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Estate ad Alpette

Intensa programmazione culturale e di tradizioni locali, quella che il Comune di Alpette e le associazioni locali  fra cui Polo culturale, bibliotecario ed ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza,  Anpi Alpette, Pro Loco, Amici del Polo Astronomico, ed altre entita’ associative, stanno allestendo per la seconda quindicina del mese di  luglio. 

Il paese posto alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso,  ed animato in questo periodo estivo anche dai molti turisti giunti in  loco, il 17 e 18 luglio ricorda con la “festa dei magnin” la sua tradizione di lavorazione del rame a cui si richiama anche una parte espositiva del suo ecomuseo aperto tutti i sabato dalle ore 15.00 alle 17.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle 12.00  insieme all’attigua biblioteca, con ingresso gratuito.
Sabato 17 alle ore 17.30 presso Piazza Forno ed attiguo al ‘ Merca’ dla Smana’, verrà  presentato il libro ‘Un lungo viaggio.  I paesi,  le valli, il partito,la gente ‘a cura del suo autore Lido Riba, presidente onorario di Uncem Piemonte .
Interverranno vari amministratori dei comuni canavesani ed il presidente dell’Unione Montana Gran Paradiso e sindaco di Alpette, Silvio Varetto.
Al termine ‘i gusti di una volta’ ovverosia la Merenda Sinoira allestita dai produttori delle Valli Canavesani.
Sabato 24 sarà presentato alle ore 17.00 presso l’ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza, il libro di  Maurizio Pagliassotto “Ancora dodici chilometri”.
L’autore racconterà l’esperienza vissuta in prima persona sulla rotta alpina, ovverosia la distanza che separa  la cittadina di Claviere a quella francese di Briancon attraverso il passo  del Monginevro, passaggio obbligato per i tanti immigrati approdati in Italia e che vogliono raggiungere l’agognata Francia , molte volte per ricongiungersi con i loro familiari,  emigrati anni orsono.
Nell’ ambito dell’iniziativa “11 candeline, buon compleanno  Pro Loco” sabato 31 luglio in piazza Gran Paradiso,  Alberto Luca Giovannini,  presenta il suo ultimo romanzo “Dieci e venticinque. Il ragazzo che amava il rock e scriveva poesie d’amore” e che all’improvviso si trova a fare i conti con la strage del 2 agosto 1980 alla stazione centrale di Bologna.
Farà  seguito il concerto ‘arpa e pianoforte’, apericena ed attività  presso l’attiguo planetario.
Il primo di agosto sarà  la volta di ‘Inclinazione e resistenza’ presentato dall’autrice Marzia Verona presso la localita’ Musrai ed a cura de La Nave dell’ Ammiraglio.
Tutti gli incontri letterari ed il concerto sono ad ingresso libero e gratuito; in caso di maltempo si svolgeranno egualmente nelle strutture al coperto ovverosia ecomuseo e teatro comunale nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

Aperitivo da Zoom guardando la giraffa negli occhi

Al via la nuova partnership tra il Gruppo Affini e il Bioparco Zoom Torino. 

Presso la nuovissima “Savana Terrace” del bioparco sarà infatti possibile gustarsi un aperitivo con alcune delle creazioni della mixologia di Affini, “guardando negli occhi le giraffe”.

Grazie a questa partnership, nei prossimi mesi Affini e ZOOM lavoreranno infatti alla definizione di una lista cocktail che vedrà, tra gli altri, l’inserimento di 3 drinks di punta delle Distillerie Subalpine, il brand rilanciato dal Gruppo Affini nel 2020: l’Ape Regina, Nuvola e Wizard.

A breve nascerà anche il nuovissimo Zoom Gin: un gin artigianale che sarà realizzato con le principali erbe botaniche presenti all’interno del Parco e che sarà preparato presso il nuovo opificio delle Distillerie Subalpine a Chieri. Un prodotto esclusivo e unico nel suo genere, simbolo di questa nuova collaborazione e che sarà possibile consumare soltanto presso il Bioparco.

 

Un giorno di fiori, foglie e bellezza a Bardonecchia

Per il quarto anno consecutivo FLOR Estate si sposta in montagna e torna a Bardonecchia, nel cuore della Val di Susa piemontese.

L’appuntamento è domenica 11 lugliodalle 9 fino alle 19 per una manifestazione che, negli anni, è diventata un punto fermo per gli amanti della natura e delle sue eccellenze floreali e per i villeggianti che, per una giornata intera, possono godersi in altura il meglio del vivaismo piemontese.

Dopo lo spostamento di sede dello scorso anno, FLOR Estate torna nella centralissima Via Medail, cuore nevralgico di Bardonecchia, che per l’occasione i trasformerà in un vero e proprio giardino grazie alla presenza di oltre 50 espositori: florovivaisti con le profumate eccellenze di stagione ma anche piccoli agricoltori e artigiani ceramisti per una festa all’insegna dei colori e della natura in tutte le sue forme.

Così come già avvenuto a Torino in occasione di FLOR Primavera e degli appuntamenti mensili di Agriflor, anche FLOR Estate sarà organizzata nel pieno rispetto delle restrizioni imposte per contrastare COVID19. La mostra – mercato, infatti, si svolgerà all’aperto e sarà garantito un ampio distanziamento tra un banco e l’altro per evitare assembramenti.

Accanto alle numerose tipologie di piante tipiche delle coltivazioni di montagna, tra cui l’immancabile Stella Alpina, non mancheranno proposte più tradizionali, che ben si adattano sia alla coltivazione in piena terra che in vaso, tra cui erbacee perenni a fioritura estiva, violette, piante aromatiche come la lavanda, orchidee, ortensie, bonsai, piccoli frutti, senza dimenticare una piccola selezione di piante carnivore e tropicali.

Passeggiando per via Medail, la natura prenderà poi altre forme, a cominciare dalle proposte alimentari grazie alla presenza di piccoli produttori che proporranno le loro eccellenze “naturali”, dal miele ai distillati alpini, dall’aglio di Caraglio ai formaggi e ancora erbe aromatiche, liquirizia, biscotti, marmellate di frutta e pane. Ci saranno anche proposte naturali per la bellezza e la salute come il latte d’asina, creme, saponi, oli per il corpo e il viso e tisane.  Parteciperanno a FLOR Estate Bardonecchia alcuni piccoli produttori di artigianato e ceramica per l’arredo del giardino.

Organizzata da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) in collaborazione con il Consorzio Turismo Bardonecchia, FLOR Bardonecchia apre le porte, con i suoi colori e i suoi profumi, a un’estate ricca di appuntamenti ed eventi per il borgo valsusino, che vuole ripartire puntando sulle proprie eccellenze e accogliendo, come ogni anno, un turismo responsabile e amante della natura.

“FLOR Estate è ormai diventato un appuntamento importantissimo per Bardonecchia e per la Val di Susa –Spiega Giorgio Montabone, Presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia – Ci piace accogliere i nostri turisti offrendo loro il meglio della natura, dare loro il benvenuto con i profumi e i colori dei nostri fiori e delle nostre piante. Ancora di più quest’anno FLOR sarà il simbolo della ripresa e della voglia di rinascita dopo un anno e mezzo di difficoltà. Un appuntamento imperdibile a cui ne seguiranno tanti altri, per un’estate che a Bardonecchia sarà sotto il segno della bellezza, della festa e della cultura”.

FLOR Estate Bardonecchia ottenuto il patrocinio del Comune di Bardonecchia.

 

Flor Estate Bardonecchia

Domenica 11 luglio 2021

Dalle 9 alle 19

Via Medail – Bardonecchia (TO)

Ingresso libero

www.orticolapiemonte.it

Grande successo per Independent Style II Edizione

ALBA  È tornato il primo Festival Internazionale della Moda, alla Fotografia e al Design, Independent Style– II edizione.

Nato in forma virtuale durante il lockdown del 2020 dal Fashion Network Italiano composto d aBarolo Fashion Show, Medit Summer Fashion e Globe – Cosenza Fashion Week, il Festival si è da subito distinto per la sua attenzione al futuro e ai giovani. La tematica su cui erano stati chiamati a

confrontarsi i partecipanti ai due contest per stilisti indipendenti e per fotografi era quella del Global Warm/ning, il pericolo globale in senso lato a partire dal quale è possibile proporre unanuova visione del futuro.

Il tema portante dell’edizione appena conclUsa è stato invece quello di Agenda 2030 – Sustainable Development Goals, gli obiettivi redatti dalle Nazioni Unite per un futuro sostenibile. Inoltre si è avuto un significativo flash mob per le vie di Alba, per sensibilizzare su queste importanti tematiche, come documentato dalle foto che pubblichiamo di Mattia Gozzarino. Grandi interviste hanno avuto luogo durante la sezione virtuale del Festival, dal 17 al 30 giugno. I professionisti della Moda, della Fotografia e del Design sono intervenuti per parlare a un pubblico di giovani delle loro visioni relative al futuro, alle loro professioni e al modo in cui queste possano dare un contributo per la creazione di un mondo sostenibile. Sono intervenuti Saverio Palatella

(maglieria, già Brunello Cucinelli), Filippo Queirolo (Fondazione Da Vinci – Firenze), Paolo Seminara (eyewear designer), Alessandro Germani (EQUY. Do nothing, change), Valeria Oppenheimer (fashion reporter RAI), Fulvio Maiani (Fotografo di Celebrities), Manuela Fugenzi

(Photo Editor di “Un mondo sostenibile in 100 foto)

Più di 60 brand emergenti, stilisti indipendenti e artigiani del Made In Italy hanno partecipato al Fashion Contest. 30 di loro hanno avuto accesso alla finale che si è tenuta in presenza il 4 luglio al Teatro Busca di Alba (città patrimonio dell’Unesco, eccellenza delle Langhe) nel contesto della

sesta edizione dell’organizzatore Barolo Fashion Show, 6 edizione.

Tra gli ospiti d’eccezione nella Giuria della Finale del Concorso internazionale per giovani designer Laura Bernes (Visual di Bulgari), Gloria Guerinoni (Vogue.it), Enrica Fregoli (Jean Paul Gautier e

Rick Owens), Saverio Palatella (maglieria, già Brunello Cucinelli), Filippo Queirolo (Fondazione DaVinci – Firenze), Paolo Seminara (eyewear designer). Sono stati premiati i primi cinque concorrenti per ogni categoria (Under 35 e Alti Artigiani del

Made in Italy).

Il Barolo Fashion Show, oltre ad ospitare la finale del Fashion Contest, ha aperto venerdì 2 luglio con set fotografici con i ritratti di alcune personalità della provincia di Cuneo distintisi per la loro azione in favore della sostenibilità globale, sia a Barolo che ad Alba, per il progetto fotografico e di sensibilizzazione sociale “Equy for Cuneo”, con la partecipazione dei fotografi Alex Astegiano, Maria Vittoria Backhaus, Claudio Braccini, e Giacomo Infantino.

FOTO MATTIA GOZZARINO

A Villa Lascaris, casa di spiritualità e cultura, si parla di: acqua

ACQUA: MARE, PIOGGIA, SICCITÁ. A PIEDI NUDI NEL PARCO


Domenica 11 luglio, dalle 16.30 alle 20.30
Villa Lascaris – Via Lascaris 4, Pianezza (TO)

 

Dopo l’Aria, il secondo appuntamento con E_LE_MENTI, rassegna di incontri che Villa Lascaris, casa di spiritualità e cultura dell’Arcidiocesi di Torino propone nei mesi estivi, parla di

ACQUA

Le forme dell’acqua, in tante declinazioni diverse: il mare come ponte e confine; l’emozione di un temporale estivo; la terra che si crepa, assetata, quando l’acqua non c’è.

Domenica 11 luglio, dalle 17.30 alle 18.30, insieme a Marco Fracon, direttore di Villa Lascaris, i docenti Marco Capelli e Marta Cumino, accompagnati da Senofonte, Alessandro Baricco, Giovanni Verga, Alessandro Manzoni, Ryszard Kapuscinski, interpretati dal talento dell’attrice Silvia Mercuriati e dalla musica di Jacopo Masserano, racconteranno il mare, la pioggia, la siccità.

Come sempre, il parco di Villa Lascaris sarà la scenografia; il prato, delimitato da statue e alberi centenari, palcoscenico e platea: agli spettatori verrà richiesto di portare con sé un tappetino, una coperta o uno sgabello. Non ci saranno posti fissi né sedie, come in un grande pic-nic, per riappropriarsi del contatto con la terra, l’erba, l’aria aperta e la semplicità di una sera seduti sull’erba. Visto il caldo, l’appuntamento si sposterà in avanti, in modo da approfittare della bellezza del tramonto e della sera tra gli alberi del parco, dalle 16.30 alle 20.30.

Ci sarà la possibilità di comporre un goloso aperitivo, rigorosamente plastic free: grazie alla collaborazione con Re-box, ai partecipanti verrà fornito cestino da riempire con le specialità dei  Maestri del Gusto di Torino e provincia presenti durante gli eventi con le loro eccellenze; PierH20 fornirà acqua, gasata e naturale, attraverso le colonnine di distribuzione poste all’interno del parco e chi non avesse con sé la propria borraccia riciclabile ed eco compatibile, potrà acquistarne una a fronte di una libera offerta.

E_LE_MENTI: Aria, Acqua, Terra, Fuoco si svolge con il patrocinio di Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, del Comune di Pianezza e di Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, in collaborazione con i Maestri del Gusto di Torino e provincia e di Turismo Torino e provincia, il coordinamento artistico di Annalisa Gariglio e la consulenza artistica dei registi, drammaturghi e sceneggiatori Gabriele Vacis e Roberto Tarasco.

Il parco di Villa Lascaris si aprirà ai visitatori alle 16.30, per permettere al pubblico di rilassarsi e godere della bellezza suggestiva del luogo. L’evento si svolgerà dalle 17.30 alle 18.30 e il parco rimarrà aperto fino alle 20.30.

Per garantire l’osservanza delle normative anti COVID – 19, la partecipazione E_LE_MENTI: Aria, Acqua, Terra, Fuoco, al costo di € 10,00 per gli adulti, € 5,00 per i bambini da 6 a 10 anni e gratuito per i bambini da 0 a 5 anni, richiede la prenotazione obbligatoria all’indirizzo e-mail: eventi@villalascaris.it, indicando il numero di partecipanti.

Media Partner: La Voce e il Tempo – TOradio

I prossimi appuntamenti di E_LE_MENTI: Aria, Acqua, Terra, Fuoco

Domenica 25 luglio, dalle ore 17.30 alle 18.30 TERRA
con Paola Uberti, blogger esperta di cibo e Andrea Vico, giornalista e divulgatore scientifico;

Domenica 12 settembre, dalle ore 17.30 alle 18.30 FUOCO
con Antonella Capano, docente di lettere e Silvio Lucà, docente di Fisica

L’app che apre le chiese, punto di incontro tra itinerari Outdoor e spirituali

Otto nuovi percorsi sul portale turistico Piemontescape in collaborazione con la Consulta per i beni culturali ecclesiastici

 

Quante volte avremmo voluto visitare una chiesa, scoperta per caso durante un’escursione nei boschi, o in montagna, ma abbiamo trovato le porte chiuse e nessuno intorno a cui poter chiedere informazioni? Centinaia di piccoli e grandi gioielli d’arte sono disseminati tra le montagne e le colline del Piemonte, ed oggi una parte di essi sono collegati da otto itinerari da percorrere in bicicletta o a piedi nelle province di Torino, Asti e Cuneo per unire turismo, outdoor, arte e spiritualità. È uno degli sviluppi del progetto “Chiese a porte aperte-Città e cattedrali” della Consulta per i beni culturali ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta: l’innovativa possibilità di visitare chiese e cappelle di pregio artistico attraverso una semplice app scaricata sullo smartphone, e che diventa un attrattore turistico tematico grazie alla collaborazione tra VisitPiemonte, la società partecipata da Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte, e la società Itineraria che ha creato i tracciati e li ha inseriti sul portale regionale del turismo outdoor Piemontescape.

Il portale Piemontescape, operativo da oltre 1 anno è nato da un lavoro congiunto di VisitPiemonte, Unioncamere Piemonte e Camere di Commercio provinciali, con la Regione Piemonte e le Agenzie Turistiche Locali piemontesi riunite all’interno della cabina di regia della “Outdoor Commission”, nella consapevolezza che l’attività praticata all’aria aperta e il turismo attivo – oggi ancora più ricercata – caratterizzino da sempre il Piemonte. Una regione, la nostra, unica per la varietà di paesaggi con aree ancora incontaminate, poco note persino ai residenti, in un contesto di autenticità dove si può promuovere un turismo a basso impatto sull’ambiente e sulle comunità locali. Piemontescape ad oggi conta 601 itinerari escursionistici e 124 itinerari bike con il coinvolgimento di 5.000 operatori turistici che arricchiscono le proposte di itinerari, con esperienze trasversali (pernottamenti, scoperte, pacchetti turistici…) ed è in continuo aggiornamento, con la collaborazione delle ATL.

Il progetto “Chiese a porte aperte”, partito nel 2015 e realizzato dalla Consulta per i beni culturali ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con la Fondazione CRT, con il sostegno della Regione Piemonte, Assessorato alla Cultura e al Turismo, e il cofinanziamento di parrocchie e Comuni, offre tutto l’anno la possibilità di costruire itinerari di visita personalizzati, scegliendo tra centinaia di beni culturali ecclesiastici.

 

«La promozione e la crescita del turismo sono obiettivi prioritari per lo sviluppo del territorio, anche nell’ottica della crescita civile, culturale e sociale delle località ospitanti e dei visitatori – sottolinea l’Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria PoggioOgni provincia del Piemonte è intensamente caratterizzata da segni della religiosità popolare, immersi nei diversi paesaggi e nella storia locale. La possibilità di fruirne in autonomia, grazie alle tecnologie digitali, è un’eccezionale occasione, e l’aver creato specifici itinerari per legarli all’offerta dei servizi turistici aumenta l’appeal della nostra offerta, unendo cultura, spiritualità, ambienti naturali e attività all’aria aperta”.

«Questa iniziativa è un ulteriore tassello che integra la vasta scelta di percorsi all’aria aperta già inseriti sulla piattaforma regionale Piemontescape, contenitore in continuo sviluppo dove trovare le informazioni su offerta bike ed escursionismo con i servizi turistici collegati – spiega il Direttore Generale di VisitPiemonte, Luisa PiazzaMa non solo: questa collaborazione con la Consulta ci dà modo di collegare in modo più stretto il tema Spiritualità a quello della Libertà, cioè dell’outdoor, che rappresentano due motivazioni di viaggio importanti per i visitatori interessati a scoprire la nostra regione. Entrambe costituiscono due leve rilevanti della proposta turistica piemontese, con la possibilità di vivere esperienze trasformative, esplorando a piedi o in bicicletta percorsi poco noti, in lentezza e all’aria aperta, seguendo le nuove sensibilità di un turismo alla ricerca di esperienze più sostenibili che in passato».

«Quando si va in giro alla ricerca di luoghi belli da visitare è sempre una piacevole sorpresa trovarli aperti. Ma è ancora più bello essere in possesso della chiave. Arrivi con ampia libertà di orario e sai di poter entrare. È come se quella chiesetta fosse tua. Puoi sempre tornare e rimanere per tutto il tempo necessario. Non è solo l’occasione per una visita; può diventare una sosta dell’anima. Ecco la bellezza di questo progetto. Opere d’arte che si aprono quasi magicamente per te, luoghi dello spirito che ti accolgono in ogni occasione», aggiunge il Vescovo di Pinerolo, Mons. Derio Olivero, Presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo interreligioso della CEI.

Gli otto percorsi selezionati per entrare a far parte degli itinerari tematici “spirituali” su Piemontescape sono muniti di mappa e dettagliatamente descritti. Sia con le caratteristiche di lunghezza, difficoltà e punti di interesse, sia con note sull’ambiente, l’arte e la cultura, e consentono di toccare alcuni dei luoghi più significativi del territorio: dalla Val Pellice all’area dei paesaggi vitivinicoli UNESCO, fino alla città di Mondovì e allo spettacolare santuario di Vicoforte.

In provincia di Torino il percorso “Chiaverano”, con partenza da Ivrea, tocca i Comuni di Chiaverano, Burolo e Bollengo: 28 km che uniscono le chiese di Santo Stefano di Sessano, della Maddalena e il campanile “Ciucarun”. Con partenza da Cavour, in 57 km non solo si possono visitare la Cappella di Missione a Villafranca Piemonte e San Bernardino a Lusernetta, ma si possono conoscere l’area protetta della Rocca di Cavour, il complesso abbaziale di Santa Maria con il Museo Archeologico, il tempio valdese di Luserna San Giovanni e il Castello di Marchiarù. Nei magici panorami tra le colline che compongono i paesaggi UNESCO di Langhe, Roero e Monferrato, il percorso di Montiglio in provincia di Asti è un anello pedonale di 12 km e possibilità di visita della romanica Chiesa di San Lorenzo, dal suggestivo interno a una navata. Restiamo tra i ricchi vigneti, ma in provincia di Cuneo, con i percorsi “Castagnito 1 e 2”; il primo (ciclabile e pedonale di 13 km) con partenza dal meraviglioso Castello di Guarene e tappa alla chiesa di Santo Spirito di Castagnito; il secondo, con partenza presso il ristorante stellato La Madernassa, che in 22 km tocca anche il Castello di Magliano Alfieri col Museo di Arti e Tradizioni Popolari e i Mulini comunitari nella piana del Tanaro. Ben tre i beni ecclesiastici visitabili con l’itinerario “Santa Vittoria d’Alba”, percorribile in 4 giorni a piedi e in due giorni in bicicletta nei 73,2 km del Roero Bike Tour: qui, oltre alle Rocche del Roero e ai borghi di Corneliano, Piobesi d’Alba e Canale, si potranno visitare la chiesa di San Francesco a Santa Vittoria, il santuario del Tavoleto a Sommariva Perno e la chiesa di San Bernardino a Monteu Roero. Settimo itinerario con partenza da Mondovì: anello pedonale o ciclabile di 30,6 km che tocca la chiesa di Santa Croce e molti punti di interesse, quali il centro città con Museo della Ceramica, il Santuario di Vicoforte, capolavoro barocco con la cupola ellittica più grande del mondo e la Collina Monregalese col sito neolitico. Ultimo percorso, tra Serravalle Langhe e Bossolasco: cammino lineare a piedi con visita alla Confraternita di San Michele.

Nel corso dell’itinerario, per accedere ai beni di arte sacra citati, basta scaricare gratuitamente l’app “Chiese a porte aperte”, che prenota e apre la porta attraverso un QR Code e dà accesso ad un sistema multimediale di guida in tre lingue. Il portale www.cittaecattedrali.it è il fulcro informativo, identificativo e comunicativo dell’intero progetto, sul quale è presente un video tutorial per accompagnare i visitatori alla registrazione. L’applicazione dà modo di visualizzare l’elenco dei beni visitabili e prenotare la visita selezionando data e fascia oraria. Il biglietto virtuale gratuito validato inquadrando con la propria fotocamera il codice QR in prossimità dell’ingresso principale aprirà la porta entro pochi secondi.  All’interno delle chiese un sistema narrativo fornisce le specifiche informazioni storico-artistico e devozionali con voce narrante, musiche diffuse e una regia di luci direzionali.

www.visitpiemonte.com

Turin Confidential

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Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città 

What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expat

I confess, I do not know when we exactly moved from spring to a hot summer. But this summer is one of the best I can recall. I cannot say if it is because we are going back to normality, with the opening of theatres and museums, the possibility to eat out with friends or go to a concert. Or if it is because super hot days are followed by nice sunsets with a fresh breeze that makes an evening out really pleasant. Whatever it is, let’s profit and live it at the fullest.

And if you need some ideas to chill and relax, here is my event selection.

Summer nights

From July 2 to August 3, at La Venaria Reale   , you can find Metamorfosi: 39 shows of dance, theatre and music. The events taking place in the gardens are included in the entrance ticket, while others, such as those held near the remains of the Diana Temple have a different ticket. You’d better check their website.

The municipality of Collegno hosts the Flowers Festival with concerts of Italian artists.

And what about a night at the theatre?

 

From 6 July to 8 August, Turin meets London and our Teatro Carignano becomes Shakespeare’s Globe Theatre. Here you will find Prato Inglese, English Garden, a kermess proposing Shakespeare’s plays. This year, it is the turn of “Much ado about nothing” which in Italian becomes “Molto rumore per nulla”. A great occasion to return to theatre and to learn some Italian, as we all know what is going to happen in this romantic and funny comedy.

Art

The Paratissima festival still hosts Peter Lindberg’s amazing exhibition “Untold Stories” at  ARTiglieria, as well as the sessions entitled “Rebirthing” and “Ph.ocus – About Photography”.

Nearby, at Circolo del Design, until 30 September, you can find Humanizing Technology, a program with online and offline events, movies, talks and workshops. You need to become a member to enter, with an annual membership that costs 12 euros.

From Circolo del Design, with a 5-minute walk you can reach Camera, Italian center for photography were you can still find the exhibitions dedicated to Lisette Model and Horst P.Horst, until July 18.

But let’s move to Quadrilatero Romano. This district is home to Mao, where you can visit the exhibition “China Goes Urban” or get lost in the enchanting and timeless permanent collection.

Open air museums

Art in Turin is not only in traditional museums, it can be in former factories or even in areas where once there were factories. Parco Dora is an urban park were graffiti perfectly blend with the playground. Here you can come for a walk, run or practice your favorite sport surrounded by incredible murals.

And if you love Street art like me, you cannot miss a visit to Mua, in the Campidoglio district. This Urban Art Museum stretches on the walls of an entire neighborhood. Discover their project with their guided tours.

Sport

Back to La Reggia di Venaria, with their  Green Fitness, you can attend lessons of urban fit, body combat, yoga and much more.

But if you are more like me and prefer to watch rather than do sports, until July 11, you can attend the European Championship of table football, organized by Spaccio di Cultura, a cultural association based in Porta Palazzo.

And for a moment of pure pleasure…

Porta Palazzo and Quadrilatero Romano are home to many restaurants, bistros and bars. Summer vacation (or staycation) must include an evening out in one of the many catering facilities that pinpoint Piazza Emanuele Filiberto. Pautasso and Antico Balon are perfect if you are looking for traditional dishes, while traditional drinks will be kindly proposed by Pastis.  Cheers!

Lori Barozzino

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.

 

(La foto di copertina è di Stefano Zanarello, quella della Reggia di Venaria è di Mario Alesina)

Ansia, come uscire dalla gabbia e riprendersi la vita

Giampaolo Perna con una guida chiara e semplice  ci aiuta a fronteggiare ansia e crisi di panico

Era fine luglio, passeggiavo per Torino pensando alle ferie, al lungo viaggio che dovevo fare, al cane che dovevo lasciare, alla casa che abbandonavo temporaneamente per partire. Il verbo pensare forse non rende l’idea,  probabilmente è più esatto dire che il mio cervello stimava tormentosamente tutto quello che dovevo fare e i relativi scenari catastrofici. 

Entrata in una libreria del centro in cerca di qualcosa da leggere il mio occhio, attento a captare qualsiasi cosa facesse rima con calmare, lo vede, intercetta il titolo: Ansia. Come uscire dalla gabbia e riprendersi la vita.Scettica in un primo momento sul termine guida mi convinco e lo compro, fortunatamente. Questo libro non è semplicemente un manuale di auto aiuto, ma uno strumento concreto e accessibile per capire e affrontare questo essere deforme che solo in Italia ha preso in ostaggio la vita di 5 milioni di persone: l’ansia.

L’aumento di questo fenomeno di ipersensibilità emotivache pretende di tenere tutto sotto controllo anticipando i rischi,è anche la conseguenza di un mondo che cambia troppo velocemente, che spesso ci mette davanti situazioni nuove che non siamo preparati ad affrontare, l’effetto indesiderato di una società liquida che ci inonda di informazioni e situazioni inedite che ci mettono in seria difficoltà; non siamo sempre pronti a far fronte a mutamenti e riforme che la nostra vita ci propone, per questo motivo i cambiamenti, spesso inattesi e improvvisi, possono diventare i nostri peggiori nemici.

L’autore  spiega, facendo oltretutto una comparazione storica del fenomeno in passato e nel presente, cosa accade al nostro cervello quando siamo pervasi dall’ansia, quale è il meccanismo che ci mette in posizione di difesa per anticipare l’ipotetico pericolo e quanto tutto questo sia abile ad influenzare negativamente la nostra vita suffragando perfettamente la Legge di Murphyse qualcosa può andare male lo farà.

Di grande interesse è la classificazione del fenomeno ansioso, dal disturbo d’ansia generalizzato a quello ossessivo compulsivo, dal panico alle fobie o a quello causato dalle sostanze, che Perna ci racconta utilizzando dei casi reali, delle storie vere; di grande utilità la delucidazione tra ansia “normale” e ansia “patologica”, come riconoscerle e come curarle.

Infine un vero e proprio compendio su come gestire e curare il fenomeno ansioso, dai farmaci alle tecniche di rilassamento, dallo stile di vita alla psicoterapia, interventi importantissimi che spesso devono essere combinati a seconda delle necessità del paziente;fondamentale il consiglio di Perna circa la comprovata serietà e i riscontri scientifici che coloro che trattano questi disturbi: medici, psicoterapeuti, coach, ecc., devono doverosamente dimostrare e il diritto sacrosanto dei pazienti ad esigerli.

E’ vero, come dichiara l’autore, che non esistono certezze assolute quando si parla di disturbi mentali, ma la scienza è in grado di dare molte risposteogni giorno sempre più concrete per restituire  la libertà, riconsegnare una vita normale a coloro che soffrono del disturbo ansioso per permettergli, finalmente, di uscire dalla gabbia.

Maria La Barbera

Quanti eventi nel mese di luglio a Valenza!

DAL PIEMONTE / UN INIZIO DI LUGLIO RICCHISSIMO DI EVENTI PER TUTTI I GUSTI E PER TUTTE LE ETA’ 

Il primo fine settimana di luglio a Valenza ospita una nutrita serie di
appuntamenti, rivolti e tutti – piccoli e grandi – con la regia del Comune di
Valenza. Il tutto, naturalmente, si svolgerà nel rispetto delle norme a
contrasto del Covid-19.
Festival delle regioni e birre piemontesi
Da giovedì 1 a domenica 4 luglio la città ospiterà il ‘Festival delle regioni e
birre piemontesi’ che svolgerà in viale Oliva. E’ prevista la presenza di tanti
banchi delle diverse regioni italiane che consentiranno ai partecipanti di
gustare le specialità dei tipiche dei luoghi di tutta Italia, accompagnati da
tante birre di produzione locale.
Circus Camp
In piazza Gramsci, da venerdì 2 a domenica 4 luglio, dalle ore 18 alle
21.30, la Scuola di Circo e Teatro dimidimitri presenta il Circus Camp, con
tanti eventi di gioco ed animazione e laboratori di teatro per fare la felicità
dei piccoli e piccolissimi. L’evento è realizzato con il contributo di BPER
Banca e il patrocinio del Comune di Valenza
Rock’N Rolla
Il centro di Valenza, nella serata di sabato 3 luglio verrà animato da un
elettrizzante spettacolo di strada, sempre a cura della la Scuola di Circo e
Teatro dimidimitri, tra le ore 18 e le 21.30, ‘Roch’N Rolla’ con la
partecipazione di Alessio Ricci, direttamente da Italia’s Got Talent, ‘uno
spettacolo da guardare a testa in giù’ come promettono le locandine. Anche
questo evento è realizzato con il contributo di BPER Banca ed il patrocinio
del Comune di Valenza.
Notte Rosa
Sempre sabato 3 luglio arriva un altro appuntamento fortemente voluto per
consentire una boccata di ossigeno ad uno dei settori che maggiormente
hanno patito l’emergenza sanitaria, quello del commercio. Si tratta della
‘Notte Rosa’, occasione di shopping sotto le stelle, con negozi e bar aperti
sino alla mezzanotte, organizzata in concomitanza con l’inizio dei saldi
estivi. La ‘Notte Rosa’ è a cura di Comune di Valenza, associazione L’Oro
dal Po al Monferrato e Cna Turismo e Commercio. Nell’arco della serata,
inoltre, ci saranno sei punti musicali. I diritti Siae verranno pagati dal
Comune di Valenza.
Giostre in piazza Gramsci
Dal 1 luglio e per un intero mese, sino al 1 agosto, torneranno in piazza
Gramsci, per la felicità dei più piccoli, le giostre.
“Abbiamo una serie di eventi che vanno dall’enogastronomia, agli
spettacoli di strada, all’apertura straordinaria serale di esercizi e locali
pubblici, concentrati in questo inizio del mese di luglio, che vanno ad
aggiungersi al già ricco calendario di Valenza Estate 21. Come
Amministrazione riteniamo siano un momento fondamentale sia per dare
una boccata di ossigeno a settori come quelli dello spettacolo, della
ristorazione, del commercio, tanto duramente colpiti dalla emergenza
sanitaria, sia per riabituare la gente ad uscire, a trovarsi, a vivere, sia pure
non dimenticando mai che occorre sempre rispettare le misure previste per
il contenimento dell’emergenza stessa”.
Così dichiarano il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore al Commercio e
Manifestazioni Alessia Zaio

Riscrivere la propria bellezza

IDEATO DA DUE PSICOLOGHE, IL PERCORSO BREVE DI CRESCITA PERSONALE FA INCONTRARE PSICOLOGIA, ARTE, PITTURA E POESIA.

Dopo il successo delle prime due edizioni , che ha riscosso un grande interesse ed un soddisfacente numero di iscritti, a settembre partirà la terza di questa fortunata serie di incontri online dal titolo Riscrivere la propria bellezza, un percorso breve dedicato alla crescita personale dove la psicologia incontra l’arte con l’obiettivo di attivare, attraverso il linguaggio espressivo, risorse e capacità, come la consapevolezza e la conoscenza di se stessi, che tutti possediamo tuttavia di cui spesso non siamo sufficientemente coscienti.

L’idea di creare un seminario incentrato sulla esplorazione della bellezza interiore è di due psicologhe, la Dr.ssa Rosalia Crivello e la Dr.ssa Valentina Fico, che hanno messo insieme le loro esperienze e le loro competenze, come la mindfulness e la musicoterapia, per avviare una breve ma intensa e profonda ricerca interiore attraverso 4 incontri durante i quali ci si riconnette con se stessi, si esprimono liberamente le emozioni, ci si concede uno spazio privilegiato non giudicante attivando allo stesso tempo risorse ed energie interiori. L’impulso ad organizzare un percorso alla scoperta della bellezza che risiede dentro di noi, spesso dormiente e inespressa, è arrivato dopo un anno e più che ci ha costretto a vivere un brutto capitolo della nostra storia durante il quale un virus invisibile si è insinuato nelle nostre vite. Durante questo periodo ci siamo ritrovati improvvisamente senza più certezze né equilibrio, impreparati ad una precarietà che ci ha obbligato a rallentare. Ciò ci ha condotto a riflettere ed a riconsiderare valori che avevamo perduto legati alla cura di noi stessi, alla famiglia, alla casa e alla relazione con la natura.

Ora che si sta gradualmente riprendendo la vita “normale” il rischio è di ritrovarsi nuovamente in uno scenario in cui “consumare” sarà la parola d’ordine, non solo in riferimento all’utilizzo di beni materiali ma anche a tutto ciò che concerne la vita sociale e la sensibilità dell’uomo come relazioni, amicizie, tempo da gestire ed emozioni; uno stile di vita che può determinare un dannoso “analfabetismo emotivo” che ha come priorità l’avere sull’essere, un vacuo benessere che rischia di sfociare in una modalità esistenziale illusoria e ingannevole .

Rallentare consapevolmente, fermarsi, entrare in modalità “slow life”, cambiare abitudini e fare nuove scelte orientate al benessere concreto e alla consapevolezza è un invito, una nuova direzione che dovremmo dare alla nostra vita, per viverla appieno ed assaporarla con ritmi e modalità profondamente benefici. Riscrivere la propria bellezza è un percorso, organizzato su piattaforma Google Meet, accessibile a tutti e da qualsiasi luogo quindi, che intende fare proprio questo, e cioè metterci in contatto con la parte più spontanea del nostro Io attraverso l’utilizzo di tecniche integrate all’interno di uno spazio protetto e non reputante. La psicologia, durante le diverse fasi di questo seminario, interagisce con l’arte intesa come musica, pittura e poesia e per mezzo del linguaggio artistico ci guida nel profondo del nostro Io, agevola nel riconoscersi e nel riconnettersi con parti di sé autentiche.

Espressione artistica e psicologia, ancora meglio se in maniera sinergica, hanno la facoltà di fare leva sulle potenzialità che ogni persona naturalmente possiede e consentono di elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che spesso non riescono ad emergere con le parole e nei contesti quotidiani. Per mezzo dell’azione creativa l’immagine interna diventa immagine esterna, visibile e condivisibile, capace di comunicare a se stessi e all’altro il proprio mondo interiore emotivo. Il risultato è un’espressione diretta, immediata, spontanea, arcaica ed istintiva di noi stessi che non passa attraverso l’intelletto.
La bellezza è in ognuno di noi, scopriamola e lasciamole spazio per farsi ammirare.

Maria La Barbera

Per informazioni
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3297767366

Rosalia.crivello@virgilio.it
Psy.ficovalentina@gmail.com