“Una detrazione dall’Irpef sullo stipendio di medici, infermieri e operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19. E’ una proposta di buon senso, che premia la dedizione, pagata spesso con la vita, di chi ha operato e continua a farlo ancora oggi, in difficili contesti sanitari e legali, nella lotta alla pandemia”
E’ quanto dichiara l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, che auspica una “riduzione del carico fiscale a vantaggio di una categoria che non ha lesinato impegno e sacrificio, pur trovandosi in un ambito lavorativo di forte precarietà, dovuto alla scarsa dotazione dei dispositivi di protezione individuale e a un’azione politica inefficace, subendo inevitabili disagi nella sfera familiare. Seguire magari l’esempio dell’ENPAM, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza medici, che verserà con propri fondi un’indennità di mille euro a tutti i medici e odontoiatri che svolgono libera professione e che hanno avuto un calo del reddito importante a causa del Covid-19”.
“Il taglio dell’Irpef in busta paga è stato proposto dalla Lega in Piemonte e Veneto, quest’ultima unica Regione a non applicare l’addizionale Irpef sulla sanità – sottolinea Regimenti – e spero che l’idea possa essere considerata anche nel resto d’Italia, come nel Lazio, dove il presidente Zingaretti, ancora alle prese con il caso ancora tutto da chiarire delle mascherine ‘fantasma’, ha dimostrato di non essere in grado di affrontare l’emergenza”.
Secondo Regimenti “la possibile detrazione dall’Irpef dovrebbe riguardare anche l’intramoenia, cioè le prestazioni erogate fuori del normale orario di lavoro dai medici di un ospedale, che utilizzano le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale stesso a fronte del pagamento da parte del paziente di una tariffa. Un’attività – conclude l’eurodeputata leghista – ora limitata dall’emergenza Coronavirus, ma che non ha impedito ai medici di mettersi ugualmente a disposizione dei cittadini”.
Noi siamo a disposizione per approvare in tempi rapidi i provvedimenti. Affronteremo questa fase con responsabilità, ma alla Giunta e alla maggioranza chiediamo correttezza perché non ci è piaciuto che le misure per la Fase 2 siano diventate strumenti di propaganda politica ” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti, in occasione della conferenza stampa del Partito Democratico del Piemonte.
Dibattito on line organizzato dalla Fondazione Giorgio Amendola. Lunedì 4 maggio, ore 17,30
“Democrazia”. E proprio di “Democrazia” e “Populismo” si cercherà di dare una “lettura psicologica” lunedì prossimo 4 maggio, a partire dalle 17,30, nell’incontro promosso on line, secondo le regole imposte dalla crisi pandemica in atto, dalla Fondazione Giorgio Amendola di Torino. L’incontro sarà il primo di un ciclo di conferenze che la Fondazione di via Tollegno intende dedicare proprio al tema dei “populismi” e al loro impatto sulla vita sociale e politica delle democrazie occidentali. Ovvie ma non scontate le domande: “Che cos’è il populismo, cosa lo rende così attrattivo per fasce sempre più importanti della popolazione? Quali sono le ragioni che spingono i cittadini verso offerte politiche populiste?”. E infine: “Quali possono essere le conseguenze dell’avvento del populismo all’interno delle Istituzioni?”.
Nell’incontro di lunedì 4 maggio, moderato da Domenico Cerabona (direttore della Fondazione Giorgio Amendola e autore di un libro sulla Brexit) ne parleranno il Professor Michele Roccato, Docente di Psicologia Sociale all’Università di Torino e autore di studi e pubblicazioni scientifiche sul tema in oggetto e l’On. Brando Benifei, Capo Delegazione del Pd al Parlamento Europeo.
Ci conoscemmo nel 1969, quando stava per andare in porto la battaglia per il divorzio, quando entrai giovanissimo nella LID. Sostenemmo insieme la battaglia per il referendum sul divorzio nel 1974 quando facemmo tanti comizi insieme.
Molti di questi medici hanno ringraziato e chiesto di divulgare questa lodevole iniziativa ad altri medici interessati a ricevere la visiera. “Come comuni cittadini, ma volenterosi di dare una mano concreta al nostro personale medico, in prima linea in un momento così difficile abbiamo sostenuto l’iniziativa del nostro associato Antonio Fidelibus che con la sua stampante 3D riesce a stampare le visiere” -dichiara Antonio Lanci, referente per la Circoscrizione 2 di Torino per #Azione (il nuovo partito di Carlo Calenda ndr) Continua lo stesso Lanci : ”Ci siamo autotassati, per cui le stiamo fornendo gratuitamente al personale medico a Mirafiori e Santa Rita; possiamo produrne solo poche unità al giorno, ma valutiamo altre richieste di visiere protettive da parte del personale medico”. Personale medico eventualmente interessato, può farne richiesta ad Antonio Fidelibus, (fidelibus.antonio@atecos.com)