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Verdi: problemi maltempo conseguenza della crisi climatica

“L’Italia, dopo gli incendi di questa estate e i processi di desertificazione in corso, come previsto, entra nella stagione delle alluvioni e delle frane, come sta accadendo in queste ore in Liguria con l’esondazione del Letimbro. Il problema è che ci troviamo sempre impreparati davanti a questi eventi estremi ed è inaccettabile che questa classe politica non si preoccupi di affrontare sul serio tutti questi segnali dovuti alla crisi climatica”.

 

Così in una nota i co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e Eleonora Evi, che spiegano:

 

“Del resto, questi sono i risultati delle politiche di ministro della Transizione Ecologica che, anziché proporre soluzioni e pianificare una strategia efficace per non trovarsi impreparati, continua nella sua comunicazione del terrore affermando che la transizione ecologica sarà un bagno di sangue.

 

“E’ necessario cambiare rapidamente registro e impegnarsi seriamente per licenziare una Legge sul Clima che, dopo l’entrata in vigore della ‘Normativa europea sul clima’, è sempre più necessaria per elaborare una norma che accompagni la transizione, per allineare le politiche e fare della riduzione delle emissioni di CO2, e degli altri gas climalteranti, un indice di programmazione e valutazione di ogni singolo provvedimento, con un approccio strategico, sistemico e di lungo termine per scelte politiche sempre più allineate alle indicazioni della comunità scientifica.” concludono Bonelli ed Evi.

Elezioni a Torino: informazioni utili

Domenica 3 (dalle 7 alle 23) e lunedì 4 ottobre (dalle 7 alle 15) si vota per l’elezione diretta del Sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale e dei Consigli delle Circoscrizioni.

La Città di Torino invita gli elettori a controllare la propria tessera elettorale e ricorda che, in caso di tessera smarrita o con gli spazi tutti timbrati, occorre richiedere un duplicato o una nuova tessera.

La tessera elettorale può essere richiesta:

1) all’ufficio Elettorale di corso Valdocco 20 – piano rialzato (dal lunedì al giovedì dalle 8.15 alle 15.00 e il venerdì dalle 8.15 alle 13.50).

2) all’ufficio anagrafico della circoscrizione di residenza (esclusa l’anagrafe centrale di via C.I. Giulio 22che nei giorni di domenica 3 ottobre e di domenica 17 ottobre, con orario dalle 7.00 alle 23.00, provvederà al rilascio delle tessere elettorali e delle carte d’identità.

Circ. 2, via Guido Reni 96/16 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 -13.30); strada Comunale di Mirafiori 7 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 -13.30);

Circ. 3, c.so Racconigi 94 (dal lunedì al venerdì 8.30 – 14.30);

Circ. 4, via Carrera 81 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 – 13.30);

Circ. 5, via Stradella 192 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 – 13.30) e piazza Montale 10 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 – 13.30);

Circ. 6, piazza Giovanni Astengo 7(dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 – 13.30); via Leoncavallo 17 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 – 13.30);

Circ. 7, corso Vercelli 15 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 – 13.30);

Circ. 8, via Campana 30 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 – 13.30); corso Corsica 55 (dal lunedì al giovedì 8.30 – 14.30; venerdì 8.30 – 13.30).

Nei giorni 1-2-3-4 ottobre, l’ufficio Elettorale di corso Valdocco 20, osserverà il seguente orario: venerdì 1 e sabato 2 dalle 8.15 alle 18.00; domenica 3 dalle 7.00 alle 23.00; lunedì 4 dalle 7.00 alle 15.

In caso di ballottaggio l’ufficio Elettorale sarà aperto (15-16-17-18 ottobre) nei seguenti orari: venerdì 15 e sabato 16 dalle 8.15 alle 18.00; domenica 17 dalle 7.00 alle 23.00; lunedì 18 dalle 7.00 alle 15.

Per ulteriori informazioni: Ufficio Sportelli Elettorali tel. 011.01125245 – 011.01125580

Deterioramento – Smarrimento: nel caso di smarrimento l’elettore può richiedere un duplicato della tessera elettorale, previa autocertificazione, senza necessità di denuncia all’Autorità competente; nel caso di deterioramento l’elettore può richiedere un duplicato della tessera elettorale previa riconsegna della tessera deteriorata.

Per il rilascio del duplicato occorre esibire un documento di riconoscimento, mentre per l’emissione di una nuova tessera occorre esibire, oltre al documento d’identità, la vecchia tessera con tutti i diciotto spazi per la certificazione del voto timbrati.

Trasferimento di residenza nel Comune di Torino – Tessera elettorale di prima emissione: gli elettori che indicativamente hanno presentato domanda di trasferimento della residenza fino a metà luglio, riceveranno a domicilio da parte di un agente di Polizia Municipale la tessera elettorale (dalla prima settimana del mese di settembre).

La tessera può essere consegnata al titolare o a un familiare o a persona con lui convivente e, in caso di mancato ritiro della tessera presso il proprio domicilio, le tessere elettorali non ritirate, saranno tenute in giacenza nell’ ufficio elettorale di corso Valdocco 20 da lunedì 27 settembre 2021.

Trasferimento di residenza all’interno del Comune di Torino – Tagliando di variazione della tessera elettorale: gli elettori a cui è stato registrato il cambio di indirizzo all’interno del comune di Torino entro il 16 agosto 2021, ricevono per posta ordinaria il tagliando di aggiornamento della tessera elettorale. In caso di mancato ricevimento del tagliando entro tre giorni della elezione l’interessato può chiedere il tagliando all’ufficio elettorale o all’ufficio di anagrafe della circoscrizione di residenza (esclusa l’anagrafe centrale di via Della Consolata 23), presentando la tessera elettorale e un documento d’identità.

Documenti necessari da esibire al seggio per esercitare il voto: un documento di riconoscimento personale (qualsiasi documento di identificazione munito di fotografia rilasciato dalla Pubblica Amministrazione; patente di guida; ricevuta carta identità elettronica), la tessera elettorale personale a carattere permanente.

Per l’identificazione degli elettori sono validi anche le carte di identità e gli altri documenti di identificazione rilasciati dalla pubblica amministrazione, anche se scaduti, purché da non oltre tre anni.

In mancanza di un idoneo documento, l’identificazione può avvenire per attestazione di uno dei componenti del seggio che conosca per­sonalmente l’elettore.

Voto domiciliare: sono ammessi al voto domiciliare gli elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali che impediscono l’allontanamento dall’abitazione; affetti da gravissime infermità, tali che sono impossibilitati ad abbandonare l’abitazione.

L’elettore deve far pervenire all’ufficio elettorale o per mail (elettorale@comune.torino.it) i seguenti documenti: dichiarazione in cui si attesta la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio; un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’ASL, che attesti le condizioni di cui sopra.

Inoltre, per il voto a domicilio, occorre presentare all’ufficio elettorale una dichiarazione su apposito modulopubblicato alla pagina:

http://www.comune.torino.it/elezioni/amministrative2021.shtmla cui devono essere allegati i seguenti documenti: certificato del medico legale (ASL) attestante l’esistenza dei requisiti per l’esercizio del voto domiciliare; copia della tessera elettorale; copia del documento di identità.

La documentazione può essere recapitata all’indirizzo: elettorale@comune.torino.itRiferimenti Ufficio Elettorale – Voto Domiciliare. Sede: corso Valdocco 20 –  Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 – Tel: 011.01125579

Voto assistito: Gli elettori con grave infermità possono essere accompagnati all’interno della cabina elettorale da un accompagnatore che può essere un familiare o un’altra persona liberamente scelta (può esercitare tale funzione una volta sola in occasione della stessa elezione), purché siano iscritti nelle liste elettorali di un qualsiasi comune della Repubblica. Devono essere in possesso di: tessera sulla quale il Comune abbia apposto il timbro con la sigla ‘AVD’; libretto nominativo di pensione di invalidità civile rilasciato dall’INPS, certificato medico, rilasciato da un funzionario medico dell’A.S.L., attestante l’impedimento ad esprimere il voto senza l’aiuto di un altro elettore. Per l’annotazione del diritto al voto assistito ‘AVD’ l’elettore o persona di fiducia deve recarsi all’Ufficio Elettorale in corso Valdocco 20, con documento di identità, tessera elettorale rilasciata dal Comune, certificato medico rilasciato dall’ASL.

Info: www.comune.torino.it/elezioni/amministrat

Mario Draghi e la pochezza di quel che resta dei partiti

Il professore Marco Revelli proprio non ci sta e lancia i suoi strali contro la cosiddetta deriva autoritaria rappresentata da Mario Draghi.

Professore molto bravo, indubbiamente, ma rappresentante di quella gruppetteria di estrema sinistra che non ha digerito la de industrializzazione del nostro paese e di Torino. Ma non è l unico, si intende.  Lo stesso filosofo  Massimo Cacciari da alcuni mesi parla di deriva autoritaria prodotta dal covid.
Mario Draghi avrebbe espropriati ruolo e funzioni del parlamento e dei partiti. Ammesso e non concesso che ci sia un fondamento di verità, ribalterei il concetto.
Mario Draghi è arrivato perché parlamento e partiti da decenni, troppi decenni,  non avevano ruolo e funzione perché non funzionavano. La democrazia si nutre di rappresentanza, indubbiamente. Ma anche di competenze e dunque di capacità di risolvere i problemi. E qui la classe politica difetta moltissimo. A Torino chi non si fa prendere in contropiede è la Giorgina Meloni. Convocati in città  tutti i suoi dal Piemonte. Lei non voleva fare la fine di Matteuccio Salvini che ha fatto una magra figura. Lui abituato alle folle oceaniche mastica amaro. E oramai, anche per lui  è chiaro il fatto che ci sono 2 o 3 Leghe diverse . Ci sono fascisti ed antifascisti. E non basta. Ora anche il suo adetto stampa, pardon il suo ex addetto  stampa pare inguaiato con la giustizia per presunte questioni di spaccio di droga. E non finisce qui. Ci sono no vax e ci sono sì vax. Chi non vuole mischiarsi con i Pride è il candidato di centro destra Damilano. La vita va così, in Svizzera voto favorevole al referendum: il matrimonio  tra lo stesso sesso sarà permesso. E Lo Russo è certo : sono ad un passo da Damilano. Scusate la cacofonia. Sicura è una cosa : se la destra a Torino non vince ora butta via la chiave per decenni. E’ pure arrivato il Ministro Giorgetti. I bene informati sostengono che è Giorgetti il vero Vate di Damilano. Ha anche un altro importante supporter: il fratello. Attivo nelle aziende di famiglia ma anche grande tessitore di rapporti in Italia e non solo. Diciamocelo , continua ad essere lui il favorito per la poltrona di Sindaco. E ci sono I miei ” amiconi ” comunisti. Va beh,  le solite sette o otto sigle . E che sarà mai…..
Qui si sprecano le adesioni. Persino Ken Loach non ha dubbi: se votasse a Torino voterebbe il Prof D’Orsi. Bontà sua.  E io sono, come al solito, molto curioso di come andrà a finire. Manca poco. Solo un po’  di pazienza… e che diamine. Anche se , mi sa, tanto fumo e poco arrosto. Anzi , direi tanto rumore per nulla. Ed anche qui per la creatività c’è posto.
Potere al Popolo. Rifondazione Comunista, Pci,  PC d’Italia. Mancano solo i trozkisti. Ma no scusate … ci sono anche loro. Sinistra anticapitalista. E ho detto tutto. Tanto rumore per nulla. E poi tanta confusione  Troppa confuzione. Per tutto questo io continuo nel preferire Mario Draghi. Non mi sembra un golpista. Viceversa la sua pacatezza è garanzia per l’Italia e l’Italia sa dare garanzie all’estero. In particolare in Europa. Stavolta, caro Marco Revelli ti sei sbagliato. Ti sei proprio sbagliato. Capita. Non è una tragedia. Sbagliare è umano. Perseverare è diabolico. E noi torinesi non ci possiamo permettere simili diavolerie.

Patrizio Tosetto

“Insieme” per le Elezioni Amministrative 2021

Riceviamo e pubblichiamo i comunicati stampa e i taccuini elettorali delle forze politiche, delle liste e dei candidati alle elezioni comunali: scrivere a redazioneweb@iltorinese.it

INSIEME non partecipa alle elezioni amministrative di ottobre nelle grandi città.

Il progetto del partito è di diventare un punto di aggregazione elettorale alle politiche del 2023, e stiamo
lavorando alla costruzione del programma e della rete territoriale. Questa è oggi ancora troppo
debole per sostenere da sola gli oneri organizzativi della presentazione delle liste, e INSIEME si è
limitato a dare in alcune delle principali città al voto una lettura della realtà con proposte sulle cose
da fare, essenziali per un “partito di programma” come il nostro.
Così è stato fatto anche a Torino, dove il gruppo locale – che nelle prossime settimane si costituirà
ufficialmente in “Centro di presenza di Torino metropolitana” – ha elaborato e presentato ad aprile
un documento con le “Proposte per Torino”, alcune delle quali (decentramento,
automotive nel post- FIAT, housing sociale , disagio giovanile, welfare di comunità ) sono state approfondite in successive riunioni pubbliche sul web.
In merito all’imminente tornata elettorale, prendiamo atto che a Torino vi è uno scenario di
bipolarismo estremo. Partiti e forze civiche con cui avremmo volentieri iniziato un percorso di
confronto e collaborazione, hanno dimostrato nei fatti di aderire alla logica bipolare che rifiutiamo e
intendiamo scardinare. Avendo un chiaro programma politico, lavoriamo per diventare punto di
riferimento per una fascia di elettorato responsabile che non si riconosce nell’attuale offerta dei
partiti e si rifugia nell’astensione o vota il meno peggio, “turandosi il naso” alla Montanelli.
La coalizione di destra del candidato civico Paolo Damilano e quella di sinistra del PD Stefano Lo
Russo, secondo i sondaggi, dovrebbero intercettare il voto di circa l’85% di chi andrà a votare, in un
testa a testa che poco ci appassiona. Senza entrare nel merito della valutazione dei due candidati a
sindaco – che conosciamo con pregi e difetti – esprimiamo un duplice giudizio politico. Da un lato
riteniamo che la dimensione civica di Damilano uscirà schiacciata dai partiti della coalizione, Lega
e Fratelli d’Italia in primis, distanti da noi come cultura e valori e che, in più, a Torino esprimono
una classe dirigente imbarazzante. Dall’altro, il centrosinistra imperniato sul PD non ha imparato
nulla dalla disfatta di Fassino cinque anni fa, e mantiene logore logiche di apparato, con gruppi
arroccati in difesa del potere residuo; le esperienze civiche sono ormai “istituzionalizzate” e paghe
del ruolo di “satelliti”, alcuni speranzosi solo di ottenere qualche strapuntino.
L’alternativa a un tale fallimentare bipolarismo non sta ovviamente nel populismo del Movimento 5
Stelle, che si è sgonfiato rapidamente anche dove si presentava con il sorriso e l’educazione – come
a Torino con la sindaca Appendino –, e ha contribuito all’ulteriore decadimento della città e al
distacco del capoluogo dal suo ampio territorio metropolitano. E neppure possono interessarci come
alternativa di voto i tanti partitini comunisti o candidati di movimenti protestatari come i no-vax.
Così INSIEME non dà a Torino indicazioni di voto, e promette solamente di impegnarsi nei
prossimi mesi per costruire quella seria e credibile alternativa al sistema dei partiti personali,
sempre meno considerati dall’elettorato ma tenuti insieme dalla logica bipolare permessa dal
maggioritario: un sistema elettorale da superare per uscire dalla scadente stagione politica dei
nominati – con il servilismo che predomina sul merito – restituendo ai cittadini la piena sovranità
grazie al proporzionale con preferenze multiple.
Alessandro Risso
Coordinatore Insieme Torino metropolitana
www.insieme-per.it
Per contatti scrivere a
insieme.torino.2021@gmail.com

Salvini in Barriera di Milano a Torino

Riceviamo e pubblichiamo i comunicati stampa e i taccuini elettorali delle forze politiche, delle liste e dei candidati alle elezioni comunali: scrivere a redazioneweb@iltorinese.it

Mercoledì 29 settembre Matteo Salvini e Riccardo Molinari alle ore 18 a Torino e alle ore 21 a Novara a sostegno dei candidati sindaco Damilano e Canelli

 

Mercoledì 29 settembre alle ore 18  il Segretario Federale della Lega, sen. Matteo Salvini, accompagnato dall’on. Riccardo Molinari, Presidente dei Deputati della Lega in Parlamento, e Segretario della Lega Piemonte, ritorna a Torino per un incontro con i cittadini in Barriera (Corso Palermo, angolo via Sesia) per chiedere un voto per la Lega alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, a sostegno del candidato sindaco del centro destra Paolo Damilano.

Successivamente, alle ore 21 sempre di mercoledì 29 settembre, Matteo Salvini e Riccardo Molinari saranno a Novara (Piazza delle Erbe) a sostegno del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, che si ricandida alla guida della città, appoggiato da tutto lo schieramento di centro destra.

Udu Torino: le proposte degli studenti per i candidati alle amministrative

  “SOLO ALZANDO LA VOCE”

Caro direttore, siamo  studenti e studentesse torinesi, pendolari e fuorisede che vivono quotidianamente gli spazi universitari. Eppure, siamo molto altro: siamo giovani che vivono i quartieri, gli spazi di aggregazione e culturali della città. Allo stesso modo viviamo in prima persona la transizione al mondo del lavoro e le problematiche della crisi ambientale. L’appuntamento delle elezioni amministrative di Torino, che si terrà a ottobre 2021, sarà un momento fondamentale per la nostra città, soprattutto per alcune tematiche da sempre complesse.

Torino ha dimostrato negli ultimi anni una forte crescita universitaria, soprattutto in termini di numeri: ad oggi sono circa 120.000 gli studenti e le studentesse provenienti dai due maggiori Atenei della città a fronte di circa 850.000 residenti.

Come Unione degli Universitari di Torino abbiamo una risposta critica, spesso legata alle politiche comunali e metropolitane portate avanti negli ultimi anni. Crediamo che si possa e si debba fare di più: proprio per questo nasce la piattaforma “Solo alzando la voce”, il cui titolo vuole essere una provocazione per far luce su tematiche urgenti sulle quali è necessario che la prossima giunta comunale abbia voce in capitolo con idee chiare e davvero per tutti e tutte.

“La pandemia ha fatto emergere molte delle criticità di questa città, sia per la comunità studentesca, sia per i cittadini e le cittadine”, dichiara Lorena Cannata, coordinatrice metropolitana dell’Unione degli Universitari – UDU Torino. “Proprio per questo non potevamo restare in silenzio: la nostra piattaforma di proposte ai e alle candidate di queste elezioni amministrative non è solo una richiesta di ascolto, ma anche un invito a ripensare un’agenda politica da troppo tempo assente su alcune tematiche”.
“Abbiamo dedicato questo documento alle politiche giovanili, ai servizi studenteschi, alla gestione dei quartieri e delle periferie, dei trasporti pubblici e a nuove idee su spazi d’aggregazione e politiche di inclusività”, continua Cannata. “E’ proprio su questi temi che invitiamo le candidate e i candidati ad accogliere la nostra piattaforma e a sottoscriverla. Come sindacato studentesco ci auguriamo che molte di queste proposte diventino realtà, anche e soprattutto dopo la campagna elettorale.”
UDU  Torino

Evi, Mossa e Appendino a sostegno di Sganga

Oggi 26 settembre alle ore 17, Eleonora Evi, eurodeputata dei Verdi europei e co-portavoce nazionale di Europa Verde, sarà a Torino, al Punto verde di via San Paolo 169, insieme alla sindaca Chiara Appendino, alla candidata sindaca Valentina Sganga e a Tiziana Mossa, co-portavoce di Europa Verde Piemonte, “per ribadire l’impegno del partito in favore del territorio e la necessità di portare anche in Italia l’onda verde europea che con coerenza e coraggio manda avanti quel percorso di transizione ecologica necessario per rilanciare l’economia nazionale in un’ottica di sostenibilità ambientale.”

Merlo: Ora si parli anche del Sindaco metropolitano

Basta con il localismo delle campagne elettorali.

“C’è un elemento curioso che caratterizza questa tornata di campagna elettorale in provincia di Torino e che continua, misteriosamente, ad essere snobbato. Si tratta del ruolo che dovrà declinare, dopo il voto di Toinro, il cosiddetto ‘Sindaco metropolitano’. Sindaco, cioè, di quella ‘Città metropolitana’ frutto e conseguenza della sciagurata e pessima legge firmata da Del Rio nel lontano 2014. Un ente, diciamocelo con franchezza, che non è mai decollato, e che, purtroppo non è stato affrontato adeguatamente nè dalla gestione Fassino e nè, tantomeno, da quella di Appendino. Gestioni politiche e amministrative, entrambe, che sono state caratterizzate da un sostanziale ed esclusivo ‘torinocentrismo’.

Ora, è singolare che nel dibattito che accompagna la campagna elettorale per il rinnovo dei sindaci in molti Comuni – soprattutto quelli della seconda cintura torinese – questo tema sia sostanzialmente scomparso ridudecendo il tutto ad un confronto puramente e squisitamente localistico, al di là dei richiami propagandistici e retorici. L’assenza di un’attenta e puntuale riflessione politica sul ruolo della ‘Città metropolitana’ e sulla sua figura di guida politica dell’intera ex Provincia di Torino rischia, al di là di tante chiacchiere, di consolidare il ruolo del tutto marginale di questi territori. Spiccano, al riguardo, territori come la città di Pinerolo – dell’intero pinerolese – che ambisce a svolgere un ruolo di punto di riferimento di un intero comprensorio e poi il tutto viene circoscritto ad un confronto politico puramente municipalistico e confinato nella sua cinta daziaria.

Sarebbe auspicabile che, almeno nella parte finale della campagna elettorale, la qualità del dibattito politico e amministrativo salisse di tono. A PInerolo come in molti altri comuni dell’hinterland torinese. Anche perchè senza una valorizzazione e una definizione precisa del ruolo e della funzione della ‘Città metropolitana’, le aree della seconda cintura torinese, in particolare i territori montani più legati ad una vocazione turistica, saranno destinati veramente a giocare un ruolo marginale e del tutto periferico rispetto ad uno sviluppo complessivo del territorio.

E quindi, ruolo del ‘Sindaco metropolitano’, funzione della ‘Città metropolitana’ e definirne, al contempo, i rispettivi compiti. Senza questo confronto di merito, almeno per i comuni della seconda cintura torinese, il dibattito politico e amministrativo è destinato a restare sterile e del tutto provinciale, nel senso peggiore del termine”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Candidati al Comune di Roma: ci sono anche 32 piemontesi

Una candidata al Campidoglio, nata a Torino, ha quasi 92 anni 

Per il Comune di Roma e per i suoi quindici Municipi corrono candidati nati in tutte le regioni italiane, ad esclusione della sola Valle d’Aosta. Dominano i meridionali, quasi mille in tutto: il gruppo più nutrito è quello dei 340 campani (110 per il Comune, 230 per i Municipi), seguito da 216 calabresi (62 per il Campidoglio e 154 per i Municipi) e 183 pugliesi (40 e 143). Quindi 126 siciliani (37 e 89), 52 lucani (10 per il Campidoglio) e 16 molisani. Particolarmente presenti anche gli abruzzesi: sono 97 tra Comune e Municipi. I sardi sono 40.

Ad effettuare il mini-censimento, estrapolando i dati, è stata l’associazione culturale “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani a Roma, che pubblica le schede riferite a tutte le regioni sul proprio sito (www.forchecaudine.com).

Per le altre regioni, 94 sono coloro che sono nati in Lombardia, 82 toscani, 49 emiliano-romagnoli, 40 veneti, 39 marchigiani, 39 umbri, 33 liguri, 32 piemontesi e 22 friulani. Infine quattro in rappresentanza del Trentino-Alto Adige.

Per il Piemonte la provincia più rappresentata è Torino, seguita da Cuneo, quindi Alessandria e Novara. Certamente il dato più curioso è l’età di una candidata al Comune: i quasi 92 anni (a marzo) della signora Nelly Patroncini, nata a Torino nel 1930. La più giovane è invece Aurora Deriu, 23 anni, nata ad Alessandria.

Infine in netta crescita, rispetto alle precedenti amministrative, coloro che sono nati all’estero: sono oltre trecento, con i romeni quale gruppo più numeroso. “Un quadro che rispecchia le dinamiche sociali in atto nella capitale e, in fondo, in tutta Italia – commenta Giampiero Castellotti, presidente dell’associazione culturale.

Tutti i dati:
https://www.forchecaudine.com/https-www-forchecaudine-com-curiosita-candida=
ti-al-comune-di-roma-quasi-2-000-i-non-romani-in-testa-campani-e-calabresi/