RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO- Pagina 33

Mense universitarie, Grimaldi (LeU): “Egregio Rettore, venga con me a pranzo”

/

“Decida Lei il giorno, io propongo il luogo. Se ci diamo appuntamento alle 13, credo che per le 13,50 potremo essere dentro”

In aula l’Assessora Cerutti ha risposto all’interrogazione urgente del Capogruppo di LeU Marco Grimaldi sulla chiusura della mensa universitaria Borsellino. Il 31 luglio del 2018 sono infatti giunti a scadenza il contratto di affitto tra il gestore della mensa e la società proprietaria – che ha in concessione tutta la residenza Borsellino – e la convenzione con EDISU. Benché la scadenza fosse nota da tempo, ciò ha determinato la chiusura della mensa, come paventato dagli studenti.

La mensa, situata nella Cittadella Politecnica (dove, secondo i dati più recenti, viene consumata più della metà dei pasti delle mense EDISU di tutto il Piemonte) e operante come esercizio convenzionato al fianco delle mense universitarie date in appalto da EDISU, garantiva quasi 500 pasti ogni giorno e circa 100mila in un anno (seconda in Piemonte per numero di pasti erogati). Si tratta di un numero importante, che negli ultimi due anni è cresciuto significativamente (41,5%) in risposta alle nuove tariffe approvate dalla Regione Piemonte con l’esplicito obiettivo di incentivare l’utilizzo delle mense stesse, aumentato infatti complessivamente del 46% rispetto al 2015/16. Tale politica ha prodotto pertanto numerosi vantaggi per gli studenti e ha ricondotto verso un cammino di crescita il servizio di ristorazione EDISU. La chiusura della mensa ha dunque lasciato circa 500 studenti senza pasto e 10 dipendenti senza lavoro. Inoltre, proprio come temevano i rappresentanti di Alter.Polis, ha fatto sì che tutti gli studenti del Politecnico e gli ospiti delle residenze Borsellino e Mollino fossero costretti a riversarsi su un’unica struttura di ristorazione, la mensa Castelfidardo, già pesantemente congestionata, compromettendo la tenuta del servizio di ristorazione nell’area della Cittadella Politecnica. La situazione sta infatti creando da giorni code lunghissime all’ora di pranzo di fronte alla mensa Castelfidardo, unica convenzionata con EDISU nell’area del Politecnico e sola struttura in cui sia possibile mangiare a prezzi calmierati. L’Assessora al diritto allo studio universitario ha annunciato che la convocazione di un tavolo di confronto con l’EDISU, il Politecnico di Torino, le organizzazioni sindacali e le associazioni studentesche avrà luogo non prima di un approfondimento sull’affluenza della mensa Castelfidardo, su un bando per la Borsellino andato a vuoto e su altri aspetti critici. Già a giugno avevamo sollevato il problema con un’interrogazione. Gli studenti hanno ripetuto per mesi che non ci sarebbe stato bisogno di un monitoraggio per capire che la Castelfidardo sarebbe arrivata a saturazione. Così è stato, l’emergenza è già qui e ora. Per i ragazzi, ingolfati in code da 40/50 minuti, e per i lavoratori” – dichiara Grimaldi. – “La popolazione universitaria torinese è in continua crescita, gli iscritti a Torino residenti fuori regione sono quasi 34mila, con una crescita del 9% rispetto allo scorso anno. Sappiamo benissimo che per uno studente, tanto più se fuori sede, la mensa è un elemento discriminante. Magnifico Rettore, venga con me a pranzo. Decida Lei il giorno, io propongo il luogo. Se ci diamo appuntamento alle 13, credo che per le 13,50 potremo essere dentro”.

Piazza San Carlo, Cassiani (Pd): “Ho chiesto se la Regione intenda costituirsi parte civile per danno di immagine”

“Oggi, in Consiglio regionale, ho presentato un’interrogazione finalizzata a sapere se l’Amministrazione regionale intenda costituirsi parte civile contro gli imputati che verranno ritenuti responsabili dei fatti avvenuti in piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno 2017, in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid” ha spiegato il Consigliere regionale del Partito Democratico Luca Cassiani.

“Durante la partita, proiettata su due maxischermi collocati nella piazza – ha proseguito Cassiani – si verificarono, infatti, gravi incidenti che causarono la morte di una donna di soli 38 anni e  1500 feriti, alcuni dei quali molto gravi. Questi fatti hanno sconvolto non soltanto Torino, ma anche l’intera comunità piemontese e hanno generato un grave danno di immagine per la Città e per il Piemonte dal momento che la cronaca di quella sera ha trovato spazio non soltanto sui giornali italiani, ma su tutte le maggiori testate internazionali, dal New York Times al The Time, da Le Figaro a Bild”.

“A questo proposito – ha affermato il Consigliere Cassiani – nei giorni scorsi, è stata depositata in Consiglio Comunale, a Torino, una mozione che, se approvata, impegnerebbe la Città di Torino a costituirsi parte civile contro gli imputati che verranno ritenuti responsabili dei fatti, all’Udienza preliminare di oggi, 23 ottobre 2018, ma si apprende che il Comune non avrebbe intenzione di farlo”.

“Poiché la Città di Torino non intende costituirsi per richiedere i danni di immagine e reputazione derivati dai fatti del 3 giugno 2017 – ha concluso Luca Cassiani – è bene che la Regione Piemonte valuti tale possibilità, anche alla luce del rifiuto del Consiglio Comunale di Torino, per rappresentare il punto di vista delle istituzioni territoriali”.

ABORTO, BATZELLA (MLI): “GIUSTO TUTELARE MATERNITA’ MA NON METTERE IN DISCUSSIONE LEGGE 194”

/

“La tutela della maternità è prevista dalla #legge194, quella che regola anche le norme sull’aborto, e che nell’ultimo periodo viene contestata da più parti. Tutto l’impianto della legge si basa sull’importanza di sostenere le donne attraverso i servizi socio-sanitari per aiutarle a una maternità consapevole e il più possibile protetta. E’ giusto che sia così e che lo Stato faccia ancora di più per tutelare le donne e i loro figli. Ma non possiamo dimenticare che quella stesse legge garantisce il sacrosanto diritto di scelta, che può essere quello dell’interruzione volontaria di gravidanza. Un diritto conquistato con fatica e anni di lotte e che nessuno, oggi, può permettersi di mettere in discussione”. Lo afferma la consigliera regionale di Movimento Libero Indipendente, Stefania Batzella, in un post su Facebook commentando la notizia che, dopo Verona e Ferrara, anche in consiglio comunale a Roma verrà discussa una mozione sulla legge 194 contro il diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza.

IVA, BRAMBILLA: “RIDURLA AL 10% SULLE PRESTAZIONI VETERINARIE, COME PROPONE IL GOVERNO SPAGNOLO”

/

“Ho pronto un emendamento, che proporrò di introdurre nella manovra, per abbassare quantomeno al 10 per cento l’Iva sulle prestazioni veterinarie (oggi sottoposte all’aliquota massima)”. Lo dice l’on. Michela Vittoria Brambilla, Fi, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commentando la decisione del governo spagnolo di ridurre al 10 per cento l’Iva sulle prestazioni veterinarie: la misura produrrà minori entrate per 35 milioni di euro, da compensare con i proventi della tassazione ambientale.“Del ruolo sempre maggiore che il rapporto con gli animali d’affezione ha nella nostra vita quotidiana – avverte l’on. Brambilla – lo Stato purtroppo si ricorda soprattutto quando si tratta di far cassa: alle cure veterinarie si applica l’aliquota Iva massima, mentre le detrazioni previste sono così basse da rasentare l’irrilevanza, praticamente una presa in giro. Già nella scorsa legislatura – prosegue la parlamentare – primi tra tutti avevamo denunciato questo stato di cose, individuando possibili rimedi. La strada maestra, riproposta anche in questa legislatura (AC25), sarebbe a nostro avviso quella dell’esenzione dal pagamento dell’Iva di tutte le spese veterinarie in favore di animali legalmente registrati. La riduzione sostenuta dal governo spagnolo ci incoraggia ad insistere, per vedere attuato concretamente, in prospettiva, il principio dell’ ”one health”, sancito dall’Organizzazione mondiale della sanità, dall’Organizzazione mondiale della sanità animale e dalla FAO: la salute è una sola, umana e animale”.

GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA DI DESTRA

/
Lo scorso Sabato al centro Congressi Cavour di Roma, si è tenuto un importante dibattito promosso da Nazione Futura ” Gli Stati Generali della Cultura di Destra”.

Numerosi i partecipanti provenienti da tutta Italia, testimonianza che un’altra politica è oggi possibile, una politica fatta di dialogo, di incontro e di pensiero. Una politica capace di mettere al centro la cultura, dopo anni di deculturizzazione massiccia Nazione Futura propone una ricetta controtendenza, dare voce ad una politica pensata capace di offrire uno spazio di discussione attorno al quale coagulare idee e progetti. Tanti gli intellettuali ed i pensatori intervenuti  Corrado Ocone, Giovanni Orsina, Marcello De Angelis, Diego Fusaro solo per citarne alcuni. Tanti gli spunti di riflessione e le idee poste in discussione, in primis ci siamo interrogati se esiste o no oggi, uno spazio per le vecchie categorie ideologiche destra e sinistra, categorie che appaiono sempre più superate nei fatti, dal contrapporsi di due visioni del mondo e della società, una sovranista e conservatrice ed una mondialista riformista. Ma ancor di più ci siamo interrogati sull’importanza e la centralità della cultura e in particolare della cultura di destra con i suoi valori e la sua tradizione. Nazione futura cresce sempre più e lo fa con la consapevolezza che il cammino è ancora molto lungo ed impervio, ma forti ed animati da una sana passione e giovanile entusiasmo, di certo non molleremo e proseguiremo con il nostro lavoro culturale a servizio della politica e del nostro Paese. Un grazie va al nostro Presidente il giovanissimo editore Francesco Giubilei e a tutto il Direttivo Nazionale.

Ferrante De Benedictis

Vicepresidente Nazionale Nazione Futura

Molinari (Lega): “Bando Periferie finanziato dal Governo”

/

“Altra grande opportunità di investimento per i Comuni piemontesi” 


“Giovedì è stata trovata l’intesa fra Comuni e Governo: tutti i progetti del Bando Periferie saranno finanziati per intero, con l’aggiunta di aver liberato anche 2 miliardi di euro per spese di investimento per tutti i Comuni che hanno avanzi di amministrazione, non solo quelli del bando. Questa è la concretezza della Lega al Governo. Le polemiche sollevate per settimane dal PD in merito al Bando Periferie si sono mostrate assolutamente immotivate: noi lavoriamo concretamente per il nostro territorio, loro sollevano polveroni basati sul nulla”.   Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, nelle scorse settimane ha giocato un ruolo centrale nello ‘sblocco’ delle risorse per i comuni con avanzi di amministrazione, e ha sempre sottolineato che, sul fronte Bando Periferie, sarebbe arrivata presto una soluzione soddisfacente per tutti.  “Così è stato – sottolinea ora -,  e i Comuni italiani avranno a disposizione per intero, nei prossimi due anni, le risorse per far fronte agli investimenti già avviati, e per quelli previsti nel bando. Si tratta, per molti comuni piemontesi, di un’opportunità in più per realizzare opere con importanti ricadute urbanistiche e sociali. I territori sono e saranno al centro del piano di Governo della Lega, dopo essere stati per troppi anni completamente abbandonati”.   

Rifondazione al presidio antifascista

/

Sabato 20 ottobre, ore 16, in piazza Palazzo di Città, Torino, Rifondazione Comunista ci sarà raccogliendo l’appello che un nutrito gruppo di partigiani, primo firmatario Gastone Cottino, ha lanciato per un presidio antifascista, antirazzista, di lotta alle discriminazioni e alle ingiustizie, di sostegno a chi come a Riace è impegnato sul fronte della cooperazione e dell’accoglienza. Nel clima odierno di paura e intolleranza i partigiani torinesi invitano a riprendere il cammino della lotta e della speranza assumendo le ragioni del disagio, della ribellione, della rabbia  contro lo stato delle cose presenti e la degenerazione della politica. “Noi in piazza ci saremo – dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se – esprimendo non solo la nostra ferma opposizione ai rigurgiti fascistoidi, alle politiche discriminatorie, razziste dell’attuale governo Lega-M5S ma la nostra critica e alterità alle politiche neoliberiste, d’impoverimento sociale, di attacco ai valori fondanti della nostra Costituzione dei governi precedenti a guida Pd il cui risultato è stato di ingenerare l’attuale situazione di degrado sociale, politico, culturale. Per sconfiggere i rigurgiti fascisti e razzisti bisogna tornare a combattere le politiche restrittive, della precarietà, dell’insicurezza, delle disuguaglianze sociali foriere di un clima di paura e di intolleranza. Riconquistiamo la dignità di persone, di lavoratori e di cittadini, com’è nel dettato costituzionale, senza esclusione alcuna. Con i partigiani ora e sempre Resistenza!”

                                                      Ufficio Stampa Prc-Se di Torino

VENARIA: AGGIORNAMENTI SULLA SCUOLA MATERNA GALLO PRAILE

La scuola materna Gallo Praile presenta difetti di costruzione nella copertura e nell’impermeabilizzazione del tetto, che sono causa delle note infiltrazioni. Proprio per tali criticità, Gesin ha intensificato i controlli sulla struttura e ne verifica quotidianamente la sicurezza. Al momento sono presenti infiltrazioni nel refettorio, nell’atrio e sul corridoio, proprio davanti alla porta di ingresso di un’aula, attentamente monitorate, oltre che nell’unica aula (sez. rossi) per cui è stato necessario spostare i bambini. Non sono emerse ulteriori criticità.Stiamo lavorando da un lato per eseguire un intervento temporaneo, dall’altro per anticipare anche le risorse per effettuare i lavori di ripristino della copertura, oltre che la relativa progettazione. Vista la realizzazione recente della struttura (stiamo parlando di appena sette anni fa), abbiamo contestato i lavori alla ditta e le procedure legali sono in corso. 

                               Roberto Falcone
                                                                   Sindaco della Città di Venaria Reale

SCIOPERO SCUOLA. SINATORA (LEGA): AULA CONDANNI INTIMIDAZIONE CONTRO SALVINI E DI MAIO 

“Il diritto di manifestare non dovrebbe mai implicare l’uso della violenza. Purtroppo, però, a Torino, oltrepassare il limite entro il quale è più che legittimo esprimere il proprio dissenso è una prassi ormai consolidata. Venerdì scorso, quella che doveva essere una pacifica manifestazione studentesca ha decisamente superato il confine del lecito nel momento in cui due attiviste del centro sociale Askatasuna, già  fermate dalle forze dell’ordine, hanno dato alle fiamme due manichini con le sembianze dei ministri dell’Interno e del Lavoro. Il consiglio regionale condanni con fermezza quanto accaduto davanti alla prefettura ed esprima la propria solidarietà a Salvini e Di Maio. Ogni forma di intimidazione va indiscutibilmente stigmatizzata, al di là  dell’appartenenza politica”: così Benito Sinatora, consigliere regionale della Lega, in un ordine del giorno presentato  in consiglio.

Utero in affitto, Cerutti commenta manifesti

Monica Cerutti, assessora regionale ai Diritti Civili, interviene a proposito dei manifesti apparsi a Torino e in altre città italiane, con sopra impresso lo slogan ‘Due padri non fanno una madre. Stop utero in affitto’. “Troviamo questa campagna dei Pro Vita antistorica. – afferma l’assessora – Nella realtà di tutti i giorni non c’è una sola famiglia ma tante di diverso tipo. Questo continuiamo a sostenere anche attraverso le nostre politiche. Il riconoscimento delle famiglie con due padri o due madri non toglie nulla alle famiglie tradizionali. Tutti hanno il diritto di essere felici”.