REGOLE DA RISPETTARE

Quel pasticciaccio brutto del "Summer Village"

lingotto salone

STORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

 

Molte cose non vanno, oramai, in questa iniziativa di svago, diventata una corsa ad ostacoli nell’insicurezza generale

 

Sembra che poche regole venissero rispettate al Summer Village del Lingotto. Funzionari del Comune ne hanno deciso la momentanea chiusura. Il permesso rilasciato dall’apposita commissione era subordinato all’effettuazione di lavori che non sono stati fatti. Ora gli organizzatori sono in difetto verso la Città, i cittadini e gli operatori  e affittuari di spazi di ristorazione e di divertimento. L’accoltellamento, le tensioni sfociate in violenza, il generale malcontento sono solo uno degli aspetti del problema. Avremmo voluto essere delle mosche per constatare il grado di spaccio di sostanze stupefacenti . Molte cose non vanno, oramai, in questa iniziativa di svago, diventata una corsa ad ostacoli nell’insicurezza generale.

 

Non vi è limite al peggio. Questione centrale: l’apertura della attigua Sala Gialla del Lingotto, usata abusivamente come discoteca.La prima domanda: come è possibile aver ottenuto le chiavi per aprire visto che la proprietà non è degli organizzatori? Seconda: non ci sono  controlli effettuati dai proprietari? Come sono stati affrontati i problemi di sicurezza? Chi è il responsabile della sicurezza? Si sono superati i limiti. Non era meglio che gli appositi permessi venissero dati prima di una ispezione di Prefettura e Comune? Guariniello  indaga. Si è sfiorata la tragedia, e non è una battuta. Proprio così. I risvolti penali parrebbero evidenti. L’amministratore unico della Hidra Service, organizzatore dell’evento, credo non dormirà sonni tranquilli. Riaprirà? Dubitiamo|, ma vorremmo essere smentiti. Come del resto abbiamo già sostenuto si deve cambiare formula, ed i controlli devono essere maggiori.

 

(Foto: il Torinese)