“E’ un atto tardivo, ma necessario, di rispetto umano”
Adesso è più vicina la riabilitazione dei 750 soldati italiani che, nel corso della Grande Guerra scoppiata esattamente un secolo fa, vennero fucilati per atti che l’Alto Comando del Regio Esercito considerava di insubordinazione. La Camera ha approvato un testo di legge. Il deputato Fabio Lavagno che aveva presentato una proposta di legge in questa direzione, ha sottoscritto il testo che è passato a Montecitorio e definisce “un atto tardivo, ma necessario, di rispetto umano”. E il deputato del Partito democratico ora auspica che “l’approvazione della Camera venga rapidamente replicata dal Senato. Riabilitare la memoria dei fucilati è uno dei modi per celebrare il ricordo i quel tragico conflitto nel suo Centenario”.
Massimo Iaretti