È cominciata in Commissione Urbanistica la discussione della proposta di legge “Disposizioni in materia di mutui per l’acquisto della prima casa e interventi in caso di morosità incolpevole”, presentata dal Capogruppo di LeU Marco Grimaldi insieme ai colleghi Accossato e Ottria.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO I numeri riguardanti gli sfratti in Piemonte restano altissimi: secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno, nel 2016 i provvedimenti di sfratto emessi sono stati 6.920, il 65,79% in più rispetto all’anno precedente. Il Piemonte è la seconda regione in Italia per numero di sfratti eseguiti: 4.992 (di cui 3.388 solo nel capoluogo), ossia il 14,1% del totale nazionale. Torino è la provincia italiana che denuncia la situazione più grave, con uno sfratto ogni 241 famiglie, su una media nazionale di uno sfratto ogni 419. Secondo i dati dell’Osservatorio sulla condizione abitativa di Torino relativi all’anno 2017, su oltre 16.000 alloggi necessari per soddisfare il fabbisogno di case popolari a Torino, sono in tutto 2.370 quelli che il Comune è riuscito ad assegnare con l’ultimo bando dal 2012 a oggi. Solo il 16% delle famiglie che ha fatto richiesta ha potuto dunque ottenere una casa. D’altra parte, il tasso di disoccupazione nel 2017 in Piemonte è ancora del 9,1%, con 97.000 disoccupati a Torino. Per questo la proposta di legge interviene su due aspetti: innanzitutto l’accesso all’acquisto della prima casa, attraverso un progetto cui i Comuni potranno aderire individuando immobili pubblici o proprietà disponibili da parte di privati. Tramite bando regionale, gli istituti di credito potranno formulare proposte di mutuo a condizioni più favorevoli rispetto a quelle di mercato poiché, nei primi cinque anni di mutuo, la Regione ne garantisce l’adempimento tramite fideiussione in caso di morosità incolpevole. Tra il sesto e il ventesimo anno, in caso di impossibilità a sostenerne gli oneri finanziari per morosità incolpevole imputabile alla perdita del lavoro sarà l’ATC ad acquistare la casa e sostenerne gli oneri finanziari. A quel punto l’ATC concede ai morosi incolpevoli l’immobile a canoni calmierati conformi a quelli previsti per l’edilizia residenziale pubblica. Il secondo aspetto è l’istituzione di un “Fondo salva mutui”, cui tutti titolari di un mutuo per l’acquisto della prima casa potranno accedere in caso abbiano subito un calo di reddito significativo. Dopo il “Fondo salva sfratti” istituito a inizio legislatura, questa è una misura che intende tutelare anche i proprietari in difficoltà.“Choosy, mammomi e bamboccioni? La verità è che chi non ha un contratto a tempo indeterminato o una famiglia alle spalle spesso non riesce ad accedere ai mutui e sono soprattutto le nuove generazioni a scontare questa situazione” – dichiara Grimaldi. – “Noi vogliamo restituire loro autonomia e dignità con un accesso al mutuo per tutti. Inoltre in ultima istanza interviene il Fondo a coprire la morosità incolpevole, per evitare che la precarietà di lavoro e reddito provochi la perdita della casa, ossia di un diritto primario. È una sperimentazione avviata anni fa a Torino, che oggi abbiamo voluto estendere a livello regionale. Speriamo che le banche e Finpiemonte introducano il ‘Tasso Salvini’ a interessi 0 in 81 anni di comode rate. In quel caso anche un precario non avrebbe bisogno del nostro fondo di garanzia.”.