pasqua- Pagina 4

A Pasqua uova made in Torino

Da TUOvo di Davide Appendino alle uova Faberge’ prodotte da Pfatish le varie proposte torinesi per la Pasqua 2021

 

TUOvo è la novità dell’uovo di Pasqua 2021 creata dell’artigiano del cioccolato torinese Davide Appendino. Si tratta di un kit personalizzato cui viene inserita al proprio interno la sorpresa preferita o, in alternativa,  un sacchetto di dragees compreso nel kit. L’azienda si trova nel cuore del Piemonte a Cervere, in un territorio molto ricco e fertile, anche noto per la sua tradizione dolciaria e la produzione di cioccolato di alta qualità.

L’uovo di Pasqua viene realizzato da Davide Appendino per la Pasqua 2021 in tre diverse proposte: l’Uovo alla canapa piemontese, prodotto con l’olio di canapa del Piemonte; Cuba 69+, realizzato con il 69% del cacao monorigine cubano di canna grezza biologica, e il cosiddetto Uovo di Colombo. Un viaggio mentale e anche aromatico verso Paesi lontani viene suggerito da Davide Appendino attraverso la proposta dell’uovo realizzato con cacao monorigine Venezuela Sur del Lago superior e zucchero grezzo di canna, decorato con cannella di nocciola Piemonte IGP.Anche la proposta pasquale di Pfatish, nota cioccolateria e pasticceria storica torinese in via Sacchi, vede le uova quali protagoniste assolute, in particolar modo le uova Faberge’, nella versione classica, al cioccolato fondente o al latte, oppure croccanti e rivestite di granella di nocciole, tutte confezionate in passamaneria sospese in stile macrame’ e ispirate ai disegni più antichi, costellati da gemme.

L’Uovo al Latte Granellato è una delle diverse proposte pasquali di Guido Gobino, altro celebre nome tra i produttori di cioccolato torinese, che si affianca al “N Uovo”, uovo Pasquale dalla forma inimitabile. Un’altra sua proposta è quella dell’Uovo fondente a base, appunto, di cioccolato fondente con il 63% di cacao aromatico, impreziosito da rilievi in oro, realizzati completamente a mano.

Le origini dell’uovo di cioccolato sono da ricondurre al re Sole che, per primo, nella Francia di inizio Settecento, fece realizzare un uovo di crema di cacao al suo chocolatier di corte, anche se l’usanza di regalare uovo pasquali risale già al Medio Evo. Fin dall’antichità  questo alimento aveva ricoperto un ruolo simbolico enorme, tanto che alcune culture ritenevano che cielo e Terra, unendosi, formassero proprio un uovo, simbolo di vita. Gli antichi Egizi consideravano l’uovo origine di tutto e fulcro dei quattro elementi del creato (aria, acqua, terra e fuoco). Anche gli stessi Persiani, al rinascere della primavera, amavano scambiarsi, come dono, delle uova, simbolo di nuova vita. Il Cristianesimo avrebbe affiancato queste tradizioni e le avrebbe reinterpretate alla luce della Nuova Scrittura, considerando l’uovo il simbolo capace, meglio di ogni altro, di cogliere il significato del miracolo della Resurrezione di Cristo.

La tradizione delle uova, che già risale in Germania al Medio Evo, approdo’ in seguito anche nella Russia degli Zar, nell’Ottocento, con lo sviluppo di un’inimitabile arte, merito dell’orafo di corte Peter Carl Faberge’, incaricato dallo Zar Alessandro III di preparare per la zarina delle meravigliose uova decorate. Il primo suo uovo fu realizzato in platino smaltato di bianco. La collezione imperiale ne vanta 52 esemplari.

Mara Martellotta 

Pasqua solidale per le famiglie in difficoltà

Caro direttore, è stata completata  la raccolta solidale di uova di  Pasqua, organizzata dall’associazione Sol.Id. Onlus, destinate ai bimbi  torinesi le cui famiglie sono in difficoltà economica.

“Oltre al consueto pacco alimentare che consegniamo ogni mese alle
famiglie meno abbienti, con l’avvicinarsi delle feste pasquali abbiamo
deciso di organizzare una raccolta di Uova di Pasqua – annunciano i
volontari di Sol.Id – che verranno regalate ai bambini delle famiglie
che sosteniamo sabato 3 aprile.”

“Nonostante il Piemonte sia una delle regioni più colpite dalla pandemia
e l’umore collettivo non sia dei migliori, speriamo con questo piccolo
gesto di donare un sorriso ai piccoli e alle loro famiglie. – continuano
i volontari – Molti genitori infatti non possono permettersi di
acquistare le uova di cioccolato poiché da troppo tempo sono costretti a
lavorare a singhiozzo e devono centellinare ogni singolo euro per
arrivare a fine mese.”

“In un momento come questo, dove i più piccoli sono costretti in DAD e i
parco giochi sono stati chiusi – conclude l’associazione – il nostro
piccolo dono farà brillare di nuovo i loro occhi. Non permetteremo che i
nostri bambini si scordino le piccole gioie dell’infanzia.”

La Portineria di Comunità consegna le colombe pasquali

A una quarantina di famiglie sabato 3 aprile tra le 15 e le 17

Portineria di comunità

Porta Palazzo – Piazza della Repubblica 1/F

 

Torino 01 aprile. Alle famiglie dei bambini e delle bambine a cui a Natale sono stati consegnati dagli elfi della Portineria di Porta Palazzo gli ottanta regali donati dai cittadini torinesi, ora verranno consegnate delle piccole colombe pasquali. Un pensiero nato all’interno della comunità solidale, ribattezzata comunità del dono, che si è creata attorno all’ex edicola di piazza della Repubblica, gestita dalla Rete italiana di cultura popolare.

La consegna avverrà sabato 3 aprile tra le 15 e le 17 e i donatori saranno lì a fare gli auguri ai piccoli e alle loro famiglie nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid. L’idea delle colombe pasquali è venuta a un gruppo di giovani coinvolti nella coprogettazione di iniziative solidali e culturali negli spazi della Portineria e dalla buona volontà della proprietaria del Convitto Caffè che si è resa disponibile a produrre il dolce tradizionale. Al progetto hanno collaborato varie realtà come Il Vaso di Sarepta e Nes, nessuno è straniero.  Un modo per incontrarsi, conoscersi e celebrare i 4 mesi dalla nascita della comunità del dono che ha raggiunto i primi risultati con la complicità anche di altre associazioni come Tutticonnessi, che rigenera pc e dispositivi (e grazie alla quale è stato possibile fornire 12 computer per la didattica a distanza). Come la Cooperativa dentistica Europea e Odontoiatria Sociale in Rete (grazie alla quale verranno prestate cure dentistiche a 6 ragazzi e ragazze). E ancora come Hiba che il 9 aprile metterà gratuitamente un apparecchio per i denti a una persona in difficoltà. Ma poi c’è Camminare Insieme che offre assistenza medica alle famiglie che la richiedono. La cooperativa Meeting Service che ha ricevuto 20 iscrizioni da persone senza occupazione interessate a seguire corsi professionalizzanti gratuiti di pasticceria, pizzeria, gelateria e cucina che porteranno a tirocini retribuiti in partenza a fine aprile.

Rete italiana di Cultura Popolare ha voluto mettere in piedi un progetto di innovazione sociale che consiste nel costruire relazioni e creare una comunità di riferimento per coloro che non la hanno. La Portineria di comunità ha ricevuto anche un plauso dall’Unione europea ed è stata inserita tra le realtà considerate buone pratiche replicabili altrove. “La nostra comunità del dono sta crescendo – racconta il direttore della Rete Antonio Damasco – e noi siamo soddisfatti per la passione e la generosità di tutti coloro che ne fanno parte. Questo vuol dire che quando le persone si uniscono e creano una società solidale tutti ne traggono beneficio”.

La colomba Galup per Fondazione Paideia ha il sapore della solidarietà

Un regalo che fa del bene, per sostenere i bambini con disabilità seguiti da Paideia

Quest’anno la Pasqua ha il sapore della solidarietà: nasce la colomba Galup per Fondazione Paideia, per sostenere i bambini con disabilità e le famiglie seguite dalla Fondazione. La colomba sancisce la nuova partnership tra la storica azienda piemontese, punto di riferimento internazionale nel mercato dolciario d’eccellenza, e la Fondazione, impegnata da quasi trent’anni nella promozione di iniziative di solidarietà sul territorio.

Parte dei ricavi derivanti dalla vendita sarà devoluta a sostegno dei bambini e delle famiglie che Paideia supporta attraverso attività di terapia, sostegno psicologico, interventi economici straordinari e attività di socializzazione.

La classica e iconica colomba Gran Galup sarà acquistabile presso la Bottega Paideia (Via Villa della Regina 9/D a Torino) e presso i Galup store di Pinerolo – Via Fenestrelle 34 – e Torino – Via Andrea Doria 7; inoltre online su bottegapaideia.it

“Ogni giorno – dichiara Fabrizio Serra, direttore di Fondazione Paideia – incontriamo famiglie con bambini con disabilità che sono particolarmente provate da questa situazione. Una fatica che prima di tutto è psicologica ed è affiancata, in alcuni casi, da situazioni di difficoltà economica generate dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria. La collaborazione con Galup, che ringraziamo per essere al nostro fianco, ci permetterà di rendere ancora più concreto il nostro impegno. L’iniziativa, per chi sceglierà di aderire in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo, rappresenterà un dolce pensiero che fa del bene a tanti bambini e alle loro famiglie”.

“Nel percorso di crescita e nell’evolversi della propria storia, Galup ha sempre prestato attenzione al sostegno del territorio in cui vive e opera quotidianamente. Ed è con questo spirito che si realizza la collaborazione con Fondazione Paideia: un impegno buono e solidale” – dichiara Giuseppe Bernocco, Presidente Galup
Un gesto buono tre volte: un regalo da regalare, da regalarsi e prezioso per chi sarà sostenuto grazie all’acquisto della colomba.
Presso la Bottega Paideia si possono scoprire tante idee originali e di qualità per uno shopping solidale: articoli per la casa, gadget e accessori per la persona, prodotti di design e arredo, giochi per i bambini e proposte regalo per la Pasqua, tra cui le uova di Pasqua Paideia e tanti altri prodotti golosi. La Bottega Paideia è aperta, nel rispetto delle normative sanitarie, fino al 2 aprile (dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13,30 e dalle 15 alle 19) e attiva anche online, grazie all’e-commerce su www.bottegapaideia.it.
Un acquisto solidale consente di stare vicino ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, offrendo loro un aiuto concreto.
bottegapaideia.it
fondazionepaideia.it

La Fondazione Paideia opera ogni giorno per offrire un aiuto concreto ai bambini con disabilità e alle loro famiglie. Nata nel 1993 per iniziativa delle famiglie torinesi Giubergia e Argentero, Paideia si impegna per costruire una società più inclusiva, responsabile e attenta ai bisogni di tutti. Perché nessuna famiglia possa sentirsi sola e nessun bambino escluso.
Galup è molto più di un marchio, è una bella e importante realtà della storia italiana che, nel suo settore, ha modificato e fatto la storia di un prodotto nazionale: 1922 Pietro Ferrua inventa il panettone che non c’era. Innovazione e tradizione è la combinazione equilibrata e vincente che guida le scelte di Galup in un percorso di continua crescita che rende il brand un’eccellenza italiana conosciuta e riconosciuta nel mondo.

 

Uova di Pasqua ai bimbi disagiati

I volontari torinesi di Onlus Sol.Id. si sono recati nella mattinata nell’Istituto Pro Infantia Derelicta di Torino per donare uova di Pasqua.

“Questa mattina abbiamo portato gioia e cioccolato nell’istituto Pro
Infantia Derelicta, – dichiara Sol.Id. In una nota – ente che tutela e
ospita giovani in stato di grave disagio, consegnando tantissime uova di
Pasqua.”
“Gli sguardi felici dei bambini e dei ragazzi presenti alla
distribuzione ci hanno dimostrato che il nostro piccolo gesto per loro è
stato un enorme regalo.”
“Quest’anno, grazie alla grande solidarietà ottenuta con la raccolta
iniziata settimana scorsa, – conclude l’associazione – abbiamo ricevuto
più di cento uova e oggi pomeriggio le consegneremo anche ai bimbi delle
famiglie che sosteniamo mensilmente con il pacco alimentare.”

Concerto di Pasqua online al Teatro Regio

Musica sacra, musica mirabile
Andrea Secchi dirige il Coro del Teatro Regio
Giulio Laguzzi al pianoforte

Il Regio online 2021
Streaming gratuito sul sito del Regio, da giovedì 1 aprile 2021 ore 20

 

Giovedì 1 aprile alle ore 20 sul sito www.teatroregio.torino.it, l’appuntamento in streaming è con il Concerto di Pasqua: Andrea Secchi dirige il Coro Teatro Regio Torino, accompagnato al pianoforte da Giulio Laguzzi. «Il concerto è gratuito e vuol essere augurio di rinascita per tutti da parte del Regio – sottolinea Andrea Secchi – l’arricchimento che può dare la musica è sempre fondamentale qualunque sia il momento difficile che si sta attraversando, ancor più in questo delicato periodo». In programma, un percorso nei secoli tra le pagine più ispirate e commoventi del repertorio corale religioso. Per l’occasione, il Coro si presenta con un organico di 63 artisti e si vedrà un’insolita disposizione: il pianoforte sarà posizionato dando le spalle al palco, mentre gli artisti saranno in platea occupando varie file per rispettare le regole del distanziamento.

Apre il concerto: Crucifixus, del veneziano Antonio Lotti, per coro a otto voci a cappella: composto intorno al 1717, il brano fa parte di un Credo e ha sempre incontrato grandissimo apprezzamento per la sintesi ammirevole di drammaticità e cantabilità: le otto voci entrano partendo dalla più grave e risalgono via via verso l’alto, imitandosi, cozzando, sprigionando frammenti di commosso lirismo.

«Wir setzen uns mit Tränen nieder» è una pagina di alta spiritualità che conclude la Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach: potente cattedrale sonora in cui due cori, ora echeggiandosi, ora sovrapponendosi, innalzano il loro compianto sulla tomba di Cristo. Nel tema principale, che torna più volte, gli accenti drammatici sono mitigati con una dolcezza da ninna nanna che si ribadisce nel frequente ripetersi dell’esortazione «ruhe», riposa. L’impatto emotivo di questa pagina ha suggerito a diversi registi di cinema di farne uso, e sempre con una finalità catartica, di pianto sulle sciagure umane: basti pensare a Pasolini in Accattone oppure a Martin Scorsese in Casinò.

Liberamente ricavata da un passo della lettera di San Paolo ai Filippesi, la preghiera del Christus factus est rientra nella liturgia specifica del triduo pasquale, precisamente nelle “tenebrae”, così dette perché a mano a mano che si svolgono vengono spente una dopo l’altra le quindici candele, finché la chiesa resta al buio. Questo mottetto per coro a quattro voci a cappella di Anton Bruckner si contraddistingue per l’attacco sommesso (Moderato misterioso) dal sapore delle polifonie rinascimentali. Poi, in un graduale crescendo, le voci arrivano fino a un fortissimo in corrispondenza delle parole chiave «super omne nomen», su cui la scrittura torna a rarefarsi.

La supplica sale al cielo con O salutaris hostia di Gioachino Rossini, inno composto nel 1857 per coro a cappella a quattro parti. Il brano ha una paternità letteraria illustre: secondo la tradizione lo scrisse Tommaso d’Aquino per la festa del Corpus Domini ed entrò poi nell’uso come benedizione eucaristica, come il «Tantum ergo».

Il concerto prosegue con le Laudi alla Vergine Maria da Quattro pezzi sacri di Giuseppe Verdi. Eccezion fatta per il Requiem composto per la morte di Alessandro Manzoni fra il 1873 e il 1874, Giuseppe Verdi non era mai più tornato sul genere sacro, che pure aveva costituito una parte determinante del suo apprendistato giovanile a Busseto. In età avanzata ne fu invece di nuovo attratto in alcune, pur rare, occasioni – mai di circostanza, sempre scaturite da un impulso personale. Così compose le Laudi alla Vergine Maria, sopra i versi della preghiera «Vergine, madre, figlia del tuo Figlio» su cui si apre l’ultimo canto del Paradiso di Dante. Le Laudi, terminate nel 1889 nel periodo compreso fra Otello e Falstaff, alla prima esecuzione (a Parigi per la stagione dei Concert Spirituel, poi a Torino in prima italiana) furono accolte con tale entusiasmo che si dovette farne il bis.

Infine, quattro brani di Gabriel Fauré: En Prière, Cantique de Jean Racine e, dal Requiem, Agnus Dei e In Paradisum. En Prière, con la sua ricorsività semplice e dimessa, dà voce a un insolito Gesù Bambino in preghiera; il Cantique de Jean Racine, scritto da un Fauré appena ventenne, comincia al pianoforte col sapore di una romanza senza parole, su cui il coro spicca per la compattezza venata di cantabilità. Tratto dal suo capolavoro sacro, ossia il Requiem che accompagnò le esequie dello stesso Fauré, l’Agnus Dei è fra i momenti più drammatici di una composizione che si scosta per molti aspetti dal Requiem tradizionale, specialmente nella scelta di non musicare il Dies irae se non per i due versi conclusivi del Pie Jesu intonati da una voce bianca. Compare invece, come conclusione catartica del lavoro, la preghiera In Paradisum, col suo messaggio di speranza e l’immagine degli angeli che portano l’anima in cielo sopra l’affettuosa sollecitudine dell’accompagnamento.

Andrea Secchi si è diplomato a pieni voti in Pianoforte presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze con Giorgio Sacchetti. Si è perfezionato con Paul Badura-Skoda, Joaquín Achúcarro e Maurizio Pollini; ed è stato allievo di Andrea Lucchesini all’Accademia Internazionale di Musica di Pinerolo e, per la Direzione d’orchestra, di Piero Bellugi. Si è esibito in Italia e all’estero riscuotendo ovunque unanimi e calorosi consensi per la sua personalità e passione interpretativa. Ha vinto oltre venti concorsi nazionali e internazionali ottenendo premi speciali per la migliore interpretazione di musiche di Bach, Mozart, Schubert, Schönberg e Beethoven. Nel 2003 si è distinto come miglior italiano nella prestigiosa Leeds International Piano Competition, raggiungendo la semifinale, ottenendo un notevole apprezzamento da parte di pubblico e critica e debuttando dunque alla Salle Cortot di Parigi. Vasta è la sua esperienza anche nel repertorio operistico. Dal 2006 al 2013 è stato Altro maestro del coro del Maggio Musicale Fiorentino; dal 2013 è stato Maestro sostituto e Altro maestro del Coro alla Den Norske Opera & Ballett di Oslo. Come maestro collaboratore è stato invitato alla Staatsoper di Vienna e al Teatro Regio dove, dopo una prima collaborazione nel 2012-2013, ha assunto dal 2018 il ruolo di Direttore del Coro.

Giulio Laguzzi si diploma in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Cuneo, e successivamente in Composizione al Conservatorio di Alessandria. Dal 1990 ha collaborato con il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona: con l’orchestra dell’Arena ha eseguito, in veste di solista al pianoforte, Rhapsody in blue di Gershwin. Dal 1997 lavora al Teatro Regio, dove ricopre il ruolo di Direttore musicale del palcoscenico, e dove ha diretto l’orchestra in alcuni concerti e in opere per ragazzi. In qualità di pianista accompagnatore si è esibito in numerosi concerti in Italia e all’estero. Con il Primo violino ed il Primo violoncello del Teatro Regio costituisce il Trio Highlights, che ha tenuto numerosi concerti in Italia ed in Giappone.

Link per lo streaming gratuito del Concerto di Pasqua:
www.teatroregio.torino.it/regio-online-2021-2021/concerto-di-pasqua

Per informazioni: www.teatroregio.torino.it

In Piemonte nuove misure anti Covid per Pasqua

In Piemonte i supermercati saranno chiusi nei giorni di Pasqua a partire dalle ore 13 e a Pasquetta

Entrerà in vigore divieto di recarsi nelle seconde case per i non residenti in regione.
Queste secondo quanto si apprende dalla Regione, le misure in programma nelle imminenti festività pasquali.

Il presidente Cirio ne discuterà domani in un incontro con i Comuni piemontesi.

Pasqua gustosa con le attività locali a Carmagnola

Dal 3 al 5 aprile   Iniziativa a sostegno dei settori locali della ristorazione e della vendita di prodotti alimentari sostenuta dall’amministrazione comunale, dall’Ascom Carmagnola e dal Laboratorio Gourmet Carmagnola.

Acquistando prodotti o menù da asporto e/o delivery si riceverà un kit omaggio con tovaglia e la borsa di carta con il logo “Carmagnola, città di agricoltura, commercio e mercati”.

Si potranno inoltre ricevere gustose sorprese partecipando alla creazione di una community virtuale.

Sito internet del Comune: www.comune.carmagnola.to.it

Gruppo Facebook dell’iniziativa: www.facebook.com/groups/tinvitoacarmagnola

Visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, L’amministrazione comunale di Carmagnola ha accolto con favore la proposta che Ascom Carmagnola e Laboratorio Gourmet Carmagnola hanno pensato per le festività Pasquali.

Dato che non sarà possibile organizzare gite fuori porta e picnic all’area aperta nei giorni di Pasqua e Pasquetta, con l’iniziativa Picniclick si propone ai cittadini di Carmagnola di preparare i pasti delle festività sostenendo i settori locali della ristorazione e della vendita di prodotti alimentari, formando inoltre una comunità virtuale attraverso la quale creare condivisione anche a distanza.

Un invito a fare la spesa nei negozi di alimentari della città o a scegliere con un click i menù tra le varie proposte di delivery e asporto di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie e agriturismo della città che aderiscono all’iniziativa, con elenco consultabile nel sito del Comune www.comune.carmagnola.to.it e nella pagina Facebook https://www.facebook.com/cuorinvetrinacarmagnola

Nei negozi di alimentari il kit Picniclick potrà essere prenotato e ritirato, o direttamente acquistato, nella giornata di sabato 3 aprile.

Le proposte di piatti e menù da ordinare alle attività di somministrazione per asporto e/o delivery, potranno essere ritirate nelle giornate di Pasqua e Pasquetta in tutti gli esercizi aderenti che resteranno aperti.

Gli acquirenti riceveranno la Picniclick Box con l’omaggio di una tovaglia e di una borsa con il logo “Carmagnola, città di agricoltura, commercio e mercati”, offerte dall’amministrazione comunale e dall’Ascom Carmagnola sino ad esaurimento delle scorte disponibili.

Inoltre, in collaborazione con Pasta Berruto si è pensato di creare una “Community PicNic Virtuale” attraverso la quale condividere i propri festeggiamenti e sentirsi vicini anche a distanza, i promotori invitano gli acquirenti di Picniclick a postare fotografie sul gruppo Facebook www.facebook.com/groups/tinvitoacarmagnola oppure sui propri Facebook e Instagram con l’hashtag #picniclick, riservando delle gustose sorprese alle più simpatiche e creative.

I negozi di alimentari e le attività di ristorazione che intendono aderire all’iniziativa devono contattare il signor Marco Fedele al numero 3494179852 o all’indirizzo di posta elettronica fedelemarco14@gmail.com

Le attività aderenti verranno dotate di sacchetti di carta personalizzati per asporto-delivery e di tovaglie PicNic in tessuto da regalare agli acquirenti, offerte dal Comune sino ad esaurimento delle scorte disponibili.

Commentano il Sindaco Ivana Gaveglio e l’Assessore al commercio Gian Luigi Surra: “purtroppo il perdurare della pandemia impone delle limitazioni anche in occasione delle festività Pasquali di quest’anno. Vengono quindi a mancare tutti i momenti conviviali quali la tradizionale gita fuori porta con il picnic in occasione della Pasquetta. Grave anche il danno economico alle attività del settore della ristorazione e dei prodotti alimentari.  Ci auguriamo che l’iniziativa, che vuole in qualche modo preservare questa tradizione, sia accolta con favore dai concittadini che potranno così aiutare e sostenere le attività e l’economia della nostra città”.

Lo store Adisco apre in via Lagrange per le festività pasquali

UN’ OCCASIONE PER SOSTENERE LE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE E IL NUOVO PROGETTO IN VIA DI REALIZZAZIONE CON IL CONTRIBUTO DI ADISCO PIEMONTE, IL GIARDINO DEL SOLE.

 

 Lo Store Adisco Piemonte di via Lagrange 5D a Torino riapre oggi 8 marzo in occasione delle festività pasquali. Un rinnovato appuntamento che si aggiunge alla tradizionale apertura natalizia e a quella straordinaria del febbraio scorso in occasione di San Valentino.

 

I sostenitori potranno trovare all’interno del charity shop numerose idee regalo in un allestimento primaverile completamente rinnovatoTante le novità disponibili per un regalo solidale: uova e animali di cioccolato, colombe pasquali, composizioni floreali, accessori per la casa e peluches, oltre a gioielli, bijoux e capi d’abbigliamento per la stagione primavera/estate.

Un’occasione per contribuire alla raccolta fondi di Adisco Piemonte in favore dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

 

L’intera somma raccolta dagli acquisti sarà infatti destinata alla realizzazione del “Giardino del Sole”, una nuova area giochi che sorgerà di fronte all’Ospedale Infantile: il fondamentale contributo di Adisco Piemonte si aggiunge a quello di altri partner della Federvolontari (Federazione fra Associazioni di Volontari “Ospedale Infantile Regina Margherita – Sant’Anna” ODV).

 

Lo Store sarà aperto fino al 3 aprileil lunedì dalle 15:30 alle 19:00, dal martedì al sabato con orario continuato dalle 10:30 alle 19; il negozio rimarrà chiuso la domenica.

 

Gobino e Baronetto danno vita all’ ‘Uovo Im-Perfetto

Simbolo di delicatezza e resilienza, l’uovo è da sempre una delle figure più legate al concetto  di vita e di nascita.

 

Dalla coppia Matteo Baronetto e Guido Gobino arriva una proposta artigianale e originale, dove la vera sorpresa dell’uovo sta nel suo gusto particolare e delizioso.

Ho avuto il piacere di condividere con Matteo l’idea di lavorare al suo Uovo, – aggiunge Guido Gobinoprogetto nato nel 2018, simbolo della sua visione di sensibilità e resilienza. Realizzato con tecniche e materiali diversi ed è stato per me una sfida riuscire a replicare fedelmente ogni cretto, ogni segno di rottura del primo Uovo di Matteo modellandolo con il “nostro elemento” per eccellenza: il Cioccolato”.

L’uovo ha una simbologia importante, da sempre uno dei simboli più legati al concetto di vita e di nascita: così fragile e precario da potersi rompere in qualunque istante, tanto forte e resistente da proteggere la vita che vi è ospitata. L’ambivalenza dell’uovo affascina sin dalla più tenera età Matteo Baronetto, executive chef dello stellato Del Cambio di Torino, tanto da diventare un oggetto di forte valenza simbolica sia nel suo percorso di vita che in quello gastronomico.

Il mio Uovo è la materializzazione della ricerca di perfezione che mi caratterizza fin da bambino – racconta Matteo BaronettoEro un osservatore, i giochi li conservavo con cura per contemplarli, è un inno alla realtà, im-perfetta per definizione”.

Nasce così l’Uovo Im-perfetto una reinterpretazione del concept in chiave gourmet ed espressione di un viaggio in continua evoluzione. Un vero e proprio percorso sensoriale attraverso sperimentazioni artistiche e variazioni sul tema, per raggiungere oggi un nuovo traguardo, che integra all’esperienza visiva e tattile con quella del piacere del gusto.

Il cioccolato al 75% dell’Uovo Im-perfetto fonde cacao di tre origini diverse, ognuna delle quali emerge per una nota specifica: dolcezza dal Venezuela Rio Caribe, nota tostata dall’Ecuador, fresca acidità dei frutti rossi dalla Tanzania” spiega Guido Gobino.

Inoltre, la scelta del colore non è per niente casuale: “Il colore si esprime nella massima purezza del bianco, in cui si tocca l’innocenza e la pienezza del pensiero libero”, aggiunge Matteo Baronetto.

A completare il quadro di esperienze sensoriali dell’Uovo, anche la componente uditiva, qui rappresentata dalla sorpresa edibile: l’azione dello scuotere l’uovo produce suoni che si “amplificano” all’assaggio e il contenuto destruttura la degustazione e fornisce gli elementi salienti delle diverse origini del cacao per ricostruire l’aroma identificativo del cioccolato.

L’Uovo Im-perfetto di Matteo Baronetto e Guido Gobino è disponibile in very Limited Edition (solo 100 pezzi) presso la Farmacia Del Cambio, in Piazza Carignano 2 a Torino ed è acquistabile anche online attraverso shop.delcambio.it

 

Guido Gobino è un artigiano che unisce il rispetto verso la tradizione con slancio verso l’innovazione, coniugando creatività, gusto e passione per il cioccolato di alta qualità. Un’innovazione fatta di un’attenta selezione delle materie prime, di una lavorazione all’avanguardia, di una sperimentazione ininterrotta che ha come fine il raggiungimento di una qualità assoluta. Nel 2017 la passione del cioccolato unita a quella per il caffè dà vita ad un connubio all’insegna del gusto: due eccellenze del Made in Italy, Guido Gobino e Lavazza insieme in occasione della presentazione il flagship store Lavazza di Milano. Da gennaio 2019 l’azienda sigla un accordo di licenza pluriennale con Armani/Dolci, per la produzione e la distribuzione in tutto il mondo della linea Armani/Dolci by Guido Gobino. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti ed è distribuito in oltre 24 paesi, dal Giappone agli Emirati Arabi, dall’Arabia Saudita alla Germania, dalla Francia all’Australia. Nell’autunno del 2020, in occasione del 25° anniversario del Tourinot®, viene presentato “5 grammi di felicità”, il libro scritto da Giuseppe Culicchia ed edito da Slow Food Editore che racconta la storia del celebre Tourinot, il Giandujotto di Torino diventato simbolo della città nato dall’intuizione, dalla creatività e dal gusto di Guido Gobino. Nel 2021 Guido Gobino ha redatto il primo Bilancio di Sostenibilità per divulgare l’attenzione di anni all’eccellenza e al suo impatto nel mondo. La storica azienda di famiglia è nata a Torino oltre 50 anni fa. guidogobino.it