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Iannò: “La lotta agli zozzoni si fa togliendo i cestini?”

Un’interpellanza in Sala Rossa per conoscere i motivi

“Mi è stato segnalato che in zona Vanchiglietta, in particolare via Pallanza angolo via Vezzolano e anche in lungo Po Antonelli nei pressi della scuola Antonelli sono stati asportati i cestini portarifiuti. Sembra che siano stati asportati in quanto venivano utilizzati come mini cassonetti. Purtroppo è anche vero che i cestini stradali dovrebbero essere utilizzati per conferire piccoli rifiuti “da passeggio”, quali carte di caramelle, bottigliette e cartacce, mentre parrebbero aver sostituito il cassonetto di altri tempi, pronto a contenere i sacchetti della spazzatura.

In assenza di cestini portarifiuti, “gli zozzoni” si sentono ancor di più autorizzati a buttare rifiuti per terra, compresi i sacchetti con le deiezioni canine. Voglio capire cosa succede e chi ha autorizzato tale operazione e oggi ho presentato un’interpellanza. Mi incuriosisce sapere quanti sono i cestini stradali posizionati in città e quanti di questi dotati di coperchio e quanti di posacenere. Quanti “sporcaccioni” sono stati colti sul fatto e sono stati sanzionati dalla Polizia Municipale?”

 

Giuseppe IANNO’ Torino Libero Pensiero:

Merlo: Regionali Piemonte, no dei Popolari in coalizione con i populisti

“In vista delle prossime elezioni regionali piemontesi, l’unico elemento certo dei Popolari che
hanno dato vita al movimento politico di centro ‘Tempi nuovi-Popolari uniti’ guidato da Beppe
Fioroni a livello nazionale, è che non si faranno alleanze con i populisti che si ispirano all’anti
politica e alla demagogia qualunquista. Cioè con il partito dei 5 stelle. Perchè oltre a riconoscersi
in una coalizione che premia il buon governo e la concretezza amministrativa, la casa naturale dei
Popolari non può che essere quella che punta a declinare nella realtà amministrativa piemontese
quella ‘politica di centro’ che era e resta il punto di riferimento della stessa cultura cattolico
popolare e sociale. Un impegno, questo, che deve essere concordato e condiviso soprattutto con
le altre forze centriste e riformiste. A cominciare da Italia Viva di Matteo Renzi e, se possibile, con
la stessa Azione di Calenda.
Comunque sia, i Popolari di ‘Tempi Nuovi’ subito dopo la pausa estiva illustreranno le ragioni
politiche, culturali ed amministrative finalizzate a dar vita ad una coalizione di governo a livello
subalpino che escluda qualsiasi massimalismo e populismo che sono, e restano, i tasselli più
nefasti per costruire ed irrobustire una vera alleanza politica e di governo”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale ‘Tempi Nuovi-Popolari uniti’.

Gallo (Pd): “Icardi si schieri contro i tagli alla sanità del governo”

“Condividiamo il pessimismo e la preoccupazione dell’Assessore Icardi sui trasferimenti al Piemonte del riparto del Fondo nazionale sanitario 2023, decurtati di circa 400 milioni di euro, tuttavia teniamo a ricordargli che il Governo nazionale che ha preso queste decisioni è quello guidato dai suoi colleghi di partito del centrodestra che, dopo aver tagliato iniquamente il reddito di cittadinanza a tante famiglie appartenenti alle fasce vulnerabili, adesso svuota la sanità pubblica di risorse, decisione che ricadrà sui cittadini” dichiara ilPresidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Invitiamo – prosegue l’esponente dem – Icardi a sostenere la proposta di  legge al Parlamento  con la quale il Partito Democratico vuole dire basta ai tagli alla sanità. Chiediamo che l’importo delle risorse finanziarie destinate al servizio sanitario nazionale sia determinato in misura non inferiore al 7,5% del PIL dell’anno precedente, al netto del tasso di inflazione annuale, e sia adeguato all’indice di vecchiaia e all’aspettativa di vita della popolazione, un vincolo che dovrebbe entrare in Costituzione esattamente come il pareggio di Bilancio. Lo sfidiamo a portarla a Roma insieme a noi oppure a provare a far cambiare idea al suo Governo a guida Meloni”.

Merlo: Pinerolese, basta litigi fra Sindaci

Ora serve un salto di qualità a livello politico.
“La dialettica e il confronto tra i vari Sindaci, anche di una piccola zona come il pinerolese, è
sempre fondamentale per far crescere e costruire il futuro di un territorio. Ma la dialettica, anche
amministrativa, quando degenera in attacchi personali e in scaramucce di basso profilo non solo
contribuisce a squalificare la politica ma si riduce lo stesso dibattito ad un fatto privo di qualsivoglia interesse.
Ora, al di la della considerazione se Pinerolo sia, o meno, ancora città ‘capo fila’ di questo
territorio, è indubbio che nel pinerolese o si inverte definitivamente e rapidamente la rotta oppure
diventa semplicemente impossibile pensare di progettare qualsiasi sviluppo, concertato e
concordato, per questa zona.
Certo, la mancanza dei partiti, la scomparsa delle culture politiche e l’assenza, da ormai molto
tempo, di una classe dirigente autorevole e soprattutto riconosciuta, sono elementi che pesano
sulla qualità della politica che questo territorio esprime. Regola, del resto, che vale anche per altri
territori. Ma, comunque sia, è sempre possibile ripartire. Anche in presenza di elementi che
rallentano oggettivamente questo processo di risalita.
Ecco perchè, dopo alcune polemiche che hanno coinvolto alcuni Sindaci pinerolesi, credo sia
giunto il momento per organizzare una conferenza di tutti i Sindaci con un ordine del giorno
semplice ma decisivo. Ovvero, senza una permanente concordia istituzionale il territorio è
destinato ad essere sempre più marginale e periferico. Tutto il resto appartiene solo al ‘nulla della politica’, per dirla con un grande leader politico del passato, Mino Martinazzoli. Una
consapevolezza, questa, che dovrebbe valere soprattutto per i Sindaci. Anche in un tempo dove
la politica è ancora smarrita lungo i rivoli del populismo becero, demagogico e qualunquista”
Giorgio Merlo
Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Accossato: “Le donne non si fanno rinchiudere in una stanza”

 PRESIDENTE DI LIBERI UGUALI E VERDI IN CONSIGLIO REGIONALE PARTECIPANDO AL PRESIDIO DI QUESTA MATTINA DAVANTI AL SANT’ANNA CONTRO LE “STANZE D’ASCOLTO”

Le donne non ci stanno. Questa mattina si è svolto il presidio davanti al Sant’Anna per protestare contro l’apertura della “stanza d’ascolto” affidata dalla città della salute ai movimenti antiabortisti.

Iniziativa organizzata dalla CGIL a cui hanno aderito tante donne giovani e meno giovani, operatrici sanitarie, che hanno gridato il loro no a questi attacchi reiterati all’auto determinazione delle donne.

“Una decisione presa per assecondare le politiche oscurantiste dell’assessore Marrone e assegnare a queste associazioni i soldi che la giunta Cirio ha scelto di destinare a loro anziché potenziare i consultori” – attacca Silvana Accossato.

“I consultori e il servizio sanitario pubblico sono i soli in grado di attuare la legge 194 in tutti i suoi aspetti, anche quelli fondamentali della prevenzione e delle garanzie di libera scelte delle donne. La destra che governa il Piemonte sia almeno sincera con i cittadini e le cittadine piemontesi: dica che vuole affossare la 194 e per questo finanzia e sostiene i movimenti antiabortisti che ancora ieri erano davanti al Sant’Anna con le foto di feti a colpevolizzare le donne che stanno affrontando un momento delicato e difficile della loro vita” ribadisce con forza l’ex Sindaco di Collegno.

Oltre alla Presidente di LUV era presente anche la consigliera regionale Sarah Disabato “con cui continueremo a portare la protesta delle donne piemontesi” – conclude Silvana Accossato.

Pnrr, Ruffino: “Fitto annuncia definanziamento: ma non è sicuro?”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
     Ricapitolando: il governo Meloni ritiene di definanziare alcune opere previste dal Pnrr nel capitolo sulla prevenzione del dissesto idrogeologico, ma questa è solo la proposta che il governo italiano farà alla Commissione Ue. Nel caso dovesse essere accolta, ha spiegato Fitto, allora saranno attivate le risorse del Fondo di coesione. Siamo in presenza di un governo funambolico: annuncia che definanzia alcuni progetti, ma l’annuncio è sub judo e della Commissione.
     Ma qualcuno si è chiesto nel frattempo come i Comuni e le Regioni potranno onorare le fatture da pagare alle aziende che stanno eseguendo i lavori? Le stime dell’Uncem sulla necessità di attivare, presso la Cassa Deposito e prestiti, flussi finanziari per circa 20 miliardi, sono realistiche: i Comuni non posso anticipare le spese per cassa poiché per molti di essi significherebbe andare a sicuro default. Un pasticcio incredibile del governo, con i sindaci lasciati soli a fronteggiare buchi di bilancio pressoché certi o dispute giudiziarie onerosissime per i contribuenti. Su questa vicenda Meloni ha messo a rischio la reputazione dell’Italia e del governo

Legge cremazione, la posizione della Lega

“Modifiche alla legge regionale su cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri un assist ai grandi gruppi del Pd, la Lega dice no”
“Le nuove disposizioni, se approvate, avrebbero un impatto devastante sulle piccole e medie imprese funebri, favorendo e agevolando esclusivamente i gruppi imprenditoriali di maggiori dimensioni. Questa iniziativa, apparentemente mirata a regolamentare il settore funerario, nasconde in realtà un’iniquità che rischia di destabilizzare l’intero settore. Vergognosa  la misura che vorrebbe la dotazione minima di risorse per le imprese funebri basata sul numero di servizi annuali effettuati, ad esclusivo vantaggio di chi dispone di elevate risorse e clientela. Le imprese più piccole, spesso a conduzione familiare e con risorse limitate, saranno messe in una posizione di svantaggio e difficoltà economica, con gravi ripercussioni sulle comunità locali. La Lega non farà passare questa iniziativa, che ancora una volta vede la Sinistra fare gli interessi dei grandi player di mercato a danno dei piemontesi”.
Così in una nota Andrea Cerutti vicecapogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte dopo la presentazione della modifica di legge del Pd a prima firma Daniele Valle.

Magliano: monitoraggio glicemia diabetici, il Gruppo tecnico provveda

Il prima possibile l’aggiornamento delle linee di indirizzo regionali


Che il Gruppo Tecnico sia stato costituito, come appena riportato dalla Giunta, è una buona notizia; l’aggiornamento è necessario per non escludere dai bandi le nuove soluzioni tecniche che permettono di superare le attuali categorizzazioni tra “dispositivi per la misurazione intermittente” e “dispositivi per la misurazione in tempo reale” della glicemia e, dunque, garantire ai pazienti uno stile di vita meno difficile. Appena discusso, sul tema, il mio Question Time in Consiglio Regionale del Piemonte.

La Regione Piemonte ha aggiornato, nel marzo 2020, le linee di indirizzo regionali per il monitoraggio del Diabete Mellito (Flash Glucose Monitoring – FGM): non è prevista equiparazione tra i dispositivi “FGM” e “CGM” (Continuous Glucose Monitoring), che di fatto svolgono lo stesso compito. La Regione Piemonte ha affidato la fornitura di gran parte delle strumentazioni di monitoraggio della glicemia “FGM” a un unico operatore, comprimendo le possibilità di scelta dei pazienti e dei medici ed esponendosi a una possibile mancanza di fornitura nel caso di eliminazione graduale degli unici dispositivi oggetto della procedura. La disponibilità costante di dati rappresenta un elemento fondamentale nella cura della patologia, così come fondamentale è l’accuratezza degli strumenti.

Ho  discusso un Question Time per sapere se sia in programma l’aggiornamento delle “Linee di indirizzo regionali per un uso appropriato dei dispositivi per l’autocontrollo e l’autogestione del Diabete Mellito (Flash Glucose Monitoring – FGM)”, utili per la prescrizione dei dispositivi di monitoraggio della glicemia a livello regionale, ai fini di ricomprendere tutti i dispositivi nell’acquisto delle strumentazioni di monitoraggio del livello di glicemia dei pazienti diabetici, che necessitano di un monitoraggio costante dei livelli di glucosio nel sangue. La Giunta ha garantito – ed è una buona notizia – che provvedere all’aggiornamento delle Linee di Indirizzo sarà tra i primi compiti del costituito Gruppo Tecnico di Coordinamento della Rete Endocrino-Diabetologica Regionale. Le nuove soluzioni per la misurazione della glicemia “in continuo” recentemente introdotte sul mercato – grazie alla semplicità di utilizzo, affidabilità e favorevole rapporto tra efficacia e costo – riescono a superare le attuali categorizzazioni tra dispositivi FGM (Flash Glucose Monitoring) “intermittente” e CGM (Continuous Glucose Monitoring) “in tempo reale” ed è importante poter utilizzare ogni nuova tecnologia e metodologia per garantire una migliore qualità della vita ai pazienti diabetici.

In Italia, secondo i dati ISTAT del 2020, sono circa 3,5 milioni le persone affette da diabete. Il trend di persone affette da diabete è in costante crescita. Negli ultimi vent’anni, secondo i dati riportati dall’Italian Diabetes Barometer Report del febbraio 2021, i pazienti con diabete sono aumentati in tutte le Regioni italiane, passando dal 3,8% della popolazione al 5,8%: una tendenza, peraltro, comune a tutti i Paesi europei, nei quali tra il 2008 e il 2014 i cittadini diabetici sono aumentati di 4,6 milioni (+6%). Il trend in crescita riguarda anche la Regione Piemonte: nel territorio regionale, secondo i dati dell’Italian Diabetes Barometer Report 2022, la popolazione di pazienti diabetici maggiorenni della popolazione residente è cresciuta dal 3,2% del 2010 al 5,9% nel 2020, con un numero totale di pazienti pari a circa 252.000 persone.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Galleria Fermi-Cascine Vica, Ambrogio (Fdi): “Tappa importante”

“Quella di oggi, con la conclusione dello scavo della galleria tra Fermi e Cascine Vica, è tappa fondamentale verso un futuro di crescita sostenibile. E’ la dimostrazione di come l’ambientalismo del fare sia in grado di coniugare obiettivi tutt’altro che antitetici: sviluppo economico, benessere sociale e rispetto ambientale possono e devono convivere”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“Per tutta l’area ovest di Torino, in particolar modo per la Valsusa e la Val Sangone, l’attivazione della nuova tratta e del parcheggio di intercambio di Cascine Vica, a inizio 2025, segnerà una svolta per l’intera mobilità di area. L’ampliamento della linea 1, che vedrà il completamento con i successivi lotti di Rivoli Centro e il capolinea di interscambio A32-Perosa, sarà volano di profondo rilancio e valorizzazione. Il governo ritiene che le infrastrutture di mobilità pubblica siano centrali nell’attuale processo di riconversione e conferma pieno e convinto sostegno”.