I dati di bilancio della Città, spiegati in maniera più semplice e accessibile con il Popular Financial Reporting, dimostrano l’impegno della città sullo sport e le sue ricadute ad impatto positivo
Di Paolo Pietro Biancone*
La notizia è rilevante: Torino ospiterà i Mondiali di Pallavolo maschile 2018 e al Pala Alpitour si svolgeranno gli incontri della fase decisiva per l’assegnazione della coppa più ambita da tutte le Nazionali. Un risultato importante sia sotto il profilo sportivo sia sotto il profilo economico: la “macchina” organizzativa di eventi sportivi simili è in grado di generare ricadute positive sul territorio anche sotto il profilo turistico e di immagine di Torino e del Piemonte. Il risultato è frutto di un lavoro intenso della Città nel tempo, con momenti importanti di successo, quali le Olimpiadi invernali di dieci anni fa e la designazione di Torino Capitale dello Sport 2015.
I dati di bilancio della Città, spiegati in maniera più semplice e accessibile con il Popular Financial Reporting, disponibile anche su http://www.unito.it/sites/default/files/popular_financial_reporting1.pdf, dimostrano l’impegno della città sullo sport e le sue ricadute ad impatto positivo sul territorio.
Le strutture comunali volte alla promozione dello sport e del benessere sul territorio cittadino sono 168: alcune a gestione centrale, altre assegnate alle Circoscrizioni, altre ancora affidate in concessione a terzi. Il Comune gestisce direttamente la Piscina Stadio Monumentale, lo Stadio del Ghiaccio, il Palazzetto dello Sport, lo Stadio Nebiolo, il Palazzetto Le Cupole. Gli accessi di utenti sono stati oltre 630 mila nel 2014, dato in aumento nel 2015. L’impegno di spesa del gruppo Comune di Torino sulle attività sportive è stato di oltre 1,94 milioni di euro: dato considerevole, di poco inferiore all’impegno per le attività culturali.
I frutti di politiche per lo sport sono cosistenti: secondo BIT 2016, Borsa del Turismo Internazionale è confermata la tendenza che da tempo interessa il turismo italiano e internazionale, ovvero la voglia di trasformare la vacanza in un’occasione per vivere esperienze diverse. In particolare, il turismo sportivo muove un giro d’affari di 6,3 miliardi di euro, 10 milioni di viaggi e 60 milioni di pernottamenti censiti dall’Osservatorio Nazionale del Turismo. Lo sport rappresenta uno dei segmenti più promettenti del turismo anche perché consente la promozione di aree meno note e la destagionalizzazione dei prodotti. Anche per questo sarà sempre più importante valutare le ricadute economiche di eventi sportivi e lavorare per promuovere iniziative, che stimolano benessere ed economia.
*Docente di Economia Aziendale e Coordinatore del corso
di dottorato in Business & Management dell’Università di Torino
(Foto: il Torinese)