Dal 16 al 18 ottobre tre giorni di mobilitazione in città. Si incomincia domani con lo sciopero nazionale della logistica
“Arriveremo allo sciopero generale, perché ci dobbiamo arrivare”: Susanna Camusso, leader della Ggil aveva spronato così, la scorsa settimana, le sue truppe di lavoratori schierate al teatro Alfieri, invitando tutti gli operai a partecipare alla manifestazione di Roma del prossimo 25 ottobre. Senza risparmiare critiche al Job Acts, a Matteo Renzi e Sergio Marchionne: “Renzi dice che la cassa integrazione deve essre usata solo in occasioni eccezionali? Lo spieghi a quel signore che è andato a trovare a Detroit”.
Sono giorni intensi di manifestazioni e cortei a Torino, non solo dei lavoratori, nei giorni scorsi hanno manifestato gli studenti. Sotto la Mole si sono visti striscioni contro il caro-libri, mentre gli studenti si dirigevano al Teatro Regio che questa settimana è sede del vertice europeo sulla Carta Sociale. Sotto lo striscione “Rifiuta il copione. Ribalta il vertice”, alcuni giovani con il volto incappucciato hanno acceso fumogeni e incendiato le sagome di Renzi, Berlusconi, Giannini e Gelmini.
Dal 16 al 18 ottobre, altri tre giorni di mobilitazione in città. Si incomincerà domani con lo sciopero nazionale della logistica. Venerdì il corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!” e sabato il corteo Fiom in concomitanza con lo sciopero dei metalmeccanici, che si chiuderà con il comizio finale del leader Landini in piazza Castello.