinotturni.org

“Questo non è amore”, alle Gru contro la violenza di genere

Ieri, venerdì 14 febbraio, dalle ore 13.30 alle ore 20.00, all’interno dello Shopville “Le Gru” di Grugliasco, è stato allestito un punto informativo per la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, contro la violenza di genere

La campagna permanente ha lo scopo di assicurare un contributo qualificato all’affermazione di una cultura fondata sulla parità di genere, prendendosi cura delle cosiddette vittime vulnerabili. La Polizia di Stato vuole, infatti, “informare, garantire la centralità della vittima, ascoltare e proteggere, farsi carico, fare rete”.

Alla giornata hanno preso parte anche il Centro antiviolenza “Donne” di Collegno e alcune delle associazioni firmatarie del protocollo d’intesa dello scorso ottobre, grazie al quale la Divisione Anticrimine della locale Questura è in grado di indirizzare gli autori di violenza domestica e di stalking, già destinatari della misura di prevenzione dell’ammonimento, a centri che offrono servizi per svolgere percorsi sulla gestione delle emozioni.
Nell’area del punto informativo è stato registrato il passaggio di 7.000 persone. Sono stati distribuiti 500 volantini e libretti informativi relativi alla campagna “Questo non è amore”. Sono state inoltre raccolte due segnalazioni per violenza domestica ed una per stalking, cui seguiranno accertamenti più approfonditi da parte della Divisione Polizia Anticrimine. Sono circa 120 le persone che hanno dialogato con gli operatori specializzati della Questura e dei centri antiviolenza, intrattenendo colloqui approfonditi. Di queste, 80 sono le donne.
L’iniziativa ha consentito di raggiungere un pubblico variegato e, cosa degna di nota, numerosi giovanissimi rispetto ai quali si investe al fine di diffondere la cultura della non violenza e la migliore gestione dei rapporti interpersonali.