SALOTTI MUSICALI

Romanticismi musicali con l'Orchestra Polledro al Circolo dei Lettori

circolo lettcircollo lett2Tre compositori, Haydn, Rolla e Schumann, in tre ritratti tra ragione e sentimento

 

 

Il Romanticismo musicale tra Italia e Germania è il tema del primo salotto musicale in programma oggi al Circolo dei Lettori, nella Sala Grande, alle 17.30, promosso dall’Orchestra Polledro. Si tratta della preziosa occasione di ascolto, e non solo, intorno a alcuni ritratti musicali, tra Italia e Germania, di compositori quali Franz Joseph Haydn, Alessandro Rolla e Robert Schumann, attraverso il dialogo tra il maestro Federico Bisio, direttore Stabile dell’Orchestra Polledro, e la musicologa Benedetta Saglietti. Vi saranno ascolti dal vivo di tre duetti per flauto e violino di Alessandro Rolla, eseguiti da Danilo Putrino al flauto, da Giuseppe Locatto al violino e dagli strumentisti della Polledro.

 

Alessandro Rolla fu un compositore quasi contemporaneo a Haydn, nato a Pavia nel 1757, eccezionale violista e primo insegnante di viola e violino al Regio Conservatorio di Musica di Milano, a partire dalla sua fondazione nel 1808. Compose molta musica cameristica, anche duo per archi, e solistica per violino e viola nello stile del belcanto, scrisse musiche per balletto per le stagioni scaligere. A lui si deve il merito, come direttore fino a tarda età, di aver diffuso in Italia la musica del suo quasi coetaneoMozart, di cui fece per la prima volta eseguire in Italia “Le Nozze di Figaro”, e del più giovane Beethoven, di cui curò, nel 1823, la prima esecuzione di una sua Sinfonia alla Scala di Milano.Haydn, di poco precedente a Rolla (nacque a Vienna nel 1732), è considerato il padre della sinfonia e del quartetto d’archi, e fu maestro di cappella in Austria presso la Famiglia Esterhazy.

 

Il secondo appuntamento è in programma il 18 febbraio prossimo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, con l’esecuzione della Sinfonia n. 44 in mi minore Hob I: 44 “Trauer” e la Sinfonia n. 45 in fa diesis minore Hob I: 45 “Gli addii” di Franz Joseph Haydn. Seguiranno la Sinfonia in si bemolle maggiore BI 540 di Alessandro Rolla e la Sinfonia n. 29 in la maggiore K 201/186a di Mozart.  A dirigere il concerto sarà il maestro Fabrizio Rossi. Ritornerà sul podio il maestro Federico Bisio nel concerto in programma il prossimo 17 marzo, sempre al Conservatorio Giuseppe Verdi alle 21, con l’esecuzione dell’Ouverture “Die Zauberharfe” dalla Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore di Franz Schubert, e della Sinfonia n. 4 in re minore di Robert Schumann. 

 

 

Mara Martellotta