lifestyle- Pagina 98

Impact Hub Torino festeggia il secondo compleanno

Riceviamo e pubblichiamo   “2 is megl che one!” recitava un famoso spot pubblicitario degli anni ’90. We believe in double Double purpose, double perspective, double impact

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E noi abbiamo voluto riprendere lo slogan per calarlo nella nostra quotidianità, rendendolo il motto che guida le attività di Impact Hub Torino, della sua community e dell’intero network globale. E ovviamente il motto della festa per il secondo compleanno di Impact Hub Torino!
Siamo quindi felici di invitarvi al:
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– IMPACT HUB TORINO’S 2ND BIRTHDAY PARTY –

2 IS MEGL CHE ONE

Venerdì 21 febbraio, h 18:30

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Un’occasione speciale per:
  • incontrare la community e i cofondatori di Impact Hub Torino
  • conoscere cosa abbiamo fatto quest’anno per raggiungere il nostro “2”
  • raccontare il tuo “2”
  • e soprattutto festeggiare insieme il nostro secondo anno d’impatto con musica, food & drink!
E a proposito di food & drink…
Anche quest’anno non mancherà dell’ottima birra e, udite udite, porteremo in Impact Hub Torino uno dei più famosi e storici kebap di Torino: da DEMIR!
Se non lo conoscete ancora, Demir Ergulu è un cuoco turco giunto in Italia nel 1986. Dopo una lunga gavetta nei ristoranti italiani, nel 2000 decise di aprire un locale tutto suo dando vita ad uno dei primi “kebabbari” di Torino! La sua particolarità? Il Kebap preparato solo con carne di manzo italiana di alta qualità!
Al suo stand in cucina, potrete scegliere tra il suo famoso panino Kebap o Falafel, o anche tutti e due se sarete affamati!
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E per non perdere i momenti più importanti, ecco a voi un’anteprima del programma della serata:
18:30 | Accredito e warm up
19:30 | News da Impact Hub Torino
19:45 | Hubbers’ Time
20:15 | Community Impact Awards
20:30 | Party time
22.00 | Maxibon cake & cheers!
Per partecipare è necessario riservare il proprio posto registrandosi su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/

Cibo, amicizia e promozione del territorio

Giovedì 27 febbraio nuovo appuntamento a cura di “Noi del territorio, prodotti e servizi”

Silvio Sarri, è il promotore  di “Noi del territorio, prodotti e servizi”, sodalizio attivo  a Pino Torinese che sul territorio promuove iniziative di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali

 

Le iniziative sono in genere destinate ad un numero massimo di 40 persone, in modo che non si crei confusione e l’organizzazione sia sempre efficiente. Protagonisti i prodotti tipici.

Gli incontri conviviali organizzati da questo gruppo di persone appassionate del loro territorio e riunitesi in comitati spontanei , consentono di creare dialogo e aggregazione tra la gente. L’obiettivo è di organizzare almeno un paio di incontri al mese.

Le maschere del Carnevale piemontese si incontrano a Santhià

Martedì 18 febbraio alle 21, al PalaCarvè“La Stampa” di Santhià si svolgerà il tradizionale Gran Galà in onore di tutte le maschere e i personaggi dei Carnevali della tradizione popolare piemontese

 

I personaggi faranno da testimonial alla presentazione ufficiale della coppia scelta per impersonare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù, le tradizionali maschere santhiatesi

L’evento è organizzato in collaborazione con i Carnevali di Borgosesia, Chivasso e Ivrea,e con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte, per celebrare i 50 anni dell’istituzione dell’ente regionale.

I quattro grandi Carnevali del Piemonte Orientale hanno deciso di unire le forze per proporre una serata che può essere definita “la festa del Carnevale Piemontese”, nell’ottica di una collaborazione che, rispettando caratteristiche e peculiarità ben distinte, sottolinea un comune denominatore: quello di voler preservare la storia e la cultura locale mediante le rispettive Tradizioni, legate al contesto territoriale e culturale piemontese.

Con questo intento i Direttivi dei rispettivi enti organizzatori hanno esposto alle Istituzioni regionali, con tutto l’entusiasmo che solo la passione e l’amore per il Carnevale può dare,quanta importanza abbiano i Carnevali, sia sotto l’aspetto sociale sia sotto quello economico, per il territorio regionale.

In quest’ottica il Gran Galà 2020 sarà ricordato come un evento unico nel suo genere: infatti, nel corso della serata, interverrà il presidente del Consiglio regionale e sarà presentato l’opuscolo realizzato dal Consiglio regionale dal titolo: “Carnevale in Piemonte. Maschere, personaggi e costumi della tradizione”.

Dopo la presentazione da parte dei quattro Presidenti dei propri Carnevali, con i rispettivi Personaggi Storici e le Maschere Tradizionali, seguirà il saluto di Stevulin e Majutin a tutti gli invitati. La serata continuerà con il tanto atteso passaggio di consegne ai due giovani che impersoneranno le Maschere Ufficiali dell’anno in corso, per concludersi con il taglio della grande “Torta celebrativa” per i 50 anni della Regione Piemonte, prodotta e gentilmente offerta da Pasqua Bistrò. Non mancherà un grande brindisi finale.

 

Gran ballo a Palazzo Lascaris

A Palazzo Lascaris si è tenuto il Gran Ballo d’inverno per festeggiare numerose coppie sposatesi nel 1970, anno dell’istituzione della Regione Piemonte. La serata danzante è stata organizzata dal Consiglio e dalla Giunta regionale nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dalla nascita della Regione. Gli sposi hanno ricevuto  una pergamena  per le loro nozze d’oro, firmata  dal presidente del Consiglio e della Giunta.

“Orchiday”, rarissime orchidee in mostra

Sabato 15 e domenica 16 febbraio torna da Peraga a Mercenasco (TO) ORCHIDAY, la Mostra Mercato Internazionale di Orchidee giunta quest’anno alla sua sesta edizione

Il Garden Center più grande d’Italia – con i suoi 12.000 mq dedicati a chi ama il verde dove piante e oggetti d’arredo si alternano come nelle migliori selezioni di Pinterest – è pronto ad accogliere appassionati e collezionisti per un appuntamento fatto di bellezza, eleganza, armonia e ricercatezza.

Oltre 20.000 i visitatori attesi, migliaia le piante in mostra, più di 300 gli esemplari di orchidee rarissime da scoprire, di diverse specie e provenienti da ogni parte del mondo: orchidee dai fiori spettacolarmente colorati e profumati, piccolissime, che profumano al calar del sole o che mostrano la propria bellezza per un solo giorno.

A curarne l’allestimento e la selezione il grande esperto e collezionista Giancarlo Pozzi, vero punto di riferimento della floricultura italiana; sono più di 50 gli ibridi da lui creati e registrati presso l’Orchid Register della Royal Horticultural Society di Londra, “l’anagrafe” mondiale delle orchidee.

Per due giorni Peraga si trasforma in un giardino unico al mondo dove ammirare varietà rare e a rischio di estinzione a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici.

 

Punte di diamante della mostra la Dendrobium kingianum, l’orchidea più amata nel suo paese natale, l’Australia, l’Encyclia Vitellina (ora Prosthechea vitellina), un’orchidea proveniente da Messico e Guatemala con i suoi da grandi fiori di un colore rosso aranciato estremamente brillante, una tra le specie più spettacolari in assoluto e l’Epic Renè Marquez ‘Flame Thrower un ibrido particolarissimo dalla fioritura sorprendente, colorata e di lunga durata.

Non solo un’esposizione meravigliosa ma anche l’occasione per imparare a riconoscere e amare questo fiore tropicale che incarna bellezza, sensualità ed eleganza: in entrambe le giornate, a partire dalle ore 15, i visitatori potranno partecipare al Corso Gratuito “Orchidee Una Medicina per L’anima”, a cura di Giancarlo Pozzi.

Raccontare il vino attraverso un viaggio…

Diciannovesima edizione per il Concorso Letterario Nazionale di Go Wine

“BERE IL TERRITORIO”
Raccontare il vino attraverso un viaggio…

Il termine per partecipare scade il 10 marzo 2020

L’associazione Go Wine promuove una nuova edizione del concorso letterario nazionale Bere il territorio. Si tratta della diciannovesima edizione di un progetto culturale che ha sempre accompagnato la vita dell’associazione fin dalla sua costituzione, caratterizzandosi come un’iniziativa qualificante per Go Wine e sempre molto partecipata. Il Bando viene lanciato con il nuovo anno 2020 e in occasione del periodo invernale. Il Concorso rimane sostanzialmente fedele all’idea che l’ha originato; presenta nel Bando differenti forme di partecipazione: la sezione generale si divide in due categorie: una riservata agli over 24 anni senza distinzioni, una riservata a giovani dai 16 ai 24 anni. Il tema del viaggio caratterizza anche questa edizione. Il Bando invita infatti i partecipanti a farsi idealmente viaggiatori, indicando come tema un percorso in un territorio del vino italiano, raccontando un’esperienza, evidenziando il rapporto con i valori cari all’enoturista: paesaggio, ambiente, cultura, tradizioni e vicende locali.

I testi dovranno pervenire entro il 10 marzo 2020 presso la sede nazionale di Go Wine in Alba; la cerimonia di premiazione è prevista ad Alba sabato 4 aprile 2020. Oltre ai premi riservati ai giovani scrittori, Bere il territorio conferma il riconoscimento a “Il Maestro” e il Premio Speciale a favore di un libro, edito durante l’anno 2019, che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione.

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Sostengono questa iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e un Comitato di aziende vinicole italiane che contribuiscono ad animare gli incontri che Go Wine promuove per divulgare il concorso.

I premi e la Giuria di Bere il Territorio

Gli elaborati saranno sottoposti al vaglio della giuria composta da Gianluigi Beccaria e Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La StampaTuttolibri), Massimo Corrado (Associazione Go Wine). I premi: 500 euro ciascuno per i due vincitori della sezione generale; 500 euro per il premio riservato agli studenti agli Istituti agrari; 500 euro per il premio speciale riservato libro dedicato al vino.

Per informazioni:

Associazione Go Wine tel. 0173 364631 gowine.editore@gowinet.it – www.gowinet.it

 

Torna la degustazione dedicata al concorso letterario!

GIOVEDÌ 13 febbraio 2020

Torino – Starhotels Majestic **** – Corso Vittorio Emanuele, 54

 

“BERE IL TERRITORIO”

Serata di presentazione e degustazione

Premio Speciale “Vino d’Autore” allo chef Federico Zanasi e all’enologo Gianfranco Cordero. In sala cantine del Piemonte presentano il loro “vino d’autore”!

 

L’Associazione Go Wine propone a Torino il tradizionale evento dedicato al Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio”.

Con questa edizione cambia la formula dell’evento!

Ospiti premiati e cantine presenti condividono il tema: il Vino d’autore.

Ovvero il Vino d’Autore come premio, quest’anno assegnato a Federico Zanasi e Gianfranco Cordero e

Vino d’Autore come…vino, con un omaggio a importanti cantine del Piemonte che hanno almeno un’etichetta che merita questo omaggio per un percorso sempre alla ricerca di vini di qualità.

Intervengono Federico Zanasi, chef del ristorante “Condividere” che ha ottenuto di recente la stella Michelin (inserito nel progetto innovativo della nuvola Lavazza) e l’enologo Gianfranco Cordero, consulente di molte cantine fra Piemonte e altre regioni; saranno coinvolti nel tema serata: ovvero il linguaggio in cucina e in cantina.

A loro verrà assegnato il premio “Vino d’Autore”.

 

Le cantine saranno presenti al banco d’assaggio con i principali vini della loro produzione.  In questo invito indichiamo, in modo particolare, un loro “vino d’autore”, che sarà premiato.

 

Bric Cenciurio – Barolo (Cn)

Premio “Vino d’Autore” al Barolo Coste di Rose

 

Cantina Sociale di Castagnole Monferrato (At)

Premio “Vino d’Autore” al Ruchè di Castagnole Monferrato Terre dei Roggeri

 

Cascina Castlèt – Costigliole d’Asti (At)

Premio “Vino d’Autore”al Barbera d’Asti Superiore Passum

 

Cascina Chicco – Canale (Cn)

Premio “Vino d’Autore” al Roero Montespinato

 

Cascina Gilli – Castelnuovo Don Bosco (At)

Premio “Vino d’Autore” al Freisa d’Asti Superiore Arvelè

 

Cieck – San Giorgio Canavese (To)

Premio “Vino d’Autore” all’Erbaluce di Caluso Misobolo

 

Cordero di Montezemolo – La Morra (Cn)

Premio “Vino d’Autore” al Barolo Gattera

 

Luca Ferraris – Castagnole Monferrato (At)

Premio “Vino d’Autore” al Ruchè di Castagnole Monferrato Vigna del Parroco

 

L’Autin – Bibiana (To)

Premio “Vino d’Autore” al Metodo Classico Brut Eli

 

Negro Angelo e Figli – Monteu Roero (Cn)

Premio “Vino d’Autore” al Roero Arneis Sette Anni

Travaglini Giancarlo – Gattinara (Vc)

Premio “Vino d’Autore” al Gattinara Tre Vigne

Le cantine di Cocconato d’Asti

Premio “Vino d’Autore” alla Barbera d’Asti Superiore del Comune di Cocconato

 

 

Programma:

 

Ore 16.30: anteprima riservata ad un pubblico di operatori del settore ristorazione ed enoteche.

Ore 18.00: conferenza di presentazione e consegna del Premio Speciale “Vino d’Autore” ai premiati ed un riconoscimento a ciascuna cantina partecipante per il proprio vino d’autore.

Ore 19.00 – 22.00: banco d’assaggio, riservato agli operatori del settore ed al pubblico dei soci Go Wine, enoappassionati, esponenti di altre associazioni di settore.

                                                 

 Il costo della degustazione è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine – € 15,00 altre associazioni di settore).

L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari).

L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2020.

 

ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando un’e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di giovedì 13 febbraio p.v.

Un territorio da bere con Go Wine

Torna la degustazione dedicata al concorso letterario

GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO 2020
Torino – Starhotels Majestic **** – Corso Vittorio Emanuele, 54

“BERE IL TERRITORIO”
Serata di presentazione e degustazione

Premio Speciale “Vino d’Autore” allo chef Federico Zanasi e all’enologo Gianfranco Cordero.
In sala cantine del Piemonte presentano il loro “vino d’autore”!

L’Associazione Go Wine propone a Torino il tradizionale evento dedicato al Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio”.

Con questa edizione cambia la formula dell’evento!

Ospiti premiati e cantine presenti condividono il tema: il Vino d’autore.
Ovvero il Vino d’Autore come premio, quest’anno assegnato a Federico Zanasi e Gianfranco Cordero e
Vino d’Autore come…vino, con un omaggio a importanti cantine del Piemonte che hanno almeno un’etichetta che merita questo omaggio per un percorso sempre alla ricerca di vini di qualità.
Intervengono Federico Zanasi, chef del ristorante “Condividere” che ha ottenuto di recente la stella Michelin (inserito nel progetto innovativo della nuvola Lavazza) e l’enologo Gianfranco Cordero, consulente di molte cantine fra Piemonte e altre regioni; saranno coinvolti nel tema serata: ovvero il linguaggio in cucina e in cantina.

A loro verrà assegnato il premio “Vino d’Autore”.

Le cantine saranno presenti al banco d’assaggio con i principali vini della loro produzione.
In questo invito indichiamo, in modo particolare, un loro “vino d’autore”, che sarà premiato.

Bric Cenciurio – Barolo (Cn)
Premio “Vino d’Autore” al Barolo Coste di Rose

Cantina Sociale di Castagnole Monferrato (At)
Premio “Vino d’Autore” al Ruchè di Castagnole Monferrato Terre dei Roggeri

Cascina Castlèt – Costigliole d’Asti (At)
Premio “Vino d’Autore”al Barbera d’Asti Superiore Passum

Cascina Chicco – Canale (Cn)
Premio “Vino d’Autore” al Roero Montespinato

Cascina Gilli – Castelnuovo Don Bosco (At)
Premio “Vino d’Autore” al Freisa d’Asti Superiore Arvelè

Cieck – San Giorgio Canavese (To)
Premio “Vino d’Autore” all’Erbaluce di Caluso Misobolo

Cordero di Montezemolo – La Morra (Cn)
Premio “Vino d’Autore” al Barolo Gattera

Luca Ferraris – Castagnole Monferrato (At)
Premio “Vino d’Autore” al Ruchè di Castagnole Monferrato Vigna del Parroco

L’Autin – Bibiana (To)
Premio “Vino d’Autore” al Metodo Classico Brut Eli

Negro Angelo e Figli – Monteu Roero (Cn)
Premio “Vino d’Autore” al Roero Arneis Sette Anni

Le cantine di Cocconato d’Asti
Premio “Vino d’Autore” alla Barbera d’Asti Superiore del Comune di Cocconato

 

Programma

Ore 16.30: anteprima riservata ad un pubblico di operatori del settore ristorazione ed enoteche.
Ore 18.00: conferenza di presentazione e consegna del Premio Speciale “Vino d’Autore” ai premiati ed un riconoscimento a ciascuna cantina partecipante per il proprio vino d’autore.
Ore 19.00 – 22.00: banco d’assaggio, riservato agli operatori del settore ed al pubblico dei soci Go Wine, enoappassionati, esponenti di altre associazioni di settore.

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Il costo della degustazione è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine – € 15,00 altre associazioni di settore).
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2020.

ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando un’e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di giovedì 13 febbraio p.v.

Pranzo di solidarietà all’Imbarco Perosino

Al grido di : “ Rilanciamo il Valentino. Difendiamo (…anche ) il Perosino ! “ è stato organizzato domenica scorsa un grande pranzo di solidarietà presso lo stesso Imbarco di Viale Virgilio 53 con l’augurio e la speranza che questo bel locale storico non subisca la stessa sorte di altri locali del parco chiusi e abbandonati da qualche tempo

Un modo per dire NO al progressivo degrado e desertificazione del Valentino. Recentemente infatti si andava ventilando l’ipotesi di uno sfratto del Perosino, ma in seguito a un incontro tra i gestori e Antonino Iaria, Assessore all’ Urbanistica della Città di Torino , tale pericolo sembra si stia allontanando.

Ed è stato proprio lo stesso Iaria in Sala Rossa a confermare come la Città “ ha tutto l’interesse a valorizzare i luoghi storici che rappresentano una risorsa del Valentino “. Si va quindi verso una soluzione consensuale . Nel 2000 il Demanio ha ceduto al Comune tutti i terreni sulle sponde del fiume, ma Anna De Coster, figlia di Graziella Perosino, la titolare dell’Imbarco, ricorda che “ questa struttura l’aveva comprata mio nonno nel 1936”. Da qui avevano avuto inizio i contrasti, che ci si augura possano venire appianati grazie all’estrema disponibilità dell’Assessore Iaria, che si è anche dichiarato favorevole alla costituzione di un comitato di gestione del Valentino.


La festa di solidarietà del 2 febbraio ha richiamato moltissime persone, tra cui giornalisti, artisti, politici. Ad allietare la giornata si sono esibiti alcuni musicisti, come il cantautore Flavio Bonifacio e il famoso Walter Matacena, che ha deliziato i presenti con il suo violino. In bocca al lupo al Perosino, dunque, così come alle altre realtà esistenti nel parco !

Mauro Reverberi

Che bello il Carnevale di una volta in piazza Vittorio

Per noi il carnevale era Piazza Vittorio. Ci si metteva dei soldini da parte e il giorno prefissato si dava giù al piccolo gruzzolo

Ritrovo davanti alla Parrocchia Michele Rua. Prendevamo il 57. Pullman con bigliettaio che, simpaticamente ci faceva lo sconto.

Tutto cominciava stressando i genitori per il costume. Mia madre sarta qualcosa riusciva a fare, risparmiando. Le mie assillanti richieste erano volte ad avere il costume da cowboy. Cappello incluso. Cedette di schianto pur di non sentirmi. Dunque tornati da scuola ingollavamo il pranzo e via. Prima del pullman una capatina dal cartolaio per le munizioni fatte di coriandoli e poi eccoci verso l’avventura. Fermata davanti al Duomo e poi tutta in via Po. Era tra le poche scorribande in centro. Il nostro regno continuava ad essere la Barriera. Arrivati in piazza Vittorio un giro di perlustrazione e di ricognizione delle giostre. Sempre le stesse da decenni. I soldi non erano tanti e dovevamo selezionare e comunque era bello cazzeggiare in cerca di altre comitive.

Ed appena arrivava una comitiva di ragazzine giù a scherzare con la solita logica dei guasconi ante litteram. Una delle poche occasioni di incontro con l’altro sesso. Alle elementari e medie non c’erano classi miste e l’oratorio era solo per maschi. Che freddo faceva, ed i costumi non coprivano. Ma eravamo fatti d’ acciaio. Le poche volte che ci sentivamo un po’ male era il giorno prima di una interrogazione. Io mi ero inventato il classico mal di testa ma dopo due o tre volte mio padre mi aveva preso da parte ammonendomi: prima o poi dovrai essere interrogato. Ed il mal di testa svanì per sempre anche senza aspirina.

Il raffreddore manco a parlarne. E l’altro pezzo forte era il Gianduia. Grande lecca lecca. Di diverse dimensioni esposti nelle vetrine delle pasticceria. Ghigo in primis, al fondo di via Po. Costava troppo e ci accontentavamo di vedere in vetrina le composizioni. Il ricordo non è di angosciante rinuncia. Anzi, di assoluta normalità. Il costume bastava per sentirci importanti. Costume con pistola annessa. Sempre di plastica e tra i motivi della nostra invincibilità. Si tirava tardi per poi rientrare. Bella giornata. Belle giornate. Si direbbe oggi spensierate. Ad aspettare un altro anno per un nuovo giorno di Carnevale, un nuovo anno di spensieratezza.

 

Patrizio Tosetto

 

(Foto Museo Torino)

E’ dedicato a Mario Soldati il primo master del gusto

Nasce a Torino, primo in Italia, sull’enogastronomia, diretto dal giornalista Guido Barosio e dedicato allo scrittore Mario Soldati, autore del primo reportage su questa materia trasmesso dalla tv nazionale negli anni Cinquanta

 

Esiste un sottile fil rouge tra la figura dello scrittore Mario Soldati, troppo spesso sottovalutato dal pubblico, e la materia inerente la comunicazione turistica ed enogastronomica. A rinsaldarlo è  il primo Master che nasce in Italia, a Torino, in questo specifico campo ed a lui dedicato, proprio in coincidenza del ventesimo anniversario della sua scomparsa. Ha come sede il Centro Pannunzio, in via Maria Vittoria 35/h, da cui ha ricevuto il patrocinio, ed è diretto dal giornalista Guido Barosio.

Tra il 1957 ed il ’58 il noto scrittore torinese, che era anche regista, realizzò un reportage televisivo dal titolo “Lungo la valle del Po alla ricerca di cibi genuini “. Si trattò del primo reportage enogastronomico della Rai, andato in onda in dodici puntare sulla rete nazionale. Il viaggio compiuto da Soldati mise al centro della narrazione le usanze, le popolazioni, i prodotti,  le ricette ed i riti di un’Italia ancora, in alcune regioni, prevalentemente rurale, ma ricca di tradizioni culinarie. Il primo elemento da cui Soldati partì per questo viaggio nella gastronomia piemontese fu il pesce. La seconda puntata fu dedicata alla città di Cherasco, da cui diede avvio ad un percorso nella valle del Po, attraverso i migliori vini piemontesi, per poi passare, in un’altra puntata, alla descrizione della terra di Canelli e dei suoi eccellenti vini, a partire dalle opere di Cesare Pavese.

“Il Master – spiega il suo direttore Guido Barosio – affronterà a 360 gradi, attraverso i più qualificati professionisti del settore, la pluralità degli scenari della comunicazione sia nel campo del turismo sia in quello dell’enogastronomia. Verranno trattati svariati settori, comprendenti i media tradizionali, la televisione satellitare ed il digitale terrestre, i blog  e le piattaforme digitali, i social media, il marketing, la fotografia ed il fotogiornalismo, l’ufficio stampa. Il Master si propone infatti, di formare figure che siano in grado di rispondere adeguatamente alla richieste di un mercato sempre più innovativo, anticipando le tendenze e soddisfando esigenze e curiosità del pubblico. Gli allievi potranno avvalersi di un percorso in grado di trasformarli in professionisti capaci di offrire al lettore ed ai loro interlocutori storytelling e narrazioni in campo enogastronomico, itinerari del buon gusto e percorsi turistici”.

Candidati ideali del Master sono laureati e laureandi in discipline umanistiche e scientifiche, tra cui quelli provenienti dalle Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze della Comunicazione, Scienze Gastronomiche, Facoltà dei Beni Culturali, Lingue e Letterature straniere, Facoltà in mediazione linguistica e Culturale, Psicologia, Scienze della Formazione, Sociologia, Economia e Commercio, Agraria, Scienze Forestali e Dams. Il Master avrà una durata di 255 ore ed il programma didattico si articolerà in tre moduli didattici suddivisi per aree tematiche, la prima dedicata a tecniche, linguaggio e scenari; la seconda al turismo, la terza all’enogastronomia. Vi sarà poi una preziosa integrazione di 8/10 visite presso aziende agroalimentari, tenute vinicole,  ristoranti sul territorio regionale, aziende specializzate nei servizi web, saloni ed eventi.

I docenti, tutti altamente qualificati nel settore, sono il direttore del Master e responsabile della Didattica, il giornalista Guido Barosio, docente in Tecniche d’Intervista, reportage e Storytelling; la giornalista e biologa nutrizionista Mara Antonaccio, docente per la disciplina di Alimentazione, salute e buone pratiche alimentari; il giornalista televisivo Beppe Gandolfo, docente in Linguaggi televisivi; il regista televisivo Giulio Graglia, docente in Tecnologie d’eccellenza e grandi eventi; Gianfranco De Maria, dirigente dal 2017 di Slow Food, docente in Marketing enogastronomico ed Ufficio Stampa, responsabile eductour e visite. Docente in scrittura al Master è  Mario Fassio,  che ricopre il ruolo di docente di copywriting, scrittura creativa e tecniche di scrittura all’Istituto  Europeo di Design. Docente in Marketing turistico è Supreeeth Fasano; il fotografo giornalista Marco Carulli è qui docente in Fotografia e fotogiornalismo; docente in Organizzazione dei progetti è Monica La Cava, che si occupa di supportare le aziende nel  costruire strategie e modelli di learning  funzionali per lo sviluppo del business. Infine  Valerio Saffiro è docente in Comunicazione digitale nel turismo e nell’enogastronomia. Simona Nocifora è la docente  responsabilebper la disciplina di Ufficio stampa turistico internazionale, ebla storica Rosalba Graglia sarà responsabile della docenza in Editoria e sistema dei media nel turismo ed ufficio stampa territoriale.

I docenti IPSNet si occuperanno dell’area social e web, fornendo gli strumenti adeguati per un approccio professionale al mondo della comunicazione digitale. I docenti AIS ( Associazione Italiana Sommelier) tratteranno, invece, le tematiche legate al mondo vinicolo. Grazie ad un finanziamento da parte della BNP sarà possibile frequentare il Master con una rata mensile a partire da 107 euro, per un costo complessivo di 8 mila euro.

Mara Martellotta

Per ricevere informazioni si può fissare un appuntamento in sede, scrivendo alla mail : mastercomunicazione2020@gmail.com